26 April, 2024
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La Dinamo c’è! Dopo l’amaro ko di due giorni fa in Gara1 (72 a 70), la squadra di Gianmarco Pozzecco ha reagito da grande squadra ed ha “sbancato” il Taliercio di Mestre, con un punteggio che non lascia spazio a dubbi sulla sua superiorità: 80 a 66! La Dinamo ha superato l’Umana Reyer nei primi tre quarti: 21 a 17, 20 a 13 e 25 a 22, e pareggiato nell’ultimo: 14 a 14.

Nonostante la grande tensione, la fatica per il gran caldo e la giornata opaca di uno dei uomini più in forma da diversi mesi, Rashawn Thomas, la Dinamo ha concesso pochissimo alla formazione veneta, con la quale aveva un conto in sospeso in campionato, avendo perso tre volte, due nella “regular season” e una due giorni fa in Gara1 della finale scudetto, e vinto solo la quarta sfida, in Coppa Italia, all’esordio in panchina di Gianmarco Pozzecco.

Il coach friulano ha letteralmente trasformato la Dinamo, da squadra incerta qual era nel girone d’andata e in avvio di quello di ritorno, scivolata fino all’11° posto dopo la trasferta di Mestre della 21ª giornata, in squadra vera, forte in tutti i fondamentali, con un carattere di ferro, capace di vincere 22 partite consecutive tra campionato e coppa ed ora di contendere all’Umana Reyer lo scudetto!

La squadra di Walter De Raffaele ha tenuto testa alla Dinamo solo nelle battute iniziali ma pian piano ha sofferto la maggiore aggressività e la precisione della Dinamo, ancora una volta dominatrice ai rimbalzi (45 a 35) con una sola flessione in avvio del terzo quarto, quando la squadra di casa s’è riportata da -16 a -7. La reazione della Dinamo è stata immediata e l’Umana Reyer è tornata lontana, a -14 al 30′: 52 a 66. Gianmarco Pozzecco ha dovuto gestire Rashawn Thomas subito gravato di due falli e tenuto a lungo in panchina (per lui 22′ giocati), sostituito per una manciata di minuti anche da Daniele Magro, bravo in difesa ed autore di due tiri liberi in un momento delicato della partita. I trascinatori sono stati Jack Cooley (16 punti, 10 rimbalzi e 9 falli subiti in 29′ giocati) e Jaime Smith (19 punti, 2 rimbalzi e 6 assist in 32′). In doppia cifra anche Tyrus Mcgee (14 punti con 4 su 7 da 3 punti in 27′) e Rashawn Thomas (11 punti e 6 rimbalzi), positiva anche la prova di Achille Polonara (8 rimbalzi). Meno brillanti del solito Marco Spissu e Stefano Gentile, poco impiegato Justin Carter.

Nell’Umana Reyer ha brillato Austin Daye, unico in doppia cifra  (20 punti, 8 rimbalzi in 26′), a tratti Gasper Vidmar. In ombra l’ex Marquez Haynes.

Non c’è tempo per festeggiare, perché venerdì le due squadre saranno nuovamente in campo, al PalaSeradimigni, per Gara3. Con l’impresa odierna la squadra di Gianmarco Pozzecco s’è ripresa il fattore campo e se riuscisse a rendere inespugnabile il “fortino” del PalaSerradimigni…

Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 66 a 80.

Punteggi parziali: 17 a 21, 13 a 20, 22 a 25, 14 a 14.

Punteggi progressivi: 17 a 21, 30 a 41, 52 a 66, 66 a 80.

Umana Reyer Venezia: Haynes 7, Stone 3, Bramos 2, Tonut 7, Daye 20, De Nicolao 3, Vidmar 5, Biligha, Giuri 8, Mazzola 3, Cerella 2, Watt 6. All: Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 2, Smith 19, McGee 14, Carter, Devecchi n.e., Magro 2, Pierre 8, Gentile 4, Thomas 11, Polonara 4, Diop n.e., Cooley 16. All: Gianmarco Pozzecco.

Tyrus Mcgee. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Si è fermata in Gara1 della finale scudetto, al Taliercio di Mestre, la lunghissima striscia positiva della Dinamo Banco di Sardegna, superata di misura, 72 a 70 (primo tempo 29 a 37), dall’Umana Reyer Venezia. E’ stata una partita sostanzialmente equilibrata, che la Dinamo ha cercato di fare sua con un allungo a cavallo tra il secondo ed il terzo quarto, riuscendo ad andare al riposo avanti di 8 punti e di arrivare fino ad un massimo vantaggio di 13 (47 a 34). Non è stata la solita Dinamo, capace di controllare le partite con autorità, e la squadra veneta s’è rifatta sotto, migliorando le percentuali al tiro, inizialmente disastrose soprattutto dai 6,75, con l’ex Marquez Haynes tornato improvvisamente preciso dalla lunga distanza (alla fine è risultato il miglior realizzatore dell’Umana Reyer con 15 punti). La squadra di Walter De Raffaele è scattata avanti sul +5 (68 a 63), ma la partita è tornata in perfetto equilibrio con un parziale di 5 a 0 della Dinamo che ha fissato il punteggio sul 68 pari!

Il finale è stato caratterizzato ancora da tanta imprecisione al tiro, decisivi lo 0 su 2 di Dyshawn Pierre dalla lunetta e gli errori di Rashawn Thomas e Marco Spissu. E’ finita 72 a 70 per l’Umana Reyer che conduce 1 a 0.

Solo tre giocatori della Dinamo hanno chiuso in doppia cifra: Tyrus McGee 19, Rashawn Thomas 13, Jack Cooley 12; Tre anche i giocatori dell’Umana Reyer in doppia cifra: Marquez Haynes 15, Mitchell Watt 14, Stefano Tonut 11.

Mercoledì sera le due squadre torneranno in campo per Gara2, ancora al Taliercio, prima del trasferimento in Sardegna, per Gara3 e Gara4 al PalaSerradimigni.

La Dinamo recrimina per la grande occasione mancata ma la strada verso lo scudetto è ancora lunga, molto lunga!

«Sono qui ancora una volta a ringraziare i miei giocatori – ha detto il coach Gianmarco Pozzecco commentando la gara – hanno vinto 22 partite su 23. Una cosa straordinaria, sono clamorosamente orgoglioso di loro. A me non è mai capitato di vincere 22 partite su 23 ma a loro sì. Faccio i complimenti a Venezia, sull’unica sconfitta di questa striscia è stata protagonista lei, ha giocato una gran partita. Ma ribadisco l’enorme affetto che provo nei confronti dei miei ragazzi, oggi ancor più grande che in qualunque altro momento. Questa sconfitta per quanto mi riguarda non cambia niente anzi, sono quasi contento perché oggi capiranno che il mio condizionamento non è dettato dalle vittorie ma da come sono loro.»

Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Punteggi parziali: 18 a 14, 11 a 23, 25 a 15, 18 a 18.

Punteggi progressivi: 18 a 14, 29 a 37, 54 a 52, 72 a 70.

Umana Reyer Venezia: Haynes 15, Stone 3, Bramos 8, Tonut 11, Daye 8, De Nicolao 6, Vidmar 1, Biligha n.e., Giuri, Mazzola 3, Cerella 3, Watt 14. All: Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 3, McGee 19, Carter 7, Devecchi, Magro n.e., Pierre 4, Gentile 6, Thomas 13, Polonara 6, Diop n.e., Cooley 12. All: Gianmarco Pozzecco.

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La Dinamo è in semifinale scudetto! Pochi minuti fa si è conclusa Gara3 che ha visto la squadra di Gianmarco Pozzecco imporsi ancora una volta sull’Happy Casa Brindisi, 92 a 87, per un 3 a 0 che conclude la serie dei quarti di finale. Per la Dinamo Banco di Sardegna è la 12ª vittoria consecutiva in campionato, la 20ª tra campionato e Fiba Europe Cup!

Come le prime due giocate al PalaSerradimigni, è stata una sfida appassionante, a lungo equilibrata ma con la Dinamo quasi sempre avanti nel punteggio, fino ad un massimo di 12 punti nel primo quarto, 21 a 9, concluso sul 24 a 18. La squadra di Francesco Vitucci ha reagito, ribattendo colpo su colpo, ed è andata al riposo sotto di un solo punto: 43 a 42. L’Happy Casa ha tentato di invertire l’inerzia della partita e della serie, andando alcune volte in vantaggio di un punto, ma la Dinamo non ha mai mollato di un centimetro e l’ha sempre ricacciata indietro, con una grande prova di squadra, ma con Jack Cooley e Dyshawn Pierre su tutti, entrambi con 25 di valutazione finale. Jack Cooley è stato eccezionale nell’area avversaria, realizzando 20 punti (9 su 12 da 2 punti e 2 tiri liberi) e catturando 9 rimbalzi. Ai rimbalzi la Dinamo ha ancora una volta stravinto la sfida, con un netto 37 a 24!

Chiuso il terzo quarto avanti di soli due punti, 67 a 65, nell’ultimo quarto la Dinamo ha fatto pesare la sua sicurezza in tutti i giocatori, con Marco Spissu autore di 3 triple e due liberi fondamentali per il +5 nelle battute finali, fissando il definitivo 92 a 87 che vale la semifinale scudetto!

Ben 6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, nonostante Achille Polonara sia rimasto all’asciutto di punti: Cooley 20, Thomas 18, Pierre 16, Spissu 13, Smith 12, Gentile 11.

La Dinamo ha chiuso con una percentuale del 68% nel tiro da due punti, 27 su 40; il 42% nel tiro da tre punti, 10 su 24; 73% ai tiri liberi, 8 su 11.

All’Happy Casa Brindisi non sono bastate le prove di Banks, autore di 25 punti, 24 di valutazione, e Gaffney, 16 punti, con altri due uomini in doppia cifra, Greene e Brown, autori di 10 punti a testa.

La conclusione rapida della serie, consente alla Dinamo qualche giorno di respiro, in attesa di conoscere l’avversario da affrontare in semifinale. Nell’altra serie dei quarti dello stessa parte del tabellone, questa sera la Sidigas Avellino ha battuto 69 a 62 i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, dominatori della “regular season” ed ora conduce 2 a 1. Tra due giorni nuova sfida in Irpinia. La Dinamo tifa Sidigas, perché l’eventuale eliminazione dell’Olimpia Milano potrebbe dare nuovo slancio ai sogni sassaresi. Il sogno scudetto di cui ha parlato Gianmarco Pozzecco dopo l’impresa compiuta nella finale di Fiba Europe Cup, a Wurzburg, potrebbe cominciare a prendere forma!

Happy Casa Brindisi – Dinamo Banco di Sardegna 87 a 92.

Punteggi parziali: 18 a 24, 24 a 19, 23 a 24, 22 a 25.

Punteggi progressivi: 18 a 24, 42 a 43, 65 a 67, 87 a 92.

Happy Casa Brindisi: Banks 25, Rush 6, Gaffney, Zanelli 4, Orlandino n.e., Guido n.e., Moraschini 9, Greene 10, Cazzolato n.e., Chappell 7, Taddeo n.e., Brown 10. All: Francesco Vitucci.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Smith 12, McGee n.e., Carter 2, Devecchi, Magro n.,. Pierre 16, Gentile 11, Thomas 18, Polonara, Diop n.e., Cooley 20. All: Gianmarco Pozzecco.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua a correre, batte l’Happy Casa Brindisi anche in Gara2 (106 a 97, primo tempo 49 a 47) ed ora “vede” la semifinale scudetto. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco è l’11ª vittoria consecutiva in campionato, la 18ª mettendo insieme il campionato e la Fiba Europe Cup vinta.

La vittoria odierna è maturata al termine di 40′ di durissima battaglia, nella quale la squadra pugliese s’è battuta con grande forza e determinazione fin dalle battute iniziali (9 a 0 nei primi 2′) e proprio per questo il risultato conseguito dalla squadra biancoblu assume il significato di una grande prova di maturità che rafforza le ambizioni per il superamento del turno e per il risultato finale.

La Dinamo è una squadra vera, completa in tutti i reparti, con la panchina lunga che consente tante rotazioni senza scompensi ed in grado di crescere ancora. Non va dimenticato che la squadra è cresciuta dopo l’infortunio che ha messo fuori causa Scott Bamforth, l’uomo in più dalla scorsa stagione e con l’arrivo di Gianmarco Pozzecco che in poche settimane l’ha letteralmente trasformata.

Oggi la Dinamo fa la differenza sia sul piano tecnico sia su quello fisico, come emerge chiaramente nello strapotere ai rimbalzi contro tutti gli avversari. Oggi sotto canestro, sia in attacco sia in difesa non c’è stata partita, come emerge dai numeri dei rimbalzi: 50 a 24! Brindisi nel primo tempo è stata trascinata da Adrian Banks (20 punti, 27 alla fine, 6 su 10 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 29 di valutazione) e Riccardo Moraschini (5 su 11 da 3 punti), ma alla distanza s’è arresa allo strapotere fisico e alla precisione al tiro della Dinamo, trascinata nei momenti decisivi, oltre che da Dyshawn Pierre (15 punti e 15 rimbalzi), dagli italiani Achille Polonara (15 punti), Stefano Gentile (14 punti) e…il sassarese Marco Spissu (16 punti in 20′, 4 su 5 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 4 assist, 19 di valutazione). In doppia cifra anche Rashawn Thomas (17 punti), Jaime Smith (10 punti) e Jack Cooley (10 punti).

«Ormai le mie dichiarazioni le leggo e mi sembra di essere ritardato – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Tutti gli allenatori fanno un commento tecnico tattico sulla partita, sono qua per la diciottesima volta a ringraziare i ragazzi, non ho altro da aggiungere. Sono grato per quello che stanno dando ad un’isola intera. Anche oggi sono andati oltre i propri limiti. L’unica cosa che posso aggiungere è che abbiamo di fronte una squadra come Brindisi tostissima che non molla mai e gioca con grande intensità.»

«Chiaramente abbiamo combattuto duramente come leoni fino a quando abbiamo resistito, l’ultimo quarto Sassari è stata quasi perfetta da tre, non ho tantissimo da rimproverare ai miei perché se non siamo arrivati al meglio nei momento cruciali non è certo colpa loro – ha commentato il coach brindisino Francesco Vitucci -. Abbiamo molta voglia di vincere la prossima partita in casa, fino all’ultimo secondo giocheremo al massimo delle nostre possibilità.»

Dinamo Banco di Sardegna 106 – Happy Casa Brindisi 97

Parziali: 25 a 26; 24 a 21; 25 a 23; 32 a 27.
Progressivi: 25 a 26; 49 a 47; 74 a 70; 106 a 97.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Smith 10, McGee, Carter 9, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 14, Thomas 17, Polonara 15, Diop, Cooley 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 27, Brown 17, Rush 7, Gaffney 6, Zanelli 2, Orlandino, Guido, Moraschini 19, Greene IV 3, Cazzolato, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Buona la prima! La Dinamo supera Brindisi 89 a 73 all’esordio nel quarto di playoff, è la 10ª vittoria consecutiva in campionato, 17ª in totale. In un PalaSerradimigni come e più di sempre pieno e trabocchevole di entusiasmo, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha confermato ancora una volta di vivere un periodo di forma straordinario, magico, del quale l’Happy Casa Brindisi di Fran Vitucci ha dovuto prendere atto, nonostante tutti gli sforzi compiuti che, nel terzo quarto, le avevano persino consentito di effettuare il sorpasso con un parziale molto favorevole. Per la Dinamo che era partita bene, 25 a 19 nei 10′ del primo quarto, e che ha tenuto sulla reazione brindisina nel secondo, andando al riposo avanti di 4, 42 38, l’unico momento negativo, di leggero appannamento, è arrivato in avvio di terzo quarto, quando con un parziale di 11 a 2 la squadra di Frank Vitucci ha fatto uno scatto in avanti con percentuali eccellenti nel tiro da 3 punti, fino al +5, ma la reazione sassarese è stata immediata. In una manciata di secondi la Dinamo ha piazzato un 4 a 0 ed ha effettuato il controsorpasso con Dyshawn Pierre (particolarmente ispirato) e Stefano Gentile. Da lì in avanti quello della Dinamo è stato un crescendo irresistibile, 67 a 59 al 30′ con un 25 a 21 nel terzo quarto che pure aveva iniziato male, ed un ultimo quarto letteralmente dominato, fino al definitivo 89 a 73 che porta i ragazzi di Gianmarco Pozzecco sull’1 a 0, con il quale affronteranno Gara2, in programma già lunedì sera, sempre al PalaSerradimigni.

La Dinamo ha vinto ancora una volta con un gioco di squadra quasi perfetto (cinque gli uomini in doppia cifra: Pierre 21, Cooley 16, Thomas 15, Polonara 12, Gentile 11), dominando come sempre ai rimbalzi, con un Jack Cooley insuperabile anche nel tiro da 2 (ha iniziato con un incredibile 8 su 8), un Marco Spissu fenomenale negli assist, 11, record stagionale per un giocatore della Dinamo e record eguagliato nella storia dei playoff della Dinamo (Marques Green li aveva registrati in Gara2 di semifinale nella stagione 2013/14 contro Milano).

La Dinamo ha realizzato anche la miglior prestazione al tiro in una gara di playoff, 38 su 67 (56.7%), record in una gara di post season, superato il 54.5% con cui aveva tirato nella stagione 2014/15 (la stagione dello scudetto) in Gara3 dei quarti di finale contro Trento.
E la percentuale da 3 punti con cui ha chiuso Gara1 è la seconda nella storia dei playoff della Dinamo, 57.1% realizzato, seconda solo dal 58.3% della stagione 2014/15 in Gara5 di semifinale contro Milano.

«Siamo alle solite, sono di nuovo qua a ringraziare i miei ragazzi, più di altre volte perché è una partita di playoff e colgo l’occasione per fare i complimenti a Brindisi che ha giocato una partita straordinaria – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Diciassette di fila è qualcosa di estremamente importante.»

Dinamo Banco di Sardegna – Happy Casa Brindisi 89 a 73

Punteggi parziali: 25 a 19, 17 a 19, 25 a 21, 22 a 14.

Punteggi progressivi: 25 a 19, 42 a 38, 67 a 59, 89 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, Smith 3, McGee n.e., Carter 4, Devecchi, Magro n.e., Pierre 21, Gentile 11, Thomas 15, Polonara 12, Diop n.e., Cooley 16. All: Gianmarco Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 18, Brown 12, Rush 6, Gaffney 12, Zanelli 2, Orlandino n.e., Guido n.e., Moraschini 15, Greene IV, Cazzolato, Chappell 8, Taddeo n.e.. All: Francesco Vitucci.

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Inarrestabile! La Dinamo di questo scorcio di stagione sa solo vincere ed anche questa sera, dopo la strepitosa impresa compiuta mercoledì pomeriggio alla S. Oliver Arena di Wurzburg con la conquista della Fiba Europe Cup, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha sbancato anche l’Allianz Dome di Trieste con un terzo quarto irripetibile, nel corso del quale ha inflitto alla squadra friulana un parziale di 22 a 5, ! E’ l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

La Dinamo è partita a mille, infliggendo alla squadra di casa un parziale di 23 a 13 già nel primo quarto. Ha subito una timida reazione nel secondo quarto (24 a 28), ed è andata al riposo sopra di 6 punti: 47 a 41. Nel terzo quarto la Dinamo non ha concesso punti all’Alma Trieste per oltre 6 minuti e con il parziale di 22 a 5 già citato, ha girato al 30′ sul +23: 69 a 46. L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo è salita fino al +30, poi ha mollato un po’, con qualche errore al tiro ma ha chiuso comunque sul +21: 86 a 65.

Alla fine, quattro uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, autore di 21 punti, Marco Spissu e Rashawn Thomas 16 punti a testa, Justin Carter alla miglior prestazione stagionale con 10 punti.

Pallacanestro Trieste 65 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 13 a 23; 28 a 24; 5 a 22; 19 a 17.

Progressivi: 13 a 23; 41 a 47; 46 a 69; 65 a 86.

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica, Peric 9, Fernandez 4, Schina, Wright 5, Strautins 6, Cavaliero 5, Da Ros 8, Sanders 10, Knox 2, Dragic 13, Mosley 3, Cittadini. All. Eugenio Dalmasson.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Smith 4, Carter 10, Devecchi, Magro, Pierre 21, Gentile 3, Thomas 16, Polonara 7, Diop, Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Justin Carter. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna ha battuto anche la Leonessa Brescia 95 a 87 con un ultimo quarto strepitoso, 31 a 15. È la settima vittoria consecutiva in campionato, la 13esima tra campionato e Fiba Europe Cup. MVP del match è stato Rashawn Thomas, autore di 30 punti (12 nei primi 10′) 27 di valutazione. In grande evidenza anche Dyshawn Pierre, autore di 13 punti, 8 rimbalzi, 4 assist, 24 di valutazione; Marco Spissu, 17 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, 23 di valutazione; ed Achille Polonara. La Dinamo ha dominato anche oggi ai rimbalzi, 48 a 34. Alla Leonessa Brescia non è bastato un eccezionale Abass Abass, autore di 32 punti, 40 di valutazione. E mercoledì c’è la finale di ritorno europea sul campo del S. Oliver Wurzburg che la Dinamo affronterà partendo dal vantaggio di 5 punti accumulato a Sassari.

La Dinamo ha iniziato alla grande, 25 a 17 al 10′ con 12 punti di uno scatenato Rashawn Thomas, ma ha subito la reazione della Leonessa che ha ridotto a 3 punti il ritardo all’intervallo lungo. L’avvio del terzo quarto è stato choccante, 15 a 2 per la Leonessa, con cinque triple consecutive. Il ritardo è cresciuto fino a 11 punti, poi la Dinamo ha iniziato la rimonta, chiudendo a -8 al 30′. In avvio di ultimo quarto la Leonessa ha avuto ancora uno scatto in avanti, che trascinata da Abass Abass, è tornata 10 punti avanti, ma a quel punto la Dinamo ha iniziato il suo show, contro il quale la Leonessa non ha saputo opporre resistenza. I numeri degli ultimi 1o’ parlano chiaro: 31 a 15!

Con i due punti odierni, la Dinamo sale al quinto posto in classifica, con gli stessi 32 punti di Trentino e Trieste ma in vantaggio nei confronti diretti, e a due soli punti dal quarto posto, occupato da Brindisi. Nelle prossime e ultime due giornate della regular season, la Dinamo giocherà a Trieste e in casa con Cantù.

«Una bella partita giocata da entrambe le squadre, complimenti a Sassari per come l’ha vinta, c’è tanto rammarico da parte nostra visto l’approccio del terzo quarto – ha detto a fine partita il coach ospite Andrea Diana -. Chiaramente nell’ultima frazione abbiamo sofferto l’energia sassarese, i 21 rimbalzi offensivi concessi e le 13 palle perse in una partita punto a punto vanno a pesare sul risultato finale, ci è mancato il cinismo giusto per allungare e chiuderla.»

«È stata una partita un po’ particolare, siamo partiti bene poi ci siamo fatti riprendere – ha commentato Marco Spissu -. Nel terzo quarto hanno preso un bel vantaggio ma grazie alla nostra energia siamo tornati in vantaggio, con il grande aiuto del pubblico. Abbiamo giocato con la testa leggera, senza pensare troppo, come ci aveva detto coach Poz, dosando bene le energie e sfruttando l’inerzia dalla nostra. Negli ultimi minuti abbiamo mantenuto la lucidità con un grande gioco di squadra, andando in contropiede, correndo e segnando canestri importanti. Poi Rashawn in questo momento è immarcabile quindi speriamo faccia canestro così anche tra qualche giorno. L’abbiamo portata a casa, sono 2 punti fondamentali per noi. Vivo questo momento con i piedi ben saldi per terra ma con la testa rivolta verso l’alto – ha concluso Marco Spissu -, stasera festeggerò un po’ ma poi testa a Wurzburg, mercoledì c’è una finale da vincere.»

Dinamo Banco di Sardegna 95 – Leonessa Brescia 87

Parziali: 25 a 17; 16 a 21; 23 a 24; 31 a 15.

Progressivi: 25 a 17; 41 a 38; 64 a 72; 95 a 87.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 17, Smith 3, Bamforth, Carter 2, Devecchi, Magro, Pierre 13, Gentile 12, Thomas 30, Polonara 10, Cooley 8. All. Gianmarco Pozzecco.

Leonessa Brescia: Hamilton 15, Abass 32, Veronesi, Vitali12, Laquintana 2, Cunningham 4, Caroli, Beverly 2, Zerini 2, Moss 11, Sacchetti 7. All. Andrea Diana.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

E’ stata ancora una grande Dinamo quella che al PalaSerradimigni ha vinto gara1 della finale della Fiba Europe Cup: 89 a 84 (primo tempo 45 a 45). E’ l’11ª vittoria consecutiva, quinta in Fiba Europe Cup. Il margine di 5 punti, maturato nella ripresa dopo una prima parte di gara molto equilibrata, non è certamente definitivo, ma la squadra di Gianmarco Pozzecco ha dimostrato di poter giocare alla pari con la forte squadra tedesca del S. Oliver Wurzburg e sicuramente tra 7 giorni, nella gara di ritorno, lotterà al 1′ al 40′ per cercare di conquistare la sua prima storica coppa europea, dopo le due Coppe Italia, lo scudetto e la supercoppa italiana.

L’avvio di tedeschi è stato sostenuto, con un vantaggio massimo di 9 punti, ma la Dinamo ha reagito e, trascinata da uno strepitoso Rashawn Thomas (15 punti in 10′), ha rosicchiato punto su punto, fino alla parità assoluta al 20′ sul 45 a 45.

Nel terzo quarto, come le accade ormai abitualmente sia in campionato sia in Coppa, la Dinamo ha allungato il passo, sul +6, ma il Wurzburg ha reagito con orgoglio ed ha riportato prima il risultato in parità, e poi a chiuso al 30′ avanti di 2 punti: 67 a 65.

Nell’ultimo quarto, trascinata da un ispirato Marco Spissu, la Dinamo è scattata avanti fino al +11, ma ancora una volta la squadra tedesca ha trovato gli spunti per ridurre il divario fino ai cinque punti del definitivo 89 a 84.

L’MVP è stato Rashawn Thomas, autore di 27 punti in 35’14”, con 5 su 11 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 5 su 8 ai tiri iberi, 11 rimbalzi, 2 assist, 31 di efficienza. In grande evidenza Achille Polonara, 13 punti e 8 rimbalzi in 21’42”, 20 di efficienza; e Marco Spissu, autore di 14 punti in 22’47”, 16 di efficienza. In doppia cifra anche Jack Cooley (12) e Tyrus Mcgee (10).

Il migliore nella S. Oliver Wurzburg è stato Cameron Wells con 22 punti in 31’53”, 24 di efficienza.

«Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi – ha commentato il coach tedesco Denis Wucherer -. Sassari è competitiva e in casa contano sull’apporto di un pubblico fantastico, ha meritato i cinque punti di vantaggio ma sono convinto che mercoledì prossimo abbiamo tutte le carte in regola per vincere la coppa davanti al nostro pubblico.»

«Prima di tutto voglio congratularmi a nome di tutta la società con l’arbitro Dozai che ha chiuso la sua carriera come arbitro internazionale – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Devo poi ringraziare i miei giocatori, è un momento in cui sono soddisfatto e clamorosamente orgoglioso, vederli giocare così è emozionante, hanno giocato un incredibile quarto quarto.»

Dinamo Banco di Sardegna 89 – S. Oliver Wurzburg 84

Parziali: 24 a 22; 21 a 23; 20 a 22; 24 a 17.

Progressivi: 24 a 22; 45 a 45; 65 a 67; 89 a 84.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, Re, Smith 9, McGee 10, Carter 2, Devecchi, Pierre 2, Gentile, Thomas 27, Polonara 13, Cooley 12. All. Gianmarco Pozzecco.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni, Hulls 10, Obesie, Hadenfelft, Cooks 19, Bowlin 5, Albus, Koch 2, Wells 22, Oliver 17, Morrison 9, Hoffman. Denis Wucherer.

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Neppure la Vuelle Pesaro è riuscita a fermare la marcia della Dinamo Banco di Sardegna, giunta alla decima vittoria consecutiva, la sesta in campionato.  A quattro giorni dalla prima sfida di finale per la conquista della Fiba Europe Cup, in programma al PalaSerradimigni di Sassari contro i tedeschi del S. Oliver Wurzburg, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha fornito una nuova grande dimostrazione di forza e maturità, imponendosi per 88 a 81, dopo aver condotto fin dall’inizio con ampio margine, fino al +20, aver subito la reazione d’orgoglio pesarese che aveva riaperto i giochi fino al -1 (76 a 77), ed aver imposto la propria superiorità nel convulso finale.

Il migliore questa volta è stato Jaime Smith, autore di 20 punti con 6/7 da due e 4 assist, 28 di valutazione. In evidenza anche Rashawn Thomas, a segno con 18 punti (4/7 da tre) e 10 rimbalzi, uscito per falli nel finale, e Achille Polonara che ha messo a segno una doppia doppia, con 11 punti e 12 rimbalzi, 21 di valutazione. Buono anche l’apporto di Jack Cooley, che pur gravato presto di tre falli, ha scritto a referto 8 punti e 12 rimbalzi), di Tyrus McGee (8 punti in 20’), Marco Spissu, autore di due triple decisive per ricacciare indietro gli avversari dopo la loro grande rimonta, infine, Stefano Gentile.

Con i due punti di ieri, la Dinamo è salita a quota 30 punti, sulla stessa linea la Sidigas Avellino ma davanti, al settimo posto, per miglior differenza canestri nei confronti diretti, che vale un posto per i play-off scudetto, ma la super Dinamo di questa primavera non ha alcuna intenzione di fermarsi, ad iniziare dalla prima gara di finale europea, per proseguire con la sfida casalinga con la Germani Basket Brescia, in programma domenica 28 aprile, alle 18.00 (le ultime due giornate vedranno la Dinamo di scena prima a Trieste, il 5 maggio, poi in casa con Cantù, il 12 maggio, sempre alle 20.30). Il quarto posto in campionato è lontano solo due punti e, a quattro giornate dalla fine della “regular season”, con una Dinamo così, tutto è ancora possibile!

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Jaime Smith. Fonte: www.dinamobasket.com .

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Achille Polonara. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha battuto l’Hapoel Holon per 105 a 75 (primo tempo 62 a 38) ed approda in finale nella Fiba Europe Cup. Affronterà la squadra tedesca del S. Oliver Wurzburg che ha eliminato la Pallacanestro Varese, vincendo anche la gara di ritorno per 89 a 86. Andata mercoledì 24 aprile al PalaSerradimigni, ritorno il 1° maggio in Germania.

La partita odierna non ha avuto storia. La Dinamo ha dominato la squadra israeliana che ha dato un solo, breve segnale di vita, in avvio, quando è scattata avanti sul 7 a 4. Da lì in avanti è stata una cavalcata della squadra di Gianmarco Pozzecco che ha chiuso il primo quarto avanti di 10 punti, 28 a 18, ha più che raddoppiato il vantaggio all’intervallo lungo, 62 a 38, e 88 a 61 nel terzo quarto. L’ultimo quarto è stato completamente senza storia, con la Dinamo che ha superato quota 100 ed ha così conquistato con una prestazione straordinaria la sua prima storica qualificazione ad una finale europea.

La Dinamo, alla nona vittoria consecutiva tra campionato e Coppa, oggi non ha avuto neppure bisogno del grande Jack Cooley, in campo per soli 15′ 18″ed autore di…soli 4 punti. Ha avuto cinque uomini in doppia cifra, su tutti Achille Polonara, autore di 17 punti, Rashawn Thomas e Tyrus Mcgee, 16 punti a testa. In evidenza anche Marco Spissu e Stefano Gentile, autori rispettivamente di 12 e 10 punti.

Dinamo Banco di Sardegna 105 – Hapoel Holon 75

Parziali: 28 a 18; 34 a 20; 26 a 23; 17 a 14.
Progressivi: 28 a 18; 62 a 38; 88 a 61; 105 a 75.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 12, Re 2, Smith 9, McGee 16, Carter 8, Devecchi 3, Magro 2, Pierre 6, Gentile 10, Thomas 16, Polonara 17, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.
Hapoel Holon: Walden 19, Reynolds 10, Dadon, Atkins 11, D. Jones 9, Simhon 7, Palatin, Harrush 16, Huber, S. Jones 3. All. Dan Shamir.