13 December, 2025
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Il Carbonia ha festeggiato il ritorno al “Carlo Zoboli” con una larga e convincente vittoria sul Villasimius per 3 a 0. La squadra biancoblù è tornata a giocare sul prato verde di casa, oggi splendente come non lo si ricorda da decenni, a distanza di 209 giorni da quel 14 aprile che con la larga e convincente vittoria per 3 a 0 sulla Ferrini, valse la salvezza diretta al termine dello scorso campionato. Stesso risultato, stessa festa, per una partita e un’altra giornata da ricordare.

Carbonia e Villasimius si sono presentate in campo con formazioni fortemente rimaneggiate per le assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno di Ayrton Hundt e Fabio Mastino, e ha tenuto prudenzialmente in panchina Matteo Nannini. In difesa, con Hérnan Zazas, Costantino Chidichimo e Andrea Mastino, ha inserito Rosario Gurzeni. A centrocampo Fabricio Ponzo e Lorenzo Melis, Andrea Porcheddu dietro il tridente formato da Leonardo Boi, Tomas Pavone e Adama Coulibaly. Nel Villasimius, capitanato da Mauro Ragatzu (43 anni lo scorso 7 novembre), gli ex Lorenzo Isaia e Daniele Cannas, non in perfette condizioni fisiche, inizialmente sono state tenuti in panchina dal tecnico Antonio Prastaro.

Sulla tribuna una bella cornice di pubblico (circa 350 spettatori), il clima – non solo meteorologico – è apparso subito quello di una giornata di festa da ricordare per il ritorno a casa della squadra di Graziano Mannu, dopo il forzato esilio a Calasetta e Narcao, dove è stata ospitata con grande disponibilità da entrambe le amministrazioni comunali. Presente il sindaco Pietro Morittu con la Giunta comunale quasi al completo, ringraziata dalla società guidata dal presidente Andrea Meloni per gli interventi che hanno portato alla ristrutturazione degli spogliatoi e all’impianto del nuovo, bellissimo manto erboso.

L’avvio di partita, con il Villasimius schierato a favore del maestrale, è stato sostanzialmente equilibrato, ma nella prima mezz’ora è stata la squadra ospite, arrivata in gran forma dopo le due vittorie sulla Nuorese tra campionato (2 a 0 in casa) e Coppa Italia (2 a 1 a Nuoro, mercoledì affronterà nella prima semifinale, in casa, l’Iglesias di Giampaolo Murru), a mostrare un eccellente controllo del gioco, anche se una sola volta s’è resa pericolosa dalle parti di Maurizio Floris, con una conclusione di Sandro Scioni. Il Carbonia ha ribattuto colpo su colpo con una manovra avvolgente dalle fasce e al 39′ ha sbloccato il risultato: l’onnipresente Fabricio Ponzo s’è liberato sulla trequarti di sinistra, ha messo al centro dell’area un pallone invitante sul quale ha il centrale difensivo Hérnan Zazas – in licenza offensiva – senza neppure saltare, ha colpito di testa con una torsione, imprimendo al pallone una traiettoria non forte ma beffarda in pallonetto che ha scavalcato Matteo Forzati, infilandosi a fil di traversa alle sua spalle. 1 a 0 e tripudio in campo e in tribuna.

Le due squadre si sono recate negli spogliatoi per il riposo con il Carbonia avanti 1 a 0 e al ritorno in campo la partita ha cambiato volto. Ci si aspettava una reazione del Villasimius, alla ricerca del pareggio, ma i tentativi sono stati assai timidi, ed è stato il Carbonia a prendere in mano le redini del gioco e a cercare insistentemente i goal della sicurezza.

Il raddoppio è arrivato all’ora di gioco. L’azione è partita da una palla recuperata dal solito Fabricio Ponzo che ha servito Lorenzo Melis, lancio filtrante a sinistra per Tomas Pavone che al volo ha calciato di sinistro, superando imparabilmente Matteo Forzati: 2 a 0! Il secondo goal ha spento le ultime energie, fisiche e mentali, della squadra di Antonio Prastaro e il Carbonia ha continuato a imperversare nella metà campo avversari.

Al 69′, inevitabile, è arrivato il terzo goal del Carbonia: Andrea Porcheddu, instancabile, s’è liberato al tiro dalla media distanza, Matteo Forzati s’è opposto ma il pallone s’è impennato, finendo sulla faccia superiore della traversa e al ritorno in campo, a due passi dalla linea di porta, s’è avventato ancora Andrea Porcheddu che ha depositato il pallone nella porta incustodita il quinto goal personale in campionato, sesto con quello realizzato in Coppa Italia, una media addirittura superiore a quella che tre anni fa lo vide mettere a segno 17 goal (14 in campionato e 3 in Coppa Italia).

Nel finale girandola di cambi in entrambe le squadre, con il Villasimius rassegnato e il Carbonia vicino anche anche al quarto goal più volte, soprattutto con Leonardo Boi e Lorenzo Melis (tra i migliori). Il Carbonia sale a quota 14 punti, scavalcando il Villasimius, al sesto posto, a un solo punto dai play off. Per una squadra che ha iniziato la nuova stagione con la salvezza come obiettivo, è un bilancio superiore ad ogni aspettativa ma ampiamente meritato. Il Villasimius resta fermo a quota 13 punti e si interroga su un’evidente mancanza di continuità, pronto a tuffarsi nella Coppa Italia che come un anno fa lo vede protagonista in semifinale (nella scorsa stagione superò ai calcio di rigore il Carbonia e perse la finale con l’Ossese).

Giampaolo Cirronis

L’Atletico Masainas di Marco Farci ha travolto l’Arborea 3 a 0 nella terza giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. Di Marco Carrus (in goal anche domenica scorsa nella partita pareggiata in casa 1 a 1 con il Cus Cagliari), nel primo tempo, Pierluigi Achenza su calcio di punizione e Paolo Uccheddu nella ripresa, i goal di quella che è la prima vittoria della squadra di Masainas nel campionato di Promozione regionale, dopo la trionfale promozione della scorsa Primavera.
In evidenza, come e forse più degli stessi autori dei goal, il portiere Daniele Bove, che ha ribadito ancora una volta le sue straordinarie doti e festeggiato nel migliore dei modi il suo 38° compleanno (è nato il 23 settembre 1986), neutralizzando due calci di rigore ai calciatori dell’Arborea che domenica scorsa aveva battuto la Villacidrese 5 a 2. Domenica prossima l’Atletico Masainas giocherà a Pirri.
E’ andata male, invece, la seconda trasferta al Villamassargia (dopo il pareggio casalingo per 1 a 1 con il Selargius), sul campo della Villacidrese. La squadra di Renato Incani s’è imposta 2 a 1, con goal di Manuel Piras e Mauro Ragatzu, entrambi in goal anche tre giorni fa nella partita persa ad Arborea. Di Federico Sirigu il goal del Villamassargia. La squadra di Alessandro Perra domenica prossima ospiterà l’Arborea.

Primo test precampionato ieri a Villacidro, nel rinnovato impianto comunale, tra il Carbonia di Diego Mingioni e la Villacidrese di Renato Incani. La squadra biancoblù s’è presentata in campo reduce da 23 giorni di preparazione, mentre quella giallo celeste ha iniziato gli allenamenti all’inizio della settimana.

Da entrambe le squadre sono emerse interessanti indicazioni, in vista dei rispettivi campionato di Eccellenza e Promozione regionale. La partita è stata giocata sulla distanza di tre tempi di trenta minuti ciascuno. Nelle battute iniziali è stata la Villacidrese a sbloccare il risultato con il neo bomber sempreverde Mauro Ragatzu, classe 1982, giunto nei giorni scorsi a rinforzare la squadra campidanese reduce dai 45 goal realizzati con la Kosmoto Monastir tra campionato di Promozione e Coppa Italia, entrambe vinte dalla squadra allenata da Marcello Angheleddu.

Il Carbonia ha continuato a tessere la tela del gioco proposto da Diego Mingioni e dopo alcuni tentativi non concretizzati, ha ristabilito la parità allo scadere della prima mezz’ora di gioco, con un goal di Nicolas Ricci, a conclusione di una bella azione manovrata.

Nella seconda frazione di mezz’ora è emerso più chiaramente il differente livello di preparazione, oltreché tecnico, considerata la differente categoria, Mauro Ragatzu ha lasciato il campo e s’è dedicato a ripetuti giri di campo con due compagni (il nuovo portiere Fabio Toro non è sceso in campo) ed è stato il Carbonia a mantenere stabilmente il pallino del gioco, andando ripetutamente vicino al goal, soprattutto con Nicolas Ricci, Christian Mancini e Wellinton Caverzan, tre dei volti nuovi della squadra. La seconda frazione di gioco non ha registrato goal, mentre i due goal che hanno segnato il risultato finale di 3 a 1, arrivati nella terza frazione, nella quale i due tecnici hanno effettuato numerosi cambi, portano la firma di Lorenzo Sartini, rientrato al Carbonia dopo una stagione vissuta nel Cortoghiana in Prima Categoria, autore di una doppietta, prima con una deviazione sotto porta su assist di Nicolas Ricci, poi con una girata di testa imparabile su cross di Lorenzo Isaia.

La squadra di Diego Mingioni, dopo la giornata di riposo odierna, riprenderà gli allenamenti lunedì pomeriggio. Giovedì pomeriggio secondo test amichevole a Villamassargia, con la squadra di Alessandro Perra, che prepara l’esordio in Promozione regionale.

Domenica 1 settembre scatterà la Coppa Italia, sia in Eccellenza sia in Promozione. Il Carbonia giocherà in casa l’andata degli ottavi di finale con l’Iglesias; la Villacidrese giocherà l’andata dei sedicesimi a Guspini, il Villamassargia a Uta.

 

Fabio Toiro

Il Carbonia espugna il campo del Sant’Elena (a Mulinu Becciu), 3 a 2, in un concitato finale, e continua la sua marcia verso le posizioni nobili della classifica del campionato di Eccellenza regionale. Quella conquistata questo pomeriggio, in rimonta con due goal realizzati negli ultimi minuti a cavallo del 90′, è la quinta vittoria esterna nelle nove partite disputate lontano dal “Carlo Zoboli”, decimo risultato utile consecutivo (cinque vittorie e cinque pareggi, 20 punti, alla media di 2 punti a partita).

Dopo il pareggio con il San Teodoro Porto Rotondo, Diego Mingioni ha perso il centrale difensivo Federico Cappelli che questo pomeriggio ha firmato per il Città di Isernia San Leucio, squadra seconda in classifica nel campionato di Eccellenza del Molise, ed ha presentato al suo posto al centro della difesa il recuperato Andrea Mastino, in coppia con Ayrton Hundt. Indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato, ed il 2005 Alessio Orrù, infortunato, è Nicola Mancini il secondo fuoriquota con Nicola Muscas e al centro dell’attacco è tornato Niccolò Agostinelli con Rafael Monteiro in panchina insieme a Gabriele Dore. Il resto della panchina è formato da sei 2005 ed un 2006.

Nicola Agus, alle prese con numerose assenze, ha schierato una formazione iniziale con una coppia d’attacco supercollaudata, formata da Mauro Ragatzu (classe 1982) e Luca Caboni (1987), Silva Sorres Filipe (1992) e tre fuoriquota (due 2006 ed un 2004).

Neanche il tempo di inquadrare la disposizione in campo delle due squadre, che il Sant’Elena ha sbloccato il risultato, dopo 1′ di gioco: Luca Caboni ha appoggiato un pallone per Mauro Ragatzu fuori dall’area di rigore, il bomber quartese non ci ha pensato su neppure un secondo, ha puntato l’incrocio dei pali alla destra di Adam Idrissi e lo ha centrato con una conclusione straordinaria. 1 a 0! Decimo goal stagionale per il capitano del Sant’Elena.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma ha reagito subito, ha iniziato a tessere la sua tela dal basso, e dopo soli 5′ ha ristabilito la parità: calcio di punizione oltre la metà campo, pallone filtrante per Nicola Muscas (classe 2005) che si è girato benissimo e ha infilato il pallone alle spalle di Domiziano Tirelli (classe 2006).

La partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, il Carbonia più brillante nella costruzione con una manovra avvolgente, il Sant’Elena pronto a verticalizzare alla ricerca dei due attaccanti. Il Sant’Elena si è rifatto vivo alla mezz’ora con una combinazione tra Christian Ruggeri e Luca Caboni che ha smistato sulla destra per Mauro Ragatzu, grande botta di destro con il pallone sulla traversa e poi controllato dalla difesa biancoblù. La replica del Carbonia nel finale del tempo (41′), con Niccolò Agostinelli, che servito da Nicola Serra ha calciato a botta sicura, con leggera deviazione di un difensore che ha evitato il goal ed ha concesso solo un calcio d’angolo.

In avvio di ripresa il Carbonia ha preso in mano il controllo del gioco. La difesa quartese ha rischiato in diverse occasioni, prima su due conclusioni di Jesus Prieto, poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Andrea Porcheddu e su un pallone messo in area da Fabio Mastino. Al 55′ Niccolò Agostinelli ha colpito un palo con una conclusione leggermente deviata dal portiere quartese che due minuti dopo ha compiuto un autentico doppio miracolo negando il goal su Nicola Muscas, imbeccato da Niccolò Agostinelli a un metro dalla linea di porta.

Carbonia ancora padrone del campo, nuovamente vicino al goal due volte con Niccolò Agostinelli, al 14′ e, soprattutto, al 17′, quando ha concluso sul fondo alla destra di Domiziano Tirelli, un’azione manovrata da Jesus Prieto e Fabio Porru.

A metà ripresa il Sant’Elena si è rifatto vivo dalle parti di Adam Idrissi, con il solito Mauro Ragatzu, impreciso nella conclusione entro l’area di rigore del Carbonia. Poco dopo metà tempo è stato azionato l’impianto di illuminazione, Diego Mingioni ha gettato nella mischia Rafael Monteiro al posto di Jesus Prieto e poco dopo Nicola Agus ha inserito l’ex Claudio Mura al posto di Alessandro Pilleri. Il cambio ha porta bene al Sant’Elena che al 32′ s’è riportato avanti nel punteggio con Luca Caboni, bravo a sfruttare in acrobazia uno splendido assist di Marco Sanna. Per qualche minuto il goal subito, dopo la grande mole di gioco prodotta nella ripresa e le diverse occasioni da goal non capitalizzate, ha scosso il Carbonia che ha rischiato di subire il terzo goal su una combinazione tra Luca Caboni e Christian Ruggeri, con la conclusione di quest’ultimo alta oltre la traversa.

Nel finale il Carbonia si è riproposto in avanti e all’86’ ha ristabilito la parità con Rafael Monteiro, pronto a sfruttare un lancio lungo con tocco preciso alle spalle di Domiziano Tirelli. In campo si scatena il finimondo, perché sul lancio verso il calciatore brasiliano del Carbonia l’assistente di linea Giuseppe Puddu di Oristano ha alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco, ma poi l’ha abbassata quando ha visto che il direttore di gara, Marco Piras di Alghero, ha indicato il centro del campo. Il tecnico quartese Nicola Agus e tutti i suoi calciatori si sono riversati intorno all’assistente di linea, presente anche l’arbitro, chiedendo la ragione della decisione e l’annullamento del goal ma dopo alcuni minuti molto concitati, il gioco è ripreso dal centro del campo sul punteggio di 2 a 2.

Il Carbonia, a quel punto, non s’è accontentato del pareggio, ha continuato ad attaccare e prima ha costretto il portiere del Sant’Elena ad un super intervento per deviare in calcio d’angolo un pallone insidioso indirizzato sotto la traversa, poi sugli sviluppi del calcio d’angolo, Ayrton Hundt ha trovato il varco giusto per l’inserimento vincente ed ha impattato splendidamente il pallone di testa e firmato con il primo goal personale la pesantissima vittoria del Carbonia: 3 a 2!

Nel finale, ancora proteste dei calciatori del Sant’Elena e cartellino rosso per Luca Caboni che guadagna gli spogliatoi qualche secondo prima dei compagni e domenica al Monteponi di Iglesias non ci sarà perché verrà squalificato.

Sant’Elena Quartu: Tirelli, Delogu, Minerba, Ruggeri, Floris, Secci, Sanna, Silva, Ragatzu, Caboni, Pilleri (75′ Mura). A disposizione: Palmas, Serpi, Murru, Leviani, Spano, Melis, Vignati e Farci. All. Nicola Agus.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Porru (84′ Dore), Serra, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (72′ Monteiro), Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Muscas (78′ Cocco). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Sartini, Fidanza e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Piras di Alghero.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia.

Reti: al 1′ Ragatzu (SE), 6′ Muasca (C), 77′ Caboni (SE), 88′ Monteiro (C), 93′ Hundt (C).

Note: espulso Caboni (SE) al 95′.

Spettatori: circa 100.

Allegate le interviste ai due allenatori, Nicola Agus del Sant’Elena Quartu e Diego Mingioni del Carbonia.

 

 

Il Carbonia gioca in anticipo, alle 15.30, sul campo del Sant’Elena, a Mulinu Becciu, per la 18ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale (dirige Marco Piras di Alghero, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia).

Diego Mingioni ha perso Federico Cappelli, il 24enne centrale difensivo originario di Sarno (Salerno) che ha deciso di riavvicinarsi a casa e dovrebbe continuare la stagione in una squadra di serie D. Si tratta indubbiamente di una perdita importante, perché il calciatore si era ambientato benissimo ed ha tenuto un rendimento molto elevato, formando una grande coppia di centrali con Ayrton Hundt, e la società, pur potendo disporre di alternative in rosa – una potrebbe essere Andrea Mastino che ha già ricoperto il ruolo in stagione con eccellenti risultati, a Villacidro, dove il Carbonia ha vinto 3 a 0 disputando una grande partita – cercherà una valida alternativa sul mercato da mettere a disposizione di Diego Mingioni. E Andrea Mastino, pienamente recuperato da un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo alcune settimane, figura nella lista dei convocati per la trasferta di domani. Sono indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, ed il giovane Alessio Orrù, autore di una buona prestazione contro il San Teodoro Porto Rotondo, alle prese con un leggero infortunio. I convocati sono 19: Idrissi, Kirby, Dore, Fidanza, Fontana, Prieto, Monteiro, Porcheddu, Serra, Mastino Andrea, Sartini, Porru, Muscas, Mancini, Cocco, Agostinelli, Deluna, Hundt, Mastino Fabio.

Il Carbonia è in serie positiva da 9 giornate, ciclo che ha iniziato dopo la sconfitta del 25 settembre ad Ossi, impreziosito da 4 vittorie e 5 pareggi, 17 punti, un bottino che avrebbe potuto assumere contorni ancora più brillanti se la squadra fosse riuscita a gestire meglio il vantaggio in ben quattro delle cinque partite terminate con un pareggio: a Bosa, dove era stata capace di portarsi avanti sul 2 a 0; a Gavoi, dove avanti sull’1 a 0 ha sciupato più volte l’occasione per chiudere la partita ed è stata raggiunta sull’1 a 1 al 91′: in casa con il Budoni, quando avanti sull’1 a 0 è stata raggiunta sull’1 a 1 all’87’ ed ha sciupato al 96′ una clamorosa occasione per tornare definitivamente in vantaggio; domenica scorsa in casa con il San Teodoro Porto Rotondo, quando avanti 1 a 0 dal 15′, è stata raggiunta sull’1 a 1 all’84’, quando era in superiorità numerica di un uomo. Diego Mingioni, al termine della partita pareggiata con il San Teodoro Porto Rotondo, ha sottolineato questo limite della squadra, che cercherà di correggere per capitalizzare meglio la grande mole di gioco che riesce a produrre e puntare ad una classifica ancora migliore, in area play-off.

Il Sant’Elena di Nicola Agus occupa la 14ª posizione con 18 punti, bottino messo insieme in larga parte con un eccellente rendimento interno (13 punti su 18): 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte nelle 7 partite giocate. Arriva al confronto con il Carbonia reduce dallo 0 a 0 di Arbus, dove il tecnico ha impiegato una squadra molto giovane e la coppia d’attacco più esperta, formata da Mauro Ragatzu (1982) e Luca Caboni (1987). In rosa ha l’ex Claudio Mura (1991), in maglia biancoblù ad inizio carriera, figlio di Giuseppe, colonna del Carbonia per dieci stagioni consecutive, dalla serie D (quattro campionati, uno dei quali in Interregionale, vinto) alla C2 (sei campionati), dal 1978 al 1988.

Giampaolo Cirronis 

 

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La grande impresa compiuta sei giorni fa sul campo della Nuorese ha rilanciato il Carbonia in testa alla classifica del campionato di Eccellenza ed ora la squadra di Andrea Marongiu è attesa da due partite casalinghe, contro Ghilarza ed Ossese. Domani pomeriggio, al Comunale “Carlo Zoboli”, è atteso il pubblico delle grandi occasioni per sostenere la squadra biancoblu, fortemente decisa a conquistare tre punti molto importanti nella corsa verso la promozione in serie D, obiettivo ormai dichiarato in tutto l’ambiente.

Uno dei motivi principali della partita è sicuramente costituito dall’esordio casalingo con la maglia biancoblu del bomber Giuseppe Meloni, arrivato a Carbonia alla vigilia di Natale e impiegato subito da Andrea Marongiu al centro dell’attacco, sia a Castiadas (dove pure ha bagnato l’esordio assoluto con un goal) sia a Nuoro.

La giornata, sulla carta, potrebbe essere favorevole al Carbonia, per gli impegni delle dirette concorrenti nella lotta per la promozione. Il Castiadas gioca a Guspini, reduce dalla sconfitta subita sul campo del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu ma capace di trasformarsi in positivo sul proprio campo, dove ha conquistato 14 punti su 15 nel girone d’andata. Il tecnico biancorosso Giampaolo Murru deve fare a meno di Angelo Marci e Fabio Toro, squalificati per due giornate dopo la partita con il La Palma Monte Urpinu. L’Ossese ospita il La Palma Monte Urpinu, la vigilia della trasferta di Carbonia. Graziano Mannu deve fare a meno dello squalificato Gianluca Recano, squalificato per una giornata. Tra le quattro grandi, quella che rischia di più è la Nuorese, attesa dalla trasferta di Uri. La squadra di Massimiliano Paba è in grande forma, reduce da quattro vittorie consecutive che l’hanno rilanciata dopo un’incredibile serie negativa di cinque sconfitte consecutive. La Nuorese deve fare a meno degli squalificati Mauro Ragatzu e Carlo Piga, appiedati per un turno dal giudice sportivo dopo l’ammonizione subita contro il Carbonia, in quanto erano entrambi diffidati. La squadra di Antonio Prastaro, inoltre, ha ancora la ferita aperta dalla sentenza del giudice sportivo che ha decretato la sconfitta a tavolino per 3 a 0, per la partita con il Valledoria valida per l’assegnazione della Supercoppa, «sospesa in via definitiva dal direttore di gara dopo la disputa del secondo tempo supplementare, sul risultato di 2-2, e prima dell’espletamento dei calci di rigore, in quanto l’impianto di illuminazione del campo di gioco, la cui accensione si rendeva necessaria per la sopraggiunta oscurità, non funzionava.»

«Considerato che solo con nota del 28.12.2019 alle ore 19,00 la società Nuorese Calcio 1930 spiegava che l’impianto de quo non era stato più acceso dalla “Festa del Redentore” (cadente ad agosto) e che il dì della gara, al momento del suo azionamento durante il secondo tempo dell’incontro, sarebbe andato in corto – si legge nel comunicato ufficiale del Comitato regionale FIGC -; considerato che la regola 1 del Giuoco del Calcio (“Terreno di gioco”) – Decisioni Ufficiali F.I.G.C. e guida pratica AIA, la regola 5 – paragrafo “Interferenza esterna”, disciplinano l’impiego della luce artificiale anche per sopravvenuta oscurità disponendo che il regolare allestimento del campo di gioco è compito della società “ospitante”; considerato che, ai sensi dell’art. 10 del C.G.S. si applica la sanzione della perdita della gara in capo alla società che sia responsabile di fatti che abbiano influito sullo svolgimento della gara, come può essere il mancato funzionamento dell’impianto di illuminazione; considerato che, anche per la giurisprudenza sportiva superiore (vd. Alta Corte di Giustizia Sportiva, decisione n° 17 del 2014), per potersi salvare dalla sanzione di cui sopra è indispensabile provare che l’impianto di illuminazione non si sia acceso per un fatto improvviso, imprevisto o imprevedibile, cosa che la società Nuorese Calcio 1930 non ha potuto dimostrare, né ha fatto porre una qualche acconcia riserva scritta nel referto di gara all’arbitro», il Comitato regionale ha deliberato «l’applicazione della sanzione sportiva della perdita della gara per 3 a 0 a carico della Nuorese Calcio 1930».

Ritornando al programma delle partite della seconda giornata del girone di ritorno, domani si giocano anche Bosa-Taloro Gavoi, Ferrini-Kosmoto Monastir, Li Punti-Arbus e, infine, San Marco Assemini ’80-Porto Rotondo.

Giuseppe Meloni.

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Domenica 5 gennaio, alle ore 15.00, allo stadio “Franco Frogheri” Quadrivio di Nuoro, è in programma Nuorese-Carbonia, match clou della prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La prima contro una delle tre seconde, distanziate di un solo punto, in 90′ che possono valere tanto nella lotta per la promozione in serie D. Dirigerà Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Mauro Biagini di Oristano.

Il Carbonia ha dominato la seconda parte del girone di ritorno, mantenendo a lungo l’imbattibilità ed isolandosi al comando della classifica, con un vantaggio massimo di 3 punti. La Nuorese è partita più lentamente, perdendo il confronto diretto di Carbonia (2 a 1)  e, alla quinta giornata, quello casalingo con l’Ossese (0 a 3). Allora aveva solo 5 punti, 12ª in classifica, a 8 lunghezze dalla capolista Ferrini e a 6 dal Carbonia.

Il Carbonia ha rallentato la sua marcia nel finale del girone d’andata, pareggiando in casa 2 a 2 con il Porto Rotondo, poi 0 a 0 a Monastir e, dopo l’8 a 0 al La Palma Monte Urpinu, perdendo 4 a 2 a Castiadas la prima partita stagionale, dopo aver costruito brillantemente il doppio vantaggio.

La Nuorese, viceversa, dopo lo stentato avvio, ha cambiato marcia ed ha infilato una serie positiva eccezionale di 9 vittorie ed un pareggio, che l’hanno rilanciata alla grande in classifica, fino a guadagnarsi il primo posto solitario al termine del girone d’andata, con un punto di vantaggio su Carbonia, Castiadas ed Ossese.

Il confronto diretto di Nuoro mette di fronte due squadre con un grande potenziale, forse le più autorevoli candidate alla vittoria finale, anche se il Castiadas dopo la grande rimonta sul Carbonia, ha ripreso a credere nella promozione con grande convinzione, e l’Ossese non ha alcuna intenzione di accontentarsi del ruolo di matricola terribile.

Il confronto tra le due squadre è anche il testa a testa tra due dei bomber più forti del campionato: da una parte Mauro Ragatzu, già in goal nel match di andata (realizzò il goal dell’1 a 2 dopo la doppietta biancoblù di Samuele Curreli), scatenato nelle ultime settimane, capocannoniere al termine del girone d’andata con 13 reti; dall’altra il neo acquisto Giuseppe Meloni, protagonista assoluto del campionato scorso, nel corso del quale ha trascinato alla promozione con i suoi goal il Muravera (42 in campionato, 9 in Coppa Italia, 51 complessivi), arrivato al termine del mercato di dicembre e già in goal a Castiadas, per il 2 a 0, ad inizio ripresa, punteggio poi capovolto dalla tripletta di Alvaro Fernandez e Papa Seck. Ma tanti altri hanno la qualità per diventare protagonisti e decisivi: tra questi, da una parte Luca Caboni e Fabio Cocco; dall’altra Marcello Angheleddu, Alessio Figos ed il giovane Suku Kassama Sariang.

La Nuorese arriva a questa partita dalla finale di Supercoppa, disputata la scorsa settimana con il Valledoria ed interrotta dall’arbitro Matteo Manis per scarsa visibilità, al 14′ del secondo tempo supplementare a causa di un guasto all’impianto che alimenta i fari dello stadio “Franco Frogheri”, quando il risultato era in parità, sul 2 a 2 La partita è stata rinviata a data da destinarsi.

La prima giornata di ritorno vedrà il Castiadas impegnato ancora in casa con la San Marco Assemini ’80 e l’Ossese sul campo del Ghilarza. Graziano Mannu farà il suo esordio sulla panchina del La Palma Monte Urpinu, nel match casalingo con il Guspini. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno, le partite Arbus-Bosa, Kosmoto Monastir-Li Punti, Porto Rotondo-Ferini e, infine, Taloro Gavoi-Atletico Uri.

Giampaolo Cirronis

 

 

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Fermi i campionati per la sosta programmata per fine anno, Carbonia e Cortoghiana si sono affrontate questo pomeriggio, in un’amichevole disputata allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per mantenere la condizione in vista della ripresa, prevista domenica 5 gennaio 2020. Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu, ha distribuito prime e seconde linee in due distinte formazioni, tra primo e secondo tempo, e anche il tecnico del Cortoghiana Marco Farci ha distribuito i giocatori a sua disposizione. 5 a 1 per il Carbonia il risultato finale, con goal distribuiti tra i due tempi (la prima parte dell’incontro si è conclusa sul 3 a 1).

A sbloccare il risultato a favore del Carbonia, è stato Diego Pinna, mentre il secondo goal porta la firma del capitano Marcello Angheleddu, autore di uno splendido calcio di punizione che ha superato il portiere del Cortoghiana Omar Galizia (uno dei tantissimi ex) all’incrocio dei pali. Oriano Melis ha dimezzato lo svantaggio per il Cortoghiana, poi il giovane Christian Muscas ha firmato il terzo goal del Carbonia, fissando il punteggio sul 3 a 1 al 45′.

Nel secondo tempo, effettuati numerosi cambi in entrambe le squadre (l’ultimo acquisto del Carbonia, il bomber Giuseppe Meloni, ha giocato i primi 45′, l’altro nuovo arrivato nel mercato di dicembre, Keba Gassama, viceversa, ha giocato il secondo tempo), sono maturati altri due goal, su situazioni di gioco analoghe, con due mischie nell’area piccola del Cortoghiana, risolte dai neo entrati Suku Kassama Sariang ed Alessio Figos.

Il Cortoghiana, al di là del risultato, conseguenza diretta della differenza di valori tra le due squadre, non ha sfigurato, confermando la buona qualità di gioco mostrata dall’inizio della stagione, sia in campionato, sia in Coppa Italia, dove è ancora in corsa ed affronterà in semifinale la Macomerese (12 e 26 febbraio, la prima in casa).

Il Carbonia tornerà in campo domenica 5 gennaio per la prima di ritorno del campionato di Eccellenza, sul campo della capolista Nuorese, una sfida affascinante, per la squadra barbaricina una rivincita dopo la sconfitta subita nella prima di campionato a Carbonia, con doppietta di Samuele Curreli e goal di Mauro Ragatzu.

Il Cortoghiana, da parte sua, concluderà il girone d’andata, sempre il 5 gennaio, con il match casalingo che l’opporrà all’Andromeda, squadra con la quale condivide, insieme anche alla Villacidrese ed alla Sigma De Amicis 1979, il quarto posto nel girone A del campionato di Promozione regionale.

                        

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Il Carbonia era atteso ad una reazione, con una prova di vitalità, dopo i due pareggi consecutivi ottenuti con Porto Rotondo e Kosmoto Monastir che hanno consentito alle inseguitrici di rifarsi sotto e, nel caso del Castiadas, di affiancarsi al comando della classifica, alla vigilia delle due trasferte consecutive con il Castiadas e la Nuorese. La risposta della squadra c’è stata e che risposta! 8 a 0 al La Palma Monte Urpinu, con triplette di Alessio Figos e Suku Kassama Sariang e goal di Daniele Contu e Mattia Cordeddu (entrato nel finale dopo essere stato tenuto inizialmente in panchina in vista dei prossimi impegni).

La poca consistenza del La Palma Monte Urpinu di Franco Giordano ha indubbiamente favorito la goleada, ma questa non deve sminuire la prestazione del Carbonia. Andrea Marongiu inizialmente ha dovuto fare a meno dello squalificato Nicola Serra ed ha tenuto in panchina – come già sottolineato, Mattia Cordeddu, e con lui Gioele Zedda, sostituiti da Suku Kassama Sariang e Fabio Mastino. La squadra ha impiegato una ventina di minuti a prendere le misure dell’avversario, fino al primo goal, realizzato al 25′ da Alessio Figos su prodezza in fase di preparazione ed assist di Samuele Curreli, ancora a secco in termini di goal ma preziosissimo sia in fase di rifinitura, suo anche l’assist per il goal di Daniele Contu per il 3 a 0, in apertura di secondo tempo, sia conclusiva, perché alcune volte è andato vicinissimo alla marcatura personale.

Concluso il primo tempo sul 2 a 0, con il goal del raddoppio di Suku Kassama Sariang su assist di Daniele Contu (ed il giovane gambiano pochi minuti dopo ha sfiorato il terzo goal, di testa, con miracolo del portierone croato Marko Stanic, che certamente sognava un esordio migliore con la sua nuova squadra, perché nonostante gli 8 goal subiti, è stato il migliore in campo del La Palma Monte Urpinu!), il secondo tempo non ha avuto storia. Daniele Contu per il 3 a 0, poi doppietta di Suku Kassama Sariang, alla tripletta personale; ancora Alessio Figos, poi Mattia Cordeddu appena entrato e, infine, Alessio Figos, anche lui alla tripletta personale: 8 a 0! Nel finale ha fatto il suo esordio il nuovo arrivato Keba Gassama, autore di alcune belle giocate e di un assist per il goal del 7 a 0 di Mattia Cordeddu.

Il Carbonia è nuovamente solo in testa alla classifica, con 2 punti di vantaggio sulla Nuorese, passata a Ghilarza con due goal di Mauro Ragatzu, 3 sulla coppia Castiadas-Ossese (formatasi dopo la netta vittoria dell’Ossese nel confronto diretto disputato ieri a Ossi), 4 sulla Ferrini, fermata sull’1 a 1 casalingo dall’Arbus (con goal di Momo Cosa).

Nella giornata spicca il clamoroso 5 a 0 dell’Atletico Uri (avversario del Carbonia nella finalissima di Coppa Italia, l’8 febbraio 2020 ad Oristano) a Bosa. Sugli altri campi, la San Marco Assemini ‘980 ha vinto 3 a 0 sulla Kosmoto Monastir, il Guspini ha pareggiato 1 a 1 con il Porto Rotondo, il Li Punti ha superato di misura il Taloro Gavoi, 1 a 0..

E domenica prossima, per l’ultima giornata del girone di andata, ci sarà Castiadas-Carbonia!

Giampaolo Cirronis

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90 minuti per conquistare l’accesso alla finalissima, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano. Il Carbonia ospita l’Arbus alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli“, con la ferma determinazione di superare anche l’ultimo ostacolo che la divide dall’atto finale, nel quale inseguire quella Coppa che gli sfugge sistematicamente ormai da 10 anni! Al 2010 risale la precedente finale della Coppa Italia di Eccellenza, persa ai calci di rigore al Quadrivio di Nuoro, dopo il vantaggio iniziale e la rimonta della quadra turritana; ma sono più recenti le altre due cocenti delusioni subite nella Coppa Italia di Promozione regionale, nel 2015 con il Bosa e nel 2017 con la Dorgalese, sfuggite ugualmente entrambe ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio (1 a 1 con il Bosa, 3 a 3 dal 3 a 1 con la Dorgalese).

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu, in panchina in entrambe le finali della Coppa Italia di Promozione (nel 2010 in panchina c’era Graziano Mannu), non ha mai nascosto, nel corso di questo avvio di stagione, che qualora la sua squadra quest’anno dovesse riuscire ad arrivare a giocarsi la finalissima, questa volta la Coppa Italia cercherà in ogni modo di non farsela sfuggire.

Carbonia ed Arbus scenderanno in campo partendo dall’1 a 1 maturato quindici giorni fa ad Arbus, quando Luca Orgiana al 10′ portò in vantaggio il Carbonia ed Alessio D’Agostino pareggiò i conti alla mezz’ora dello stesso primo tempo. Il Carbonia, dunque, parte con un leggero vantaggio, derivante dal goal segnato in trasferta, ma sarebbe un grave errore partire puntando al nulla di fatto (lo 0 a 0 varrebbe l’accesso alla finalissima) ed Andrea Marongiu ha catechizzato a dovere i suoi giocatori alla vigilia. Il Carbonia scenderà in campo per vincere!

Il Carbonia è stato fin qui protagonista assoluto sia in campionato sia in Coppa Italia. In campionato, dopo 11 giornate, guida la classifica con tre punti di vantaggio sulla Ferrini, quattro sul Castiadas, cinque sull’Ossese e sei sulla Nuorese (queste quattro sono le squadre con le quali si giocherà la promozione in serie D). In Coppa Italia è stata fin qui un’autentica macchina da goal, eliminando prima la San Marco Assemini ’80 (4 a 1 in trasferta e 3 a 0 in casa), poi la Ferrini (6 a 1 in casa, 4 a 1 in trasferta), prima dell’1 a 1 di Arbus. Samuele Curreli è il capocannoniere della Coppa Italia, con 10 goal realizzati in 5 partite, alla straordinaria media di 2 goal a partita ed anche oggi sarà la punta di diamante dell’attacco biancoblu, alla ricerca dei goal della qualificazione alla finalissima

L’Arbus in campionato ha avuto fin qui, anche per una serie di vicissitudini, un rendimento inferiore alle attese e a quello che è il potenziale dell’organico a disposizione del tecnico Marco Piras. Domenica scorsa è tornato alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive, superando il Ghilarza che arrivava da quattro vittorie consecutive, ed occupa l’ottavo posto in classifica in compagnia della Kosmoto Monastir, con 13 punti. In Coppa Italia ha vinto quattro partite nei primi due turni, eliminando prima i cugini del Guspini (2 a 0 in trasferta e 2 a 1 in casa), poi la Kosmoto Monastir (2 a 0 in casa, 2 a 1 in trasferta).

Questo pomeriggio dirige Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

Nell’altra semifinale, a Nuoro si affrontano Nuorese ed Atletico Uri. Dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Francesco Meloni di Cagliari. Nella gara d’andata, due settimane fa, l’Atletico Uri s’è imposto per 2 a 1, con il doppio vantaggio iniziale e goal della Nuorese, con Mauro Ragatzu su calcio di rigore, al 93′.

Giampaolo Cirronis