29 April, 2024
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La Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in Champions League, alle 20.30 in campo a Monaco per l’andata dei quarti di finale di Basketball Champions League contro l’As Monaco. Jack Devecchi e compagni affrontano la prima forza del campionato francese, che in regular season ha chiuso in vetta al gruppo A, perdendo solo 3 partite su 14, mentre agli ottavi ha eliminato l’Aek, cedendo di 1 all’andata ad Atene e imponendosi in casa al rientro per 95-87. In campionato, la Pro A francese, la squadra allenata da coach Zvedzan Mitrovic, al secondo anno sulla panchina biancorossa, è saldamente prima con 20 vittorie e 3 sconfitte: il passato week end Wright e soci hanno vinto agevolmente su Chalons Reim.

Oggi nella Salle Gaston Médecin di Monaco, i biancoverdi affrontano il primo tempo della sfida di 80’ che vale il biglietto per le Final Four di Basketball Champions League: un obiettivo concreto e possibile, una nuova ambiziosa pagina della storia del club che, con la qualificazione ai quarti di finale, ha toccato il punto più alto del cammino in una competizione europea finora. La Dinamo dovrà scendere in campo con la giusta aggressività e l’orgoglio di disputare una sfida tra l’elitè d’Europa, consapevoli di essere tra le prime otto squadre della BCL, l’unica ad essersi qualificata quinta in regular season ad essere ancora in gara. I “Kings of Drama”, come ama definire biancoverdi la Basketball Champions League, scenderanno sul parquet spinti ancora una volta dal calore la passione di un’isola intera, che vede un club nato in un campetto di provincia rappresentare la Sardegna e l’Italia in una delle massime ribalte cestistiche continentali.

«Ci troviamo a giocare contro una squadra incredibilmente fisica, lunga e profonda che ha la possibilità di giocare con diversi assetti – spiega coach Federico Pasquini – perché sotto canestro possono schierare il duo Fofana- Caner-Medley o la coppia Sy- Davies dando vita a un tipo di gioco diverso. Hanno un talento diffuso sul perimetro, e possono variare molto le situazioni offensive con Dee Bost, che è un realizzatore incredibile, o Zack Wright, giocatore di squadra che dà tanta energie al gruppo. Hanno giocatori del calibro di Yakuba Ouattara, Jamal Shuler o Sergii Gladyr, tutte pedine fondamentali e giocatori di livello con grande capacità realizzativa che portano in campo la giusta energia e hanno la fiducia per fare la scelta migliore per la squadra. Monaco è una squadra che, avendo vinto tanto, gioca con molte sicurezze, come visto anche nella partita di ritorno degli ottavi in casa in cui hanno dimostrato la loro tempra, senza preoccuparsi quando l’Aek è tornata in partita, ricacciandola indietro giocando solidamente di squadra.»

«La cosa fondamentale sarà non farli correre perché se gli lasci la possibilità di punire i tuoi errori in contropiede sono devastanti e scappano via. Bisognerà avere la capacità di leggere subito le situazioni e riconoscere il tipo di assetto che schierano in campo, vedi quello con Fofana o Davies. Al di là di queste considerazioni resta il valore oggettivo di una squadra di altissimo livello. Noi vogliamo fare bella figura – conclude Federico Pasquini -, vogliamo essere belli presenti e fare in modo che ci sia la possibilità, in questo primo tempo degli 80’ che ci aspettano, di portare a Sassari una partita vera da giocare davanti al nostro pubblico come se fosse una finale.»

 

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La Victoria Libertas Pesaro ha battuto la Dinamo Banco di Sardegna al termine di un incontro dai due volti. I ragazzi di Federico Pasquini hanno iniziato alla grande, scattando avanti di ben 18 punti sul 28 a 10, ma non hanno saputo gestire il vantaggio acquisito e già al 4′ del secondo tempo si sono fatti riprendere e sorpassare dai marchigiani. La seconda parte della partita è stata equilibrata ma nei momenti decisivi a Savanonic e compagni è mancata la freddezza decisiva e Pesaro, assetata di punti per raggiungere la salvezza, ha fatto suo il match, nel finale punto a punto, con due giocate determinanti di un super Thornton, miglior realizzatore dell’incontro, con ben 28 punti (6 su 10 da 2 punti, 2 su 6 da 3 punti, 10 su 12 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 palle recuperate, 8 falli subiti, 28 di valutazione).

Nella Dinamo, reduce dal tour de force delle 4 partite in 5 giorni, non ha esordito il nuovo acquisto David Lighty e sono andati in doppia cifra Dusko Savanovic e Josh Carter, 13 punti a testa: l’ala serba ha sfiora la doppia doppia con 9 rimbalzi a referto e 6 falli subiti. Bene Rok Stipcevic e David Bell, autori entrambi di 9 punti, importante apporto di Tau Lydeka (6 punti e 4 rimbalzi) e quello di Lollo D’Ercole dalla panchina, a segno con due triple importantissime.

«È stata una partita che ha avuto un approccio a nostro favore – ha commentato Federico Pasquini -, poi sul 10-28 non siamo stati capaci di fare le giocate che avrebbero steso Pesaro. Complimenti a Pesaro che ha fatto una partita di grande presenza, intensità non ha mai mollato. Son tornati sotto all’intervallo. Poi dall’intervallo in poi è diventata un’altra partita dove la loro aggressività ci ha tolto profondità a livello offensivo, abbiamo fatto poco canestro da due punti. Alla fine la partita si è fatta sugli episodi e sui dettagli: complimenti a Thortnon che ha fatto una grande partita, ha messo una bomba a poco meno di 2’ dalla fine allo scadere dei 24’’. Complimenti a Pesaro – ha concluso il coach sassarese – che ha giocato una partita di grande aggressività, noi siamo stati ingenui perché siamo andati nel loro territorio dopo essere partiti nel nostro.»

Domani la squadra farà rientro in Sardegna, dove si metterà subito al lavoro in vista del match del Round of 16 di Basketball Champions League contro Le Mans Sarthe in programma mercoledì al PalaSerradimigni.

Consultivest Pesaro 76 – Dinamo Sassari 71

Parziali: 10-23; 20-11; 22-21; 24-16.

Progressivi: 10-23; 30-34; 52-55; 76-71.

Consultivest Pesaro. Crescenzi, Gazzotti 5, Cassese, Thornton 28, Jasaitis 4, Ceron 3, Jones 17, Nnoko 6, Zavackas, Harrow 10, Hazell 3. Coach: Piero Bucchi.

Dinamo Sassari. Pompianu, Bell 9, Lacey 5, Devecchi, D’Ercole 6, Sacchetti 5, Lydeka 6, Savanovic 13, Carter 13, Stipcevic 9, Lawal 5, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

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Alle 18.15 la Dinamo Banco Ia Sardegna affronta la Consultinvest Pesaro, per la quinta giornata del girone di ritorno della regular season. Nella squadra di Federico Pasquini farà il suo esordio il nuovo play David Lighty, arrivato in settimana da Trento.

Dopo le Final Eight di Coppa Italia, conclusa in la finale con l’Olimpia Milano, e la sfida del turno preliminare di Basketball Champions League contro il Nymburk che, nonostante la netta sconfitta nel ritorno in Repubblica ceca, si è conclusa con la qualificazione per un punto alla fase successiva, Jack Devecchi e compagni si concentrano sul campionato. La sfida con la squadra allenata da coach Piero Bucchi, si annuncia ostica: i marchigiani sono in lotta per la salvezza e cercheranno di sfruttare al massimo il fattore campo, forti del riposo per la pausa della Final Eight. Questa sera inoltre, farà il suo esordio l’ultimo arrivato nella squadra marchigiana: la guardia Jeremy Hazell, già visto a Bologna nella stagione 2014/2015.

«Giochiamo su un campo che è conosciuto per il suo calore e la capacità di essere un fattore, arriviamo in un momento delicato per loro e sappiamo che quando si è in lotta per la salvezza è vietato sbagliare le partite casalinghe – ha detto il coach sassarese Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -. Mi aspetto grande energia. Hanno inserito un giocatore come Hazell, un grande realizzatore, uno che sono certo faciliterà il compito dei propri compagni e alzerà il livello tecnico della squadra. Ho grande rispetto per una squadra che ha sempre lottato e che ha un’identità difensiva forte. Noi dobbiamo preparaci bene ed essere in grado di arrivare lì con energia, sfruttando le 4 partite in 5 giorni come energia positiva, utilizzandola in positivo e non come alibi per sederci e non avere il fuoco dentro. In questi due giorni – ha concluso Federico Pasquini – dovremo fare un lavoro più psicologico che fisico.»

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La Dinamo è in finale di Coppa Italia. Domani pomeriggio, inizio ore 18.00, si giocherà il trofeo contro l’Olimpia Milano. La squadra di Federico Pasquini ha battuto la Germani Basket Brescia per 77 a 70 (primo tempo 33 a 39) mentre nel pomeriggio Milano aveva avuto la meglio sulla Grissin Bon Reggio Emilia per 87 a 84 (primo tempo 45 a 45). L’uomo devisivo è stato ancora una volta Rok Stipcevic, autore della tripla che nei combattutissimi secondi finali ha spezzato le ultime speranze della squadra bresciana, comunque protagonista di una grandissima prestazione. L’uomo migliore nel corso dell’intero incontro è stato comunque Trevor Lacey.

La Dinamo è partita in quintetto con due italiani, Brian Sacchetti e Jack Devecchi, e nel primo quarto è sembrato non esserci partita, i biancoblu sono stati praticamente quasi perfetti, con un 22 a 15 dopo un parziale di 20 a 8. La reazione bresciana è stata veemente e, trascinata dai fratelli Michele e Luca Vitali e un grande Marcus Landry, la Germani ha ripreso e superato la Dinamo, con un primo parziale a cavallo dei due primi quarti di 14 a 2 ed un secondo parziale di 24 a 11 per il 39 a 33 di metà gara.

Il terzo quarto è stato un autentico show della Dinamo, trascinata da uno splendido Trevor Lacey (26 di valutazione, con 15 punti, 5 su 7 da 1 punti, 1 su 2 da 3, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 2 palle recuperate e 5 assist) e dalla grande efficacia di Dusko Savanovic, David Bell e del solito Rok Stipcevic. 27 a 16 il parziale e Dinamo avanti di 5 punti, 60 a 55 all’ultimo intervallo.

L’ultimo quarto è stato un testa a testa continuo, con grandissime emozioni, ma nel finale è stata la Dinamo a dimostrare maggiore sangue freddo e voglia di vincere e sul 72 a 70 Rok Stipcevic ha messo dentro la tripla “assassina”, prima dei due tiri liberi conclusivi di Trevor Lacey.

Nella Dinamo (Federico Pasquini, come al solito, ha alternato i suoi uomini migliori, con un solo uomo, David Bell, che ha concluso con oltre 30′ di presenza in campo, per la precisione 31) ben cinque gli uomini in doppia cifra (Lacey 15, Stipcevic 13, Savanovic 12, Bell 10, Lawal 10), solo due nella Germani Basket (Landry 20, Moore 16).

Dinamo – EA7 Emporio Armani è la rivincita della finale vinta due anni fa dalla squadra allora allenata da Meo Sacchetti per 101 a 94, con David Logan (tornato in Italia alla Sidigas Avellino) MVP. Ma per Sacchetti e compagni è la terza finale degli ultimi quattro anni, perché tre anni fa vinsero la loro prima Coppa superando in finale la Mens Sana Siena per 80 a 73, con Travis Diener MVP.

Dopo l’incerto avvio di stagione e le modifiche al roster effettuate lungo il cammino, la squadra di Federico Pasquini è cambiata profondamente, è maturata parecchio ed ora è una squadra vera che sicuramente, questa sera, fa paura anche alla grande EA7 Emporio Armani Milano, dominatrice in campionato e scontata finalista di questa nuova edizione della Coppa Italia.

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La Dinamo Banco di Sardegna vola anche in Basketball Champions League, travolge il Partizan Belgrado per 99 a 85 (primo tempo 51 a 42) e si qualifica ai play off!

La classifica imponeva la vittoria alla squadra di Federico Pasquini, per avere la certezza matematica di andare avanti in Europa, e la vittoria è arrivata, larga nel punteggio, convincente nel gioco, contro una squadra che, pur già battuta di misura a Belgrado, è una signora squadra!

Il coach sassarese ha confermato la politica già sperimentata in campionato e nelle ultime uscite europee, alternando sul parquet tutti i giocatori a disposizione, con un minutaggio equilibrato. Oggi ha giocato meno del solito capitan Jack Devecchi che a Varese era sceso in campo nel quintetto iniziale.

La Dinamo ha sofferto il Partizan solo nei minuti iniziali, giusto il tempo per carburare, ma le sue bocche da fuoco Rok Stipcevic e David Bell hanno iniziato a sparare bombe e dopo il 19 a 22 del primo quarto, ha capovolto l’inerzia della partita, con un secondo quarto da incorniciare: 32 a 20, 51 a 42 all’intervallo lungo.

Ancora equilibrio nel terzo quarto, 21 a 21 ma con la Dinamo sempre avanti di 9 e finale straordinario, con un vero e proprio spettacolo al tiro dalla lunga distanza, come emerge dal 16 su 30 dai 6.75, il 53,33%, addirittura superiore al 16 su 31, il 51,6%, di tre giorni fa a Varese. Ma spiccano anche il 15 su 22 nei tiri da 2 punti (68,18%) e il 21 su 25 (84%) ai tiri liberi.

A livello individuale, il miglior realizzatore è stato ancora un superbo Rok Stipcevic, autore di 23 punti (3 su 3 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 3 assist, 5 falli subito, 1 stoppata); subito dietro David Bell, 20 punti (6 su 9 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 2 stoppate).

In evidenza anche Lorenzo D’Ercole, autore di un eccellente 3 su 4 nelle triple, Dusko Savanovic, 18 punti (5 su 6 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 6 falli subiti) e Gani Lawal, 11 punti (3 su 5 da 2 punti e 5 su 6 ai tiri liberi, 8 rimbalzi).

 

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La Dinamo Banco di Sardegna sbanca il Pala2A di Masnago e con la quarta vittoria consecutiva aggancia Reggio Emilia al 4° posto. Trascinata da un superlativo Rok Stipcevic, dopo 20’ in perfetto equilibrio (42 pari all’intervallo lungo), i ragazzi di Federico Pasquini hanno trovato nella terza frazione l’energia e l’aggressività per mettere la testa avanti al 30’ e trovare il break nell’ultima frazione che vale la vittoria.
Mvp indiscusso dell’incontro un Rok Stipcevic in grande spolvero, autore di 21 punti, con 8/8 dalla lunetta, 6 rimbalzi, 3 assist e 29 di valutazione in 27 minuti (è stato il giocatore più impiegato da Federico Pasquini che anche oggi ha alternato sul parquet con grande equilibrio ben dieci giocatori). Doppia cifra anche per David Bell (13 punti, 8 dei quali nel primo quarto, con due triple), determinante nel primo tempo, bene Brian Sacchetti (10 punti, 5 rimbalzi e 3/3 nelle triple). Ottimo apporto dalla panchina di Josh Carter, autore di 9 punti con 3/4 da tre e Lorenzo D’Ercole, a segno con due bombe fondamentali nella quarta frazione. Tau Lydeka con 5 rimbalzi ha raggiunto quota 800.

La Dinamo domani farà rientro in Sardegna, dove si metterà al lavoro in vista della sfida decisiva nella Basketball Champions League, contro il Partizan Belgrado, in programma mercoledì, alle 18.00, al PalaSerradimigni di Sassari.

«E’ stata una partita durissima come immaginavo contro una squadra che è profondamente cambiata – ha commentato a fine partita Federico Pasquini -. Vincere qui d’ora in poi sarà molto duro a prescindere dalla classifica di oggi. Siamo stati bravi perché abbiamo recuperato energie fisiche dal viaggio in Germania e dai viaggi dai viaggi di questi dieci giorni, siamo stati bravi a concentrarci sulle forze e sulle qualità di Varese. Nel secondo tempo abbiamo eseguito bene quella che era la nostra idea di partita quindi cambiare le difese, passando da uomo a zona e raddoppi improvvisi, non lasciando agli avversari punti di riferimento classici. Abbiamo fatto un buon lavoro a rimbalzo contro una squadra che in questo periodo stanno lavorando bene. Complimenti ai ragazzi – ha concluso il coach sassarese -, hanno lavorato bene, stasera ce la godiamo poi abbiamo 48 ore per preparare questa sfida con il Partizan da dentro fuori.»

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La Dinamo Banco di Sardegna inizia questa sera a Varese, inizio ore 18.15, il girone di ritorno della regular season della A1 di basket. Un match contro un avversario ostico, deciso a riscattare il brutto girone d’andata di fronte al proprio pubblico. Per questa ragione al PalaA2 di Masnago sarà fondamentale, per Jack Devecchi e compagni, avere il giusto approccio alla partita.

«Andiamo a giocare contro squadra che nelle ultime due settimane ha fatto due ottime partite in Champions League – ha sottolineato in conferenza stampa coach Federico Pasquini – è un gruppo che sta trovando equilibrio, in questo momento è una squadra molto aggressiva a livello difensivo e molto presente sotto i tabelloni, con Anosike sempre presente a rimbalzo e Pelle che fa un grandissimo lavoro di intimidazione sopra il ferro. Sappiamo qual è la qualità degli esterni, Eyenga lo conosciamo, e poi c’è Maynor che mette in ritmo tutti, è un ottimo passatore. E, soprattutto, c’è l’arrivo di Johnson che, passate le prime settimane in cui doveva conoscere i compagni, nelle ultime partite è stato molto convincente, molto presente soprattutto in situazioni di tiro da fuori e di transizione. Varese è sicuramente una da temere, diversa da quella che era un po’ di tempo fa, per cui dovremo esser bravi ad approcciarla bene.»

 Dopo un avvio di stagione non facile i lombardi hanno cambiato la panchina dove è arrivato coach Attilio Caja, chiamato a sostituire Paolo Moretti. Salutato il giocatore Melvin Johnson alla Openjobmetis è arrivato Dominique Johnson. La chiave del sistema biancorosso è il trio di giocatori composto dall’ex di giornata Christian Eyenga, il play Eric Maynor e l’ala Kristian Kangur che si ritrovano a Varese, dopo un anno di transizione, dove hanno già giocato insieme. Nel roster troviamo il centro OD Anosike, già miglior rimbalzista del campionato italiano, il play macino Aleksa Avramovic, il centro classe 1993 Norvel Pelle e il gruppo di italiani di esperienza costituito da Massimo Bulleri, Luca Campani e Daniele Cavaliero. Varese arriva da due buone gare disputate in Basketball Champions League, dalle quali sono emersi importanti segnali di ripresa nonostante sia il fanalino di coda della classifica di serie A.

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Splendida impresa della Dinamo Banco di Sardegna nella 13° giornata di regular season di Basketball Champions League. Alla MHP Arena di Ludwigsburg la squadra di Federico Pasquini ha superato l’MHP Riesen, espugnando il campo tedesco con il punteggio di 78 a 75 e conquistando un match fondamentale in ottica qualificazione, in attesa di giocare l’ultima sfida in agenda in casa con il Partizan Belgrado.

Dopo 20’ di pieno equilibrio (33 a 32 all’intervallo lungo), la Dinamo ha disputato una stupenda terza frazione, chiusa sul parziale di 25 a 9, che le ha permesso di acquisire un largo vantaggio sui padroni di casa. Negli ultimi 10’ il Ludwigsburg ha tentato la rimonta, dopo essere stato sotto di 21 lunghezze, ma gli uomini di Pasquini sono stati bravi ad amministrare l’ampio vantaggio. La Dinamo è l’unica squadra insieme al Partizan ad aver battuto i tedeschi in casa in Basketball Champions League.

Trascinatore sul parquet è stato un ispiratissimo Rok Stipcevic, a segno con 22 punti, 2 rimbalzi e 5 assist in 27 minuti in campo, 13 punti e 2 rimbalzi di Dusko Savanovic, doppia cifra anche per un ritrovato Josh Carter, a referto con 10 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.

Mercoledì la squadra farà ritorno in Sardegna dove si ritroverà in palestra per lavorare in vista della prossima sfida di campionato in agenda domenica a Varese, contro l’Openjobmetis.

MHP Riesen Ludwigsburg 75 – Dinamo Sassari 78

Parziali: 16-19; 17-13; 9-25; 33-21.

Progressivi: 16-19; 33-32; 42-57; 75-78.

Riesen Ludwigsburg. Hammonds 16, Cotton, McCray 4, Martin 2, Crawford 8, Breuning 2, Thiemann 13, Toppert 10, Loesing 11, Cooley 9. Coach: John Patrick.

Dinamo Sassari. Bell 7, Lacey 8, Devecchi, D’Ercole 3, Sacchetti 5, Lydeka 8, Savanovic 13, Carter 10, Stipcevic 22, Lawal 2, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

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Besiktas troppo forte per la Dinamo in Champions League, a Istanbul finisce 100 a 70 (primo tempo 44 a 30). Si è interrotta così ad Istanbul, com’era prevedibile, la serie positiva di quattro vittorie consecutive della squadra di Federico Pasquini (tre in campionato con Torino, Venezia e Caserta, una in Champions League, con l’Aek Atene).

Coach Pasquini inizialmente ha schierato un quintetto con David Bell, Trevor Lacey, Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Tau Lydeka. Nelle prime battute la Dinamo ha retto il confronto e con Gani Lawal, autore di con quattro punti di fila, Darius Johnson-Odom e Dusko Savanovic ja chiuso il primo quarto avanti di un punto sul punteggio di 16 a 17. Nel secondo quarto il Besiktas ha cambiato marcia e guidata da Roll ha accumulato un primo margine di vantaggio: 29-21 al 15’. La squadra turca ha continuano a spingere volando sul +14 ma Lollo D’Ercole è+ andato a segno dai 6.75 sbloccando il Banco, e Stipcevic e Lydeka ai tiri liberi hanno accorciato le distanze sul 38 a 28. Il Besiktas non s’è spaventato ed è andato all’intervallo lungo avanti di ben 14 punti: 44 a 30.

Terzo quarto a senso unico alla Besiktas Akatlar Arena, il Besiktas si è confermato roster di alto livello, David Bell e Gani Lawal hanno provato a scuotere i compagni, ma Federico Pasquini ha perso Jack Devecchi (5° fallo a 4’ dalla terza sirena), i turchi forti del 56% dalla lunga distanza, hanno consolidato il loro già ampio vantaggio (73-47 al 30’). Il Banco ha pagato la stanchezza ma ha provato nell’ultima frazione a ridurre il gap con le triple di Stipcevic e Monaldi ma il Besiktas nei minuti finali ha continuato a spingere senza mai fermarsi, fino a chiudere sul 100 a 70.

«Devo fare i complimenti al Besiktas – ha detto a fine match Federico Pasquini – è la squadra più forte del girone e, ritengo, una delle migliori dell’intera competizione della Basketball Champions League. A noi sicuramente non ha fatto bene la giornata di viaggio di ieri, con ritardi pazzeschi che ci hanno costretto a restare fermi in aeroporto tutta la giornata  prima di poter partire e  raggiungere Istanbul solo a notte fonda. Per questo abbiamo saltato l’allenamento di ieri e anche quello di oggi, e questo si è visto subito dopo il primo quarto sulle gambe dei nostri. Naturalmente queste non sono scuse, il Besiktas ha vinto nettamente e meritatamente con una grande partita. Da domani – ha concluso il coach sassarese – riprendiamo a lavorare per giocare come abbiamo fatto negli ultimi 20 giorni e pensiamo al prossimo impegno in Germania, che sarà fondamentale per il nostro futuro nella competizione europea.»

Rok Stipcevic.

Rok Stipcevic.

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Carica per le tre vittorie consecutive conquistate brillantemente tra campionato e Champions League, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in campionato stamane, inizio ore 12.00, al PalaSerradimigni, contro la Pasta Reggia Caserta di coach Sandro Dell’Agnello, nella sfida valida per l’ultima giornata di andata del campionato. Le due squadre sono alla caccia di un biglietto per le Finale Eight, posta in palio che rende la sfida particolarmente complessa dal punto di vista emotivo. Jack Devecchi e compagni sono chiamati a una prova di grande intensità, dove sarà prioritario combattere dal primo all’ultimo secondo.

«Penso che sia la partita più complicata dal punto di vista emotivo – ha ammonito coach Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -, a prescindere dal fatto che Caserta stia arrivando da una striscia negativa è una squadra viva che arriverà qua per tentare di fare il proprio meglio e lottare per agganciare la qualificazione. Noi dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti da subito e andare avanti sulla falsa riga delle ultime partire, puntando sulla qualità e l’intensità che possiamo mettere in difesa.»

La Pasta Reggia Caserta si presenta infatti a Sassari con un bilancio di 7 vittorie ed altrettante sconfitte, pari punti con i padroni di casa. Gli ex di giornata sono Edgar Sosa, indimenticato protagonista del triplete biancoblu, e Nika Metreveli in maglia Juve Caserta. Emozioni da ex anche per l’assistant biancoblu Giacomo Baioni che incontrerà nei panni di avversario la sua ex squadra, dopo tre stagioni come vice allenatore in Campania. Caserta ha rivoluzionato completamente il roster per la stagione 2016/2017 confermando unicamente Daniele Cinciarini, Marco Giuri e Viktor Gaddefors dallo scorso anno.