20 December, 2025
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L’Iglesias supera il Lanusei 2 a 1 con una splendida doppietta di Nicolas Capellino e balza al secondo posto in classifica a un solo punto dalla capolista Ilvamaddalena, insieme al Tempio, bloccato sul pari sul campo del Sant’Elena.

La squadra di Giampaolo Murru è scesa in campo priva di Fabricio Alvarenga e Fabrizio Frau, in panchina perché in non perfette condizioni fisiche, e ha giocato una partita convincente fin dalle battute iniziali. Passata in vantaggio in avvio di ripresa con Nicolas Capellino, è stata raggiunta su calcio di rigore trasformato da Menezes Trindade Igor Caetano ed è tornato definitivamente avanti con un autentico capolavoro di Nicolas Capellino, nuovo capocannoniere insieme a Caio De Cenco dell’Ilvamaddalena, con 8 reti.

Il primo tempo non è stato brillante, le due squadre hanno faticato nella costruzione di azioni manovrate, penalizzate dalle precarie condizioni del manto erboso del Monteponi, cercando di scavalcare la zona centrale del campo con lanci lunghi con i quali non hanno impensierito i due portieri. L’Iglesias, comunque, ha avuto una grande opportunità per portarsi in vantaggio con Joel Salvi Costa che approfittando di un rimpallo favorevole, s’è trovato nella condizione di calciare a rete dal limite dell’area ma anziché piazzare il pallone di precisione, ha preferito la potenza, trovando il corpo di un difensore a negargli la gioia dell’ottavo goal stagionale.

La svolta della partita è arrivata subito in avvio di ripresa. Il capitano rossoblù Edoardo Piras ha servizio un pallone a Nicolas Capellino sulla fascia sinistra, l’attaccante argentino in splendide condizioni di forma ha resistito al ritorno di due difensori e, una volta entrato in area ha battuto il portiere ogliastrino Alan Dyguda con un diagonale imparabile.

La reazione del Lanusei è stata immediata. Prima Nicola Mereu ha costretto Riccardo Daga ad una deviazione in angolo con un preciso colpo di testa, poi il direttore di gara ha assegnato un calcio di rigore alla squadra di Alberto Piras (in tribuna perché squalificato) per un fallo in area su Yanagu Gabriel Kazu Rossato. Sul dischetto s’è portato Menezes Trindade Igor Caetano che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga: 1 a 1 al 57′.

Il ritrovato pareggio ha dato coraggio al Lanusei che ha impensierito la difesa rossoblù prima con Menezes Trindade Igor Caetano, poi con Nicola Mereu. La partita è andata avanti sul filo dell’equilibrio ma ci ha pensato ancora Nicolas Capellino a romperlo, con una giocata meravigliosa, al 79′. Ricevuto il pallone da un colpo di testa di Joel Salvi Costa sulla fascia destra, il bomber argentino ha puntato l’area di rigore resistendo alla carica di Caeiro Pedro Gomes e, appena oltrepassato la linea bianca dei 16 metri, ha scagliato un bolide in diagonale con il suo sinistro magico, battendo imparabilmente Alan Dyguda per la seconda volta: 2 a 1!

Gli ultimi 11′ regolamentari e i 5′ di recupero sono diventati un’autentica battaglia, con il Lanusei riversato nella metà campo rossoblù alla ricerca del nuovo pareggio. Riccardo Daga ha detto ancora di no a Nicola Mereu all’82’ e subito dopo è stato il giovane difensore francese Romain Leroux-Batte, appena entrato al posto di Antony Cancilieri, a sottrarre con perfetto tempismo il pallone dalla disponibilità di Enrico Loi, pronto a calciare a rete da pochi passi a botta sicura. Al triplice fischio finale festa grande in casa rossoblù per la terza vittoria consecutiva e il secondo posto in classifica.

Il Lanusei, sceso in campo in formazione rimaneggiata per squalifiche e infortuni, ha lasciato il Monteponi con tanto amaro in bocca ma anche con la consapevolezza che, a ranghi completi, potrà dire la sua nella lotta al vertice.

Iglesias: Riccardo Daga I, Crivellaro, Arzu, Di Stefano, Fidanza, Abbruzzi, Alberto Piras, Edoardo Piras, Cancilieri (81′ Leroux-Batte), Salvi Costa, Capellino. A disposizione: Slavica, Frau, Pintus, Corrias, Riccardo Daga II, Alvarenga. Allenatore Giampaolo Murru.

Lanusei: Dyguda, Kouadio (78′ Serra), Mameli, Gomes, Troyes, Silva Pereira, Caredda, Rossato, Usai (54′ Loi), Menezes, Mereu. A disposozione: Doneddu, Arras, Manca, Marchetta, Paderi, Pisu, Usai. Allenatore Alberto Piras (squalificato), in panchina Enrico Maria Cuccu.

Arbitro: Ademir Hrlovic di Venezia.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Marcatori: 47′ e 79′ Capellino (I), 57′ Menezes Trindade (L) su calcio di rigore.

Ammoniti: Menezes Trindade (L), Loi (L), Cuccu (allenatore Lanusei).

Spettatori: 250.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha superato il Taloro Gavoi 2 a 0 e torna a sperare nell’accesso al play out salvezza. E’ stata una vittoria sofferta, raggiunta anche con un pizzico di fortuna, quella stessa fortuna che tante volte era mancata finora in questo campionato di Eccellenza regionale 2023/2024.

Diego Mingioni ha presentato un undici iniziale con due soli fuoriquota, Danilo Cocco (2006) esterno basso a destra e Riccardo Lambroni (2007) in attacco, privo degli squalificati Ezequiel Cordoba e Nicola Mancini.

L’avvio della partita ha visto la formazione ospite più intraprendente, decisa a mettere in difficoltà la difesa mineraria, ma la prima vera occasione l’ha costruita il Carbonia con un’incursione sulla destra di Danilo Cocco, sul cui traversone assai insidioso, Andrea Porcheddu è arrivato con una frazione di secondo di ritardo davanti all’estremo difensore avversario Massimo Fadda.

Replica immediata del Taloro sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con conclusione di Roberto Mele neutralizzata a terra da Valerio Bigotti.

Andrea Porcheddu si libera sulla sinistra, si volta per cercare il destro a giro ma sua conclusione non crea problemi a Massimo Fadda.

Nuova puntata offensiva del Carbonia, Tennyson Omoregie viene lanciato in profondità, il portiere del Taloro Gavoi gli va incontro, fa suo il pallone ma scoordinato colpisce con il piede destro l’attaccante biancoblù che finisce a terra e viene soccorso. Arbitro e assistente, probabilmente coperti, non hanno visto l’impatto del piede destro del portiere su Tennyson Omoregie e il gioco è ripreso senza alcun provvedimento.

Allo scadere del primo tempo il Taloro è andato vicino al goal del vantaggio, con Roberto Mele che sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha concouso di testa, centrando un palo della porta difesa da Valerio Bigotti.

La partita resta in equilibrio anche in avviodi ripresa ma al 58′ il Taloro è andato ad un passo dal goal, cogliendo due volte la traversa nella stessa azione, prima su conclusione di Nicolas Ricci, poi su una rovesciata di Nicola Mereu, appena entrato al posto di capitan Roberto Mele.

Goal mancato, goal subito, nel calcio accade spesso e la storia si è ripetuta al 67′, quando Jesus Prieto si è involato sulla fascia destra, giunto sul fondo ha crossato al centro dell’area dove Simone Saiu ha cercato di anticipare Riccardo Lambroni con un intervento scoordinato e ha deviato il pallone alle spalle del proprio portiere Massimo Fadda.

Il Taloro ha reagito, e sotto una leggera pioggia s’è rovesciato nella metà campo del Carbonia. All’85’ il pareggio è sembrato cosa fatta quando Nicolas Ricci s’è presentato da solo davanti a Valerio Bigotti ed Ernest Wojcik, appena fuori area, s’è sacrificato fermandolo fallosamente, consapevole di terminare anzitempo negli spogliatoi con un’espulsione per fallo da ultimo uomo. Il calcio di punizione non ha avuto esito.

Al 3′ dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara, Lorenzo Basciu ha rubato palla a Gabriel Soro, s’è lanciato verso l’area di rigore avversaria  e ha servito Andrea Porcheddu che con un tocco preciso ha chiuso i conti sul 2 a 0.

Il Carbonia è tornato alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive, ha scavalcato il Bosa ed ora è quart’ultimo, ma per sperare ancora nella salvezza attraverso il playout, deve ora cercare di ridurre il ritardo dal Calangianus (8 punti) e/o dalla Tharros (9 punti ma la squadra oristanese deve ancora riposare) sotto i 7 punti.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Lambroni (81′ Falletto), Prieto, Omoregie (54′ Basciu), Porcheddu, Dore (71′ Giganti), Cocco (81′ Adamo). A disposizione: Caroli, Carboni, Lodde, Abbruzzi, Frau. Allenatore: Diego Mingioni

Taloro Gavoi: Fadda, Lapia (75′ Soro), Filia, Secchi, Saiu, Castro, Fadda (65′ Pusceddu), Fois (75′ Vassidiki), Falchi, Ricci, Mele (54′ Mereu), A disp.: Cuguttu, Delussu, Zucchelli. Allenatore: Massimiliano Mura.

Arbitro: Nicola Nieddu di Sassari.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri.

Reti: 67′ Sau (T, autogoal), 93′ Porcheddu (C).

Spettatori: 150.

Note: espulso all’85’ Wojcik (C) rosso diretto; ammoniti: Broglia (C), Ricci (T), Vassidiki (T).

Giunto a Carbonia senza problemi di classifica, il Muravera si è imposto 3 a 1 al “Carlo Zoboli” e ha inguaiato ancora di più il Carbonia di David Suazo a tre giornate dalla fine della stagione regolare. Era grande l’attesa per questa partita che, se vinta, avrebbe consentito al Carbonia di fare un sensibile passo avanti verso i play-out, agganciando l’Insieme Formia (15°), travolto in casa 5 a 0 dalla capolista Giugliano, e ad un solo punto dal Lanusei (14°), impostosi oggi in rimonta 3 a 2 sul Real Monterotondo Scalo. Prima del fischio d’inizio, al “Carlo Zoboli”, si sono vissuti alcuni minuti di grande commozione, quando la squadra biancoblù ha donato la maglia numero 10 di Floriano Congiu, una delle grandi bandiere del calcio biancoblù, a Renato Scanu, radiocronista che per tanti anni ha raccontato le gesta dei calciatori del Carbonia, oltre che del Cagliari e di tante altre squadre, che da circa un anno e mezzo sta combattendo la battaglia più difficile della sua vita, contro un avversario “terribile”, la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Dopo un avvio di partita equilibrato, il Muravera ha sbloccato il risultato con Sheb Derbali, autore di un gran tiro che ha spedito il pallone sulla traversa e poi in rete. Il Carbonia ha contestato a lungo il goal, perché il pallone non avrebbe superato la linea bianca ma l’arbitro non ha avuto dubbi.

Il Carbonia ha accusato il colpo e ha impiegato circa un quarto d’ora a creare un pericolo per la porta ospite, con Fabio Porru, autore di un traversone deviato sul fondo da Francesco Mileto. Al 43′ Alessio Murgia si è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri che si è incaricato di battere, tiro forte ma centrale, parato senza problemi dal giovane portiere Antonio Oliva.

Al tramonto del primo tempo, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Muravera per un presunto fallo di mano di Fabio Porru. Le proteste dei calciatori del Carbonia sono state vibranti, l’assistente di destra ha chiamato l’arbitro, pare per cercare di farlo recedere dalla sua decisione, ma il direttore di gara ha confermato tutto ed Andrea Demontis non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi dagli 11 metri: 0 a 2.

David Suazo ha lasciato negli spogliatoi Marco Russu, inserendo al suo posto Tristan Ganzerli (2003).

Al 49′ il Carbonia è andato vicino al goal con Fabio Porru, ben servito da Alessio Murgia, ma Antonio Oliva ha negato la gioia del goal con un’uscita coraggiosa, nella quale ha rischiato di farsi male. Il Carbonia è cresciuto ma ha continuato ad avere problemi nella finalizzazione del gioco ed al 58′ Adam Idrissi si è dovuto superare per negare a Sergio Nurchi il terzo goal.

Francesco Loi al 60′ ha fatto due cambi, inserendo Nicola Garau (2003) per Lorenzo Loi e Nicola Mereu per Roberto Piroddi. Al 63′ il Carbonia ha costruito una bella trama con Murgia, Aloia e Padurariu, neutralizzata da Francesco Milito.

Al 65′ David Suazo ha inserito Andrea Porcheddu per Lorenzo Isaia. Il Muravera è andato ancora vicino al goal con Sergio Nurchi, servito da uno scatenato Andrea Demontis, ma Adam Idrissi ha risposto ancora presente. Il Carbonia ci ha provato a più riprese con Alessio Murgia, Fabio Porru ed Andrea Porcheddu, ma è stato ancora il Myravera ad andare in goal al 79′, con una grande conclusione di Luca Cadau che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 0 a 3 e partita praticamente chiusa.

Altri cambi: prima il giovanissimo Lorenzo Basciu (2004) per Gabriele Dore nel Carbonia e Antonio Del Gaudio (2003) per Sergio Nurchi nel Muravera; poi Niccolò Agostinelli per Alessandro Aloia nel Carbonia e Lorenzo Bregasi per Fabio Vignati nel Muravera.

Niccolò Agostinelli ha impiegato solo 2′ per trovare il goal dell’1 a 3, all’85’, ed alleggerire il peso del punteggio che ha segnato un’amara sconfitta per il Carbonia, che resta fermo a quota 23 punti, alla pari con il Sassari Calcio Latte Dolce, battuto in casa dal Cassino nell’anticipo di sabato, ma con il vantaggio degli scontri diretti. I play out si sono però sensibilmente allontanati, 3 punti dall’Insieme Formia e 4 dal Lanusei, l’Atletico Uri è ora lontano 9 punti, il Cassino 11, il Real Monterotondo Scalo 12.

Mercoledì il Carbonia torna in campo, ancora in casa, con la Vis Artena che ha travolto la vicecapolista Team Nuova Florida 3 a 1. Solo una vittoria terrebbe accesa una flebile fiammella di speranza, alla vigilia della trasferta di Aprilia, sconfitta 3 a 0 in casa dalla Torres, e della successiva partita casalinga con la Gladiator.

Giampaolo Cirronis

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Il pluricampione italiano, europeo e mondiale Gianluca Formicone, 47 anni, portacolori dell’MP Filtri Caccialanza di Milano, ha vinto domenica sera a Carbonia, il 2° Memorial Tullio Saiu, gara di bocce nazionale Elite specialità individuale, organizzata dalla famiglia Saiu, in collaborazione con l’ASD Circolo Bocciofilo Comunale Carbonia. In finale ha superato Roberto Moi, portacolori della società Edera Bambina di Trapani, protagonista di un grande torneo e di una finale giocata a lungo alla pari con il campionissimo Fornicone, costretto a recuperare uno svantaggio di 4 punti sul 3 a 7. Al terzo posto si è classificato Emanuele Porcu, altro giocatore sardo che difende i colori dell’Edera Bambina di Trapani (superato in semifinale da Gianluca Formicone), al quarto Giuseppe Mereu, del Circolo Bocciofilo Comunale Carbonia (protagonista della semifinale con Roberto Moi), al quinto Riccardo Schirru del Circolo Cagliari.

Al sesto posto, bella sorpresa, Sandro Deias, già campione italiano nei primi anni ’80, tornato alle gare da pochi mesi dopo una lunga inattività, protagonista di un ottimo torneo. Alle sue spalle, nell’ordine: Nicola Mereu, del Circolo Cagliari; Stefano Frongia, del Circolo Cagliari; Walter Boniello del Circolo SOMS di Oristano; Ugo Uscidda del Circolo di Aglientu; Alessio Frongia, del Circolo Cagliari.

Il torneo è stato diretto da  Roberto Mereu, arbitro nazionale AIAB di Cagliari.

Al termine, si sono svolte le premiazioni nell’attigua sala polifunzionale, presenti la presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, il consigliere comunale Giorgio Santoru e l’assessore dello Sport Valerio Piria.

Alleghiamo un ricco album fotografico delle finali e delle premiazioni. A breve anche un filmato della cerimonia di premiazione, con l’intervento del presidente del Circolo Bocciofilo Comunale Carbonia Luca Saiu.