26 April, 2024
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«Update clinico, diagnostico e terapeutico delle demenze nella terra della longevità» è il titolo del convegno che si svolgerà il 29 ottobre a Sassari nella sala riunioni dell’Hotel Grazia Deledda. Durante l’iniziativa, patrocinata dall’Aou di Sassari e promossa dalla professoressa Angela Spanu, direttrice della Uoc di Medicina nucleare dell’Aou di Sassari, e dalle responsabili scientifiche del convegno la professoressa Susanna Nuvoli e la dottoressa Maria Rita Piras, si analizzeranno le malattie neurodegenerative in Sardegna con un approfondimento degli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici.

Aprirà i lavori, alle ore 11.00, il professor Francesco Cucca, responsabile della Genetica e biologia dello sviluppo dell’Aou, con una lettura magistrale sulla relazione tra la genetica della popolazione sarda e le malattie neurodegenerative e le demenze.

Il convegno proseguirà con due sessioni di lavoro dedicate all’inquadramento clinico dei disturbi cognitivi e alle problematiche socio-sanitarie correlate, alle terapie farmacologiche e non farmacologiche che completeranno l’inquadramento globale delle conoscenze scientifiche attuali.

Una parte fondamentale del convegno si incentrerà sugli strumenti diagnostici più all’avanguardia per l’individuazione precoce e conseguentemente sulla corretta gestione del malato affetto da queste patologie.

«L’obiettivo è fare il punto della situazione nel campo delle malattie neurodegenerative. Vogliamo sottolineare l’importanza dell’apporto delle metodiche di Imaging della medicina nucleare nella diagnosi di queste malattie e consentire una diagnosi differenziale per individuare i vari tipi di demenza, soprattutto nelle forme più dubbie», afferma la professoressa Angela Spanu.

Durante l’iniziativa, tra le metodiche “tradizionali”, saranno illustrate sia la tomografia o Spect (Single Photon Emission Computed Tomographyla) con traccianti di perfusione sia quella con traccianti recettoriali mentre tra le indagini di Imaging funzionale più innovative e di recente introduzione, ci si focalizzerà sulla Pet metabolica con Fluoro-desossiglucosio e sulla Pet con traccianti per la beta amiloide e la neuro-infiammazione.

«Una delle malattie neurodegenerative più diffuse in Sardegna è l’Alzheimer e attualmente si contano nell’isola circa 16.000 malati prosegue Angela Spanu -. Uno dei fattori di rischio è l’avanzare dell’età ma accanto alle forme senili è sempre più frequente l’esordio della malattia al di sotto dei 65 anni. Non vanno trascurate le forme ereditarie con esordio tra i 35 e i 60 anni di età. Non esiste una terapia specifica ma sono possibili cure innovative in grado di rallentare l’evoluzione della malattia diagnosticata nelle fasi iniziali.»

Per quanto riguarda l’Alzheimer, la Sardegna ha un’incidenza del 36% ed è al secondo posto dopo la Valle d’Aosta nel rapporto malati/abitanti.  Se si considerano le province in Italia, un triste primato spetta alla Sardegna con il 46% di Carbonia Iglesias, mentre Sassari è terza con il 38%. Le donne hanno un’incidenza del 6%, doppia rispetto al 3% degli uomini.

 

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«Le alterazioni strumentali a livello cardiaco individuate su pazienti con malattia di Alzheimer, compatibili con un interessamento di tipo infiltrativo cardiomiopatico, sono simili a quanto osservato nei soggetti affetti da amiloidosi.»

È quanto emerge da un recente studio scientifico su pazienti con malattia di Alzheimer realizzato dalla Cardiologia dell’Aou di Sassari, diretta dal professor Guido Parodi. La ricerca, nei giorni scorsi, è stata accettata per la pubblicazione dalla prestigiosa rivista scientifica americana “Jacc Heart Failure”.

«Lo studio condotto dalla nostra Cardiologia – afferma Giuseppe Damiano Sanna, primo autore della pubblicazione – ha un grande interesse soprattutto per le basi fisiopatologiche che lo sottendono e per le possibili implicazioni future. Saranno necessari ulteriori ricerche per chiarire quello che può essere il significato clinico delle alterazioni strumentali rilevate e che potrebbero spiegare alcune complicazioni a cui vanno incontro questi pazienti.»

La ricerca avviata dalla Cardiologia dell’Aou di Sassari apre le porte a sicuri approfondimenti e mette in evidenza l’importanza del lavoro multidisciplinare. Il lavoro dei cardiologi dell’Aou, infatti, è iniziato già alcuni anni fa con il professor Antonello Ganau e ha visto la preziosa collaborazione dell’Unità di valutazione Alzheimer diretta dalla professoressa Maria Rita Piras. Un supporto è stato fornito dai biologi dell’Università di Cagliari che hanno curato la parte genetica mentre l’analisi statistica è stata effettuata in collaborazione con l’unità di Statistica medica dell’Università di Sassari.

La ricerca scientifica quindi, assieme all’attività di formazione degli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e dei medici in formazione specialistica, conferma il ruolo rilevante della Cardiologia dell’Aou che è anche punto di riferimento scientifico nel panorama cardiologico internazionale.

«La ricerca scientifica – aggiunge Guido Parodi – ha risvolti positivi anche sotto il profilo dell’assistenza ai malati che si rivolgono alla nostra struttura. La stretta integrazione fra assistenza, didattica e ricerca costituisce il punto di forza della Aou e si può realizzare solo grazie a un’attenta programmazione.»

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“Il percorso multidisciplinare integrato del paziente con disturbi del movimento e del paziente con disturbi cognitivi: diagnosi clinica, imaging e terapia” sarà l’argomento centrale del convegno che si svolgerà a Sassari il 10 e 11 novembre, nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia, in viale San Pietro.

L’appuntamento scientifico vuole sottolineare l’importanza della gestione multidisciplinare integrata di alcune patologie a elevato impatto sociale, quali sono i disturbi del movimento e i disturbi cognitivi, mettendo a confronto i maggiori esperti del settore.

Il convegno, nel quale sono previste relazioni frontali, discussione di casi clinici e tavole rotonde di confronto tra le varie figure professionali, sarà articolato in 2 sessioni: nel pomeriggio del 10 novembre verranno affrontate le tematiche relative ai disturbi del movimento, con particolare riguardo per la malattia di Parkinson e i Parkinsonismi, mentre nella mattina dell’11 novembre saranno trattati i disturbi cognitivi, con un focus mirato sulle demenze conclamate e le forme pre-cliniche.

Nel corso delle due giornate verranno analizzati gli aspetti clinici e i quadri della moderna diagnostica strumentale di imaging medico nucleare e radiologico nonché le attuali possibilità terapeutiche.

I lavori saranno presieduti da Angela Spanu, direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina Nucleare dell’Aou di Sassari, mentre i responsabili scientifici del convegno sono Susanna Nuvoli, ricercatrice medico nucleare dell’Università degli Studi di Sassari, e Maria Rita Piras, neurologa e già ricercatrice dell’Ateneo turritano.

L’evento è stato accreditato con 9 crediti formativi Ecm sia per i medici chirurghi (Neurologia, Geriatria, Medicina Nucleare, Radiodiagnostica, Medicina Generale, Medicina Fisica e Riabilitazione, Neurofisiopatologia, Psichiatria) che per le categorie professionali di fisioterapista, psicologo, tecnico di Neurofisiopatologia e tecnico sanitario di Radiologia medica.

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Sabato 17 e domenica 18 ottobre è in programma all’Hotel Carlo Felice di Sassari, per il quarto anno consecutivo, il convegno Stile Lìberos, culmine del festival letterario diffuso Éntula, organizzato dall’associazione Lìberos in collaborazione con decine di librerie, biblioteche, case editrici, scuole e associazioni locali, che ha coinvolto e fino a dicembre coinvolgerà la comunità dei lettori sardi in cento appuntamenti con scrittori italiani e stranieri in oltre 40 comuni.

Si discuterà del tema “Che valore ha la felicità”? Domanda ben spiegata dal sottotitolo della due giorni: “La cultura e il benessere psicofisico”.

Dopo due edizioni del convegno dedicate al rapporto tra cultura e sviluppo economico, si indagherà su come la cultura influisca sulla nostra salute e sul nostro benessere fisico e psicologico.

In Italia, la cultura è ancora vista come “intrattenimento” e quindi ricondotta al superfluo. Molte ricerche scientifiche dimostrano invece che essa è un importante strumento di prevenzione delle malattie croniche e che è in grado di attenuare gli effetti negativi dello stress sull’organismo, assicurando una maggiore longevità. Il motivo è semplice. Attraverso comportamenti sociali condivisi in un clima di fiducia, i beni relazionali agiscono in maniera positiva sul benessere degli individui: chi produce cultura crea benessere, chi fruisce dell’offerta culturale prova benessere. Tutto, naturalmente, inquadrato in una visione olistica del nostro corpo e della nostra esistenza, come inteso anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Su questa linea non è incongruo pensare, come suggeriscono studi accreditati condotti in vari Paesi occidentali, che le politiche volte a promuovere l’accesso culturale possano essere inquadrate nel welfare.

Questo è il cuore del tema che si discuterà a Sassari, con medici, psicologi, ricercatori, giornalisti, esperti di politiche sociali e operatori della cultura, dagli scrittori ai lettori.

La mattinata del sabato, organizzata in collaborazione con l’ASL n. 1 di Sassari e l’Università degli Studi di Sassari, avrà un taglio più scientifico e sarà un evento formativo (Cultura e salute in medicina: verso nuovi modelli e prospettive) valido per il rilascio di 3 crediti ECM.

Dopo i saluti di Aldo Addis (presidente di Lìberos) e di Agostino Sussarellu (Commissario ASL N.1), Enzo Grossi parlerà di Cultura e Salute, la partecipazione culturale come strumento per un nuovo welfare. Grossi, manager di ricerca e sviluppo con lunga esperienza nella epidemiologia clinica e nella medicina farmaceutica, è professore a contratto per l’insegnamento Cultura e Salute presso lo IULM di Milano e la Facoltà di Medicina della Università Statale di Milano, nonché curatore dell’omonimo volume edito da Springer. Seguirà l’intervento di Maria Rita Piras (Responsabile dell’Unità di Valutazione Alzheimer della Clinica Neurologica dell’Università di Sassari) su Il modello biopsicosociale nella prevenzione del declino cognitivo e della demenza.

La seconda parte della mattina inizierà con l’intervento di Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera e autore del libro Quando andiamo a casa? (Rizzoli), in cui affronta il tema dell’Alzheimer vissuto dai parenti di chi ne soffre. A seguire, la testimonianza di Giuseppe Massaiu, odontoiatra e autore del libro Cura il sorriso, mordi la vita (Dissensi). Seguirà il dibattito, moderato da Maria Carmela Solinas.

Nel pomeriggio, si passa a temi più letterari: con Marcello Fois, il più sattiano degli scrittori sardi, e Pierluigi Vaccaneo, cofondatore di TwLetteratura, verrà lanciato il progetto di riscrittura de Il giorno del giudizio di Salvatore Satta, che la comunità dei lettori di Lìberos porterà avanti insieme alla comunità di TwLetteratura dal 19 ottobre.

A seguire, lo stesso Vaccaneo dialogherà con Letizia Sechi, che da anni si occupa di editoria digitale ed è autrice di Editoria digitale e Oltre la carta (Apogeo), e con Mario Guglielminetti, autore de Le comunità in movimento sul tema Dal consumo alla partecipazione culturale nelle reti digitali.

In chiusura degli interventi pomeridiani, interverrà in collegamento video l’autore e attore bolognese Alessandro Bergonzoni.

Alle 20.00 ci si sposta al ristorante Il Vecchio Mulino, dove ci sarà un reading musicale con Art’In. A cura di Manuela Loddo e Romano Usai recitazione, lettura, canto, organetto, chitarra; con Marcello Peghin alle chitarre, in un percorso contrappuntistico tra le parole di autori conosciuti e non, antichi e moderni.

Domenica 18 i lavori riprenderanno alle 10.30 con Enrica Borsari e Gabriella Marinaccio, del Sistema bibliotecario di Milano, e Franco Dessì, pediatra impegnato nella promozione della lettura in età prescolare. Coordina Lalla Careddu.

Partecipazione culturale, beni relazionali e benessere soggettivo è il tema affrontato da Enzo Grossi nelle sue ultime pubblicazioni. Ne parlerà a partire dalle 12, seguito da Michele Farina e Antonella Patete, redattrice della rivista “Superabile”, coordinati da Gianfranca Nieddu.

In chiusura della mattinata, Gianluca Semprini, giornalista di Sky Tg24, intervista l’assessore regionale alla cultura Claudia Firino.

Nel pomeriggio, uno spazio sarà dedicato proprio ai lettori, e precisamente ai gruppi di lettura presenti nei paesi della Sardegna che racconteranno le loro esperienze. Saranno presenti l’associazione KaraLettura di Cagliari, il Club Jane Austen di Villacidro, il gruppo di lettura Voce in capitolo di Berchidda e il gruppo di Villanovaforru, coordinati da Daniele Carbini.

In chiusura dei lavori, interverranno in collegamento Skype Cecilia Strada, presidente di Emergency, e Michela Murgia, scrittrice e cofondatrice di Lìberos. Coordinerà Gianluca Semprini.