29 March, 2024
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Archiviata la sconfitta casalinga subita con l’Ostiamare che ha interrotto la più lunga serie positiva di questa complicata stagione, il Carbonia affronta oggi una delle trasferte più difficili, sul campo del Team Nuova Florida, terza forza del girone G, reduce dalla sconfitta interna per 3 a 2 subita sette giorni fa con l’Arzachena (dirige Giuseppe Vingo di Pisa, assistenti di linea Mattia Piccinini di Ancona e Zef Preci di Macerata).

Il Team Nuova Florida è una delle più belle rivelazioni stagionali. Partita con l’ambizione di una salvezza tranquilla, la squadra laziale ha iniziato a spron battuto, inserendosi fin dalle prime giornate nelle prime posizioni, che non ha più lasciato.

Nel girone d’andata, il Team Nuova Florida si impose nettamente a Sant’Anna Arresi sul Carbonia di David Suazo per 3 a 0, con goal di Riccardo Capparella su calcio di punizione al 30′, raddoppio di Lorenzo Persichini al 41′ e terzo goal di Sebastiano Svidercoschi al 32′ del secondo tempo.

Rispetto alla partita del 28 novembre dello scorso anno, il Carbonia è cambiato profondamente nell’organico ed è cresciuto nel rendimento, ma continua ad avere un’impellente necessità di punti per conquistare un posto utile per entrare in zona play-out salvezza. Rispetto ad allora non vestono più la maglia biancoblù Mirko Atzeni, Mohamed Sory Camara, Juan Dellacasa, Kassama Sariang, Alessandro Murtas, Pietro Scanu e Tamirr Berman. Per contro, sono arrivati Mauro Agustín Pitto, Alessandro Aloia, Mirko Carboni, Cristian Padurariu e Lorenzo Isaia.

I 20 convocati da David Suazo per la partita di oggi: Idrissi (2000), Adamo (2004), Ganzerli (2003), Serra, Suhs, Pitto, Piras (2005), Carboni, Padurariu, Murgia, Aloia, Bigotti (2002), Bellu (2003), Porcheddu, Basciu (2004), Dore (2001), Isaia (2002), Porru (2000), Gjuci, Russu.

Nella tarda mattinata David Suazo ha annunciato la formazione iniziale: Idrissi, Bellu, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Porcheddu, Isaia, Murgia, Padurariu, Isaia, Russu. In panchina: Bigotti, Adamo, Pitto, Piras, Basciu, Dore, Porcu, Aloia, Gjuci.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia cambia volto in vista della ripresa del campionato, con diversi nuovi arrivi e alcune partenze, per inseguire la salvezza. La società guidata dal presidente Stefano Canu crede ancora nella salvezza e con 20 partite ancora da giocare ha concluso numerose operazioni per mettere a disposizione di David Suazo un organico più solido rispetto a quello che ha iniziato la stagione, incontrando non poche difficoltà.

Sono i sei nuovi arrivati tra fine novembre ed inizio dicembre che hanno già esordito: l’attaccante Samuele Curreli (classe 1988); il centrocampista Mohamed Camara (2001); gli esterni bassi di destra Andrea Mastino (1999) e Fabio Porru (2000); il centrocampista Mirco Carboni (1991) ed il centravanti Alessandro Aloia (1996).

Negli ultimi giorni del mercato autunnale, sono state ufficializzate altre tre operazioni in ingresso: Mauro Agustín Pitto (1989), difensore centrale 32 anni argentino di Buenos Aires con passaporto comunitario (con esperienza in serie D con il San Luca, girone I); Antonio Cristiano Altieri (2002), centrocampista cresciuto nel Genoa; James Cohen Kirby (2005), portiere proveniente dal Villasimius.

9 volti nuovi che potrebbero diventare 10, perché è in prova un attaccante francese.

I partenti sono 5: Juan Dellacasa (1997), difensore centrale venezuelano passato al Li Punti, in Eccellenza; Fabio Doratiotto (1999), centrocampista, passato all’Arzachena; Kassama Sariang (1999) attaccante, passato alla Villacidrese, in Eccellenza; Tamirr Berman (2001), difensore centrale, ceduto al San Luca (Serie D, girone I); Mirko Atzeni (2002), portiere, ceduto all’Atletico Uri.

Un organico profondamente rinnovato, dunque, sul quale David Suazo avrà tempo di lavorare, perché la situazione di emergenza sanitaria ha portato al nuovo rinvio del recupero con l’Aprilia, con data di svolgimento ancora da fissare, insieme a quello sul campo della Vis Artena. Il campionato, salvo nuovi scossoni per i problemi legati alla pandemia, ripartirà domenica prossima con le partite dell’ultima giornata del girone d’andata, con il Carbonia impegnato sul campo del Gladiator, primo di una serie di scontri salvezza previsti da oggi alla conclusione della stagione.

E’ un Carbonia con un undici iniziale propositivo, con il tridente Curreli-Gjuci-Sariang, quello annunciato poco fa da David Suazo per l’incontro con l’Ostiamare, in programma alle 14.30 ad Ostia Lido. Al centro della difesa c’è Juan Dellacasa, con Joaquin Suhs inizialmente in panchina, in mezzo al campo c’è all’esordio il neo acquisto Mohamed Camara. I quattro fuoriquota sono il portiere Adam Idrissi, il difensore Federico Bellu, i centrocampisti Pietro Scanu e Mohamed Camara. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Sush, Murtas, Murgia, Agostinelli, Mancini, Berman e Dore.

Nel programma della giornata spicca il derby  tra Torres e Muravera. Il Lanusei ospita l’Afragolese, l’Arzachena il Team Nuova Florida, l’Atletico Uri rende visita alla matricola Real Monterotondo Scalo, fanalino di coda della classifica. La capolista Giugliano ospita l’Aprilia.

Gli anticipi di ieri: Insieme Formia-Latte Dolce 1 a 1; Cassino-Vis Artena 0 a 2; Cynthialbalonga-Gladiator 5 a 2.

 

Il Carbonia ribalta il risultato in piena “Zona Cesarini” a Genzano con Kassama Sariang ed Ador Gjuci e batte il Cynthialbalonga 2 a 1! Per la squadra di David Suazo è la prima vittoria stagionale, tre punti pesantissimi sui quali potrà porre le basi del rilancio in questo avvio del campionato di serie D.

La squadra laziale era passata in vantaggio al 33′ del primo tempo con il suo centravanti Fabrizio Roberti, autore di un colpo di testa che ha spezzato l’equilibrio emerso nella prima mezz’ora, priva di particolari emozioni.

Il Carbonia è tornato in campo dopo il riposo deciso a ritrovare il pareggio. Al quarto d’ora David Suazo ha inserito Samuele Curreli al posto di Ulisse Murgia, per cercare di dare vivacità in zona offensiva, magari con qualche giocata del nuovo entrato e cinque minuti dopo ha gettato nella mischia il 17enne Edoardo Adamo per Gabriele Dore.

Il risultato è rimasto ancora fermo sull’1 a 0, allora David Suazo ha continuato la girandola dei cambi, avvicendando al centro della difesa Juan Dellacasa con Joaquin Suhs al 73′ e all’80’ ha inserito Kassama Sariang per Andrea Mastino (buona la sua prova all’esordio) e all’82’ Tamirr Berman per Niccolò Agostinelli.

Il tecnico laziale Luca Tiozzo (subentrato a metà ottobre, dopo la quinta giornata, all’esonerato Raffaele Scudieri), ha risposto con tre cambi: all’82’ fuori Fabrizio Roberti, l’autore del goal, dentro Leonardo Nanni, fuori anche Giordano Colacicchi, dentro Alessandro Barbarossa. All’87’ fuori Federico Sevieri, dentro Stefano D’Agostino.

La partita, a quel punto, sembrava incanalata sull’1 a 0, secondo successo stagionale della squadra laziale e invece…dopo che è stato esposto il cartello dei 5′ di recupero, è maturato il ribaltone: al 91′ ha pareggiato Kassama Sariang ed al 93′, approfittando dello sbandamento, soprattutto psicologico, dei padroni di casa, il Carbonia s’è procurato un calcio di rigore che Ador Gjuci ha trasformato con freddezza glaciale: 1 a 2! Di lì a poco, il fischio finale.

Il Carbonia torna da Genzano, dove è stato seguito da cinque super tifosi del gruppo Carbonia Ultras, con la prima vittoria stagionale, tre punti pesantissimi che gli consentono di affiancare il Lanusei, impostosi 2 a 0 sul Gladiator, con il quale deve recuperare il derby rinviato per la pioggia due settimane fa, al quint’ultimo posto, alla vigilia del derby con la Torres che oggi ha superato l’Arzachena con un goal di Kalifa Kujabi, realizzato al 42′ del primo tempo.

Sugli altri campi, l’Atletico Uri ha pareggiato 1 a 1 con l’Afragolese, l’Aprilia ha vinto 4 a 0 a Formia, il Team Nuova Florida ha espugnato con l’identico risultato di 4 a 0 il difficile campo dell’Ostiamare, il Cassino ha battuto 1 a 0 il Muravera, la capolista Giugliano ha vinto ancora, l’ottava partita consecutiva, superando 2 a 1 la Vis Artena, la prima squadra capace di violare quest’anno, fin qui, la porta del Giugliano.

Giampaolo Cirronis

Troppo forte la capolista Giugliano per il Carbonia “baby” di David Suazo. Il confronto si presentava squilibrato già alla vigilia, per quanto le due squadre erano state capaci di fare nelle prime quattro giornate che hanno visto la squadra campana fare “percorso netto” con quattro vittorie, nove goal all’attivo e nessuno al passivo, ma il campo è stato giudice ancora più severo della classifica. Non c’è stata partita.

Il Giugliano ha impiegato solo 6′ per rompere l’equilibrio, con Gladestony Da Silva, pronto a sfruttare un assist di Sulaiman Oyew Ale, e a superare un incolpevole Adam Idrissi. La capolista ha continuato a spingere sull’acceleratore, approfittando delle difficoltà dei calciatori del Carbonia nella gestione del pallone, ed al 16′ è andata vicina al secondo goal con Nicolas Rizzo.

Prima timida iniziativa del Carbonia al 17′, con capitan Marco Russu, non finalizzata con una conclusione a rete. E lo stesso esterno biancoblù al 20′, è stato fermato fallosamente da Sulaiman Oyew Ale, ammonito dal direttore di gara.

Il Giugliano ha continuato a tenere il controllo del gioco ed al 31′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha raddoppiato con un’incornata di Nicolas Rizzo che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 0 a 2! Partita praticamente chiusa.

Prima della fine del tempo l’arbitro ha ammonito David Suazo per proteste.

Squadre negli spogliatoi per il riposo sul 2 a 0 per il Giugliano.

In avvio di ripresa il Carbonia è apparso subito più determinato e al 47′ Nicola Serra -come sempre tra i più battaglieri in mezzo al campo – è stato ammonito per un intervento falloso su un avversario. E al 48′ il Carbonia ha reclamato un calcio di rigore per un fallo di mano in area di un difensore campano apparso evidente ma il direttore di gara ha lasciato proseguire il gioco.

Al 50′ Alessio Murgia ha tentato il colpo dalla lunga distanza, provando a beffare il 18enne portiere ospite Francesco Baietti sorpreso lontano dai pali, ma la sua conclusione è terminata alta d’un soffio oltre la traversa.

Dal goal sfiorato dal Carbonia al terzo goal del Giugliano il passo è stato breve. Al 54′ Michele Scaringella ha servito un assist perfetto per lo smarcatissimo Federico Cerone che ha battuto da pochi passi Adam Idrissi.

Sul 3 a 0 per la capolista, il Carbonia ha cercato di evitare un passivo ancora più pesante e David Suazo ha iniziato la girandola dei cambi. Dentro Tamirr Berman per Juan Dellacasa e Suku Kassama Sariang per Niccolò Agostinelli. Primo cambio anche nel Giugliano, fuori Federico Cerone, dentro Giuseppe Fornito. Poi Santos Jose Leonard Abreu per Nicolas Rizzo.

Il Carbonia ha cercato il goal della bandiera, al 73′ ha reclamato ancora un calcio di rigore per due scontri in area campana ma l’arbitro – come nella prima occasione – ha lasciato proseguire.

Sono proseguiti i cambi. Nel Carbonia Alessandro Murtas per Pietro Scanu; nel Giugliano Tommaso Mazzei per Gladestony Da Silva e Raffaele Poziello per Michele Scaringella. E, infine, nel Carbonia Lorenzo Basciu per Ulisse Murgia e nel Giugliano Tomas Flores per Giovanni Ceparano.

Fino alla fine non è successo più niente, è finita 3 a 0 per la capolista che continua a guardare tutti dall’alto a punteggio pieno, a quota 15 punti, e con la rete ancora inviolata.

Il Carbonia resta fermo a quota 2 punti e domenica prossima è atteso da un altro derby, a Lanusei, contro la squadra di Stefano Campolo, battuta oggi ad Artena, con la quale condivide i 2 punti e quindi la posizione in classifica.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Serra, Suhs, Dellacasa (Berman), Scanu (Murtas), Doratiotto, Gjuci, Murgia (Basciu), Agostinelli (Sariang), Russu. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Bellu, Quarta, Sanna. Allenatore. David Suazo.

Giugliano: Baietti, Oyew Ale, Ceparano (Flores), Poziello Ciro, De Rosa, Cerone (Fornito), Rizzo (Abreu), Da Silva (Mazzei), Ciazzo, Biasiol, Scaringella (Raffaele Poziello). A disposizione: Bellarosa, Boccia, Mekki, Vivolo. Allenatore: Giovanni Ferraro.

Arbitro: Raimondo Borriello di Arezzo,

Assistenti di linea: Gabrio Pulcinelli di Siena ed Andrea Raimo di Empoli.

Reti: al 6′ Da Silva, 29′ Rizzo, 54′ Cerone.

Ammoniti: Suazo (C), Serra (C), Doratiotto (C), Sulaiman Oyew Ale (G).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

 

 

Atletico Uri e Carbonia si ritrovano di fronte questo pomeriggio, alle 15.00, per la quarta giornata di andata del girone G del campionato di serie D, a distanza di un anno e mezzo dall’ultimo derby, disputato il 1° marzo 2020, valido per l’8ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Fu quella l’ultima partita del campionato, poi interrotto per la pandemia da Coronavirus, vinta dal Carbonia con il punteggio di 3 a 1, lo stesso punteggio con il quale la squadra biancoblù allora allenata da Andrea Marongiu si era imposta nella partita del girone d’andata. Nella stessa stagione, le due squadre furono protagoniste della finale della Coppa Italia di Eccellenza, vinta dal Carbonia con un goal di Giuseppe Meloni.

Atletico Uri e Carbonia si presentano a questo derby con uno stato d’animo differente. La squadra di Massimiliano Paba, matricola del girone dopo la trionfale promozione di qualche mese fa, maturata alla ripartenza del girone sardo di Eccellenza, ridotto a 8 squadre, dopo la lunga interruzione per la pandemia, dopo le due sconfitte iniziali si è sbloccata vincendo sul campo della Vis Artena; la squadra di David Suazo, dopo il pareggio casalingo all’esordio con il Latte Dolce e la sconfitta sul campo dell’Afragolese, sette giorni fa nell’incontro casalingo con l’Insieme Formia ha costruito i presupposti per la prima vittoria stagionale, portandosi avanti sul 3 a 0 nel corso del primo tempo, ma non ha saputo gestire nell’enorme vantaggio, facendosi rimontare dalla squadra laziale nella mezz’ora finale.

Oggi il Carbonia va in cerca del riscatto e dei primi punti esterni, così come l’Atletico Uri cerca i primi punti interni. David Suazo pochi minuti fa ha annunciato una formazione che presenta tre novità rispetto a quella iniziale della partita con l’Insieme Formia: tra i pali torna Adam Idrissi, al posto di Mirko Atzeni che non fa parte della lista dei convocati; sulla linea difensiva, a sinistra, c’è Edoardo Adamo al posto di Tristan Ganzerli, a centrocampo Alessandro Murtas al posto di Gabriele Dore. E’ recuperato Juan Dellacasa, ripresosi da un problema ad un ginocchio, ma parte dalla panchina.

Le formazioni.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Olmetto, Incerti, Fadda, Jah, Loru, Carboni, Altolaguerra, Scanu, Calaresu. A disposizione: Camboni, Stechina, Pinna, Campus, Di Paolo, Delizos, Brizzi, Orro, Bah. All. Massimiliano Paba.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Serra, Suhs, Murtas, Gjuci, Murgia, Berman, Porcheddu, Russu, Sariang. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Dellacasa, Doratiotto, Agostinelli, Basciu, Bellu, Scanu, Sanna.All. David Suazo.

Arbitro: Sergio Palmieri di Conegliano.

Assistenti di linea: Mirko Librale di Roma ed Edoardo Salvatori di Tivoli.

Giampaolo Cirronis

La parata del portiere del Lanusei Mattia Palombo, sul calcio di rigore battuto da Andrea Porcheddu, quattordicesimo di una lunga ed impeccabile serie, ha deciso il derby tra Carbonia e Lanusei, disputato a Villamassargia a porte chiuse, consegnando alla squadra di Stefano Campolo la qualificazione ai 32esimi di finale della Coppa Italia, nei quali dovrebbe incontrare la Torres che ha superato il Latte Dolce, sempre ai calci di rigore, in un derby che seguirà quello in programma in campionato domenica prossima a Lanusei.

Nei 96′ regolamentari sono mancati i goal e particolari emozioni ma le due squadre si sono date battaglia dal primo all’ultimo minuto. David Suazo ha cambiato per 7 undicesimi la formazione rispetto al derby di tre giorni fa, pareggiato 1 a 1 con il Latte Dolce, schierando inizialmente ben 7 fuoriquota. Neppure convocati Joaquin Sush e Suku Kassama Sariang, in non perfette condizioni fisiche.

L’avvio di gara è stata sostanzialmente equilibrato ed è rimasto tale anche dopo l’affrettata espulsione di Tamirr Berman, arrivata al 15′, quando il direttore di gara, l’algherese Davide Galiffi, ha giudicato falloso un intervento del difensore biancoblù che ai più è apparso pulito sul pallone (tre minuiti prima Stefano Campolo aveva dovuto sostituire l’ex Daniel Pischedda, infortunato, con Lorenzo Orrù)

David Suazo, ha sistemato l’assetto difensivo, con un 2004 (Edoardo Adamo, il secondo nell’undici iniziale con Alessandro Murtas) e due 2003 (Tristan Luigi Ganzerli e Federico Bellu), e per tutto il primo tempo non ha praticamente mai consentito agli attaccanti del Lanusei di creare pericoli all’estremo difensore Adam Idrissi. Il Carbonia, dopo aver perso per infortunio Fabio Doratiotto al 26′, al 36′ ha chiesto la concessione di un calcio di rigore, per un fallo di mano evidente di Mattia Ravanelli su un lancio di Niccolò Agostinelli per Alessandro Sanna, ma l’arbitro ha negato il penalty e fatto proseguire l’azione.

Nel finale del tempo, al 44′, l’arbitro ha ristabilito la parità numerica tra le due squadre, ammonendo per la seconda volta e quindi mandando negli spogliatoi Antonio Mastrone, per proteste. Il rosso al ventenne calciatore ogliastrino è parso ai più una compensazione per l’affrettata espulsione di Tamirr Berman.

Le squadre sono tornate in campo per il secondo tempo con alcuni cambi: David Suazo ha inserito Juan Dellacasa al centro della difesa e Gabriele Dore a centrocampo, per Alessandro Murtas e Francesco Pio Quarta; il collega Stefano Campolo ha sostituito Matteo Gemini con Francesco Marrazzo in difesa e Davide Gaetani per Ekue Tomety in attacco. L’equilibrio continua a regnare sovrano, senza emozioni, anche dopo i nuovi cambi: Marco Russu e Ador Gjuci per Edoardo Adamo e Niccolò Agostinelli nel Carbonia; Nicola Raimo per Mattia Ravanelli e Federico Vari per Vincenzo Ciotoli.

La qualificazione si è decisa ai calci di rigore. Impeccabili i primi cinque tiratori per entrambe le squadre (Raimo, Vari, Gaetani, Marrazzo e Lazazzera per il Lanusei; Russu, Dellacasa, Sanna, Dore e Gjuci per il Carbionia). Si è proseguito a oltranza. Il portiere biancoblù Adam Idrissi ha risposto ad Andrea Carta ma altrettanto non è riuscito a fare Andrea Porcheddu dopo il 7° rigore realizzato per il Lanusei da Lorenzo Orrù, perché Mattia Palombo gli ha sbarrato la strada parando il suo tiro e regalando così al Lanusei la qualificazione ai 32esimi della Coppa Italia di serie D. Il Carbonia lascia la Coppa Italia a testa alta, perché i giovani crescono e consentono a David Suazo di guardare con fiducia e ottimismo al futuro, ad iniziare dalla difficile trasferta in programma domenica ad Afragola, per la seconda giornata del campionato.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Adamo (dal 21′ st Russu), Serra, Bellu, Berman, Murtas (dal 1′ st Dellacasa), Doratiotto (dal 26′ pt Porcheddu), Quarta (dal 1′ st Dore), Sanna, Agostinelli (dal 31′ st Gjuci). A disp. Atzeni, Basciu, Carrus, Murgia. All. David Suazo.

Lanusei: Palombo, Gualtieri, Carta, Gemini (dal 1′ st Marrazzo), Ravanelli (dall’8′ st Raimo), Lazazzera, Mastrone, Meledandri, Ciotoli (dal 30′ st Vari), Pischedda (dal 12′ pt Orrù), Tomety (dal 1′ st Gaetani). A disp. Benvenuti, Selvini, Darboe, D’Alessandris. All. Stefano Campolo.

Arbitro: Davide Galiffi di Alghero,

Note: Espulsi nel primo tempo al 15′ Tamirr Berman e al 44′ Antonio Mastrone. Ammoniti: Lorenzo Orrù, Edoardo Adamo ed Alessio Lazazzera.

Calci di rigore: Raimo (L) goal, Russu (C) goal, Vari (L) goal, Dellacasa (C) goal, Gaetani (L) goal, Sanna (C) goal, Marrazzo (L) goal, Dore (C) goal, Lazazzera (L) goal, Gjuci (C) goal, Carta (L) goal, Idrissi (C) goal, Orrù (L) goal, Porcheddu (C) parato.