27 April, 2024
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Il Sardaigne Historic Rally è giunto all’ultimo metro. Oggi si svolgeranno le ultime due prove speciali, in Gallura, poi ci sarà spazio solo per la festa finale. Il programma della giornata è la degna conclusione di questa manifestazione altamente spettacolare che ha visto in gara alcuni tra i più abili piloti degli anni Ottanta, alla guida di vetture d’epoca perfettamente tenute, ancora velocissime, leggendarie saette traslate da un passato sportivamente lontano, fino ai tempi nostri: icone automobilistiche la cui grandezza le proietta ormai fuori dal tempo, dalle mode, dagli ultimi supporti tecnologici.

Stamattina alle 9,24 è iniziata la penultima prova speciale del rally vintage organizzato dai due ex piloti, il sardo Vittorio Carlino e il corso Yves Loubet: si passerà in località La Prugnola, ad Arzachena. Poco dopo, ultimissima prova, quella di San Giacomo, tra Arzachena e Olbia. Intorno alle 11.00, è previsto il riordino nel waterfront di Olbia, per un attesissimo saluto al capoluogo gallurese. Infine, l’ultima sfilata fino a Palau, per la premiazione e i saluti di rito. Il vincitore salirà sul podio intorno alle 12,30.

E dopo la clamorosa tappa di ieri, il primo posto in classifica generale e la vittoria finale ha un favoritissimo, che risponde al nome del francese Philippe Gache. Nella quarta tappa, quella di ieri sul Monteacuto, il leader provvisorio della classifica generale era Jean Francois Berenguer, con Gache secondo con un distacco piuttosto ridotto. Durante la penultima prova speciale, però, la Opel Manta di Berenguer ha avuto problemi al motore: qualcosa si è rotto, e Berenguer ha dovuto alzare bandiera bianca. Gache, che guida una Mazda, ne ha ovviamente approfittato ed oggi dovrà solo gestire il vantaggio che detiene sul secondo in classifica Anto Wan. Per Gache, insomma, la vittoria è vicina, ma trattandosi di una gara con le auto d’epoca e avendo a che fare con le strade galluresi, non esistono finali già scritti e le sorprese sono realmente dietro ogni curva.

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Trentatré secondi. Tanto è il distacco tra Jean Francois Berenguer, nuovo leader della classifica generale, e il secondo, Philippe Gache. La lotta per vincere la prima edizione del Sardaigne Historic Rally sembra ormai un privilegio riservato a questi due fortissimi piloti francesi. Berenguer, alla guida della sua Opel Manta, ieri nelle prove speciali del Sinis e del Grighine ha messo la freccia e sorpassato il rivale Gache che, sin dalla prima tappa, è sempre stato il leader della gara. Ieri Gache è stato tradito dalla sua Opel Mazda: mentre era impegnato in una delle due prove speciali del pomeriggio, ha sentito rumori non ordinari provenire dal cambio dell’auto. Poco dopo, il cambio si è rotto e Gache ha perso molti preziosi secondi a causa del problema meccanico e ha dovuto lasciare a Berenguer la leadership assoluta. Tuttavia, Gache oggi partirà regolarmente e darà battaglia sul Monte Acuto. Stamattina e questo pomeriggio, infatti, sono previste le prove speciali più veloci e spettacolari dell’intero percorso del Sardaigne Historic Rally: sono ben sei e si svolgeranno nei territori di Buddusò, Pattada, Bitti, Alà dei Sardi e Padru. Uno spettacolo incredibile con le auto d’epoca più veloci del mondo che si contenderanno la vittoria lungo le strade della Sardegna. Un’atmosfera d’altri tempi che potrà essere apprezzata in pieno da tutti gli appassionati grazie a una organizzazione predisposta ad hoc dai due ex piloti Vittorio Carlino e Yves Loubet che hanno voluto restituire agli spettatori le stesse sensazioni che si vivevano attorno alle gare di rally negli anni d’oro di questo sport, negli anni Settanta e Ottanta.

Oggi quindi la grande tappa del Monte Acuto, preludio per il finale in Gallura, previsto per domani, quando si svolgeranno le ultime prove speciali tra Arzachena ed Olbia e la premiazione e la festa finale, a Palau.

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La lotta è serratissima. Dopo due tappe del Sardaigne Historic Rally, il francese Philip Gache su Mazda guida la classifica generale provvisoria con appena 11 secondi di vantaggio sul connazionale Jean Francois Berenguer, alla guida di una Opel Manta. Al terzo posto, un altro transalpino: Anto Wan, su Ford Escort. Wan si trova a 23 secondi da Gache.

Ieri la Opel Manta di Jean Francois Berenguer ha dato semplicemente spettacolo: 5 prove speciali svolte in un giorno solo, 3 vinte. Berenguer ha vinto la prima prova Osilo-Tergu; la Erula-Tula; il secondo passaggio Osilo-Tergu. Le altre due prove speciali sono state vinte rispettivamente da Gache e Bernard Munster sulla leggendaria Porsche 911. La giornata è stata decisamente impegnativa a livello sportivo, con tanti chilometri percorsi e tante prove speciali cronometrate. I piloti e le vetture non si sono certo risparmiate e, purtroppo, ci sono da registrare i primi ritiri, tra cui quello della Ferrari 308 di Laurent e Benjamin Battut. L’auto, tra Erula e Tula, ha avuto un principio d’incendio: il fuoco è stato subito spento e non ci sono stati pericoli per il pilota ed il navigatore. Ma si sono dovuti registrare danni decisivi per la Ferrari, che stamattina non partirà con il resto della pattuglia.

Stanotte gli equipaggi hanno riposato a Castelsardo e stamattina partiranno alla volta dell’Oristanese, dove si svolgeranno quattro prove speciali tra mare e foresta. La mattina, infatti, ci saranno le prime due prove speciali nel Sinis e, a seguire, sul Monte Grighine; nel pomeriggio si replicheranno gli stessi percorsi. Nel tardo pomeriggio il rally arriverà a Oliena, dove è previsto il pernottamento. Domani, penultimo giorno di gara, si svolgeranno le prove considerate da tutti decisive: quelle nel Monteacuto, tra Bitti, Pattada, Buddusò e Padru.