5 December, 2025
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Nella suggestiva cornice della caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, si è svolta questa mattina la cerimonia solenne di giuramento e conferimento degli alamari al 1º ciclo di Allievi Carabinieri del 144º corso formativo.
Alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, e delle principali autorità civili, militari e religiose regionali e locali, i 500 allievi hanno ufficialmente concluso il percorso formativo, entrando a far parte della grande famiglia dell’Arma.
Il corso è stato intitolato al carabiniere Lorenzo Gennari, Medaglia d’Oro al Valor Militare, nato a Quattro Castella (RE) il 18 febbraio 1921 e barbaramente ucciso dai nazi-fascisti il 19 febbraio 1945 a Bibbiano (RE), al grido di “Viva l’Italia”. Un tributo alla memoria e al coraggio di chi ha sacrificato la propria vita per la Patria.
Durante la cerimonia, particolarmente sentita dai familiari presenti, le autorità, fra le quali, con il colonnello Saverio Ceglie comandante della Scuola allievi carabinieri della Caserma Trieste di Iglesias, c’erano il cardinale Arrigo Miglio, il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Mario Farci e il neo presidente della provincia del Sulcis Iglesiente e sindaco di Iglesias Mauro Usai, hanno apposto personalmente gli alamari ai primi sette allievi classificati per merito. Gli alamari, filettati di rosso, rappresentano il simbolo distintivo dell’appartenenza all’Arma dei Carabinieri.
Nel suo intervento, il Generale Giuseppe La Gala ha voluto ricordare i tre carabinieri recentemente scomparsi nell’esplosione di un casolare a Castel d’Azzano (VE), tra i quali il brigadiere Valerio Daprà, che aveva mosso i primi passi nella carriera proprio presso la Scuola di Iglesias. Rivolgendosi agli allievi, ha sottolineato: «La comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l’Arma. Da voi il cittadino si aspetta una risposta pronta, una parola di conforto, attenzione alle situazioni di difficoltà».
Ha concluso con un messaggio di forte valore istituzionale: «Ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e punti di riferimento inamovibili».

Questa mattina, nella storica cornice della caserma “Trieste” sede della scuola allievi carabinieri di Iglesias, alla presenza del generale di divisione Giuseppe La Gala, comandante delle scuole dell’Arma dei carabinieri, si è svolto il giuramento solenne ed il conferimento degli alamari al 3º ciclo di allievi carabinieri del 143º corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato, quest’anno, alla medaglia d’oro al Valor militare, carabiniere Domenico Bondi, nato a Massa Carrara (MS) il 12 ottobre 1921 e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a Ciano d’Enza (RE).
La cerimonia si è svolta alla presenza dei familiari degli allievi, che con grande commozione hanno assistito al simbolico raggiungimento del termine del corso di formazione dei propri figli. Il giuramento degli allievi carabinieri è un momento particolarmente carico di significato proprio per l’apposizione degli alamari, filettati di rosso, divenuti l’emblema dell’essere carabiniere.
Sono inoltre intervenute le autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose, per dare solennità alla giornata. Nel corso della cerimonia le autorità presenti hanno apposto fisicamente gli alamari ai primi sei allievi classificati per merito al termine del corso. Nel suo discorso il generale di divisione Giuseppe La Gala, comandante delle scuole dell’Arma, ha voluto testimoniare la sua vicinanza ai 463 allievi che oggi hanno giurato, sottolineando che, «la comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l’Arma, perché questo da voi si aspetta il cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per le situazioni di difficoltà». Il generale ha voluto altresì sottolineare ai partecipanti che «ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e dei punti di riferimento inamovibili».

 

Questa mattina, nella caserma “Trieste” sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, e del Generale di Brigata Marco Lorenzoni, Comandante della Legione Allievi carabinieri, si è svolta la cerimonia del giuramento solenne e del conferimento degli alamari al 1° Ciclo di allievi carabinieri del 143° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato, quest’anno, alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, carabiniere Domenico Bondi, nato a Massa Carrara il 12 ottobre 1921 e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a Ciano D’Enza, in provincia di Reggio Emilia.

La cerimonia si è svolta alla presenza dei familiari degli allievi, che con grande commozione hanno assistito al simbolico raggiungimento del termine del corso di formazione dei propri figli, suggellato dall’apposizione degli alamari in un momento particolarmente carico di significato per militari e civili presenti alla cerimonia.

Sono intervenute, inoltre, le autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose, tra le quali il cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, per dare solennità alla giornata.  Nel corso della cerimonia, le autorità presenti hanno apposto fisicamente gli alamari ai primi dieci allievi del corso ed è stato molto toccante il discorso del Generale di Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma, che ha voluto testimoniare la sua vicinanza agli allievi in questo particolare momento, e che ha sottolineato che i 435 allievi che oggi hanno giurato, «la comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l’Arma, perché questo da voi si aspetta il cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per le situazioni di difficoltà».

Il Generale ha voluto altresì sottolineare ai partecipanti che «ora siete parte della grande famiglia dell’Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e dei punti di riferimento inamovibili».