24 April, 2024
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Il campionato di serie D, girone G, è giunto all’ultimo atto della stagione regolare. Il Carbonia di David Suazo deve vincere contro il Gladiator (fischio d’inizio ore 14.00, dirige Michele Maccorin di Pordenone) per sperare di agganciare il treno dei play out. In caso di vittoria, i biancoblù dovranno seguire con il cuore in goal le altre partite che, eccezion fatta per Muravera-Aprilia che inizia alle 14.30, sono in programma tutte alle 16.00.

I 20 convocati di David Suazo: Adam Idrissi, Edoardo Adamo, Tristan Ganzerli, Nicola Serra, Joaquín Suhs, Mauro Pitto, Alessandro Aloia, Mirco Carboni, Cristian Padurariu, Alessio Murgia, Niccolò Agostinelli, Valerio Bigotti, Federico Bellu, Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Lorenzo Isaia, Fabio Porru, Ador Gjuci. Marco Russu.

Nella zona alta della classifica sono già decise sia la promozione diretta in Lega Pro del Giugliano, sia le quattro squadre che disputeranno i play off (Torres, Team Nuova Florida, Arzachena ed Afragolese) ma resta forte l’interesse per le prime tre, racchiuse in 2 punti (Torres e Team Nuova Florida appaiate a quota 63 punti, l’Arzachena a quota 61 punti), per la griglia dei play off.

Le due squadre sarde sono attese dai derby casalinghi con Atletico Uri e Sassari Calcio Latte Dolce, squadre impegnate nella lotta per la salvezza, alle quali, evidentemente, non potranno concedere niente, come è emerso anche domenica per l’Arzachena, impostasi 3 a 1 nel derby di Uri. Team Nuova Florida ed Afragolese chiuderanno con lo scontro diretto ad Ardea.

L’Atletico Uri, tra le quattro squadre sarde impegnate nella lotta per la salvezza, è l’unica che può ancora raggiungere l’obiettivo senza fare ricorso ai play out. Per riuscirvi dovrebbe terminare davanti al Real Monterotondo Scalo che ha un punto in più e gioca sul campo della Vis Artena, ed al Cassino, che ospita il Lanusei. Quest’ultima, deve assolutamente fare risultato per evitare una delle ultime due posizioni che condannano direttamente alla retrocessione e tenere sotto gli 8 punti il ritardo dalla 13ª o 14ª (alla vigilia sono 7 i punti di ritardo da Cassino ed Atletico Uri).

Lottano per lo stesso obiettivo del Lanusei il Sassari Calcio Latte Dolce Di Mauro Giorico ed il Carbonia di David Suazo, distanziate rispettivamente di 1 e 2 punti dalla squadra di Oberdan Biagioni. Il Sassari Calcio Latte Dolce domani gioca ad Arzachena, il Carbonia ospita il Gladiator. Per tutte si profilano 90 minuti di grande passione.

L’altra squadra in lotta per la salvezza, l’Insieme Formia, gioca ad Ostiamare.

Completano il programma dell’ultima giornata, le partite Muravera-Aprilia e Cynthialbalonga-Giugliano.

Dopo il Latte Dolce, il Carbonia ha battuto questo pomeriggio anche il Cynthialbalonga con un goal di Cristian Padurariu e con i 3 punti (7 nelle ultime 3 giornate, 10 in 4 partite con il recupero di Sassari con il Latte Dolce, 12 nelle 8 giornate del girone di ritorno, dopo gli 8 messi insieme nelle 17 giornate dell’intero girone d’andata) ha scavalcato il Lanusei (battuto oggi 3 a 1 sul campo del Gladiator) al quart’ultimo posto, con 20 punti.

Per capire il valore dell’impresa compiuta oggi dalla squadra di David Suazo, inquadriamo il valore dell’avversario, il Cynthialbalonga.

Il Cynthialbalonga ha un grandissimo organico, impreziosito da diversi calciatori di categoria superiore e da una coppia di attaccanti straordinaria, formata da Fabrizio Roberti, 29 anni, ex Latte Dolce, vicecapocannoniere con 12 reti, a 2 goal da Fabio Longo dell’Afragolese, e Danilo Alessandro, 33 anni, lo scorso anno capocannoniere con 24 reti del girone B con la maglia del Seregno, fin qui autore di 7 reti. Partita con la dichiarata ambizione della promozione in Lega Pro, è andata incontro ad una serie di 6 sconfitte nelle prime 8 giornate, che l’hanno fatta precipitare in coda alla classifica, sconfitta all’8ª giornata dal Carbonia che fu capace di rimontare il goal di Fabrizio Roberti, con i goal di Kassama Sariang al 91′ ed Ador Gjuci su calcio di rigore al 94′.

Il Cynthialbalonga ha poi cambiato marcia, risalendo la classifica fino all’area play-off, rendendosi protagonista di tre imprese esterne sensazionali, sui campi delle tre squadre che guidano la classifica: a Giugliano, 1 a 0 alla 17ª giornata; a Sassari con la Torres, 2 a 1 alla 4ª giornata del girone di ritorno; ad Ardea, con il Team Nuova Florida, 3 a 2 alla 6ª giornata del girone di ritorno.

Il Carbonia, al cospetto di un così forte avversario, è sceso in campo senza alcun timore reverenziale, nonostante le forzate indisponibilità di Joaquin Suhs, colonna della difesa, squalificato, e di Alessio Murgia, faro del centrocampista, fermatosi per un problema fisico nella fase di riscaldamento dopo essere stato inserito nella formazione iniziale, e tenuto precauzionalmente in panchina.

Dopo la scelta del campo, il Carbonia si è schierato contro vento. La squadra di Luca Pescheiro Tiozzo ha cercato di imporre subito la qualità del suo centrocampo ma la prima conclusione pericolosa è arrivata dai piedi di Nicola Serra, sulla quale la difesa laziale ha concesso il primo calcio d’angolo.

Immediata la risposta del Cynthialbalonga, assist di Danilo Alessandro per Fabrizio Roberti, la cui conclusione è risultata imprecisa. Il Cynthialbalonga ci ha provato ancora, prima al 14′, approfittando di un impreciso disimpegno della difesa del Carbonia, con una conclusione di Danilo Alessandro neutralizzata da Adam Idrissi; al 18′ ancora con una combinazione tra Danilo Alessandro e Fabrizio Roberti, con tiro di quest’ultimo respinto ancora dal numero uno biancoblù.

Il Carbonia ha cercato di liberarsi della pressione dell’avversario ed al 26′ è andato in goal: Cristian Padurariu riceve un pallone molto invitante in piena area, si libera dell’avversario e batte il ventenne portiere laziale Daniele Santilli con un tocco angolato.

Il goal subito ha scosso il Cynthialbalonga, ma nonostante il fortissimo vento alle spalle, Adam Idrissi è rimasto quasi inoperoso fino al riposo.

In avvio di ripresa, con il Carbonia avanti di un goal ed il vento alle spalle, ci si aspettava una pressione iniziale della squadra di David Suazo, alla ricerca del goal della sicurezza, ma è stata la squadra laziale ad iniziare una pressione sulla difesa biancoblù, alla ricerca del goal del pareggio. Ci ha provato al 49′ Manuel Angelilli, il cui tiro è terminato di poco fuori dallo specchio della porta. Al 58′ l’arbitro ha concesso un calcio di punizione al Cynthialbalonga da posizione invitante, centrale dai 25 metri, i preparativi sono stati lunghissimi ma alla fine la conclusione ha trovato pronto alla parata in tuffo Adam Idrissi.

Con il trascorrere dei minuti, la fatica ha iniziato a farsi sentire sia tra i calciatori del Carbonia, apparsi generosi ed attenti nelle marcature a tutto campo come forse mai prima in questo campionato, sia tra gli ospiti, che non sono più riusciti a rendersi pericolosi, rischiando in due occasioni di subire il secondo goal: all’87’ con Mirco Carboni che ha cercato di sorprendere il portiere con una conclusione dalla lunghissima distanza terminata poco oltre la traversa; al 91′ con il neo entrato Niccolò Agostinelli, che ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere da favorevolissima posizione.

Dopo 7′ di recupero, è arrivato il triplice fischio finale che ha dato il via ai più che giustificati festeggiamenti dei calciatori del Carbonia che hanno iniziato a rivedere la luce in un campionato complicatissimo, nel quale ad un certo punto sembravano quasi impotenti, David Suazo ci ha sempre creduto ora inizia a vedere i frutti del lavoro svolto ma invita alla prudenza e a non mollare di un solo centimetro, perché la strada verso la salvezza è ancora lunga e piena di insidie, ad iniziare dal derby di Sassari con la Torres, in programma mercoledì 30 marzo.

Il messaggio che arriva dalla vittoriosa partita odierna, dopo i derby vinti con Lanusei e Latte Dolce, è forte e chiaro: il Carbonia c’è, è vivo, e non ha alcuna intenzione di arrendersi. Ha riconquistato la serie D due anni fa dopo 30 anni, lo scorso anno l’ha difesa brillantemente ed anche quest’anno, dopo aver viaggiato a lungo in un mare in tempesta, ha cambiato marcia e con tutte le sue forze sta cercando di disegnare la rotta giusta per portare la sua nave per il terzo anno consecutivo nel porto della serie D.

Sugli altri campi, il Real Monterotondo Scalo ha vinto 3 a 1 sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce; il Gladiator ha battuto 3 a 1 il Lanusei; la Vis Artena ha battuto 2 a 1 la capolista Giugliano; l’Insieme Formia ha vinto 3 a 2 sul campo dell’Aprilia.

Domani si giocano Afragolese-Atletico Uri e Team Nuova Florida-Ostiamare. Dopo Arzachena-Torres, anche Muravera-Cassino è stata rinviata per problemi legati a contagi da Covid-19 (entrambe si giocheranno il 6 aprile, alle 15.00). Rinviata anche Arzachena-Muravera in programma mercoledì 30 marzo (si giocherà il 20 aprile, alle 15.00).

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra (dal 78′ Curreli), Pitto, Carboni, Padurariu (dall’86’ Agostinelli), Porcheddu (dall’89’ Mastino), Aloia (dal 78′ Gjuci), Isaia, Porru (dal 78′ Russu). A disposizione: Bigotti, Bellu, Piras, Murgia. Allenatore: David Suazo.

Cynyhialbalonga: Santilli, Franco (dal 74′ Ferlicca), Pompei (dal 74′ Bolò), Santoni, Sevieri (dal 59′ Di Cairano), Syku, Angelilli, Luciani, Roberti, Alessandro, Barbarossa (dal 59′ Nanni). A disposizione: Tocci, Esposito, Franzellitti, Scognamiglio, De Mutiis. Allenatore: Luca Peschiero Tiozzo.

Arbitro: Paul Leonard Mihalache di Terni.

Assistenti di linea: Pierpaolo Carella di L’Aquila e Manuel Giorgetti di Vasto.

Marcatore: al 26′ Padurariu (CA).

Ammoniti: Pompei (CY), Franco (CY), Ganzerli (CA).

Espulso: all’85’ Nanni (CY).

Una buona prestazione non è stata sufficiente al Carbonia di David Suazo per uscire imbattuto dal campo della capolista Giugliano. I biancoblù, scesi in campo in formazione ampiamente rimaneggiata per le assenze dell’infortunato Alessandro Aloia e degli squalificati Joaquin Suhs, Mirco Carboni e Ador Gjuci, hanno tenuto testa al Giugliano per tutto il primo tempo, terminato senza goal, sfiorando anche il vantaggio con Tristan Ganzerli. La capolista ha sbloccato il risultato al 7’ del secondo tempo con il capitano Federico Cerone, al 12° goal stagionale, pronto ad approfittare di un’uscita difettosa del giovane portiere Adam Idrissi. Nel finale il Giugliano ha realizzato il secondo goal con Nicola Ferrari.

La capolista ha così allungato ancora sulla prima inseguitrice, la Torres, distanziata 10 punti, fermata sullo 0 a 0 sabato a Monterotondo Scalo, mentre il Team Nuova Florida anche ha pareggiato a Cassino, è ad 1 punto dalla squadra di Alfonso Greco ma deve recuperare due partite. La posizione di classifica del Carbonia è sempre più critica, con 10 punti, a 3 punti dall’Insieme Formia che ha disputato una partita in più e a 6 dal Latte Dolce che ieri ha perso 1 a 0 in casa con l’Afragolese.

Mercoledì sono in programma due recuperi: Carbonia-Aprilia e Latte Dolce-Arzachena.

Il Comunale “Carlo Zoboli” ha riaperto le sue porte ai tifosi per il derby con l’Atletico Uri. I colori dello stadio hanno ravvivato un freddo pomeriggio di febbraio, con i 300 accorsi per il ritorno atteso 482 giorni, eccezion fatta per il gruppetto di tifosi ospiti sistemati nella tribuna laterale, speranzosi in un ritorno alla vittoria della squadra biancoblù che in casa (si fa per dire, visto che si giocò a Villacidro) manca dalla penultima giornata dello scorso campionato, 2 a 0 alla Vis Artena. L’unica vittoria ottenuta in questo campionato è arrivata a Genzano, sul campo del Cynthialbalonga, la squadra che oggi ha espugnato l’Acquedotto di Sassari, dopo aver fatto altrettanto sul campo della capolista Giugliano.

David Suazo ha presentato un undici iniziale con diverse novità rispetto alle ultime partite, indisponibili Gabriele Dore e Joaquin Suhs, ha inserito in mezzo al campo Lorenzo Isaia, confermato al centro della difesa Mauro Pitto e Cristian Padurariu al centro dell’attacco, con Ador Gjuci in panchina. Rispetto all’undici iniziale di sette giorni fa a Formia, in panchina anche Andrea Mastino, Mohamed Camara e Samuele Curreli.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente. Nei primi dieci minuti, con un fortissimo vento di maestrale alle spalle, il Carbonia ha cercato di mettere subito in difficoltà la difesa ospite, ma il portiere Salvatore Pittalis non ha dovuto effettuare interventi difficili. L’Atletico Uri pian piano è uscita dal suo guscio ed ha cercato di rendersi pericoloso dalle parti di Adam Idrissi.

A metà tempo il Carbonia ha cercato ancora il goal, battendo tre calci d’angolo consecutivi. Al 34′ il goal del Carbonia: verticalizzazione efficace per Alessandro Aloia che, sulla chiusura tardiva del difensore, ha anticipato anche l’uscita di Salvatore Pittalis, superandolo con un delizioso pallonetto: 1 a 0!

Il goal subito ha scorso l’Atletico Uri che dopo soli 5′ è andato vicino al pareggio, su un mezzo pasticcio della difesa biancoblù, non sfruttato da Hernan Altolaguirre.

Nel finale del primo tempo il Carbonia è andato vicino al raddoppio, con Cristian Padurariu, fermato da Salvatore Pittalis. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia in vantaggio 1 a 0.

Alla ripresa del gioco, la situazione meteorologica si è capovolta, con l’Atletico Uri spinto dal maestrale. Con il passare dei minuti la squadra di Massimiliano Paba ha aumentato la pressione ma nel primo quarto d’ora il Carbonia non ha corso grandi rischi.

Al 64′ l’arbitro ha ammonito Mirco Carboni per la seconda volta e dopo il secondo giallo ha estratto il rosso. Carbonia in 10 uomini per l’ultima mezz’ora!

L’Atletico Uri ha approfittato subito della situazione, andando in goal sugli sviluppi del calcio di punizione scaturito dal fallo che ha portato all’espulsione di Mirco Carboni. Lancio di Simone Cardone, colpo di testa del capitano Alessio Fadda e pallone alle spalle di Adam Idrissi: 1 a 1.

L’Atletico Uri ha cercato di approfittare della superiorità numerica e della spinta del maestrale per far suo il derby, ma il Carbonia ha reagito con orgoglio ed ha cercato a sua volta il goal vittoria, nonostante David Suazo sia stato costretto a sostituire Alessandro Aloia, vittima di una brutta botta in viso (è la seconda volta che il neo attaccante biancoblù è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo per una brutta botta, dopo essere andato in goal). Il finale è stato teso e nervoso, ma al di là di una conclusione di Francesco Delizos, il risultato non è stato messo in discussione ed il direttore di gara ha fischiato la fine dopo 6′ di recupero.

Il pareggio è prezioso per l’Atletico Uri che sale a 23 punti, all’11° posto, a pari punti con Gladiator e Cassino. Il Carbonia sale a quota 10, ultimo e sempre più lontano dalla quota salvezza, quella diretta proprio a 23 punti. Si allontanano sensibilmente anche i play out, perché se l’Insieme Formia è rimasto fermo a 13 punti ed ha disputato due partite in più, il Latte Dolce con la vittoria di Artena è salito a quota 16 e prossimamente giocherà in casa il recupero con il Carbonia, Real Monterotondo Scalo e Lanusei sono a quota 18 punti.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra, Pitto, Carboni, Murgia (dal 62′ Curreli), Aloia (dal 68′ Mastino), Bellu, Padurariu (dal 76′ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Adamo, Porcheddu, Basciu, Camara, Russu. All. David Suazo.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Fadda, Incerti (dall’83’ Bah), Jah (dal 46′ Calaresu), Cardone, Melis (dal 68′ Brizzi), Piga, Altolaguirre, Scanu (dal 76′ Olmetto), Delizos. A disposizione: Atzeni, Carboni, Di Paolo, Mari, Tedesco. All. Massimiliano Paba.

Arbitro: Matteo Campagni di Firenze.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Luca Mantella di Livorno.

Reti: al 34′ Aloia (C), al 65′ Fadda (AU).

Ammoniti: Melis (AU), Carboni (C), Aloia (C), Ravot (AU), Gjuci (C), Idrissi (C).

Espulso: Carboni (C) al 64′ per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Il Carbonia cambia volto in vista della ripresa del campionato, con diversi nuovi arrivi e alcune partenze, per inseguire la salvezza. La società guidata dal presidente Stefano Canu crede ancora nella salvezza e con 20 partite ancora da giocare ha concluso numerose operazioni per mettere a disposizione di David Suazo un organico più solido rispetto a quello che ha iniziato la stagione, incontrando non poche difficoltà.

Sono i sei nuovi arrivati tra fine novembre ed inizio dicembre che hanno già esordito: l’attaccante Samuele Curreli (classe 1988); il centrocampista Mohamed Camara (2001); gli esterni bassi di destra Andrea Mastino (1999) e Fabio Porru (2000); il centrocampista Mirco Carboni (1991) ed il centravanti Alessandro Aloia (1996).

Negli ultimi giorni del mercato autunnale, sono state ufficializzate altre tre operazioni in ingresso: Mauro Agustín Pitto (1989), difensore centrale 32 anni argentino di Buenos Aires con passaporto comunitario (con esperienza in serie D con il San Luca, girone I); Antonio Cristiano Altieri (2002), centrocampista cresciuto nel Genoa; James Cohen Kirby (2005), portiere proveniente dal Villasimius.

9 volti nuovi che potrebbero diventare 10, perché è in prova un attaccante francese.

I partenti sono 5: Juan Dellacasa (1997), difensore centrale venezuelano passato al Li Punti, in Eccellenza; Fabio Doratiotto (1999), centrocampista, passato all’Arzachena; Kassama Sariang (1999) attaccante, passato alla Villacidrese, in Eccellenza; Tamirr Berman (2001), difensore centrale, ceduto al San Luca (Serie D, girone I); Mirko Atzeni (2002), portiere, ceduto all’Atletico Uri.

Un organico profondamente rinnovato, dunque, sul quale David Suazo avrà tempo di lavorare, perché la situazione di emergenza sanitaria ha portato al nuovo rinvio del recupero con l’Aprilia, con data di svolgimento ancora da fissare, insieme a quello sul campo della Vis Artena. Il campionato, salvo nuovi scossoni per i problemi legati alla pandemia, ripartirà domenica prossima con le partite dell’ultima giornata del girone d’andata, con il Carbonia impegnato sul campo del Gladiator, primo di una serie di scontri salvezza previsti da oggi alla conclusione della stagione.

Il Carbonia prepara il derby di Muravera, tra arrivi e partenze nel mercato di riparazione. L’organico a disposizione di David Suazo ha subito già diverse modifiche rispetto a quello che era l’assetto iniziale, con gli arrivi di Samuele Curreli, Andrea Mastino e Mohamed Camara e la partenza di Suku Kassama Sariang, passato alla Villacidrese di Graziano Mannu che lo ha impiegato subito da titolare nella partita persa nel turno infrasettimanale con il Budoni, ma diverse altre sono prossime all’ufficializzazione, sia in ingresso, sia in uscita.

Dall’inizio della settimana arrivano notizie dalla Puglia sul trasferimento del 26enne centrale difensivo argentino Joaquin Suhs al Casarano, squadra attualmente al 15° posto del girone H del campionato di serie D. La sua partenza dovrebbe essere ufficializzata subito dopo il tesseramento del suo sostituto.

Il primo nuovo innesto nell’organico è il centravanti Alessandro Aloia, 25 anni, olbiese, una lunga esperienza alle spalle, iniziata in Sardegna tra Olbia, Lanusei ed Arzachena e proseguita sui campi di mezza Italia. Il suo approdo al Carbonia arriva a distanza di 36 anni da quello del padre Claudio, che proveniente dall’Olbia con Fausto Belli nell’estate del 1985, ha giocato nel Carbonia in C2 per tre stagioni consecutive (1985/86, 1986/87 e 1987/88), collezionando complessivamente 93 presenze e 9 goal (nella prima stagione saltò una sola partita, realizzando 6 goal; nella seconda fu sempre presente, con 2 goal).

Il secondo arrivo, nell’aria da giorni, è quello del centrocampista Mirco Carboni, 30 anni, capitano del Castiadas, una lunga esperienza alle spalle sui campi dell’Eccellenza regionale.

Le novità non si fermeranno qui. Sono in programma almeno altre due partenze e tre arrivi che, con ogni probabilità, matureranno ufficialmente la prossima settimana.