28 March, 2024
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Maria Paola Corona

Giovedì 18 settembre si terrà a Cagliari, presso la Mediateca del Mediterraneo, l’incontro “Imprenditori startup si diventa!“, organizzato dallo Sportello Startup di #Sardegna Ricerche per presentare il nuovo programma “Dall’idea al business model” e per confrontarsi sui temi della creazione d’impresa. In particolare, sarà presentato e discusso il rapporto “Cracking the code of Innovation“, realizzato sulla base di un’indagine svolta su 650 web startup internazionali, nell’ambito del progetto #Startup Genome.

L’iniziativa, organizzata da #Sardegna Ricerche con lo scopo di presentare il nuovo bando, offre occasione di discutere sui temi dell’innovazione e della creazione d’impresa. In particolare, saranno affrontati argomenti come il ciclo di vita delle startup, le loro diverse tipologie, e la metodologia lean startup, che permette di aumentare il tasso di successo delle nuove imprese attraverso una valutazione più oggettiva ed efficace delle loro potenzialità.

I lavori saranno aperti dalla presidente di #Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona. Seguiranno quindi gli interventi di Cosimo Panetta, partner di The Doers e curatore del progetto Startup Genome, che illustrerà i risultati dell’indagine e la metodologia lean startup, e Nicola Junior Vitto, cofondatore di Blomming, che racconterà il suo percorso imprenditoriale, presentando un caso concreto di approccio lean startup.

Infine lo staff delloSportello Startup illustrerà il bando “Percorso di validazione dall’idea al business model“, l’iniziativa di Sardegna Ricerche che darà a 40 innovatori la possibilità di trasformare le proprie idee in veri progetti imprenditoriali. Il bando, progettato secondo la metodologia lean startup, resterà aperto fino al 17 di ottobre per la presentazione delle domande online.

La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione online sul sito dello #Sportello Startup, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it/sportellostartup, dove è anche possibile scaricare il programma della giornata [in allegato] e il bando completo di modulistica.

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere allo #Sportello Startup di Sardegna Ricerche (email: sportellostartup@sardegnaricerche.it; tel. 070.9243.2221 /2225).

Il programma “Percorso di validazione dall’idea al business model” è destinato a persone fisiche singole o in gruppo residenti in Sardegna che abbiano un’idea d’impresa ad alto contenuto innovativo in termini di innovazione di prodotto, servizio o processo.

Ai proponenti delle prime 40 idee in graduatoria sarà data la possibilità di accedere ad un percorso di validazione strutturato in diversi workshop, ciascuno focalizzato sui temi specifici. Il percorso avrà una durata complessiva di circa 4 mesi.

I proponenti delle prime 10 proposte delle 40 ordinate in graduatoria potranno inoltre usufruire dei seguenti servizi:

– un percorso di affiancamento che li guiderà nell’acquisizione e nell’applicazione di metodo, processo e strumenti al proprio progetto d’impresa

– innovation voucher: un voucher di importo massimo di 7.000 euro a supporto del processo di validazione e per la realizzazione dell’MVP (Minimum Viable Product), ovvero di una versione minimale del prodotto. Il voucher sarà riconosciuto ai soli soggetti beneficiari che avranno frequentato il percorso di validazione e di affiancamento per almeno il 90% delle attività previste. A ciascun soggetto beneficiario ammesso alle attività di affiancamento sarà inoltre messa a disposizione una postazione di lavoro presso le strutture del Parco tecnologico della Sardegna

– incontro di presentazione ad un panel d’investitori e stakeholder.

Tempi di realizzazione

Data inizio:19 settembre 2014

Data fine:da definire

La scadenza per la presentazione delle domande: 17 ottobre 2014.

Venerdì 18 luglio il #Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, a Pula, ospiterà il convegno “Dal Catalogo delle produzioni naturali e sostenibili in Sardegna alla rete Sardegna Produce Verde”, evento conclusivo della prima fase del programma di animazione di #Sardegna Ricerche “Produzioni naturali e sostenibili in Sardegna”.

Durante l’evento saranno presentate la rete “Sardegna Produce Verde” e la sua Carta dei Valori. Inoltre saranno presentati i progetti ideati nel corso degli incontri partecipativi organizzati con la collaborazione della società Poliste, i cui temi principali riguardano abitazioni ecosostenibili, nuovi utilizzi del sughero e ricettività.

Il programma prevede, dopo il saluto della presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona, le relazioni di Marina Masala (Sardegna Ricerche) e Serenella Paci (Poliste), che illustreranno il percorso partecipativo che ha portato alla costruzione della Rete. Quindi saranno le stesse aziende aderenti alla Rete a presentare i progetti avviati. In conclusione si discuteranno le possibili attività future della Rete.

Il processo partecipativo per la creazione della rete “Sardegna Produce Verde” ha preso il via alla fine del 2013 a seguito della pubblicazione della prima edizione del “Catalogo delle Produzioni Naturali e Sostenibili in Sardegna”, presentato a Baradili lo scorso 5 novembre. Durante gli incontri successivi è nata l’idea di creare una “Carta dei Valori” della rete “Sardegna Produce Verde”, con i valori di riferimento che la rete sostenuta da Sardegna Ricerche si impegna a promuovere e che ciascun aderente è invitato ad assumere come propri.

Il progetto della rete #Sardegna Produce Verde è gestito da Sardegna Ricerche, con l’assistenza tecnica della società Poliste, nell’ambito del programma di animazione “Produzioni naturali e sostenibili in Sardegna”.

Nel 2013 #Sardegna Ricerche ha promosso e realizzato un #Catalogo delle Produzioni Naturali e Sostenibili. Alla fine del 2013 ha attivato un processo partecipativo per la creazione della Rete Sardegna Produce Verde, partendo da un primo evento partecipativo tenutosi a Baradili e che ha riunito per la prima volta le imprese che volontariamente avevano aderito alla prima edizione del catalogo.

Sardegna Produce Verde è quindi una rete di imprese orientate alla sostenibilità, è aperta, dinamica, unisce realtà diverse, sia in termini dimensionali che settoriali, che condividono la volontà di attuare progetti coerenti con i valori comuni, definiti attraverso un percorso di progettazione partecipata dagli stessi aderenti.

É uno spazio, reale e virtuale ‑ per le imprese e le organizzazioni imprenditoriali ‑ di confronto, approfondimento, scambio di conoscenza e competenze sul tema della sostenibilità e nel quale si utilizza la metodologia della progettazione partecipata per sviluppare azioni concrete.

Nel primo semestre dell’anno Sardegna Ricerche ha organizzato un ciclo di incontri al fine di:

– facilitare il confronto di idee, problematiche e possibili soluzioni tra imprese;

– accompagnare nella progettazione concreta delle idee e soluzioni;

– valorizzare e sostenere anche finanziariamente i progetti nati all’interno della Rete;

– informare su progetti, seminari, eventi utili alle imprese, o dai quali possano nascere sinergie.

Durante gli incontri sono state definite le modalità di funzionamento della Rete ed è nata l’idea di creare la Carta dei Valori. Le imprese che vogliono aderire alla Rete devono condividerne i principi e quindi sottoscrivere la Carta dei Valori e i relativi allegati e devono partecipare attivamente alle attività della Rete realizzando almeno due iniziative, azioni o progetti all’anno orientati alla sostenibilità, uno individuale e uno insieme alle altre imprese della Rete, coerenti con la Carta dei Valori della Rete Sardegna Produce Verde, e che possono prevedere anche una quota di autofinanziamento.

Le imprese potranno utilizzare il logo e l’appartenenza alla Rete solo se impegnate attivamente nella realizzazione di progetti all’interno della Rete e nel miglioramento continuo dei parametri di sostenibilità di uno o più prodotti o servizi. Avranno l’opportunità di sfruttare appieno le potenzialità del “fare rete” (utilizzare reciprocamente gli scarti di produzione, costituire una centrale acquisti per le materie prime, partecipare insieme a bandi GPP che contengono criteri di preferibilità ambientale, ecc.).

Dagli incontri di progettazione partecipata sono emersi alcuni progetti concreti attuabili dalle imprese partecipanti, su temi che spaziano dall’edilizia sostenibile, al sughero, alla ricettività.

La prima fase del progetto si conclude con la presentazione al pubblico del progetto e la sottoscrizione della Carta da parte delle imprese aderenti.

Martedì 10 giugno, nell’auditorium della Banca di Credito Sardo, in viale Bonaria, a Cagliari, si terrà la giornata informativa regionale sul nuovo Programma LIFE 2014-2020, lo strumento dell’Unione europea in materia di ambiente e clima, e sui primi bandi, la cui pubblicazione è prevista per il prossimo 16 giugno.

La giornata è organizzata dallo Sportello Ricerca europea di #Sardegna Ricerche in collaborazione con la Direzione per la Ricerca e il Territorio dell’Università di Cagliari e l’Ufficio Ricerca dell’Università di Sassari e vedrà la partecipazione di Stefania Betti, Punto di contatto nazionale LIFE presso il ministero dell’Ambiente.

Il programma LIFE 2014-2020, strumento dell’Unione europea in materia di ambiente e clima, è volto a contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, a migliorare lo sviluppo e l’attuazione delle politiche ambientali europee, a sostenere l’attuazione del Settimo programma d’azione per l’Ambiente.

Il nuovo programma introduce nuove tipologie progettuali (i progetti integrati e i progetti di assistenza) che migliorano l’integrazione delle politiche ambientali e climatiche nella pianificazione nazionale e regionale favorendo la mobilitazione di ulteriori fondi.

Apriranno i lavori della giornata Maria Paola Corona, presidente di Sardegna Ricerche, e Roberto Cippitani (Sportello Ricerca europea – Eu Core Consulting); a seguire Stefania Betti, Punto di contatto nazionale LIFE, illustrerà le principali novità della nuova programmazione e le caratteristiche dei nuovi bandi. Infine, testimonierà la sua esperienza di successo Alessandro Sanna (Provincia di Cagliari, direzione Ambiente), coordinatore di un progetto di conservazione e ripristino delle dune naturali che coinvolge le Province di Cagliari, Matera e Caserta.

La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione sul sito di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it), dove è anche disponibile il programma completo della giornata [in allegato].

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere allo Sportello Ricerca europea di Sardegna Ricerche, referente: Natascia Soro.

Ausi Iglesias copia

Venerdì 16 maggio, alle ore 10.30, l’Aula Magna della Sede Universitaria del Consorzio di Promozione delle Attività Universitarie del Sulcis Iglesiente (AUSI), nei locali del Palazzo Bellavista, a Monteponi, nel comune di Iglesias, ospiterà la cerimonia di inaugurazione del Master in Bioedilizia ed Efficienza energetica, coordinato sotto il profilo didattico e scientifico dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, e che vede come co-promotori e sponsor il Consorzio AUSI e Sardegna Ricerche, l’ente pubblico per la promozione dello sviluppo regionale della Sardegna.

Saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Consorzio AUSI, Emilio Gariazzo, il presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona e il direttore scientifico del Master, Antonello Sanna.

Particolarmente significativa ed apprezzata la partnership con l’Agenzia Casaclima di Bolzano e con l’Istituto nazionale di Bioarchitettura, che cureranno due importanti sezioni del Master.

Il Master ha suscitato un diffuso e straordinario interesse, con oltre 120 domande di partecipazione ed una platea di iscritti che ha dovuto selezionare 22 partecipanti tra più di 90 ingegneri ed architetti che hanno preso parte alle selezioni.

L’attivazione di un Master in Bioedilizia ed Efficienza energetica deriva dalla necessità di formare progettisti altamente qualificati, in grado di rispondere efficacemente alle direttive ed agli obiettivi comunitari in campo energetico.

Il nostro Paese, in particolare, si dovrà immediatamente attrezzare per affrontare la riqualificazione energetica del suo immenso patrimonio di edilizia recente. Inoltre, in base alle ultime modifiche alla Direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia, le costruzioni realizzate dopo il 31/12/2018 dovranno coprire autonomamente (con uso di fonti rinnovabili) il proprio fabbisogno energetico.

Il Master ha come obiettivo la qualificazione professionale di progettisti e tecnici dell’edilizia per affrontare, con competenza specialistica, i temi della pianificazione e della progettazione sostenibile, dalla scala più generale dell’inserimento ambientale e territoriale a quella del dettaglio esecutivo, capaci di ideare e coordinare i vari aspetti della progettazione a basso consumo energetico, sia a scala urbana che a scala edilizia, con particolare attenzione al contenimento dei consumi di edifici nuovi o esistenti.

Ausi Iglesias copia

Venerdì 16 maggio, alle ore 10.30, l’Aula Magna della Sede Universitaria del Consorzio di Promozione delle Attività Universitarie del Sulcis Iglesiente (AUSI), nei locali del Palazzo Bellavista, a Monteponi, nel comune di Iglesias, ospiterà la cerimonia di inaugurazione del Master in Bioedilizia ed Efficienza energetica, coordinato sotto il profilo didattico e scientifico dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, e che vede come co-promotori e sponsor il Consorzio AUSI e Sardegna Ricerche, l’ente pubblico per la promozione dello sviluppo regionale della Sardegna.

Saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Consorzio AUSI, Emilio Gariazzo, il presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona e il direttore scientifico del Master, Antonello Sanna.

Particolarmente significativa ed apprezzata la partnership con l’Agenzia Casaclima di Bolzano e con l’Istituto nazionale di Bioarchitettura, che cureranno due importanti sezioni del Master.

Il Master ha suscitato un diffuso e straordinario interesse, con oltre 120 domande di partecipazione ed una platea di iscritti che ha dovuto selezionare 22 partecipanti tra più di 90 ingegneri ed architetti che hanno preso parte alle selezioni.

L’attivazione di un Master in Bioedilizia ed Efficienza energetica deriva dalla necessità di formare progettisti altamente qualificati, in grado di rispondere efficacemente alle direttive ed agli obiettivi comunitari in campo energetico.

Il nostro Paese, in particolare, si dovrà immediatamente attrezzare per affrontare la riqualificazione energetica del suo immenso patrimonio di edilizia recente. Inoltre, in base alle ultime modifiche alla Direttiva europea sul rendimento energetico in edilizia, le costruzioni realizzate dopo il 31/12/2018 dovranno coprire autonomamente (con uso di fonti rinnovabili) il proprio fabbisogno energetico.

Il Master ha come obiettivo la qualificazione professionale di progettisti e tecnici dell’edilizia per affrontare, con competenza specialistica, i temi della pianificazione e della progettazione sostenibile, dalla scala più generale dell’inserimento ambientale e territoriale a quella del dettaglio esecutivo, capaci di ideare e coordinare i vari aspetti della progettazione a basso consumo energetico, sia a scala urbana che a scala edilizia, con particolare attenzione al contenimento dei consumi di edifici nuovi o esistenti.