3 May, 2024
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Con il lutto nel cuore per i tragici accadimenti di Parigi e le morti ingiuste nei paesi vicini e lontani, nel rione cagliaritano Sant’Elia riprende la programmazione di Approdi, festa d’arte e comunità organizzata da Carovana SMI insieme a numerosi partner.

Partita il 22 ottobre, dopo una pausa di quasi un mese, la rassegna nel suo secondo modulo vedrà venerdì 20 novembre alle 18.00, negli spazi del Lazzaretto, la presentazione di “Lunàdigas”, un progetto multimediale di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, registe e autrici. Nel dialetto sardo si chiamano lunàdigas le pecore che non figliano: Marilisa Piga e Nicoletta Nesler nell’omonimo web documentario (webdoc.lunadigas.com), di cui saranno proposte alcune parti, svelano quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli, attraverso testimonianze di donne come Maria Lai, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, Veronica Pivetti. Nella serata sarà la stessa Marilisa Piga a raccontare al pubblico questo lavoro, e l’omonimo film in lavorazione, arricchito dai Monologhi Impossibili dell’arteologo Carlo Antonio Borghi: figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell’arte che parlano attraverso la sua penna. Sabato 21 novembre, dai Monologhi Impossibili si passa alle Icone Lunàdigas di Approdi, nello spettacolo- installazione in programma alle 17.00 (con repliche rispettivamente alle 19.00 e alle 21.00) in un appartamento del quartiere Villanova: si potrà assistere allo spettacolo solo su prenotazione, chiamando al numero 339 7932095. Saranno in scena Alia Sellami, cantante e musicista tunisina, Isolte Avila, performer cubana fondatrice del SDC, e Adele Madau, nota musicista sarda, attualmente trapiantata in Catalogna e presente sulla scena internazionale.

L’attività di novembre di Approdi vede protagonista anche il SignDance Collective International, un gruppo di artisti disabili con base a Londra, nato nel 2001. In questi giorni i suoi componenti (ospiti di una residenza artistica, altra caratteristica di Approdi) sono al lavoro nelle scuole degli istituti comprensivi Randaccio e Colombo. Attraverso il linguaggio dei segni, della danza, del teatro, il SignDance Collective parla di disabilità attraverso lo spettacolo “Gertrude Mc Fuzz”, la parabola di un uccello che sogna di essere come tanti suoi simili. “Scuola Creattiva” di Approdi: percorsi interdisciplinari, sensoriali e ambientali riservati agli studenti delle scuole di primo e secondo grado della città, per combattere la dispersione scolastica. Lunedì 23 novembre, alle 19.00, il SignDance Collective sarà al Lazzaretto per le prove aperte di “Carthage”, spettacolo basato su testi di Caridad Svich, vincitrice del premio Village Voice (New York City) attribuito per la sua ricca produzione di testi teatrali. Un testo che esplora lo spostamento, la migrazione forzata e la tratta di persone, e le conseguenze di questa condizione esistenziale. L’appuntamento sarà anche l’occasione per riflettere tutti insieme sui tragici eventi che dai paesi arabi, africani, fino alla vicina Francia, compromettono la salvaguardia della vita, dei diritti umani e la libera espressione e mobilità. “Non possiamo procedere nella routine del nostro quotidiano ma vorremo provare a dire: noi ci siamo per contribuire ad invertire lo stato di guerra in atto”, dichiara la direttrice artistica di Approdi, Ornella D’Agostino.

Marilisa Piga e Nicoletta NeslerL'attore David Bower del SignDance Collective InternationalVeronica Pivetti in Lunàdigas

LABEL DVD LILLIU prof. GIOVANNI Rassegna cinematografica Diol Kadd (1) Rassegna cinematografica locandina

Otto titoli per ripercorrere attimi di vita: da quella di personaggi illustri che hanno tenuto alto il nome della Sardegna nel panorama culturale internazionale, a quella di alcune popolazioni africane che ancora vivono in un modello famigliare da noi estinto da 200 anni, passando per le vite immaginarie dei personaggi dipinti dal poeta fiammingo Bruegel nel suo “Salita al calvario”.

Si intitola “Attimi di vita” la mini rassegna cinematografia che l’associazione Hemeae Archeologia e Arte propone dal 4 al 28 novembre nella Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164 a Cagliari.

Ogni martedì e venerdì alle 20 sarà proposta una piccola perla cinematografica che, restituendo vite davvero vissute, o vite che nella finzione filmica percorrono tematiche psicologiche o sociali, porterà lo spettatore a riflettere.

Ad inaugurare la rassegna sarà, martedì 4 novembre, il film-documentario della regista sarda Marilisa Piga dal titolo “Lilliu Prof Giovanni”: ideato da Carlo A. Borghi e Marilisa Piga, con la consulenza di Nicoletta Nesler, il film (anno 2013, durata 55 minuti) è una passeggiata nel tempo con il Sardus Pater Giovanni Lilliu, grande testimone del secolo scorso che con le sue ricerche ha saputo mettere in risalto l’imponente reggia nuragica di Barumini. Lilliu Prof Giovanni riprende il grande archeologo in un arco di tempo che va dal 1999 al 2008. A fianco del nipote Gabriele, bambino all’inizio delle riprese e ormai diciottenne nelle immagini finali, Lilliu racconta la sua vita, il suo lavoro, la Sardegna e la sua visione del mondo, offrendo il punto di vista non solo di un grande intellettuale ma anche di un grande testimone del secolo scorso e del primo scorcio di quello attuale.

Ancora un documentario nella serata di venerdì 7 novembre,  quando sarà proiettato per la prima volta in Sardegna “Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal”, di Gianni Celati (anno 2010, 90 minuti). Vincitore del Premio Enel nella sezione L’altro cinema al Festival Internazionale del Film di Roma 2010, come miglior documentario a contenuto sociale, il film è il frutto di tre anni di riprese in un piccolo villaggio senegalese, nella savana sub sahariana. Introduce Marilisa Piga.

Martedì 11 novembre l’appuntamento è con “I colori della passione”,  di Lech Majewski (anno 2011 – 96 minuti). Il film narra la storia di alcuni dei 500 personaggi dipinti nel quadro di Bruegel “Salita al Calvario”. Il tema della sofferenza del Cristo è ambientato al tempo delle repressioni religiose nelle Fiandre, nel 1564.

“The Lady” di Luc Besson (anno 2011 – 156 minuti)  è il titolo in programma per la serata di venerdì 14 novembre.  Il film racconta la parabola di vita della leader dell’opposizione birmana, Premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi.

Ancora un regista sardo nella serata del 18 novembre quando sarà proiettato il film di Salvatore Mereu “Tajabone” (anno 2010 – 63 minuti). Applauditissimo alla 67ª Mostra del cinema di Venezia, dove è stato presentato per la sezione Controcampo, il film racconta, tra finzione e documentario, le vite di alcuni adolescenti cagliaritani.

Venerdì 21 è la volta del film di Marina Spada “Il mio domani” (anno 2011 – 88 minuti) con colonna sonora di Paolo Fresu. Monica è una quarantacinquenne la cui vita scorre fra normali abitudini. La casa, il lavoro, le ossessioni religiose del padre, una relazione con un uomo sposato. La morte del padre, le critiche a lei rivolte da un impiegato e la fine del rapporto amoroso, la obbligheranno ad una attenta riflessione sulla propria identità. Il film ha ottenuto le nomination Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film al Festival del Cinema di Roma 2011, Nomination Migliore attrice protagonista a Claudia Gerini ai David di Donatello 2012, nomination Migliore attrice protagonista a Claudia Gerini ai Nastri d’Argento 2012.

Il penultimo appuntamento, martedì 25 novembre, è con “I giorni della vendemmia” di Marco Righi (anno 2011- 80 minuti).  Un film che racconta il percorso di  formazione di un adolescente.

Martedì 28 a far calare il sipario sulla rassegna sarà “Maledimiele” di Marco Pozzi (anno 2010 – 106 minuti).  Il film racconta la storia di Sara (Benedetta Gargari), una ragazza di quindici anni che si ammala di anoressia nervosa, conducendo una doppia vita di cui si accorgono con difficoltà sia i genitori che le amiche del cuore, finché la ragazza non sviene durante una gita scolastica.

Il costo del biglietto è di 3 euro. Data la limitatezza dei posti per assistere alle proiezioni è consigliato prenotare chiamando ai numeri: 392.4471378 o 338.3051140.

La rassegna Attimi di vita è realizzata con il contributo della Provincia di Cagliari.

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Il quinto appuntamento del Settembre dei Festival, in onda giovedì 26 settembre per La Musica di Rai Tre, racconta la storia e l’attualità di “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, la manifestazione internazionale che si svolge a Sant’Anna Arresi, giunta quest’anno alla 28ª edizione.

Nei paradisi paesaggistici della regione del Sulcis Iglesiente, una delle zone più povere d’Italia segnata da accesi conflitti sociali, il festival attira gli intenditori e gli appassionati di jazz imponendosi, nel panorama nazionale e internazionale, per le scelte mai scontate e un programma di straordinario interesse costruito su progetti esclusivi che sottolineano il respiro internazionale della longeva kermesse.

Il documentario ripercorre, attraverso le testimonianze dei promotori e protagonisti, la straordinaria storia del festival fino a documentare l’edizione del 2013 dedicata a Sun Ra, il musicista, poeta e filosofo americano scomparso vent’anni fa, convinto di provenire dal pianeta Saturno. Sun Ra, testimone dell’afrofuturismo, una miscela di visionario pacifismo, mistica orientale e religione egizia, continua a essere per il jazz contemporaneo un’imprescindibile ispirazione. La regia è di Nicoletta Nesler.

La Musica di Raitre andrà in onda giovedì 26 settembre alle ore 1.40 circa su Rai Tre.