7 October, 2024
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E’ stata una serata straordinaria per i circa 450 bambini “Piccoli Amici e Primi Calci” che venerdì scorso hanno partecipato alla festa provinciale di fine anno organizzata dalla delegazione provinciale FIGC Carbonia-Iglesias in collaborazione con il comune di Carbonia, il Carbonia calcio 1939. la Pro Loco Carbonia e la angeleventianimazione. L’evento si è aperto dalla cerimonia di intitolazione della tribuna dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli” a Pepi Gessa, il calciatore del Carbonia Calcio morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores. Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

Momenti di grande commozione hanno accompagnato la cerimonia. Per ricordare brevemente la figura di Pepi, sono intervenuti il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Cultura e Sport Giorgia Meli, ed il fratello Riccardo Gessa. Hanno preso la parola Marco Fenu, Enzo De Nardis ex presidente del Carbonia, Gianni Puxeddu ex allenatore del Carbonia e Fabrizio Cesaracciu ex compagno di squadra/amico. Presente alla cerimonia una larga rappresentanza degli ex compagni di squadra, nonché amici di Pepi, Agostino Deiana, Riccardo Paulis, Luigi Floris, Maurizio Sodi, William Manca, Danilo Piliu, Andrea Rosas (per citarne solo alcuni). Particolarmente commovente il momento in cui Riccardo e Daniela Gessa hanno scoperto il drappo biancoblù che ricopriva la targa dedicata a Pepi.
Il comitato promotore ha rivolto inoltre un particolare ringraziamento all’ex sindaca Paola Massidda e alla Giunta precedente per aver deliberato l’atto per l’intitolazione della Tribuna centrale dello stadio “Carlo Zoboli” alla memoria di Pepi, a Manolo Cossu ex presidente della Commissione allo Sport, compresi tutti i componenti della stessa, al sindaco Pietro Morittu, all’assessore Giorgia Meli, ed al vice sindaco Michele Stivaletta, a Peppino Carta e Giovanni Sabiu per la preziosa collaborazione.
Al termine della cerimonia di intitolazione, è stato dato spazio al gioco dei bambini, protrattosi sul mano erboso dello stadio “Carlo Zoboli” fin quasi al tramonto…
Giampaolo Cirronis
           

La lista “Sviluppo & Ambiente – Cittadini per Carbonia” guidata da Michele Stivaletta sostiene il candidato sindaco di Carbonia Pietro Morittu. Tra i 24 candidati c’è l’ex capogruppo del Movimento 5 Stelle Manolo Cossu.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Michele Stivaletta, Alessandra Atzori, Gioia Balzano, Mirco Brai, Giampiero Carboni, Mauro Careddu, Silvia Caria, Antonella Valentina Cattari nota Valentina, Alessandra Cosseddu, Manolo Cossu, Valentina Diaferia, Maria Francesca Fares, Pierluigi Garau noto Gigio, Raffaela Incani, Loredana Loddo, Antonio Mannai, Anna Bruna Mele, Pierfrancesco Nurra noto Checco, Carla Proietto, Michele Sabiu, Federica Sanna, Romina Tidu, Jessica Trullu, Silvia Usai.

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Il presidente del Carbonia Calcio, Stefano Canu, ha risposto alla nota con la quale la dirigente del 1° Settore del comune di Carbonia, Maria Cristina Pillola, ha negato alla società mineraria «la rateizzazione relativa al debito di € 10.208,00 e la sottoscrizione di una nuova convenzione» per l’utilizzo dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” e del campo di Is Gannaus.

«In risposta alla vostra nota, con la presenteha scritto Stefano Canu -, vi forniamo tutta quella serie di informazioni in essa non contenute, che siamo convinti vi possano far rivalutare la nostra posizione, segnatamente:

a) Debitori nei confronti dell’Ente della somma di € 31.063,95.

Non è debito ma un contenzioso e, fino a quando il giudice preposto non definirà il procedimento, riteniamo sia un errore indicarlo come tale.

b) Non avremmo regolarizzato la cartella esattoriale entro la data prescritta.

Assolutamente inesatto. A suo tempo vi abbiamo trasmesso una comunicazione circa l’avvenuta sottoscrizione dell’impegno con l’Agenzia delle Entrate, pratica di rateizzazione (istanza n. 217001). I relativi bollettini sono stati tutti pagati, siamo arrivata alla rata n. 9. Bastava chiederlo e vi avremmo ritrasmesso tutto l’incarto che ad ogni buon fine vi alleghiamo.

c) La cifra per la quale abbiamo dato la disponibilità al pagamento, chiedendovi di pagarla ratealmente, ci comunicate che non è pari a € 10.206,00 ma è di € 11.208,00.

State tenendo conto del nostro versamento effettuato a settembre 2020?

Questi, in estrema sintesi, i motivi per i quali opponete DINIEGO alla stipula della nuova convenzione e non concedete il pagamento rateale di quanto richiesto – ha concluso Stefano Canu -. Siamo certi che gli elementi forniti nella presente opposizione, siano sufficienti per superare il diniego e far sì che si possano riproporre le nuove convenzioni, facendo presente che la cifra da voi richiesta in pagamento degli affitti verrà pagata da questo sodalizio e, come richiestovi, in forma rateale.»

Stamane, intanto, Manolo Cossu, presidente della commissione Sport, ha annunciato un incontro con il presidente della società Carbonia calcio Stefano Canu, per trovare una soluzione fattiva in merito alle problematiche inerenti le ultime vicende dello stadio Carlo Zoboli, soprattutto a seguito del diniego da parte della Dirigente Amministrativa nei confronti della rateizzazione.

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Il dirigente del 1° Settore ad interim del comune di Carbonia, la dott.ssa Maria Cristina Pillola, ha risposto con una nota dettagliata di 4 pagine alla richiesta avanzata sabato 7 novembre dal presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu, di poter usufruire del pagamento rateale degli affitti 2019/2020, in attesa di sottoscrivere la nuova convenzione per lo stadio “Carlo Zoboli” e per il campo di Is Gannaus. Considerato che domenica è in programma la partita di campionato, e che l’organizzazione della stessa richiede tempo e comunicazioni ai tanti organi preposti, il presidente Stefano Canu ha chiesto inoltre di sapere «in che data la società potrà rientrare nelle strutture comunali richieste».

La dirigente del 1° Settore ha ricostruito il lungo contenzioso in corso dal 2015 tra il Comune di Carbonia e il Carbonia Calcio, ed ha così annunciato la decisione presa:

Valutati tutti gli elementi sopra riportati e dopo aver provveduto ad effettuare gli opportuni accertamenti, emerge la seguente rappresentazione:

– In riferimento alle annualità rappresentate e fino alla data odierna, codesta Associazione ha usufruito degli impianti sportivi in oggetto e a fronte di debiti per € 48.683,78 ha versato solo un importo pari a € 3.321,95.

– non si è mantenuto fede a quanto sottoscritto in data 17.03.2017 circa il pagamento rateizzato entro la scadenza prevista.

– non si è mantenuto fede a quanto sottoscritto in data 22.01.2019, circa la regolarizzazione della cartella esattoriale entro la data prescritta.

– questa Amministrazione ha dovuto provvedere a numerosi solleciti ed ingiunzioni di pagamento, di fatto mai onorati, con un aggravio, anche economico, continuo e reiterato circa il procedimento per il recupero delle su indicate somme.

– si è manifestata la reiterata inosservanza del Regolamento per uso e gestione impianti sportivi, relativamente al disposto n. 14, 19 e 29.

– si è manifestata la reiterata inosservanza, allo stato attuale perdurante, circa la riconsegna di beni proprietà di questa Amministrazione, nella fattispecie le chiavi di accesso agli impianti sportivi in argomento.

4. Alla stregua di quanto sopra questa Amministrazione oppone DINIEGO:

– Alla richiesta di rateizzazione relativa al debito di € 10.208,00.

– Alla sottoscrizione di nuova convenzione.

Il diniego alle richieste avanzate dal presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu, avrà come prima conseguenza, con lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” chiuso, l’esilio della squadra al Comunale di Villamassargia (già in atto per lo svolgimento degli allenamenti) per la disputa della partita con la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, recupero della terza giornata del girone di andata del campionato di serie D. Probabilmente, già venerdì 13 novembre si saprà cosa accadrà dopo, quale posizione assumerà il Carbonia Calcio e, a questo punto, c’è anche da verificare quali riflessi la decisione della dirigente del 1° Settore potrà avere sul piano politico, dopo le dichiarazioni fatte la scorsa settimana dall’ex capogruppo di maggioranza del M5S Manolo Cossu, presidente della Commissione Sport, in un’intervista video registrata durante la manifestazione di protesta messa in atto dalla squadra dopo lo sfratto ricevuto con la sostituzione delle chiavi d’accesso allo stadio e trasmessa nel TG di Canale 40 e pubblicata in questo giornale online, il cui testo riportiamo integralmente.

«In una situazione di emergenza come questa non si doveva arrivare ad avvalorare, a supportare o a condividere decisioni dirigenziali, perché così mi pare di capire di questo si tratti, la parte politica doveva essere più energica e dare un messaggio ben più forte – ha dichiarato Manolo Cossu -. Oggi, con l’emergenza Coronavirus, mandare per strada un’intera squadra, dare un messaggio di insensibilità verso lo sport, un simbolo, uno dei pochissimi se non l’unico segno positivo che Carbonia può dare all’esterno, lo trovo veramente uno scenario inadeguato che la città non merita. Convocherò una riunione straordinaria della Commissione, perché lì tracceremo una linea di indirizzo forte, politica, che la Giunta, il Sindaco in primis dovrà supportare, diversamente prenderemo delle decisioni forti, tragiche, perché in questo caso l’Amministrazione doveva essere più incisiva, se è vero che è tutta responsabilità dirigenziale che si è voluti andare a supportare la linea dura. L’Amministrazione, vista l’emergenza e la possibilità di legiferare in emergenza, poteva bloccare questa decisione, perché simbolicamente è gravissimo andare in un impianto sportivo e cambiare le serrature, con l’impiego degli agenti di polizia. Ogni volta parliamo di un sotto organico ed oggi impieghiamo tre agenti per presidiare un portone d’ingresso di un impianto che ha bisogno di grandi interventi. Ho sempre auspicato di sedersi attorno ad un tavolo, di discutere mettendo la palla al centro e ragionando in maniera sobria, equilibrata, per il bene della città, della società e degli impianti sportivi – ha concluso Manolo Cossu -. Credo che questo non sia avvenuto e io non posso più tacere ed avvalorare questi comportamenti, da qualsiasi parte provengano.»

Ricordiamo che, dopo il passaggio all’opposizione della neo consigliera Carla Cannas, la maggioranza “resiste” con un solo voto di margine sulla minoranza, quello del sindaco Paola Massidda. Anche una sola nuova defezione, sarebbe decisiva per la naturale conclusione della consiliatura che ha come scadenza naturale la primavera 2021.

Giampaolo Cirronis

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Il Carbonia Calcio non sa ancora dove giocherà la prossima partita del campionato di serie D, in programma domenica 15 novembre contro la Gladiator di Santa Maria Capua Vetere (recupero della terza giornata del girone d’andata).
Il presidente Stefano Canu, stamane, ha inviato una PEC al sindaco Paola Massidda, all’assessore dello Sport Valerio Piria, al presidente della Commissione Sport Manolo Cossu e alla dirigente del 1° Settore Maria Cristina Pillolla, nella quale ha richiesto – in riferimento alla disponibilità dello Stadio “Carlo Zoboli” – la possibilità di usufruire del pagamento rateale degli affitti 2019/2020 (il debito della società Carbonia Calcio nei confronti dell’Amministrazione comunale, alla data odierna, è pari a € 11.208,00, come riporta una nota dello stesso comune di Carbonia), in attesa di sottoscrivere la nuova convenzione per lo stadio “Carlo Zoboli” e per il campo di Is Gannaus.
Considerato che domenica è in programma la partita di campionato, e che l’organizzazione della stessa richiede tempo e comunicazioni ai tanti organi preposti, il presidente Stefano Canu ha chiesto di sapere «in che data la società potrà rientrare nelle strutture comunali richieste».

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La vicenda dello scontro tra Comune di Carbonia e Carbonia Calcio rischia di avere pesanti risvolti politici. Tra calciatori e tecnici del Carbonia che stamane hanno manifestato in piazza Roma, davanti al Municipio, dopo la chiusura dello Stadio decisa dal Comune di Carbonia, con il cambio delle serrature, che di fatto rilancia il contenzioso in atto da alcuni anni su debiti e crediti legati alla gestione dell’impianto sportivo, c’era anche Manolo Cossu, consigliere comunale di maggioranza, ex capogruppo di maggioranza. Manolo Cossu è il consigliere più votato della lista del Movimento 5 Stelle che ha vinto le elezioni del 5 e 19 giugno 2016, dietro Carla Mario, che ogi non fa più parte del gruppo di maggioranza e del Consiglio comunale, in quanto lasciò il Consiglio già in avvio di consiliatura per ricoprire l’incarico di assessore della Pubblica istruzione, successivamente lasciato per dimissioni volontarie, che si è schierato dalla parte della società calcistica. Stamane ha avuto parole durissime per il provvedimento di sfratto dallo stadio Comunale “Carlo Zoboli” messo in atto questa mattina e ha detto chiaramente che il problema va risolto con il ritiro del provvedimento, lasciando intendere che diversamente verrebbero prese decisioni forti, tragiche…

La maggioranza del Movimento 5 Stelle oggi si regge su un solo voto di differenza nei confronti della minoranza, quello del sindaco Paola Massidda, per cui anche una sola defezione porterebbe alla conclusione anticipata della consiliatura, a pochi mesi dalle elezioni in programma nella prossima Primavera…

Giampaolo Cirronis

 

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Cresce la fiducia dopo il sopralluogo dell’Amministrazione e dei tecnici del comune di Carbonia, effettuato ieri mattina, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli. Il sindaco Paola Massidda, l’assessore dello Sport Valerio Piria, il presidente della commissione Sport Manolo Cossu e componenti della stessa, consiglieri di maggioranza e di minoranza, dirigenti dell’ufficio tecnico comunale, hanno verificato insieme ad alcuni rappresentanti del Carbonia Calcio la situazione dell’impianto ed abbozzato un programma di interventi per il superamento dell’emergenza. indispensabile per ottenere l’agibilità ed il via libera della Lega Nazionale dilettanti per la disputa delle partite di Coppa Italia e del campionato di serie D. L’obiettivo è accelerare i tempi degli interventi per arrivare in tempo utile per rendere lo stadio disponibile già per le prime uscite stagionali, tenendo conto che il calendario potrebbe dare una mano alla squadra, prevedendo l’esordio in trasferta sia in Coppa Italia sia in campionato.

 

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Prove di dialogo tra il Carbonia Calcio e l’Amministrazione comunale di Carbonia. Dopo l’allarme lanciato ieri dal presidente della società biancoblu, Carlo Foti, sulle condizioni dello stadio “Carlo Zoboli” che necessita di urgenti interventi per raggiungere le condizioni di agibilità richieste per partecipare al campionato di serie D, e la “dolorosa ed amara” decisione di rassegnare le dimissioni, questa sera allo stadio Comunale, lo stesso presidente Carlo Foti ed il vicepresidente Antonio Desogus hanno incontrato la commissione Sport del Consiglio comunale, presieduta da Manolo Cossu.

Nel corso dell’incontro, durato un’ora e mezza, è stata effettuata una ricognizione su tutti gli interventi necessari, la sistemazione della gradinata per i tifosi ospiti con relativi servizi igienici e vie d’uscita; la copertura della tribuna e della tribuna stampa; la risemina del manto erboso; la pulizia di tutto l’impianto; in prospettiva il ripristino dell’impianto di illuminazione…

Il presidente Carlo Foti ha spiegato che i tempi sono stretti e che per arrivare in tempo all’avvio della nuova stagione in serie D, sarebbe necessario che ad eseguire i lavori urgenti fosse il comune di Carbonia, proprietario della struttura, per passare poi alla procedura di affidamento in gestione tramite bando pubblico, per la quale il Carbonia Calcio punta ad una durata pluriennale. Il presidente Manolo Cossu ed i componenti della commissione Sport hanno assunto l’impegno a valutare con grande attenzione la situazione, per ricercare le soluzioni più rapide ed efficaci.

Prove di dialogo importanti che vanno rafforzate, perché dopo la grande stagione conclusa in maniera trionfale con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia di Eccellenza, che ha riportato il Carbonia Calcio al centro del movimento calcistico regionale e nella platea del calcio nazionale, di tutto si ha bisogno in questo momento, tranne che di nuove incomprensioni tra la società e l’Amministrazione comunale che, dopo i problemi iniziali, erano riuscite a dialogare positivamente.

Giampaolo Cirronis

  

 

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La quiete in seno al gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle che guida dal 19 giugno 2016 il comune di Carbonia, è durata 216 giorni. Il 29 ottobre 2019 si dimise Eleonora Cera, eletta il 5 giugno 2016 con 240 preferenze, passata all’opposizione. Questa mattina ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio comunale, Elio Loi, eletto quattro anni fa con 84 preferenze. Al suo posto entrerà in Consiglio comunale Carla Cannas, 20ª nella lista del M5S il 5 giugno 2016, con 60 preferenze. Elio Loi è il quarto consigliere eletto nel 2016 che abbandona il gruppo che vinse le elezioni, il secondo che lo fa lasciando anche il Consiglio comunale. La prima a lasciare il gruppo ed il Consiglio fu Sabrina Soru (eletta con 75 preferenze), il 13 giugno 2017, sostituita da Marco Craig (68 preferenze); il secondo Maurizio Soddu (eletto con 134 preferenze), dimessosi dal gruppo il 5 gennaio 2019 e passato all’opposizione.

Tra consiglieri eletti in prima battuta, 15, subentrati agli eletti entrati nella prima Giunta (il Testo unico degli Enti locali prevede l’incompatibilità tra i due incarichi), 3 (Adolfo Lebiu, 77 preferenze, per Carla Mario, 359 preferenze; Sabrina Soru, 75 preferenze, per Gian Luca Lai, 217 preferenze; Mauro Careddu, 69 preferenze, per Paola Argiolas, 185 preferenze), e subentrati ai dimissionari dal Consiglio, 2 (Marco Craig per Sabrina Soru e Carla Cannas per Elio Loi), sono rimasti solo 4 i candidati nella lista del M5S a non essere ancora entrati in Consiglio comunale: Luciano Deias, 57 preferenze; Guendalina Fronteddu,  55 preferenze; Giuliana Pisu, 34 preferenze; Patrizia Mascia, 22 preferenze).

Le dimissioni di Elio Loi che verrà sostituito da Carla Cannas, non modificano gli equilibri tra maggioranza e minoranza: 13 a 11.

Le quattro defezioni fin qui maturate in seno al gruppo consiliare, “impallidiscono” al cospetto della quasi completa “rivoluzione” maturata in seno alla prima Giunta presentata dal sindaco eletto Paola Massidda, il 5 luglio 2016, in occasione della riunione di insediamento del Consiglio comunale.

Ben 6 assessori su 7 hanno lasciato i rispettivi incarichi per dimissioni volontarie.

La “fuga” dalla prima Giunta del Movimento 5 Stelle ebbe inizio il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo l’insediamento della Giunta, con l’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera; proseguì con le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 ed inizialmente non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai ed il sindaco Paola Massidda), poi sostituito da Luca Caschili; il 30 marzo 2017 è stata la volta dell’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu, le cui dimissioni in un primo momento rientrarono ma poi vennero ripresentate, questa volta in maniera irrevocabile, e venne sostituita da Sabrina Sabiu. Il 10 maggio 2017 sono arrivate le dimissioni di Carla Mario, la più votata il 5 giugno 2016 nella lista del M5S, alla prima esperienza in politica come tutti gli altri componenti della Giunta Massidda ed i 15 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza, sostituita da Valerio Piria.

Il 20 giugno 2017, Massimiliano Zonza (82 preferenze) s’è dimesso dalla carica di presidente del Consiglio comunale, dopo le polemiche seguite alla pubblicazione sulla pagina facebook dell’associazione 5 Stelle Carbonia, di un post sessista che in tanti pensarono fosse indirizzato all’ex assessore della Cultura Emanuela Rubiu (ipotesi poi smentita), dopo le sue dimissioni dall’incarico, post poi rimosso. Al suo posto è stata eletta Daniela Marras (168 preferenze).

Il 23 marzo 2018 s’è dimessa l’assessore degli Affari Generali e del Personale Paola Argiolas, non sostituita (la Giunta è rimasta con 6 assessori).

Il 20 giugno 2019 la seduta del Consiglio comunale è stata interrotta per la mancanza del numero legale, per l’assenza di tre consiglieri di maggioranza al momento della votazione del sesto ed ultimo punto dell’ordine del giorno, la proposta di adesione all’Associazione Live@t Carbonia, e l’assessore del Bilancio e delle Attività produttive Mauro Manca, promotore della stessa, poche ore dopo, ha preso atto della situazione ed ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni. Il  7 luglio 2019 Paola Massidda ha affidato la delega vacante al tenente colonnello della Guardia di Finanza Antonio Guerrieri.

I movimenti interni…al Movimento, sono proseguiti, con l’avvicendamento alla presidenza del gruppo consiliare, il 29 luglio 2019, tra Manolo Cossu (352 preferenze) e Giorgio Santoru (94 preferenze).

Che l’esperienza amministrativa del Movimento 5 Stelle sarebbe stata complicata, vista la totale inesperienza di sindaco, assessori e consiglieri, era prevedibile ma certamente pochi avrebbero potuto prevedere…tanti cambiamenti in corsa. Quando ormai manca poco meno di un anno alla conclusione della consiliatura, i fermenti sono in crescita esponenziale e non sono da escludere altre novità nei prossimi mesi. Il panorama politico è in evoluzione, forze politiche, movimenti e gruppi vari sono attivi già da diversi mesi e sembrano essere saltati molti dei vecchi schemi dei vari schieramenti, altri appaiono destinati a saltare…

Giampaolo Cirronis

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La maggioranza del Movimento 5 Stelle che amministra la città di Carbonia dal 19 giugno 2016, vacilla sempre più. Il passaggio di Eleonora Cera all’opposizione è solo l’ultimo tassello di un mosaico disgregativo iniziato poche settimane dopo l’insediamento del Consiglio e della Giunta (5 luglio 2016), con le dimissioni volontarie dei primi assessori. Gli abbandoni della nave pentastellata che aveva stravinto le elezioni, relegando per la prima volta all’opposizione la sinistra nella storia della città del carbone, non si sono mai fermati. Sei assessori su sette e tre consiglieri hanno scelto altre strade, tra chi è rimasto non sono mancati gli avvicendamenti, alla presidenza del Consiglio, alla guida del gruppo ed alla presidenza delle commissioni.

Per i consiglieri di minoranza è stato sempre fin troppo facile sparare bordate pesantissime sulla maggioranza e, soprattutto, sul sindaco Paolo Massidda, come è accaduto questa mattina. Ci sta, è il gioco delle parti.

Il fuoco degli attacchi brucia però molto di più, quando arriva dai consiglieri di maggioranza e non solo da chi decide di abbandonare per altri lidi. E’ il caso di Manolo Cossu, il secondo candidato più votato alle elezioni del 5 giugno 2016 con 352 preferenze, 7 meno di Carla Mario, nominata assessore, poi dimissionaria. Capogruppo fino a tre mesi fa, Manolo Cossu è stato una colonna del gruppo nei primi tre anni di consiliatura. Ieri sera, a poche ore di distanza dall’abbandono del M5S da parte di Eleonora Cera, ha pubblicato un post durissimo su Facebook, nel quale ha fatto un’analisi dell’esperienza fin qui fatta e, soprattutto, di quello che sarà il futuro del M5S nell’ultima parte della consiliatura.

«Dopo aver dedicato, onestamente e con sacrificio, tanti anni della mia vita al Movimento 5Stelle, fin dalla prima ora – quando portare avanti certi valori ed esternare l’appartenenza ti rendeva non solo oggetto di scherno, ma comprometteva anche aspetti ben più gravi e importanti, come ad esempio il lavoro – vedere oggi la metamorfosi che ha subito mi lascia con l’amaro in bocca e un forte senso di delusione.

Metamorfosi in negativo, a tutti i livelli.

Ho sempre lavorato per il bene della mia città e dei miei concittadini in rispetto ai valori, al Programma e agli elettori, lontano dai riflettori e dalle bagarre mediatiche (spesso fini a se stesse e di poca sostanza), ma mi accorgo che forse avrei dovuto farmi sentire di più. Non l’ho fatto, fino ad ora, per lealtà e rispetto, rispetto che spesso, però, non è stato ricambiato.
Far politica vuol dire confronto, dialettica, ma richiede anche delle abilità “sartoriali”, ovvero il dover ricucire strappi.

Per quanto mi riguarda, è finito il tempo di ricucire strappi causati da altri.»

L’esternazione di Manolo Cossu è destinata ad aprire un nuovo duro confronto in seno al M5S ma ad accendere ancora di più il clima sono le dichiarazioni fatte dallo stesso Manolo Cossu questa mattina nell’intervista che alleghiamo, dalla quale estrapoliamo un passaggio che non lascia spazio ad interpretazioni: «Lo sfacelo è sotto gli occhi di tutti, ci sono solo alcune persone che continuano a non vedere questo sfacelo!».

Giampaolo Cirronis

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220791904535377/

Manolo Cossu.

 

Manolo Cossu tra Silvia Pinna ed Eleonora Cera, il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale, il 5 luglio 2016.