20 December, 2025
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Al via la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori per la realizzazione del progetto di riqualificazione della Scuola Antioco Mannai di Sant’Antioco, per il quale è previsto un investimento di oltre 2 milioni di euro, di cui 1,6 milioni provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e 400mila euro di cofinanziamento comunale.

Gli obiettivi principali sono l’adeguamento e l’efficientamento energetico di un edificio scolastico realizzato intorno al 1960 e non pienamente in linea con le attuali norme. Quindi realizzazione del cappotto termico certificato, rimozione dell’impianto fotovoltaico esistente e successivo riposizionamento di un impianto potenziato con realizzazione di una copertura ventilata.

«Procederemo inoltre con la sostituzione degli infissi, da metallo a pvc – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garaue con una serie di interventi localizzati di rinforzo strutturale su murature e travi ai piani primo e secondo.»

Un lavoro importante, per una scuola ampia realizzata su tre livelli. «Sono pienamente soddisfatto del grande lavoro dell’ufficio comunale Lavori pubblici e Appalti che sta sfruttando appieno le opportunità offerte dal PNRRcommenta il sindaco Ignazio Locci – un programma che ci consente di proseguire con forza nel nostro percorso. Tutto questo è possibile, appunto, in ragione del grande lavoro di programmazione e progettazione svolto di concerto tra l’Amministrazione Comunale e gli uffici.»

«Il fatto che siano scaduti i contratti delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) nel Sulcis-Iglesiente, significa non poter più disporre della disponibilità operativa di 16 medici  in un territorio che già paga l’assenza cronica di personale sanitario. Significa – per fare un esempio e per spiegare soprattutto a chi, appena insediatosi, non ha evidentemente ben chiari i contorni di certi problemi reali e concreti – che viene meno l’assistenza domiciliare di pazienti positivi al Covid-19 che già si trovano in assistenza domiciliare. Questi 16 medici, oggi senza contratto e mansioni, svolgevano un preziosissimo progetto parallelo di supporto alla medicina del territorio nel settore dell’assistenza domiciliare e in virtù di questo hanno potuto potenziare e garantire anche il regime di continuità assistenziale: terapie infusionali salvavita ed emotrasfusioni, per citare due esempi.»

Il grido d’allarme arriva da Ignazio Locci, sindaco del comune di Sant’Antioco.

«Senza questo servizio, dunque senza un intervento immediato dell’assessore regionale della Sanità Carlo Doria, il rischio è che si crei un ulteriore macello nell’ambito dei servizi sanitari, lasciando i più deboli, i più fragili, senza assistenza e obbligando le famiglie a noleggiare ambulanze o inventare mezzi di trasporto di fortuna per andare a intasare gli ospedaliaggiunge Ignazio Locci -. La medicina del territorio, lo ribadiamo con forza, è il fondamento della tutela della salute e la politica deve mettersi in testa che per affrontare i temi della salute pubblica si parte proprio dal territorio. La medicina territoriale è alla base di tutto: è lì che si vince la battaglia, non negli ospedali. Perché senza il servizio offerto dalle USCA il risultato è che si ingorgano gli ospedali, già provati per situazioni note a tutti.»

«Poiché è altrettanto noto che l’assessore Carlo Doria sia avvezzo alle ispezioniconclude il sindaco di Sant’Antioco -, lo invitiamo a recarsi nei nostri distretti sanitari per fare visita ai PUA (Punto Unico di Accesso) e per capire se davvero possiamo permetterci di perdere il prezioso lavoro offerto dalle USCA.»

Può proseguire il progetto di consolidamento, restauro e cura della cosiddetta “Tomba dell’egizio”, unica nel suo genere e rinvenuta nella Necropoli punica di Sant’Antioco nel 2002, ai piedi del Forte Sabaudo: la Regione, infatti, ha concesso un finanziamento di 100 mila euro che consentirà il restauro delle pareti, nonché  la visita immersiva alla Tomba grazie alle nuove tecnologie. Visita immersiva che si accompagnerà a quella esterna garantita al pubblico.

Gli interventi strutturali sulla tomba erano già a carico della Fondazione di Sardegna ma va sottolineato che trattandosi di ritrovamento straordinario (ovvero un ipogeo che rappresenta un unicum nel mondo funerario punico e che tutte le pareti sono dotate di straordinari dipinti), la Regione ha concesso un finanziamento eccezionale di 100mila euro.

«Siamo molto soddisfatticommenta il sindaco Ignazio Locci con queste ulteriori risorse possiamo assicurare un nuovo percorso di lavoro e studio in una tomba che, da ciò che ci è dato sapere, potrà offrire agli studiosi ulteriori elementi di analisi. Ringrazio ancora una volta la Fondazione di Sardegna per il sostegno ai nostri progetti di studio e ricerca all’insegna della cultura, e la Regione per questa nuova opportunità.»

Alcuni cenni sulla tomba e sulla particolarità delle pitture.

La documentazione disponibile consente un preciso inquadramento del contesto, il rilievo antropomorfo è realizzato sulla fronte di un pilastro posto al centro della camera funeraria, provvista, come consuetudine, di un corridoio d’accesso scalinato. L’architettura sepolcrale possiede anche sulla facciata esterna elementi di rilevanza, come la decorazione a cornici rientranti distribuita intorno alla porta d’accesso allo spazio funerario, motivo ampiamente diffuso in ambito fenicio d’Oriente e parallelamente veicolato nell’Occidente mediterraneo.

L’altorilievo presenta volumi maggiormente rigidi e compatti, a tratti geometrici, come le spalle squadrate, il gonnellino rettangolare, il volto subtriangolare e il copricapo rigido. La figura simmetrica e statica è nettamente impreziosita dai dettagli dipinti in rosso e nero, il cui effetto è amplificato dal contrasto cromatico della roccia estremamente chiara, sulla quale i pigmenti di ematite e manganese sono stati applicati senza alcuna sostanza additiva. Con il colore nero si rendono i dettagli dell’acconciatura egizia, della barba e di un oggetto retto dalla mano sinistra ripiegata sul petto, interpretato come piccolo balsamario. L’utilizzo del rosso dal forte valore simbolico e rituale è dominante e coinvolge l’intero spazio funerario.

«Siamo molto felici e fiduciosi per l’arrivo nel Sulcis Iglesiente di 367 milioni di euro frutto del Just Transition Fund – Fondo per la transizione giusta, che consentirà di realizzare una serie di progetti all’insegna della transizione energetica. Per il nostro territorio rappresenta un’occasione unica che ci induce a fare alcune riflessioni al fine di non ripetere gli errori del passato. E quando si parla di passato e di fondi da investire per “ripresa e sviluppo“, viene immediatamente in mente il famigerato Piano Sulcis. Ecco, siamo certi che, al fine di non disperdere questa importante opportunità che per certi versi potrà essere decisiva, è determinante stabilire sin da subito quale dovrà essere il ruolo degli Enti locali, partendo dal presupposto che non si potrà fare a meno del loro coinvolgimento.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

«Solo i Comuni, infatti, hanno piena consapevolezza delle necessità dei territori di competenza e per questa “banalissima” ragione non possono essere esclusi dalle decisioni che contano. Insomma, il JTF non può e non deve essere il solito piano calato dall’alto: i Comuni dovranno essere centrali e determinanti aggiunge Ignazio Locci -. Chiedo, dunque, che i Sindaci possano incontrare quanto prima il responsabile dell’autorità di gestione al fine di stabilire i ruoli e di tracciare una strada che metta al centro le istanze delle comunità, naturalmente sempre rientranti nell’alveo della diversificazione del sistema produttivo locale orientata a contrastare gli effetti della transizione nonché la mitigazione delle ripercussioni sociali. Ovvero promozione delle energie rinnovabili – conclude il sindaco di Sant’Antioco -, costituzione delle comunità energetiche, modernizzazione delle reti di trasporto, oltre alla bonifica di siti da destinare a nuove attività economiche.»

 

Ecco il Villaggio di Natale di Sant’Antioco, un mix di appuntamenti per tutti con lo scopo di animare e illuminare la città e di vivere appieno le festività natalizie. Spazio, dunque, al mercatino e alle sue casette in legno posizionate in piazza Umberto, cornice ideale della stella cometa illuminata, e alla casa di Babbo Natale di Piazza Italia, dove spicca un slitta con renne sotto un cielo di luci colorate. Il tutto unito idealmente dal fantastico viale alberato, sul quale corre un cordone di addobbi luccicanti. Luminarie che non mancano certo negli altri cuori pulsanti di Sant’Antioco: piazza Ferralasco con l’albero di Natale e Piazza De Gasperi con il “lenzuolo” di lucine sulla parete del Palazzo del Capitolo.

Anche quest’anno i più piccoli potranno dilettarsi con i laboratori grazie all’impegno delle associazioni antiochensi e vivere il divertimento con i molteplici spettacoli di animazione. Novità di questa edizione, una serie di concerti organizzata dalla nostra preziosissima Scuola Civica di musica Don Tore Armeni, che si svolgerà in diversi “teatri”, tra chiese e sala consigliare. Insomma, un cartellone di eventi come sempre ricchissimo, a testimonianza della grande attenzione nei confronti del Natale, inteso come momento centrale della vita della comunità.

«Abbiamo confermato  l’impegno annualecommenta il sindaco Ignazio Loccistiamo definendo gli ultimi dettagli relativi all’allestimento ma il Villaggio di Natale sarà pronto per aprire i battenti a cittadini e visitatori giovedì 8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata, dando così inizio agli appuntamenti che abbiamo allestito grazie a una collaborazione esemplare delle nostre associazioni. Un contributo che ci consente di offrire i laboratori dedicati ai più piccoli, nonché i concerti musicali interamente curati dalla nostra istituzione musicale, la Scuola Civica Don Tore Armeni. Ad associazioni e istituzione vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Intanto, le luminarie sono quotidianamente accese dallo scorso fine settimana, con l’intento di stimolare le uscite e gli acquisti. Sono collegate a un timer e, nell’ottica del risparmio energetico, si spengono automaticamente alle 2.00 del mattino (fatta eccezione per il Corso). Confido come sempre in un ampia partecipazione con l’intento di vivere anche quest’anno quel senso di comunità, quella magia che solo il Natale è in grado di garantire.»

La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato le linee guida del progetto “Azioni attive per lo sport e la musica”, pensato con lo scopo di favorire l’accesso alle attività sportive e musicali alle famiglie che vivono un certo disagio economico. La dotazione finanziaria è di 8 mila euro e a breve l’ufficio Politiche Sociali predisporrà gli atti (manifestazione di interesse per le società sportive, avviso pubblico e modulistica per i partecipanti) per avviare quanto prima il progetto.

«Riteniamo necessario sostenere i bambini e gli adolescenti nel loro percorso di crescita, rafforzando la rete di aiuto alle famiglie e promuovendo attività di prevenzione sanitaria con servizi a valenza educativa come lo sport e la musica commenta il sindaco e assessore dello Sport, Ignazio Locci – con questo progetto diamo risposta anche alle richieste presentate dai cittadini che vivono un disagio e che, se non sostenuti, non maturerebbero l’esperienza della pratica sportiva o musicale.»

Con il progetto “Azioni attive per lo sport e la musica” si rafforza il livello di salute, prevenzione, socialità, integrazione offrendo opportunità e risorse per la pratica di attività sportive o musicali da parte di giovani e giovanissimi. Nel contempo si offrono iniziative volte all’educazione all’attività motoria, ai corretti stili di vita e alla diffusione della cultura musicale quali elementi essenziali per la crescita culturale, sociale e intellettuale dei giovanissimi in un complessivo progetto di miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Senza tralasciare il fatto che si garantiscono ai Servizi Sociali ed Educativi un ulteriore valido strumento nella prevenzione del disagio, nel recupero e nella lotta all’emarginazione.

Il “Progetto Azioni attive per lo sport e la musica” verrà garantito per bambini e ragazzi che hanno un’età compresa tra i 6 e i 17 anni (il compimento del 6° e del 17° anno di età deve avvenire entro il 31 dicembre dell’anno in corso), risiedono nel comune di Sant’Antioco e appartengono a nuclei familiari il cui ISEE non è superiore a 4.500,00 euro.

Il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha adottato il PUC in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale dopo un lavoro lunghissimo ed assai articolato durato moltissimi anni. Ora il procedimento prevede la possibilità di presentare delle osservazioni: entro 7 giorni il Piano verrà pubblicato nella sua interezza e chiunque potrà consultarlo per poi, eventualmente, avanzare osservazioni entro i 60 giorni dalla sua pubblicazione, che avverrà sia sul Buras, sia sul sito istituzionale del comune di Sant’Antioco. Nella stessa seduta consiliare svoltasi ieri, il Consiglio comunale ha adottato definitivamente il PUL, Piano di Utilizzo dei Litorali.

 «Si tratta di un tema che coinvolge tutta la città – ha spiegato nell’ambito della discussione consiliare il sindaco Ignazio Locci – non è stato un percorso facile, occorreva invertire la tendenza, sbloccare la situazione di stallo che avevamo avvertito nel 2018. Per ben 15 anni non era stato possibile dare risposte ad imprenditori, cittadini, a tutti coloro che ambivano con le proprie intraprese a produrre effetti positivi per il tessuto locale. In assenza dell’adeguamento, infatti, niente di importante era consentito. Oggi iniziamo un percorso il cui primo risultato, l’adozione in Consiglio, ci inorgoglisce: il cammino vero è iniziato quando la nostra amministrazione lo ha avviato con decisione. Nel 2019, infatti, abbiamo favorito una svolta nella struttura che doveva lavorare all’adeguamento, ovvero l’Ufficio del Piano, cambiando radicalmente l’assetto. Rivendichiamo totalmente questa proposta perché abbiamo lavorato in maniera serrata con il nuovo Ufficio senza buttare via nulla di quello che poteva essere salvato del lavoro precedente. In questa pianificazione, di sicuro, non è previsto consumo ulteriore di territorio ma di certo è un documento migliorabile.»

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore dell’Urbanistica e vicesindaco Francesco Garau: «Siamo davvero felici, questa per noi è la migliore proposta possibile ma naturalmente siamo aperti alle osservazioni e al miglioramento di un documento che prevede la crescita del nostro territorio sotto tutti i punti di vista. Puntiamo sull’incremento dello sviluppo sostenibile e turistico alberghiero nel centro cittadino. Ma anche alla tutela e alla valorizzazione delle zone agricole con previsione di turismo alberghiero e quindi della ricettività in agro. Con il PUC percorriamo anche la strada del recupero del centro urbano: vedremo nuovamente ripartire gli interventi edilizi».

Sant’Antioco si prepara a vivere una tre giorni di celebrazioni, dall’11 al 13 novembre, omaggio al “Dies Natalis” di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna. Il 13 novembre è la ricorrenza della morte del Santo e rappresenta uno dei tre momenti in cui nel corso dell’anno si celebra il culto di Antioco. Per questo, l’Amministrazione comunale ha deciso di dare centralità anche a questa ricorrenza, oltre alla “Festa Manna” che ricorre 15 giorni dopo Pasqua, e alla Festa del primo di agosto, con un cartellone di appuntamenti che spazia tra cultura, approfondimento storico, tradizione e fede. Ed eccezionalmente, occasione unica, grazie alla diocesi di Iglesias e al rettore della Basilica don Mario Riu, si potrà assistere a una solenne processione del Santo che sfilerà per alcune vie del centro storico domenica 13 novembre. Senza dimenticare l’omaggio musicale al Santo a cura del Coro di Neoneli, in Basilica sabato 12.

«Intendiamo dare il giusto risalto al “Dies Natalis”, ricorrenza fin qui poco valorizzata e ultimo appuntamento con le celebrazioni della 663° Festa di Sant’Antiococommenta l’Assessore alla Cultura Luca Mereuattraverso un ricco programma fatto di attività di approfondimento culturale e storico. Oltre alle celebrazioni religiose, tra le numerose iniziative previste si presenterà un innovativo progetto multimediale sul Santo, capace di unire tradizione, fede e modernità attraverso le nuove tecnologie, per presentare il Patrono della Sardegna in una veste insolitamente moderna ma assolutamente affascinante. Soprattutto, per i più giovani. Poi la rievocazione storica attraverso la lettura della Passio di Antioco che verrà accompagnata dalle vocalità del prestigioso Coro di Neoneli. Infine, domenica 13, la cittadinanza tutta è invitata al “Tragitto di Antioco”, una passeggiata sul Golfo di Palmas con partenza da Coa cuaddus, che ha l’intento di tessere un unico fil rouge capace di unire le bellezze naturalistiche ed ambientali del paesaggio antiochense col desiderio di vivere e riscoprire la dimensione ancestrale dei pellegrini che secoli fa onoravano il martire Antioco.»

Tre giorni fitti di appuntamenti che prevedono anche la presentazione di un quadro del compianto pittore di Carbonia Luciano Lucchi, denominato “S.Antioco ai sulcitani”. Al fine di inquadrare l’opera, saranno presenti in Basilica, venerdì 11, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e la professoressa Lucia Amorino.

«Grazie alla Regione Sardegna, che dopo anni ci ha finalmente riconosciuto un importante finanziamento, riusciamo a dare la giusta centralità al Patrono dei sardi con un carnet di appuntamenti dedicati al “Dies Natalis”commenta il  sindaco Ignazio Loccitra questi, la presentazione di un dipinto sul cui ritrovamento, avvenuto in maniera fortuita all’interno del Municipio ad opera di un nostro funzionario, c’è tutta una storia da scoprire che avremo modo di raccontare in occasione del convegno di venerdì 11. Un appuntamento che vedrà anche la partecipazione della professoressa Rossana Martorelli, che parlerà delle Catacombe, nonché uno spazio di approfondimento sul progetto di restauro della Basilica. Invito tutta la cittadinanza a partecipare, ancora una volta stretta attorno al nostro amato Patrono.»

A Sant’Antioco hanno preso il via oggi i lavori di demolizione dell’ex mercato civico, stabile in pieno centro cittadino, al posto del quale sorgerà un teatro moderno, polifunzionale, dedicato alle varie espressioni artistiche. Un progetto che può contare su uno stanziamento di circa 2 milioni di euro derivante in gran parte dal Fondo per lo sviluppo delle Isole Minori. Sant’Antioco avrà così il suo Auditorium, frutto di un poderoso programma iniziato circa 4 anni fa con il “salvataggio” del finanziamento delle Isole Minori che, per varie ragioni, stava andando perduto.

«Con la demolizione dell’ex mercato civico prende avvio un’opera pubblica di cui siamo profondamente orgogliosicommenta il sindaco, Ignazio Locciavremo una struttura comunale che offrirà a chi pratica le arti un luogo dove esercitarle. Chiedo di portare pazienza per i disagi che si verificheranno per alcuni giorni, soprattutto nella fase di demolizione: gli uffici hanno preso tutti gli accorgimenti al fine di garantire l’afflusso alle abitazioni private, allo studio medico e alle attività commerciali. Quando la fase di demolizione sarà terminata, ci sarà anche una riduzione dell’area di cantiere, limitando le difficoltà, nell’ordine delle cose quando si realizza un’opera pubblica. Questa giornata è il segno che la città ha ancora la capacità di mettere in cantiere grandi costruzioni con una visione di lungo respiro.»

«Restituiamo alla collettività uno spazio dedicato alla cultura e al teatro facendone una struttura polivalente e attrattiva nel cuore del paese. Sono davvero soddisfattocommenta l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garauoggi è una giornata decisiva: è un cantiere estremamente importante non solo per le dimensioni ma anche per l’aspetto economico. La città lo aspettava, lo aspettava tanto la nostra amministrazione che lo ha fortemente voluto: e oggi finalmente diamo il via a lavori che ci daranno uno spazio da consacrare definitivamente alla cultura antiochense, che avrà una casa tutta sua.»

Arriva dalla Regione Sardegna l’approvazione definitiva del Piano di Utilizzo dei Litorali, in adeguamento al PPR e al PAI.

«Ci attendiamo dalla Regione un’accelerata alle procedure necessarie per il rilascio delle concessioni in area demanialecommenta il sindaco, Ignazio Locci questo garantirà sviluppo, crescita economica e, tra i diversi vantaggi, la definitiva consacrazione del Lungomare cittadino. Abbiamo battuto la strada della pianificazione corretta, dell’equilibrio del rapporto tra le attività umane e il contesto naturalistico: adesso mettiamo a sistema i servizi essenziali. Il PUL è definitivamente in vigore.»

Sono molteplici gli spazi che, così come individuati nel PUL, potranno garantire nuove opportunità di impresa, anche per i giovani antiochensi: si va dalle sei “postazioni” individuate nel Lungomare a quelle di Is Pruinis, Coa Cuaddus, per citare alcuni esempi.

«Finalmente abbiamo basi concrete, solide, regole certe e uguali per tuttiprecisa l’assessore dell’Urbanistica Francesco Garau, che ha seguito l’iter sin dal principio della scorsa consiliatura dopo un lungo lavoro siamo riusciti a portare a casa il risultato, garantendo uno strumento di panificazione che getta le fondamenta per lo sviluppo del territorio. Sant’Antioco aveva bisogno di un insieme di regole chiare e trasparenti capaci di assicurare sia la crescita del nostro tessuto produttivo in chiave turistica, sia la salvaguardia del paesaggio. Adesso, con il PUL in vigore, possiamo dire che ci siamo.»

Spetta alla Regione Sardegna, al Servizio Demanio, procedere con il rilascio delle concessioni previste dal documento: «Quest’oggi, alla luce dell’approvazione definitiva arrivata ieri, ho immediatamente scritto alla Direzione Generale Demanio e Patrimonioconclude il sindaco, Ignazio Loccichiedendo che con sollecitudine voglia bandire le gare per le concessioni in modo da favorire lo sviluppo del nostro paese».