5 December, 2025
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Si è svolto questa mattina, nella sede dell’assessorato regionale della Sanità a Cagliari, un incontro tra l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi, il Direttore generale della Sanità Luciano Oppo, lo staff dell’assessore e il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, alla presenza dei rappresentanti del Consiglio comunale del capoluogo sulcitano, sul tema della situazione sanitaria del Sulcis Iglesiente.

Di seguito il comunicato integrale dell’ufficio stampa della Regione Sardegna.

La riunione si è svolta in un clima estremamente costruttivo, improntato al dialogo e al confronto, e ha consentito di pervenire a una sintesi condivisa sugli aspetti di fondo del documento presentato dai rappresentanti comunali, inquadrato come contributo di cornice al percorso di riorganizzazione del sistema sanitario locale.

Al centro del confronto è stata ribadita la garanzia del diritto alla salute del cittadino, quale principio fondante sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Nel corso dell’incontro l’assessore Armando Bartolazzi ha evidenziato come, per rendere effettivo tale diritto, sia necessario rifunzionalizzare il sistema della sanità territoriale, garantendo un quadro strutturale di servizi più efficiente, anche attraverso il superamento graduale del grave gap legato alla carenza di personale, mediante una riorganizzazione dei due principali presidi ospedalieri dell’area: l’Ospedale di Carbonia e il CTO di Iglesias.

In particolare, l’assessore ha spiegato che, nelle more della realizzazione dell’Ospedale Unico del Sulcis, occorre operare fin da subito verso un “ospedale unico de facto”, attraverso l’integrazione funzionale e organizzativa delle due strutture esistenti, con un presidio unico e un’unica direzione, valorizzando in modo coerente le vocazioni principali di ciascun presidio.

«L’incontro di oggi si è svolto in un clima di grande collaborazione e responsabilità istituzionale ha dichiarato l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi –. Abbiamo condiviso un obiettivo fondamentale: garantire concretamente il diritto alla salute dei cittadini del Sulcis Iglesiente. Per farlo è necessario ripensare in modo organico l’organizzazione dell’offerta sanitaria territoriale, rifunzionalizzando il sistema e integrando pienamente i due presidi di Carbonia e Iglesias in una visione unitaria, coerente e sostenibile. Ringrazio il Sindaco Morittu e tutti i rappresentanti del Consiglio comunale per l’approccio costruttivo e unitario che ha caratterizzato il confronto odierno»

Nel corso della riunione l’assessore ha inoltre illustrato che l’Assessorato ha già definito le linee guida per la predisposizione degli Atti aziendali delle ASL, che saranno redatti dai nuovi Direttori Generali, la cui nomina è prevista al termine dell’attuale iter di valutazione dei profili di idoneità da parte dell’apposita Commissione. Ai rappresentanti del territorio è stato rivolto l’invito a fornire contributi e suggerimenti utili per accelerare la redazione dell’Atto Aziendale, destinato a definire la governance sanitaria del territorio per i prossimi cinque anni. L’incontro odierno rappresenta un primo e significativo passo di un percorso di confronto stabile tra Regione ed enti locali, finalizzato a costruire soluzioni condivise e strutturali per il rilancio della sanità nel Sulcis Iglesiente.

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«Se prima avevamo solo un sospetto oggi siamo quasi convinti che la volontà del presidente Christian Solinas e dell’assessore Mario Nieddu non sia quella di voler destituire l’Ats. Se le intenzioni fossero quelle dichiarate, ci spieghino com’è possibile che anche ieri il direttore Fulvio Moirano abbia potuto firmare l’ennesima delibera. Siamo alle solite. Gli atti del Governatore non vengono rispettati. Fulvio  Moirano fa orecchie da mercante e gestisce l’Ats come se fosse di sua proprietà. Come se fosse casa sua potremmo azzardare, dato che sta continuando a procedere con delibere e atti di approvazione di conferimento di incarichi funzionali. Atti illegittimi di “straordinaria amministrazione”. Attendo l’immediato intervento del governatore e dell’assessore Mario Nieddu perché questa è un’evidente presa in giro. E sono certa che nessuno dei due intenda farsi prendere in giro.»

La capogruppo del M5S Desirè Manca, rivolge nuovamente il suo appello al presidente Christian Solinas ed all’assessore Mario Nieddu alla luce della delibera firmata ieri dal presidente dell’Ats Fulvio Moirano, su proposta del direttore del Dipartimento Risorse Umane Luciano Oppo, avente ad oggetto l’attivazione delle strutture Complesse di Ostetricia e Ginecologia afferenti ai presidi Unici di Area omogenea.

«Christian Solinas – ricorda Desirè Manca – aveva preso la decisione di consentire a Fulvio Moirano di emettere soltanto atti di ordinaria amministrazione, fino alla fine del suo mandato prevista per il 30 giugno prossimo. Un invito a Fulvio Moirano ad astenersi dall’adottare atti che esulino dall’ordinaria amministrazione che evidentemente non è stato recapitato, o non è stato recepito. Perché l’Ats sta continuando palesemente a violare le direttive.»

«Come Gruppo M5S lo abbiamo già fatto presente, ma non ci stancheremo di sicuro oggi di ripeterlo. Non ci stancheremo Governatore, restiamo vigili e purtroppo quello che sta accadendo non ci piace per niente. È un segnale allarmante che denota la vostra totale incapacità a far rispettare le decisioni politiche da Voi intraprese.  Se questo è il preludio della vostra azione politica, è la dimostrazione della differenza tra la politica del promettere e quella dell’agire. Prima i sardi dicevate, ma state permettendo ad un non sardo nominato tra le file del precedente governo regionale del Partito Democratico di continuare a distruggere totalmente la sanità sarda. E se il buongiorno si vede dal mattino – conclude il capogruppo del M5S in Consiglio regionale -, non osiamo pensare a cosa succederà nei prossimi cinque anni di vostro governo.»