Piovono critiche sul Movimento 5 Stelle dopo le dimissioni del presidente della Prima commissione del comune di Carbonia, Maurizio Soddu.
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Piovono critiche sul Movimento 5 Stelle dopo le dimissioni del presidente della Prima commissione del comune di Carbonia, Maurizio Soddu.
«Dimissioni, ne sentivate la mancanza – scrive l’ex sindaco Giuseppe Casti (Partito democratico) nel suo profilo facebook -? Finalmente un po’ di trasparenza Grillina: il consigliere Soddu si è dimesso da presidente della commissione cultura; questa volta (grande novità) si dichiara apertamente l’esistenza di un contrasto politico e non altre fantomatiche ragioni “personali”.
Ormai è chiaro a tutti che la maggioranza si sta sciogliendo come neve al sole. Anziché pensare agli interessi dei cittadini sono, invece, da mesi alle prese con le loro piccole beghe da bottega, e tutti noi ne facciamo le spese. Il responsabile di questo sfacelo ha un nome: Paola Massidda. Ho già commentato tante volte su questa serie, non ancora terminata, di dimissioni; ora provateci voi. Io ho solo una domanda – conclude Giuseppe Casti -: inevitabilmente, chi sarà il prossimo?»
Critiche arrivano anche da Fabio Desogus, segretario cittadino del Partito democratico. «Apprendiamo oggi che Maurizio Soddu, presidente (ormai ex) della commissione cultura e spettacolo, si è dimesso dal suo ruolo nella suddetta commissione, ma rimarrà comunque consigliere comunale – scrive in una nota l’ex assessore dello Sport e Turismo -. Assistiamo alle ennesime dimissioni in seno alla maggioranza a 5 stelle del comune di Carbonia, che dimostrano ancora una volta che il sindaco Paola Massidda non è ormai da tempo in grado, oltre che di amministrare e rappresentare una guida politica per la città, neanche di tenere unita una maggioranza litigiosa e evidentemente insofferente. Una maggioranza e un’azione politica, quella del Movimento 5 Stelle cittadino, che trova successi solo nella narrazione e nella autocelebrazione con le quali i loro stessi comunicati stampa descrivono la loro azione politica.»
«Le dimissioni di Soddu non sono più nascoste dai fantomatici e mai precisati “motivi personali”, utilizzati in passato da altri assessori e consiglieri dimissionari, ma sono determinate da “dissapori legati alla gestione delle politiche culturali e sportive”, come da lui stesso dichiarato – aggiunge Fabio Desogus -. Una rottura politica che però non trae le dovute conseguenze del caso. Politicamente non ha alcun senso dimettersi dal ruolo di presidente di commissione, perché non si condivide la linea politica della maggioranza o dell’assessore e, contemporaneamente, rimanere consigliere comunale e votare quella stessa linea politica appena sconfessata. La confusione regna sovrana – conclude Fabio Desogus – e a farne le spese non è la maggioranza a 5 stelle, ma l’intera città di Carbonia.»
Dure anche le parole di Fabio Usai, capogruppo consiliare del Partito dei sardi.
«Ennesima dimostrazione della distanza che vi è tra le scelte della Giunta – dice Fabio Usai, largamente il consigliere più votato alle elezioni del 2016 con 867 preferenze – e i consiglieri comunali 5 stelle…quattro assessori dimessi…due presidenti di commissione dimessi e una consigliera dimessa…un consigliere in palese disaccordo…la questione ancora da chiarire dei rimborsi viaggi…c’è o non c’è un problema in questa amministrazione? – conclude Fabio Usai – Sì, c’è… Carbonia non si merita questo.»