15 December, 2025
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Il XIV Festival Culturale LiberEvento 2025 si avvia al giro di boa e chiude il mese di luglio con nuovi illustri appuntamenti “a tu per tu” con l’autore, firmati Sigfrido Ranucci e Carlo Lucarelli. Il comune di Sarroch domenica 27 luglio, alle 21.30, nel Parco comunale ospiterà il giornalista, autore e conduttore televisivo Sigfrido Ranucci ,per la presentazione di una delle sue ultime novità editoriali: “La scelta” (Bompiani 2024). Sigfrido Ranucci replicherà la presentazione martedì 29 luglio presso lo scenografico Giardino Casa Baronale, a Teulada, a partire dalle ore 21.30 in dialogo con la giornalista Sara Vigorita.

Per la prima volta in assoluto, il Festival LiberEvento ospiterà Carlo Lucarelli che terrà ben tre appuntamenti. Il primo è in programma il 28 luglio a Narcao, presso l’ospitale Piazza Europa, dove a partire dalle 21.30, lo scrittore, sceneggiatore, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, giornalista, curatore editoriale e fumettista italiano presenterà la sua opera “Almeno tu” (Enaudi 2025); un thriller silenzioso, scorretto, crudele. La serata sarà moderata da Cristiana Castellotti, capostruttura dei programmi informativi di RaiRadio3.

Carlo Lucarelli replicherà la presentazione il giorno dopo a Sarroch, presso il Parco Comunale (ore 21.30), mentre il suo terzo e ultimo appuntamento in dialogo con la giornalista Sara Vigorita si terrà il 30 luglio a Villamassargia, nell’accogliente Giardino Casa Scarpa (ore 21.30).

La programmazione del mese di luglio di LiberEvento si chiuderà il 30 e il 31 con “Gigi Riva presenta Gigi Riva” dal podcast di RaiRadio3. Il giornalista, romanziere e sceneggiatore italiano Gigi Riva offrirà un omaggio a Gigi Riva, figura iconica non solo del calcio ma della Sardegna intera, e sarà un’occasione per approfondire la sua storia e il suo impatto attraverso diverse forme di narrazione, dal podcast alla presentazione di un libro che celebra lo sport sardo.

Il 30 luglio l’evento si terrà presso la scenografica e prestigiosa Tonnara Su Pranu di Portoscuso (ore 22.00), con la partecipazione del giornalista Giorgio Ariu e del figlio di Gigi Riva, Nicola, cui seguirà la presentazione del libro “Lo sport sardo racconta” di Nando Mura (GIA Comunicazione 2025). La serata sarà moderata da Cristiana Castellotti, capostruttura responsabile dei programmi informativi e dei podcast di Rai Radio3.

  

Nuovi appuntamenti del XIV festival letterario “LiberEvento”, dal 10 al 19 luglio, con Nico Acampora, Pino Rinaldi, Soumaila Diawara, Andrea Negro, Nando Mura, Antonio Boggio, Beppe Severgnini, Agnese Pini, Paolo Desogus.

Per la prima volta nel circuito di LiberEvento il comune di Sarroch, che giovedì 10 luglio, a partire dalle 21.30, ospiterà nel panoramico Parco di Villa Siotto Nico Acampora, fondatore del progetto PizzAut.

La carovana letteraria si sposterà sabato 12 luglio a Masainas dove in Piazza Belvedere, il giornalista d’inchiesta e volto televisivo Pino Rinaldi  presenterà dalle ore 21.30, il suo libro “Il mostro di Firenze (La verità nascosta)”, (Typimedia Editore 2024). Modera la serata il giornalista Carlo Floris. Pino Rinaldi replicherà la presentazione della sua opera incontrando il pubblico anche il giorno seguente a Sarroch , presso il Parco Villa Siotto alle 21.30, in dialogo con il giornalista Carlo Floris.

Il 15 luglio, a Gonnesa, il Parco S’Olivariu ospiterà Soumaila Diawara. Attivista politico maliano rifugiato in Italia e autore di poesie, Diawara presenterà a partire dalle 21.30 il suo libro “L’Africa Martoriata” (Abra Books Saggistica 2025). La serata sarà moderata dalla giornalista e socia fondatrice dell’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella, Maria Giovanna Dessì.

LiberEvento quest’anno ritorna anche a Carbonia, nelle frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis. Mercoledì 16 luglio, alle 21.30 presso Piazza della Chiesa, a Cortoghiana, il giornalista Nando Mura presenterà “Lo Sport sardo Racconta” (GIA Editore 2025). Modera la serata Giorgio Ariu.

Il giorno seguente invece, sempre alle 21.30, sarà la volta dello scrittore Antonio Boggio, che in Piazza Chiesa, a Bacu Abis ,incontrerà il pubblico, in dialogo con Manuela Perria, per presentare il suo libro “Assassinio all’Isola di San Pietro. Un’indagine di Alvise Terranova” (Mondadori 2025).

Entra per la prima volta nel circuito di LiberEvento anche il comune di Sant’Anna Arresi che farà il suo debutto al festival venerdì 18 luglio. In Piazza del Nuraghe, il giornalista, saggista, opinionista e conduttore televisivo italiano Beppe Severgnini presenterà in dialogo col giornalista e storico d’arte Marco Loi  “Socrate, Agata e il Futuro. L’arte di invecchiare con filosofia” (Rizzoli 2025). L’autore replicherà la presentazione il giorno dopo a Gonnesa nel Villaggio Minerario Normann. Sempre a Sant’Anna Arresi sarà ospite Andrea Negro che presenterà, il 16 luglio alle 21.30, “L’isola muta. Viaggio nei silenzi della Sardegna” (Edizioni della goccia).

Il 18 luglio LiberEvento sarà protagonista con un doppio appuntamento. Beppe Severgnini sarà ospite a Sant’Anna Arresi, mentre a Villamassargia presso il Giardino di Casa Scarpa, sarà presente la giornalista Agnese Pini con il suo “La verità è un fuoco” (Chiarelettere 2025). Modera la serata la giornalista Sara Vigorita.

Il giorno dopo, sempre a Villamassargia sarà la volta di Paolo Desogus, Maître de conférences presso la Sorbona di Parigi, che presenterà in dialogo con il giornalista Carlo Floris, “In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia” (La Nave di Teseo 2025).

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione, fatta eccezione per quelli in programma a Calasetta e Portoscuso.

 

 

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Meo Sacchetti, il coach della Dinamo del Triplete, lascia la Vanoli Cremona per assumere la guida della Fortitudo Bologna. La notizia circolava con insistenza da diverse ore e pare destinata a concretizzarsi a breve. Dopo la lunga e gloriosa esperienza alla guida della Dinamo, conclusa con un esonero il 21 novembre 2015, il 5 maggio 2016 Meo Sacchetti ha firmato un contratto biennale con l’Enel Brindisi ma dopo 13 mesi ha lasciato la squadra pugliese per assumere la guida della Vanoli Cremona, inizialmente con un contratto triennale, poi rinnovato fino al 2022. Dal 1° agosto 2017 divide il suo impegno con la panchina della Nazionale, sulla quale è subentrato ad Ettore Messina. I suoi brillanti risultati sono sotto gli occhi di tutti: un anno fa ha portato la Vanoli alla conquista della Coppa Italia e la Nazionale alla qualificazione diretta al Mondiale, obiettivo che mancava dal 1998.

Il 27 giugno 2017, pochi giorni dopo aver ufficializzato il suo passaggio alla Vanoli Cremona, Meo Sacchetti presentò il suo libro “Il mio basket è di chi lo gioca”, autobiografia scritta con la collaborazione del giornalista dell’Unione Sarda Nando Mura, a San Giovanni Suergiu. Nell’occasione raccontò ai tanti giovani presenti, la sua straordinaria favola sportiva, esaltata dai successi ottenuti prima da giocatore, con le squadre di Club e con la Nazionale (tra i quali il titolo europeo 1983 e la medaglia d’argento alle Olimpiadi del 1980 a Mosca), poi da coach, indimenticabili i successi alla guida della Dinamo. Ed ora, a 66 anni, inizia una nuova avventura a Bologna, una delle città simbolo del basket italiano, dove ha giocato e resterà per almeno due stagioni, come previsto dall’accordo appena raggiunto. Come a Cremona, anche a Bologna dividerà il suo impegno con la guida della Nazionale.

Meo Sacchetti è rimasto molto legato alla Sardegna e, a fine carriera, si trasferirà definitivamente nell’Isola, nelle campagne alla periferia di Alghero, dove ha acquistato una casa e trascorre le sue vacanze.

 

 

        

 

 

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Il nome di Meo Sacchetti, grande giocatore ed altrettanto grande coach di basket, resterà eternamente legato a quello della Dinamo, alla cui guida è stato protagonista della storica conquista del “triplete” (Campionato, Coppa Italia e Supercoppa) nel 2015 e, a fine carriera, si trasferirà definitivamente in Sardegna, nelle campagne alla periferia di Alghero, dove ha acquistato una casa con un ampio terreno, nel quale fa l’agricoltore, la sua grande passione, e produce olio di qualità, con le olive prodotte da ben 70 piante. Ieri sera, il coach di Altamura è stato protagonista di una splendida serata di sport e cultura, organizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elvira Usai, nell’ambito della kermesse letteraria “Io Leggo” del comune di San Giovanni Suergiu, per la presentazione del libro “Il mio basket è di chi lo gioca”, autobiografia scritta con la collaborazione del giornalista dell’Unione Sarda Nando Mura. Quella di San Giovanni Suergiu è l’unica tappa di presentazione del libro nel Sulcis Iglesiente.

Meo Sacchetti da qualche giorno è il nuovo coach di Cremona, società ambiziosa che, dopo un’amara retrocessione in A2, che lo ha contrattualizzato per 3 anni per tentare l’immediato ritorno in A1, magari già da quest’anno, visto che ha presentato domanda di ripescaggio. Nella stagione appena conclusa, Meo Sacchetti ha guidato l’Enel Brindisi, classificandosi al 9° posto e restando così fuori dai play-off per soli 2 punti.

A San Giovanni Suergiu, sul piazzale antistante la sala consiliare (dove era stato previsto lo svolgimento e lasciata perché si è rivelata quasi una fornace per la temperatura vicina ai 40°), Meo Sacchetti ha ripercorso la sua vita fin da bambino che non ha praticamente conosciuto il padre e la sua doppia carriera di giocatore prima e di coach poi, con Nando Mura, Elvira Usai, Marco Zusa e tanti dei presenti che hanno avuto modo di porre domande e fare riflessioni. «La sua vita è uno straordinario romanzo – ha sottolineato Nando Mura – e non è escluso che un giorno possa essere raccontata in un film».

Meo Sacchetti ha parlato tanto della sua esperienza con la Dinamo, ma anche delle gioie vissute da giocatore, dei grandi del basket («il mio preferito era Larry Bird fino a quando non l’ho conosciuto – ha detto – perché non era certamente un campione di simpatia, ma il più grande di tutti è stato sicuramente Michael Jordan, contro il quale ho avuto l’onore di giocare, rendendomi conto di persona della sua grandezza»), del figlio Brian, contro il quale ha pure giocato e con il quale ha avuto un rapporto particolare alla Dinamo. Stima particolare per Drake Diener, che ha voluto nuovamente con sé in questa nuova esperienza a Cremona, dopo i quattro anni vissuti a Sassari, e con il cugino Travis, che potrebbe tornare a giocare ricostituendo una coppia fenomenale (quando ne parla, gli brillano gli occhi)… Ma anche di David Logan, un fuoriclasse che a Sassari ha visto sorridere solo due volte, l’ultima il giorno dello scudetto, al termine di gara7, a Reggio Emilia…

Meo Sacchetti ha dimostrato anche una grande sensibilità verso i tanti giovanissimi presenti, che ha spronato a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, perché anche lui, quando ha iniziato a giocare a basket, ha incontrato ostacoli e giudizi poco incoraggianti per una sua affermazione ad alti livelli e, con la passione ed il sacrificio, è arrivato fino ai grandi traguardi con la Nazionale, tra i quali il titolo europeo 1983 e la medaglia d’argento alle Olimpiadi del 1980 a Mosca, anche se – lo ha rimarcato, non ha mai vinto lo scudetto da giocatore, impresa poi raggiunta da coach in panchina. Ed ha aggiunto che non bisogna necessariamente essere dei giganti per giocare bene a basket anche ad alti livelli, anche un atleta di 1 metro e 70 centimetri può diventare un grande giocatore ma per riuscirvi, ovviamente, deve essere più forte e determinato, lavora di più ogni giorno. «Erroneamente – ha sottolineato Meo Sacchettiquando sulla scena comparve un play-maker come Magic Johnson di 206 centimetri, un po’ tutti si sono convinti che per diventare un grande play-maker fosse necessario essere alti come lui, ma era sbagliato, perché Magic Johnson era tanto bravi che avrebbe potuto ricoprire tutti i ruoli e poi sui campi vedi fenomeni fisicamente molto ma molto diversi da lui».

Vediamo ora le interviste realizzate ieri sera, a San Giovanni Suergiu, con Meo Sacchetti e Nando Mura.

          

 

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Martedì 27, alle ore 18.30, la sala consiliare di San Giovanni Suergiu ospiterà l’ex coach della Dinamo Banco di Sardegna Meo Sacchetti, protagonista della storica conquista del “triplete” (Campionato, Coppa Italia e Supercoppa), per una serata di sport e cultura. L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Elvira Usai, rientra nella kermesse letteraria “Io Leggo” del comune di San Giovanni Suergiu, con la presentazione del libro “Il mio basket è di chi lo gioca”, autobiografia scritta con la collaborazione del giornalista dell’Unione Sarda Nando Mura. Quella di San Giovanni Suergiu è l’unica tappa di presentazione del libro nel Sulcis Iglesiente.

Meo Sacchetti da qualche giorno è il nuovo coach di Cremona, società ambiziosa che dopo un’amara retrocessione in A2, si è legata per 3 anni al coach di Altamura per tentare l’immediato ritorno in A1. Nella stagione appena conclusa, Meo Sacchetti ha guidato l’Enel Brindisi, classificandosi al 9° posto e restando così fuori dai play-off per 2 punti.