29 March, 2024
HomePosts Tagged "Marco Spissu" (Page 5)

[bing_translator]

E’ una Dinamo Banco di Sardegna inarrestabile! Dopo l’Olimpia Milano, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha travolto anche la Sidigas Avellino per 105 a 84 (primo tempo 47 a 48), agganciandola a quota 28 punti, in piena area playoff.

Dopo un avvio con il freno a mano tirato, che ha consentito alla squadra irpina di realizzare ben 30 punti in 10′, 30 a 23 il primo parziale, la Dinamo ha iniziato a carburare nel secondo quarto, nel finale del quale, a ridosso dell’intervallo, ha praticamente annullato il gap, andando al riposo sotto di un solo punto: 47 a 48.

Il secondo tempo è stato un autentico show della Dinamo, con un crescendo esaltante, In 10′ Jack Cooley e compagni hanno rifilato un margine di ben 15 punti alla Sidigas, 32 a 17 e, a risultato ormai acquisito al 30′, sul 79 a 65, la musica non è cambiata anche nell’ultimo quarto, nel quale la Dinamo s’è tolta anche lo sfizio di superare quota 100, chiudendo a +21 sul 105 a 84.

E’ difficile fare una graduatoria di merito tra i ragazzi di Gianmarco Pozzecco, ma certamente va sottolineata ancora una volta la prova di Jack Cooley che non sbaglia praticamente più niente: 23 punti in 24 minuti giocati, 10 su 11 da 2 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 1 assist, 28 di valutazione. In evidenza anche Rashawn Thomas, 22 punti in 32′, 5 su 8 da 2 punti, 2 su 4 da 3, 6 su 8 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 1 assist, anche lui 28 di valutazione; Jaime Smith, 13 punti un 31′, con 2 su 4 da 2 punti, 1 su 4 da 3, 6 su 6 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione; e Dyshawn Pierre, 15 punti in 24′, perfetto al tiro con 3 su 3 da 2, 2 su 2 da 3 e 4 su 4 ai tiri liberi, 6 rimbalzi e 2 assist, 21 di valutazione. In doppia cifra anche Marco Spissu, autore di 11 punti, e Tyrus Mcgee, 10.

Mercoledì la Dinamo è attesa da un’altra sfida dalle emozioni forti, al PalaSerradimingi, alle 20.30, il ritorno della semifinale di Fiba Europe Cup con la squadra israeliana Hapoel Holon, che dopo la vittoria nel match d’andata in trasferta, potrebbe lanciare la Dinamo verso la prima “storica” finale in una competizione europea. E sabato prossimo, vigilia di Pasqua, trasferta a Pistoia, sul campo del fanalino di coda della classifica, per la quart’ultima giornata della “regular season”.

Dinamo Banco di Sardegna 105 – Scandone Avellino 84

Parziali: 23 a 30; 24 a 18; 32 a 17; 26 a 19.

Progressivi: 23 a 30; 47 a 48; 79 a 65; 105 a 84.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 11, Re, Smith 13, McGee 10, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 16, Gentile 2, Thomas 22, Polonara 8, Cooley 23. All. Gianmarco Pozzecco.

Scandone Sidigas Avellino:  Udanoh 6, Green 5, Nichols 16, Filloy 9, Campani 6, Sabatino, Campogrande 2, Harper 9, D’Ercole 6, Sykes 21, Spizzicchini, Ndiaye 4. All. Massimo Maffezzoli.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

[bing_translator]

La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma più. Arrivata questa sera in Israele per la semifinale di andata di Fiba Europe Cup contro l’Hapoel Holon, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha confermato di attraversare uno straordinario periodo di forma, imponendosi con una prestazione maiuscola, con il punteggio di 94 a 89 (primo tempo 48 a 47). Il match di ritorno è in programma mercoledì prossimo, 17 aprile, al PalaSerradimigni.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Rashawn Thomas, autore di 21 punti; Achille Polonara 17; Jaime Smith 14; Jack Cooley 13. 9 punti a testa per Marco Spissu e Dyshawn Pierre.

Quattro uomini in doppia cifra anche per l’Hapoel Holon: Corey Walden, 26 punti, 32 di efficienza; DeQuan Jones 17; Scottie Reynolds 12; Darion Atkins 10. 8 punti per l’ex Shawn Jones.

L’altra semifinale, iniziata alle 20.30, vede di fronte la Pallacanestro Varese e la S. Oliver Würzburg (primo quarto 21 a 23).

«Siamo stati bravi a rimanere in partita a rimanere, a contenere la loro energia e siamo rimasti lucidi anche quando dal +7 siamo tornati pari e non ci siamo scomposti anche quando alla fine della terza frazione siamo andati sotto – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. Temevamo di farci sovrastare dalla loro energia e giocarci male le nostre chance qui ma per fortuna questo non è successo perché addirittura l’abbiamo ribaltata alla fine trovando quel mini break che ci ha permesso di vincerla meritatamente. Sono davvero contento dei miei ragazzi questa sera, stanno dando tutto e continuano a dare segnali importanti durante tutta la partita. Tutti quelli che scendono in campo mettono il loro mattoncino, pur trovando di partita in partita protagonista diversi. Abbiamo delle pedine che stanno giocando una pallacanestro di alto livello, in questo momento penso a Polonara e Thomas, così come Smith e Spissu, che anche questa sera è stato determinante nel finale, ma in generale siamo cresciuti tantissimo. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, preservando le energie consapevoli che ogni sfida è fondamentale.»

Hapoel Holon 89 – Dinamo Banco di Sardegna 94

Parziali: 25 a 22; 22 a 26; 25 a 20; 17 a 26.

Progressivi: 25 a 22; 47 a 48; 72 a 68; 89 a 94.

Hapoel Holon: Walden 26, Reynolds 12, Dadon, Atkins 10, D. Jones 17, Simhon 6, Palatin, Pnini 8, Harrush 2, Huber, S. Jones 8, Arbeli. All. Dan Shamir.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Re, Smith 14, McGee 1, Carter 2, Devecchi, Pierre 9, Gentile 8, Thomas 21, Polonara 17, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

[bing_translator]

Jaime Smith. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna è in semifinale di Fiba Europe Cup. Ha pareggiato 83 a 83 la partita di ritorno con la squadra turca del Pinar Karsiyaka, ma ha fornito una nuova prova di forza, rimontando con un secondo tempo magistrale, una disastrosa prima parte di gara. Nei primi 20′ la Dinamo non ha praticamente giocato, letteralmente dominata dal Pinar che è andato al riposo con un vantaggio di 24 punti: 52 a 28! Il parziale ha ribaltato il +19 acquisito dalla Dinamo sul campo del Pinar e, per evitare una clamorosa eliminazione, nel secondo tempo la Dinamo è stata chiamata ad una reazione d’orgoglio da grandissima squadra quale quella che nelle ultime settimane sembra aver cambiato il corso della stagione. Toccato il fondo a -26 in avvio di terzo quarto, caricata dalla panchina da Gianmarco Pozzecco e trascinata sul parquet da Achille Polonara e Marco Spissu, la Dinamo ha cambiato marcia e dopo aver chiuso il terzo quarto sotto di 19, impattando rispetto alla gara d’andata, nell’ultimo quarto ha dilagato, con una grandissima difesa, rifilando ai turchi un parziale di 33 a 14 e chiudendo in parità, dopo aver effettuato anche il sorpasso ed essere arrivata a +4, sull’83 a 79!

La Dinamo ha chiuso con percentuali del 45,1 con 23 su 51 nei tiri da 2 punti, 26,09 con 6 su 23 in quelli da 3 (era 0 su 13 nei primi 20′) e 79,17% con 19 su 24 nei tiri liberi; 44 rimbalzi (contro i 33 del Pinar), 16 assist. Ben cinque uomini in doppia cifra: 14 punti a testa per Achille Polonara e Marco Spissu (2 su 2 da 2 punti, 3 su 6 da 3 punti e 1 su 2 ai tiri liberi, 2 rimbalzi e 1 assist), 12 per Jaime Smith e 11 a testa per Tyrus Mcgee e Dyshawn Pierre.

Quattro uomini in doppia cifra per il Pinar: 24 punti per Sek Jenry, 19 Birkan Batuk, 18 Erving Walker e 12 Berk Ugurlu. Solo 6 uomini a punti, conseguenza dell’impiego di pochi giocatori.

 

 

[bing_translator]

Jack Cooley, 26 punti. Fonte: www.dinamobasket.com .

Una grandissima Dinamo Banco di Sardegna ha espugnato la Karsiyaka Arena nella sfida di andata  dei quarti di finale di Fiba Europe Cup, travolgendo i padroni di casa del Pinar Karsiyaka con il largo punteggio di 87 a 68 (primo tempo 36 a 29). La squadra di Gianmarco Pozzecco, galvanizzata dal successo di Pistoia, ha giocato con grande aggressività fin dalle battute iniziali, scattando subito avanti nel primo quarto (16 a 14 al 10′) e a metà gara: 36 a 29.

La svolta dell’incontro è maturata nel terzo quarto, nel quale la Dinamo ha realizzato con grande regolarità, con un parziale di 30 a 23 che ha portato il vantaggio a +14 al 30′. Il Pinar non ha mai dato l’impressione di poter invertire l’inerzia della partita che la Dinamo ha chiuso con un largo 87 a 68 che cosyituisce più di un’ipoteca sul passaggio del turno e l’accesso alle semifinali della competizione europea.

Nella Dinamo il migliore è stato Jack Cooley, autore di una doppia doppia (26 punti – 12 su 19 da 2 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 3 assist e 32 di efficienza), ben coadiuvato da un super Achille Polonara (15 punti e 3 rimbalzi). Positive anche le prestazioni di Tyrus McGee (12 punti), Jaime Smith (7 punti e 6 assist) e Marco Spissu (11 punti e 3 assist).

«Prima di tutto vi voglio ringraziare per la perfetta organizzazione perché abbiamo ricevuto una grande accoglienza, ci avete trattato benissimo e avete mostrato di essere grandi professionisti e grandi uomini di sport – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. La vittoria di stasera è una vittoria importante per noi e per il club, questa sera abbiamo giocato un’ottima difesa e portato in campo grande intensità per quaranta minuti. Sono molto contento di come siamo scesi in campo e della prestazione dei miei ragazzi.»

Pinar Karsiyaka 68 – Dinamo Banco di Sardegna 87

Parziali: 14 a 16; 15 a 20; 23-30; 16 a 21.

Progressivi: 14 a 16; 29 a 36; 52 a 66; 68 a 87.

Pinar Karsiyaka: Walker 8, Ugurlu 5, Aygunduz, Guven 11, Gulaslan, Batuk, Karaman 5, Eurulku, Henry 19, Evans 2, Dogan, Marei 18. All. Dirk Bauermann.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Re, Smith 7, McGee 12, Carter 1, Devecchi, Magro, Pierre 3, Gentile 3, Thomas 9, Polonara 15, Cooley 26. All. Gianmarco Pozzecco.

[bing_translator]

La gioia dei giocatori della Dinamo per l’impresa compiuta. Fonte www.dinamobasket.com

Gianmarco Pozzecco ha debuttato sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna in una serata che resterà a lungo impressa nella sua mente, in quella dei giocatori e di tutti i tifosi sassaresi, nel quarto delle Final Eight della Coppa Italia 2019.

Contro l’Umana Reyer Venezia, seconda forza del campionato, al Mandela Forum di Firenze, la squadra sassarese ha subito la superiorità avversaria nei primi 20′, micidiale nei tiri dalla lunga distanza (12 su 18 nei tiri da 3 punti), è sembrata incapace di frenare la freschezza e la precisione di Stefano Tonut e compagni ed è andata al riposo sotto di ben 16 punti: 41 a 57!

La partita, a quel punto, sembrava finita, ma Gianmarco Pozzecco ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo dall’intervallo lungo con una carica straordinaria e, dopo essere scivolati fino a -21, trascinati da Dyshawn Pierre, hanno iniziato la rimonta che rapidamente ha preso corpo con un parziale schiacciante di 21 a 3 che ha portato al sorpasso a metà dell’ultimo quarto. A quel punto la partita è diventata equilibrata, le due squadre sono andate avanti punto a punto, fino a quando Venezia è riuscita ad allungare con un parziale di 5 a 0 sull’85 a 80. Ancora una volta sembrava finita ma Venezia non aveva ancora fatto i conti con l’orgoglio e la voglia di vittoria odierna della Dinamo che, nel concitato finale, sull’88 a 86 per Venezia, a 5″ dalla sirena ha avuto nelle mani di Dyshawn Pierre i due tiri liberi del possibile supplementare, l’errore sul secondo ha permesso alla Dinamo di conquistare l’ennesimo rimbalzo e la rimessa laterale a 3″ dalla fine ha visto entrare in scena Jack Cooley che, con uno straordinario semigancio, ha realizzato il canestro del sorpasso che vale la vittoria e la qualificazione alla semifinale in programma domani sera contro l’Happy Casa Brindisi, che ha eliminato la Sidigas Avellino, nello scontro tra due delle tre terze forza del campionato (la terza è la Vanoli Basket Cremona di Meo Sacchetti che ieri ha eliminato Varese), con il punteggio di 95 a 92 (p.t. 47 a 40), con un parziale di 26 a 12 nell’ultimo quarto, dopo averne subito uno di 40 a 22 nel terzo quarto.

Nella Dinamo, il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre con 24 punti (8 su 11 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi e 1 assist, 30 di valutazione). In evidenza anche Jack Cooley, 13 punti realizzati nei 20′ giocati, con 7 rimbalzi e, soprattutto, il canestro decisivo; Rashawn Thomas, autore di 14 punti con 7 rimbalzi; Jaime Smith, 15 punti; Achille Polonara, 10 punti; e Marco Spissu, 3 soli punti con una tripla dalla lunghissima distanza, ma tanta presenza nella fase più calda della rimonta sassarese.

Nelle fila di Venezia, in evidenza Stefano Tonut, autore di 20 punti in 24′; Mitchell Watt con 16 punti; Michael Bramos con 14 e l’ex MarQuez Haynes, autore di 11 punti.

Venezia ha fatto meglio al tiro sia da 2 punti (57,9% contro 50%), in quello da 3 (17 su 34, 50%, contro 7 su 19, 36,8%) e ai tiri liberi (88,2% contro 86,7%); e anche negli assist, 18 a 7, ma come già sottolineato è stata sovrastata ai rimbalzi (38 a 22) e nei tiri da due punti ha fatto comunque la differenza (42 punti contro 22).

«Come prima cosa vorrei dire che questa vittoria è anche di Enzo Esposito, perché io ho avuto la possibilità di lavorare solo tre giorni e il merito è sicuramente anche suo che ha avuto questi ragazzi fino a domenica – ha commentato a fine match un raggiante Gianmacro Pozzecco -. Sono rimasto stupito dalla reazione finale dei miei giocatori perché dopo il grande sforzo per risalire eravamo scarichi e mi aspettavo meno energia. Sono contento di come sia andata e della prova che hanno portato sul parquet. In questi tre giorni c’è stata una grande esposizione mediatica e questo ha un po’ spostato l’attenzione dalla gara. Oggi ho detto ai ragazzi – nonostante fino a ieri lo negassi – che questa partita per me aveva un grande valore e temo che abbia influito negativamente, ma ha prevalso la voglia di riuscire a regalarci una soddisfazione tutti insieme. Sono contento di come si è sviluppata la gara dopo un avvio non roseo e un primo tempo in cui ero molto dispiaciuto, nel secondo la soddisfazione si è triplicata. Ci tengo a sottolineare che abbiamo avuto una reazione netta con un quintetto formato da giocatori della panchina. Abbiamo una squadra lunghissima e questo può essere un’arma a doppio taglio: i giocatori dovranno essere bravi a sfruttare questo fattore come un vantaggio per tutti, magari accettando di giocare un po’ meno. Adesso abbiamo 24 ore per prepararci alla prossima partita, abbiamo speso energie perché quando risali dal -20 fai più fatica ma siamo carichi per il finale mozzafiato. Sono contento di questa vittoria e sento il calore di un’isola intera – ha concluso Gianmarco Pozzecco -; rappresentiamo una terra, un popolo e quando giochiamo rappresentiamo tutta la Sardegna ed è un valore aggiunto inestimabile.»

Entusiasta anche il play sassarese Marco Spissu: «Siamo felicissimi perché abbiamo cambiato completamente la partita a 4’ dalla fine del terzo aggredendo l’avversario, cambiando difesa e mettendo in difficoltà Venezia. È stato bellissimo vivere questa emozione ed è incredibile far parte di questa squadra: una gioia per tutti i tifosi presenti e tutti quelli che ci stanno seguendo da casa. Adesso dobbiamo continuare su questa strada».

Dopo l’impresa odierna e quella di Bologna su Milano, capolista indiscussa in campionato, in queste Final Eight tutto diventa possibile e la Dinamo inizia a sognare.

Reyer Venezia 88 – Dinamo Banco di Sardegna 89

Parziali: 29 a 20; 28 a 21; 18 a 25; 13 a 23.

Progressivi: 29 a 20; 57 a 41; 75 a 66; 88 a 89.

Umana Reyer Venezia: Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Mazzola 6, Biligha, Giuri, Cerella, Watt 16. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 15, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

[bing_translator]

La New Basket Brindisi ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari al termine di una partita equilibrata, decisa nel primo tempo supplementare, con il punteggio di 103 a 98. La squadra di Vincenzo Esposito, priva degli infortunati Jaime Smith e Dyshawn Pierre, ha avuto nel play sassarese Marco Spissu il suo trascinatore, in campo per ben 39′, 22 punti con grandi percentuali al tiro: 2 su 4 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, unite a 3 rimbalzi, 6 assist, 5 falli subiti, per un eccellente 34 di valutazione. Doppia doppia a referto per Rashawn Thomas a segno con 12 punti e 3 assist. Bene i nuovi Tyrus Mcgee (18 punti) e Justin Carter (15 punti e 6 rimbalzi) e Achille Polonara; 15 punti con 6/9 da due, 8 rimbalzi e 4 falli subiti con un totale 20 di valutazione.

Dopo un avvio sprint della Happy Casa, la Dinamo è scattata avanti con Carter, Spissu e Cooley ma per gli ospiti è stato Banks a condurre i suoi, affiancato da Walker e Brindisi è andata al riposo avanti di 4: 43 a 47. Il secondo tempo si è sviluppato ancora sul filo dell’equilibrio, non spezzato neppure da un tentativo di fuga della Dinamo che è riuscita a portarsi avanti ma ha subito la reazione pugliese ed al 40′ il tabellone segnava la perfetta parità: 91 a 91. Nei cinque minuti supplementari la Dinamo ha ceduto sul 98-103.

«Abbiamo iniziato la partita in maniera soft difensivamente e con poca qualità nell’esecuzione dei giochi in attacco; ovviamente in questo momento abbiamo più difficoltà a lavorare su questi aspetti con i problemi di infortunio e le assenze e in un campionato di qualità come quello italiano non puoi non farti trovare pronto – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Specie se affronti squadre che stanno vivendo un ottimo momento di forma come Brindisi paghi la poca qualità difensiva e offensiva, non si guardi ai 91 punti realizzati ma sono arrivati per giocate di talento di alcuni dei nostri giocatori mentre il nostro piano offensivo tende a sfruttare le qualità offensive dei giocatori ma inseriti in un sistema, sistema che oggi fa fatica su ambo i lati del campo. Quello che eravamo riusciti a costruire con il lavoro in palestra adesso è nuovamente in ritardo, l’avevamo messo in preventivo ma speri sempre di riuscire a portare a casa il risultato. Facciamo fatica perché abbiamo perso fluidità offensiva, aggressività difensiva e comunicazione offensiva. Cercheremo di usare la gara di coppa di mercoledì compatibilmente con il recupero fisico dei giocatori – ha concluso Vincenzo Esposito – per provare a migliorare e crescere.»

Dinamo Banco di Sardegna 98 – New Basket Brindisi 103

Parziali: 20 a 18; 23 a 29; 25 a 19; 23 a 25; ot 7 a 12.

Progressivi: 20 a 18; 43 a 47; 68  66; 91 a 91; 98 a103.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, Martis, McGee 18, Carter 15, Devecchi 3, Chessa, Magro 2, Gentile 3, Thomas 12, Polonara 15, Diop, Cooley 8. All. Vincenzo Esposito.

New Basket Brindisi: Banks 26, Brown 7, Rush 5, Gaffney 2, Zanelli, Orlandino, Moraschini 14, Walker 20, Cazzolato, Wojciechowski 13, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

[bing_translator]

Marco Spissu a canestro. Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha riscattato la sconfitta subita quattro giorni prima in campionato, espugnando il campo della Pallacanestro Varese per 79 a 69 (primo tempo 38 a 29), in gara 5 di Fiba Europe Cup.

Nella Dinamo, ancora priva di Jaime Smith, grande prestazione di Marco Spissu, 18 punti alla fine, 13 realizzati nei primi 20′. In evidenza anche Rashawn Thomas, autore di 24 punti con 5/7 da tre, 6 rimbalzi e 3 assist e Justin Carter (13 punti e 3 rimbalzi).

«Giocare con Varese non è mai facile perché è una squadra che gioca sempre con il giusto atteggiamento e la giusta mentalità, anche in una partita come quella di stasera in cui nessuna delle due squadre aveva nulla da chiedere alla classifica – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Questa sera, nonostante i problemi importanti di organico abbiamo giocato con un atteggiamento molto più intenso di domenica, soprattutto dal punto di vista difensivo. Siamo contenti per la vittoria ma la cosa di cui sono più soddisfatto è la risposta che ho avuto da giocatori che generalmente non hanno un grande minutaggio: sono entrati in campo con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento, cosa che ci permetterà di dare riposo ai titolari e respiro nei momenti duri. Abbiamo appena recuperato Pierre, saremo ancora senza Smith e abbiamo due giocatori ancora lontani dal raggiungimento della condizione che devono essere ben inseriti nei meccanismi della squadra. Complimenti a Varese per l’atteggiamento, l’intensità e il rispetto della gara – ha concluso Vincenzo Esposito -, continuiamo questo cammino sia noi sia loro, fa piacere che siano le due squadre italiane del gruppo, e andiamo avanti.»

Pallacanestro Varese 69 – Dinamo Banco di Sardegna 79

Parziali: 15 a 18; 14 a 20; 23a 26; 17 a 15.

Progressivi: 15-18; 29 a 38; 52 a 64; 69 a 79.

Pallacanestro Varese: Archie 9, Avramovic 4, Gatto, Iannuzzi 7, Natali 3, Salumu 16, Scrubb 2, Verri, Tambone 9, Cain 7, Moore 9. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 18, McGee 2, Carter 13, Devecchi, Magro, Pierre 6, Gentile 3, Thomas 24, Polonara 10, Diop, Cooley 3. All. Vincenzo Esposito.

[bing_translator]

Un’altra missione compiuta! Dopo la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo Banco di Sardegna questa sera ha centrato anche la qualificazione al Round of 16 della Fiba Europe Cup, superando con grande autorità la squadra olandese del Donar Groningen, con il largo punteggio di 97 a 74 (primo tempo 43 a 29). Per la squadra di Vincenzo Esposito è la settima vittoria consecutiva, tra campionato (5) e Coppa (2)!

La Dinamo, priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre (oltreché di Scott Bamforth, out per il resto della stagione), infortunati, ha dominato l’avversario fin dalle battute iniziali, trascinata da Justin Carter e Jack Cooley, chiudendo il primo quarto avanti di ben 11 punti: 24 a 13. Tyrus Mcgee, Marco Spissu, Stefano Gentile e Achille Polonara hanno spinto ancora sull’acceleratore fino all’intervallo lungo, raggiunto sul +14: 43 a 29.

Nel terzo quarto l’unica flessione della Dinamo che ha concesso al Donar un parziale di 13 a 2 che ha riportato le due squadre quasi in parità, con la Dinamo avanti di un solo possesso, ma la reazione sassarese è stata immediata e rapidamente il vantaggio ha ripreso a crescere, + 22 al 30′, 70 a 48, fino al +28 , 87 a 59, a 5’16” dalla fine. Gli ultimi minuti sono stati solo una formalità, con la Dinamo che ha chiuso ancora una volta vicina a quota 100: 97 a 74.

Il Banco di Sardegna cha chiuso con sette uomini in doppia cifra, cinque dei quali tutti a quota 13: Tyrus McGee a segno con 13 punti, 5/6 da due e 2/3 da tre, 6 assist e 19 di efficiency; 13 punti anche per Marco Spissu, il più impiegato con i 30’16” giocati, bravo a sopperire all’assenza di Jaime Smith bloccato da un piccolo problema muscolare, che ha servito 6 assist ai compagni, Stefano Gentile, Rashawn Thomas e Jack Cooley (7 rimbalzi). 11 punti per Justin Carter con 4 rimbalzi e 10 per Achille Polonara, con 5 rimbalzi. Vincenzo Esposito ha dato spazio anche a Daniele Magro ed Ousmane Diop (autore di 8 punti in 9’37”, con 2 su 4 da 2, 1 su 2 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi e 2 rimbalzi: minuti anche per il giovane talento sassarese classe 2000 Marco Antonio Re.

Dopo la qualificazione matematica al prossimo turno di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna si prepara ad affrontare le due partite consecutive in tre giorni con Varese: domenica alle 20.45 per il campionato LBA e mercoledì in gara 5 di Fiba Europe Cup (con le due squadre già qualificate alla fase successiva).

Dinamo Banco di Sardegna 97 – Donar Groningen 74

Parziali: 24 a 13; 29 a 16; 27 a 19; 27 a 26.

Progressivi: 24 a 13; 43 a 29; 70 a 48; 97 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Re, McGee 13, Carter 11, Devecchi 3, Magro, Gentile 13, Thomas 13, Polonara 10, Diop 8, Cooley 13. All. Vincenzo Esposito.

Donar Groningen: Sitton, Cunningham 6, Gipson 3, Dorisseau 9, Hammink 4, Koenis, Mast 3, Hoeve, Pasalic 18, Slagter 8, Dendy 6, Jeter 17. All. Meindert Van Veek.

Marco Spissu.

[bing_translator]

La lotta contro l’HHT ora può contare su un alleato d’eccezione. Nell’ambito del progetto denominato #stars4HHT, Dinamo Banco di Sardegna e Fondazione Dinamo hanno scelto di contribuire fattivamente alla battaglia contro la Telengiectasia Emorragica Ereditaria, conosciuta anche come sindrome di Oslu Render Weber. Una patologia rara che, a dispetto dei soli 60 casi ufficialmente riconosciuti, colpisce almeno 400 persone in tutta l’Isola.

Il sodalizio biancoblù, con il presidente Stefano Sardara in prima linea, ha fin da subito mostrato grande sensibilità per l’argomento, mettendosi a disposizione dell’associazione benefica HHT Onlus come prezioso “megafono” per la sensibilizzazione sui temi di una patologia ancora poco conosciuta.

Dopo aver trasmesso sul canale tematico Dinamo TV un video informativo che ha visto come testimonial d’eccezione i giocatori Jack Devecchi, Marco Spissu e Stefano Gentile, in occasione della gara di sabato 6 gennaio contro l’Alma Trieste la Dinamo Banco di Sardegna ha ospitato la “squadra” di HHT Onlus Sardegna, che ha potuto così allestire dei desk informativi tra i corridoi del PalaSerradimigni.

Sono stati oltre 4.500 i volantini distribuiti ai tifosi biancoblù accorsi ad assistere alla 14ª giornata di LBA: senz’altro un importante passo avanti verso una delle principali “mission” di HHT Onlus, ovvero far conoscere la sintomatologia di una malattia che purtroppo, al momento, non ha ancora una cura.

«Lo sport ha un inestimabile valore sociale – afferma Giorgia Grussu, coordinatrice per la Sardegna di HHT Onlus – e la Dinamo Banco di Sardegna lo ha compreso da tempo. A nome dell’associazione desidero ringraziare di cuore il presidente Stefano Sardara e tutta la società per la sensibilità mostrata nei nostri confronti e per aver voluto dar voce al nostro messaggio. Unendo le forze si può fare tanto nella battaglia contro l’HHT.»

L’HHT – HHT è l’acronimo internazionale di Teleangiectasia Emorragica Ereditaria, una malattia genetica rara che causa malformazioni vascolari. E’ conosciuta anche come Sindrome di Rendu-Osler-Weber. Il sintomo principale è l’epistassi, ovvero il sanguinamento dal naso.

L’HHT si presenta in 1 persona su 5.000 senza distinzione di sesso o gruppo etnico. La probabilità di contrarre la malattia è all’incirca del 50%. Su 200 membri di una famiglia in cui è presente l’HHT, dunque, 100 presenteranno la malattia.

Nel 2004 un gruppo di pazienti provenienti da diverse regioni d’Italia ha dato vita alla HHT Onlus, che si fa portavoce delle esigenze di tutte le persone coinvolte direttamente o indirettamente dalle conseguenze dell’HHT: i Pazienti, i loro Familiari ed i Medici impegnati nel trattamento e la diagnosi della patologia. HHT Onlus si adopera per abbattere i tempi di diagnosi, fornire dei servizi di assistenza in ogni Regione, vincere la solitudine di chi è affetto dalla sindrome di Rendu-Osler-Weber e per trovare una cura.

In Sardegna – L’HHT Onlus Sardegna vanta il maggior numero di tesserati in Italia ed è attivissima in tutto il territorio isolano. Nella prossima primavera proprio l’Isola sarà al centro di un importantissimo appuntamento: il 26 e il 27 aprile a Portoscuso, infatti, si terrà il CAMP, ovvero la conferenza annuale medici pazienti, che sarà utile per fare il punto su ciò che è stato fatto e ciò che ancora si può fare per combattere l’HHT.

[bing_translator]

Dodici mesi in compagnia dei giocatori della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e delle bellezze del patrimonio archeologico della Sardegna: è il calendario Dinamo Island 2019, presentato stamattina all’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessora Barbara Argiolas, il presidente del club biancoblu Stefano Sardara ed il fotografo Nanni Angeli, autore degli scatti.
«Il calendario – dice Barbara Argiolas – rientra nel progetto di collaborazione tra la Regione e le società sportive sarde di alto livello che, in virtù della loro visibilità nazionale e internazionale, dal 2015 sono veicolo di promozione della Sardegna. La Dinamo Sassari, eccellenza della pallacanestro nazionale, si conferma ancora una volta nel ruolo di testimonial turistico dell’isola, delle sue bellezze, del suo patrimonio storico e culturale. In questi anni, il club sassarese è stato protagonista di tante iniziative promozionali della Sardegna: penso alla partecipazione all’Expo di Milano, ai concorsi che mettono in palio soggiorni nell’isola, alla presenza di prodotti agroalimentari e materiale informativo nelle trasferte. Il turismo culturale è un segmento sul quale stiamo puntando sempre di più nell’ottica della costruzione di nuove stagionalità e di diversificazione dell’offerta turistica: col calendario abbiamo una nuova occasione per far conoscere un patrimonio storico archeologico unico al vasto pubblico delle competizioni sportive.»

«Siamo lieti – dice Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sassari – di presentare il calendario Dinamo Island, giunto alla terza edizione, che ha come protagonisti i nostri ragazzi e il coach nelle vesti di ambasciatori della Sardegna. In questi tre anni abbiamo voluto raccontare attraverso le immagini una Sardegna inedita, lontana dalle affollate spiagge, provando a rappresentare alcune delle innumerevoli sfaccettature della nostra isola. Il primo anno abbiamo rappresentato alcune feste tradizionali ed eccellenze che sono patrimonio dell’umanità, lo scorso anno abbiamo voluto dare un volto alla Sardegna che lavora, riproponendo antichi mestieri ancora vivi tramandati di generazione in generazione. Quest’anno invece ci siamo focalizzati sull’incredibile patrimonio archeologico isolano, scegliendo tredici siti archeologici sparsi da Arzachena a Fluminimaggiore, da Paulilatino a Dorgali. Crediamo fortemente nella nostra mission di ambasciatori dell’isola, attività che da anni portiamo avanti in Italia ed Europa: poter rappresentare la Sardegna attraverso l’appeal dei nostri giocatori è per noi motivo di orgoglio.»

Il calendario Dinamo Island 2019 è stato ideato e prodotto interamente dallo staff Marketing e Comunicazione della società biancoblu, con la direzione artistica e la realizzazione del fotografo Nanni Angeli. Ha richiesto due mesi di lavoro e 3000 km percorsi in giro per la Sardegna per raggiungere nuraghi, necropoli, menhir, tombe dei giganti, pozzi sacri che hanno fatto da scenario delle fotografie ai 12 giocatori della prima squadra e al coach Vincenzo Esposito: 13 siti in tutto il territorio regionale, grazie alla collaborazione del MiBac, del Polo museale della Sardegna, delle Soprintendenze di Cagliari e Sassari e delle cooperative che gestiscono e curano i luoghi di visita. Ogni fotografia è corredata da una didascalia esplicativa sulla location, curata dall’archeologa Clara Corona.

CALENDARIO DINAMO ISLAND 2019 

1. Altare preistorico di Monte d’Accoddi a Sassari – Achille Polonara

2. Nuraghe Santa Barbara a Macomer – Terran Petteway

3. Necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva – Marco Spissu

4. Menhir di Pranu Muttedu a Goni – Ousmane Diop

5. Nuraghe Arrubiu a Orroli – Jack Devecchi

6. Necropoli neolitica di Li Muri ad Arzachena – Scott Bamforth

7. Necropoli Anghelu Ruju ad Alghero – Daniele Magro

8. Complesso nuragico di Su Romanzesu a Bitti  – Jaime Smith

9. Pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino – Jack Cooley

10. Fonte sacra di Su Tempiesu a Orune – Dyshawn Pierre

11. Tomba dei Giganti di S’ena e Thomes a Dorgali – Rashawn Thomas

12. Sito rupestre Santo Stefano a Oschiri – Stefano Gentile

13. Tempio di Antas a Fluminimaggiore – Vincenzo Esposito