14 May, 2024
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La Regione ha deciso di consolidare gli interventi e, là dove è necessario, migliorare gli strumenti messi in campo a favore delle imprese che puntano ai mercati esteri. La Giunta, su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, ha approvato oggi il Programma Triennale per l’Internazionalizzazione 2017-2020 che prevede un perfezionamento delle strategie sulle quali era basato il Programma precedente.
«Proseguiamo nel percorso tracciato oltre due anni fa, quando per la prima volta abbiamo dato gambe e idee, oltre che risorse, a un Programma innovativo affrontando in maniera unitaria e non più per singoli settori le questioni riguardanti i progetti di Internazionalizzazione in Sardegna – dice l’assessore Piras -. Il nostro obiettivo è consolidare e perfezionare le buone pratiche portate avanti in questi anni e, nel contempo, migliorare quelle azioni che nella prima fase del Piano hanno mostrato criticità. Siamo molto soddisfatti per la partecipazione delle imprese: oltre 200, in forma singola e associata, hanno risposto ai bandi e molte di queste ormai stanno perfezionando i loro piani commerciali per l’estero o partecipando alle missioni istituzionali previste dal Programma. Ora – aggiunge l’assessora – vogliamo far tesoro delle esperienze e delle valutazioni espresse dalle imprese e il nuovo Piano, infatti, consente di fare una “messa a punto” degli strumenti a disposizione. Intanto abbiamo già iniziato con le missioni istituzionali, iniziative su cui contiamo molto. A Los Angeles si è appena conclusa la missione di quindici imprese rappresentanti di filiere strategiche: smart manifacturing, moda e design, food e foodtech, energy, ICT e innovazione finanziaria. Nei prossimi giorni le imprese dell’agroalimentare saranno a Londra, mentre nella penultima settimana di novembre ci presenteremo a Singapore con la punta più avanzata del sistema tecnologico e innovativo: incubatori, start up, aziende dei settori bio life, bio technologies, life science, green power e medtech.»
Sono essenzialmente quattro gli obiettivi prefissati dal Programma 2017-2020. Replicare l’esperienza dell’Export Lab (il nuovo bando è già stato pubblicato); predisporre i nuovi bandi per il partenariato misto (con capofila le associazioni di categoria); costruire i nuovi bandi per le imprese singole, soprattutto per quelle aziende che parteciperanno alla seconda edizione dell’Export Lab; intensificare le missioni istituzionali nel 2018 con lo scopo di portare le eccellenze dell’Isola all’estero e attrarre nuovi investimenti. La delibera approvata oggi, inoltre, rafforza la collaborazione tra l’Assessorato dell’Industria e quello della Programmazione, sia nella fase strategica all’interno della Cabina di regia, sia nei gruppi di lavoro che si occupano delle misure legate all’attrazione degli investimenti.
«Portiamo il brand Sardegna fuori dall’Isola, sui mercati internazionali. Questa è la grande sfida per le imprese sarde e la Regione sta facendo tutto il possibile per accompagnare e favorire quel processo di internazionalizzazione e innovazione ormai non più rinviabile per garantire un reale salto di qualità al settore – sottolinea l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci -.”Con il programma triennale approvato oggi, che vede il forte impegno, non solo economico, dell’Industria e della Programmazione per un’azione condivisa di supporto all’internazionalizzazione delle imprese sarde, facciamo un altro importante passo avanti. Le nostre imprese hanno dimostrato di essere pronte a investire e ripartire, con una straordinaria partecipazione ai bandi. Allora è il momento di accelerare, continuando a dar loro gli strumenti necessari per imporsi al più presto anche sui mercati esteri, come abbiamo fatto durante il Roadshow dell’anno scorso, con i nostri laboratori tecnici itineranti di cui uno dedicato proprio all’internazionalizzazione per dare informazioni e risposte agli imprenditori in ogni città della Sardegna. Nell’internazionalizzazione – conclude Raffaele Paci – sta la chiave della crescita delle nostre imprese che, con l’aiuto della Regione, possono imporsi in un mercato sempre più ampio, avere un ritorno in termini economici e creare sviluppo e occupazione.»

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Inizia domani la settimana di lavoro per il Consiglio regionale e per le Commissioni consiliari. L’Aula si riunirà mercoledì 25 maggio alle 10,00. All’ordine del giorno il disegno di legge n 325/A “disposizioni relative alla Commissione per le attività di verifica per la stabilizzazione occupazionale dei lavoratori socialmente utili. Modifiche all’articolo 4, comma 32, della legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 (legge di stabilità 2016)”, il disegno di legge 326/A “modifica della legge regionale 3 dicembre 2015, n. 31 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e disposizioni varie)” e la nomina del Consiglio di amministrazione dell’Isre.

Per domani, 24 maggio, sono state invece convocate tre commissioni. In mattinata, alle 10,00, si riunirà la Sesta “Salute e politiche sociali”. Al primo punto dell’ordine del giorno la difficile situazione dei lavoratori Aias. La Commissione sentirà in audizione i vertici dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici. Successivamente, il parlamentino guidato da Raimondo Perra, sentirà i rappresentanti delle Conferenze territoriali socio-sanitarie e degli ordini e collegi delle professioni sanitarie su: 

1) Disegno di legge 321 (istituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) e disposizioni di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5). 

2) Proposta di legge 37 (riorganizzazione sanitaria della Regione Sardegna), proposta di legge 78 (riforma del Servizio sanitario regionale). 

3) Proposta di legge 85 (modifiche ed integrazioni alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5).

Nel pomeriggio si riuniranno invece la Seconda e la Quinta.

La Commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale”, presieduta da Gavino Manca, è convocata per le 17.30. In programma l’audizione dell’assessore alla pubblica istruzione Claudia Firino sulle proposte di legge n. 36 (legge regionale per l’insegnamento della storia, della cultura e della letteratura della Sardegna nelle scuole); n.167 (norme volte ad incentivare l’insegnamento della lingua sarda nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 15 ottobre 1997, n. 26 (promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna) e n. 228 (norme per la tutela, ufficializzazione e promozione della lingua sarda e delle altre varietà linguistiche della Sardegna.

Alle 16,30 si riunirà il parlamentino delle “Attività Produttive”, presieduto da Luigi Lotto. In programma l’audizione dell’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras sulla P/104 “Proposta Piano Energetico Ambientale Regionale”. Compatibilmente con i lavori del Consiglio, la seduta della Commissione proseguirà nei giorni successivi con un nutrito ordine del giorno:

1. P/104 “Proposta Piano Energetico Ambientale Regionale. Parere di competenza ai sensi dell’art. 4 lett.I) L.R. 1/1977”;

2. P.L. 4 “Funzioni in materia di turismo e disciplina della ricettività dell’ospitalità e del turismo nautico in Sardegna”;

3. P.L. 104 “Disciplina dell’attività ricettiva di bed and breakfast (B&B)”;

4. P.L. 131 “Istituzione dei “marina resort”. Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22, concernente “Norme per la classificazione delle aziende ricettive e abrogazione della legge regionale 22 aprile 1987, n. 21)”;

5. P.L. 143 “Testo unico della disciplina delle strutture turistiche-ricettive della Sardegna”;

6. P.L. 196 “Norme in materia di turismo itinerante”;

7. P.L. 265 “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo in Sardegna dell’escursionismo, del cicloturismo, del turismo equestre e del turismo itinerante in camper e moto”;

8. P.L. 272 “Disposizioni concernenti la rete escursionistica della Sardegna e valorizzazione delle attività escursionistiche e alpinistiche per l’attivazione e il mantenimento di un qualificato turismo montano sostenibile, utile per lo sviluppo socio-economico delle zone montane e dell’intera isola”;

9. P.L. 289 “Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27″ (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22, concernente: “Norme per la classificazione delle aziende ricettive” e abrogazione della legge regionale 22 aprile 1987, n. 21). Modifica degli articoli 7, 21 e 22;

10. P.L. 311 “Disciplina e promozione dell’attività ricettiva di albergo diffuso”;

11. P.L. 320 “Norme in materia di turismo”.

Mercoledì 25 maggio alle 16,30, compatibilmente con i lavori del Consiglio, si riunirà infine la Quarta Commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità) presieduta da Antonio Solinas. All’ordine del giorno l’audizione dell’Amministratore unico della Delcomar sulle problematiche inerenti i collegamenti con le isole minori e l’esame delle proposte di legge n. 34 (Tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei), n. 219 (Tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei) e n. 284 (Norme per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei).

Palazzo della Regione 2 copia

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Porto di Cagliari

La Giunta regionale ha stanziato 1,1 milioni di euro per le infrastrutture della zona franca doganale di Cagliari e 1,8 milioni per il miglioramento dei livelli di servizio dell’agglomerato industriale di Elmas. Lo prevede la delibera approvata oggi, su proposta dell’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, d’intesa con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci e con il titolare dell’Industria, Maria Grazia Piras.
Il provvedimento autorizza l’utilizzo delle risorse per la perimetrazione della free zone del capoluogo e per il complessivo rilancio della zona industriale masese. «Si tratta dei primi fondi per la realizzazione del Piano operativo della Zona franca cagliaritana – dice l’assessore Deiana – specificamente per la delimitazione dell’area, nella parte posteriore del piazzale di banchina del Molo di Levante del Porto canale».
Il progetto, così come indicato nella delibera dell’assessore dell’Industria del 30 giugno scorso, prevede che il lotto di circa 6 ettari all’interno delle proprietà consortili del Cacip sia recintato sui quattro lati e che vi si possa accedere attraverso due varchi, uno sul lato nord e l’altro sul lato sud.
L’assessore dell’Industria ricorda che, con il decreto del presidente del Consiglio del 7 giugno 2001, sono state emanate le disposizioni per l’operatività della zona franca cagliaritana relative in particolare all’autorizzazione di qualsiasi attività di natura industriale, commerciale e di prestazione di servizi, e all’individuazione del soggetto gestore ora “Cagliari Free Zone”. Alla Regione il compito di determinare gli indirizzi generali.

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Centrale Enel 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato definitivamente le Linee di indirizzo strategico del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEARS), già adottate dall’esecutivo alla fine di luglio scorso. In questi ultimi due mesi e mezzo, la Regione attraverso il portale web Sardegna ParteciPA, ha sottoposto alla consultazione pubblica sia la strategia sia le linee di indirizzo del PEARS. Nello stesso periodo, l’assessorato dell’Industria ha incontrato i vertici regionali delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali che ne hanno fatto richiesta per un primo confronto con il partenariato istituzionale, economico e sociale. Il confronto proseguirà sia durante la predisposizione della proposta tecnica sia nel corso del procedimento di VAS.

Nell’attuale fase di revisione si è già tenuto conto di alcune osservazioni e di diverse proposte. Il cuore delle linee strategiche è la metanizzazione della Sardegna e il piano prevederà una corsia a sé per il metano. I concetti guida saranno la distribuzione della risorsa là dove richiesta e necessaria a costi comparabili a quelli presenti sul territorio nazionale e la minimizzazione dei rischi connessi alla presenza di una domanda potenzialmente limitata e distribuita. Gli altri pilastri sono l’efficientamento energetico e il sostegno allo sviluppo di energie rinnovabili con l’obiettivo di riequilibrare la produzione destinata al consumo elettrico, termico e dei trasporti.

«La Regione – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – prosegue nel percorso tracciato in questi mesi. Vogliamo allinearci alle politiche energetiche già definite a livello europeo e trasformare il sistema energetico regionale per favorire la competitività e rilanciare il sistema sociale ed economico della Sardegna.»