26 April, 2024
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Il pericolo concreto che Radio radicale possa cessare le trasmissioni e le pubblicazioni online quotidiane dei lavori del Parlamento e dei principali eventi di attualità politica e istituzionale è motivo di allarme e di seria preoccupazione per i giornalisti italiani e per tutti coloro che hanno a cuore la libertà di informazione. Per informare i giornalisti sardi su quanto sta accadendo, Ordine dei giornalisti della Sardegna ed Associazione della stampa sarda hanno organizzato un incontro intitolato “Un taglio radicale. Memoria e pluralismo in pericolo di vita”. L’evento, al quale parteciperanno il direttore di Radio Radicale, Alessio Falconio e il presidente della Federazione nazionale della Stampa, Giuseppe Giulietti, si svolgerà a Cagliari mercoledì prossimo, 15 maggio, Ghetto degli Ebrei in Via Santa Croce 18, dalle 14.00 alle 17.00. Introdurranno i lavori il presidente dell’Associazione della stampa Sarda, Celestino Tabasso ed il segretario regionale dell’Ordine dei giornalisti, Luigi Almiento.
Contro il rischio che il Governo sospenda la convenzione con lo Stato per la trasmissione delle sedute del Parlamento da parte di Radio radicale si sono espressi nettamente sia L’Ordine dei giornalisti che la Federazione della stampa, oltre a migliaia di intellettuali, politici, giornalisti e semplici cittadini. Anche l’AgCom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha riconosciuto il ruolo di servizio pubblico svolto da Radio radicale, almeno dal 1994 ed ha ribadito che questo non possa essere interrotto in attesa dell’eventuale espletamento di un nuovo bando di gara. La partecipazione all’incontro di mercoledì prossimo, attribuirà ai giornalisti, tre crediti formativi.

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Ci sono segnali incoraggianti, ma le iniziative per l’inserimento dei migranti in Sardegna sono ancora poche. I progetti Sprar (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati) per la formazione dei migranti, la loro integrazione e l’inserimento nel mondo del lavoro, sono appena 11 nell’Isola, distribuiti in otto comuni. Altri tre sono in fase di avviamento e si attende l’esito del bando ministeriale per l’autorizzazione di nuovi centri.
C’è ancora molto da fare nel campo della cosiddetta seconda accoglienza. E ci sono concrete prospettive di lavoro per associazioni, operatori del sociale, psicologi, mediatori culturali, nell’ambito di un vero programma di inserimento nel tessuto sociale isolano, con corsi di lingua italiana, tirocini, formazione e orientamento.
Questi e altri importanti aspetti dell’accoglienza dei migranti nella nostra Isola saranno approfonditi nell’incontro “Migranti: c’è posto anche per loro”, che si svolgerà venerdì prossimo 6 ottobre nella sala del Consiglio comunale di Oristano, in piazza Eleonora, dalle 14.00 alle 17.00. L’evento, aperto al pubblico, è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna nell’ambito del programma di formazione continua del propri iscritti. Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati cinque crediti formativi.
Dopo l’introduzione del presidente regionale dell’Ordine, Francesco Birocchi, interverranno mons. Ignazio Sanna, Arcivescovo di Oristano, il questore Giovanni Aliquò ed il direttore del settimanale L’Arborense, Michele Corona.
Nello stesso giorno, nell’ambito di “Sinnova 2017”, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna con “Sardegna ricerche” organizzano,  presso l’ex Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33, l’incontro sul tema del brand journalism, della deontologia  e delle nuove frontiere della professione. Interverranno Luigi Almiento (segretario dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna), Roberto Zarriello (giornalista, saggista e docente di Comunicazione digitale e Social media all’Università telematica “Pegaso” e Mario Gottardi, giornalista specializzato nella Comunicazione digitale e nei Social media. Il corso avrà inizio alle 14.00 e terminerà alle 17.00. Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti formativi.

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Il tema complesso e delicato del rapporto tra processo penale e informazione, del cosiddetto “processo spettacolo” e dell’equilibrio tra tesi accusatorie e difensive nel racconto giornalistico delle vicende giudiziarie, sarà al centro del dibattito in programma a Cagliari il 7 giugno prossimo nella sala conferenze dell’Unione Sarda, in piazza Unione Sarda e a Nuoro l’8 giugno, presso la sala riunioni della Camera di Commercio, in via Papandrea 8. L’evento, inserito nel programma della formazione continua dei giornalisti, avrà inizio alle 14.00, si concluderà alle 17.00 e darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti.

A Cagliari sono previsti gli interventi di Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari), di Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), di Andrea Deffenu (docente Diritto Costituzionale all’Università Cagliari) e di Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Luigi Almiento, (segretario regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna).

A Nuoro, il giorno successivo, sempre alle 14.00, interverranno Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), Pasquale Ramazzotti (avvocato penalista), Sebastian Cocco (della Camera Penale di Nuoro) e Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. 

Francesco Birocchi è il nuovo presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. L’ha nominato il Consiglio, nella riunione d’insediamento dopo le elezioni del 9 maggio scorso, svoltasi stamani nella sede dell’Ordine a Cagliari. Il Consiglio ha eletto vice presidente il pubblicista Gian Mario Sias, segretario il professionista Luigi Almiento, tesoriere il professionista Paolo Mastino. Del Consiglio dell’Ordine fanno parte anche Celestino Moro, Priamo Tolu, Luca Fiori, Mario Girau e Vanna Lisa Manca. Il collegio dei Revisori dei conti ha eletto presidente Franco Olivieri. Ne fanno parte anche Franco Fiori e Giorgio Greco.

Francesco Birocchi copia