21 December, 2025
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E’ stata inaugurata ieri, 19 giugno 2025, alle ore 18.30, presso le suggestive Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, a Roma, la mostra “Antioco, Santo e Medico Migrante tra Terra e Mare”. Un progetto culturale itinerante che intreccia arte contemporanea, memoria storica e riflessione spirituale, dedicato alla figura di Sant’Antioco Martire, simbolo di accoglienza, speranza e solidarietà tra i popoli.

L’esposizione propone un affascinante dialogo tra passato e presente, con trentacinque opere – tra pitture, sculture e mosaici – ispirate alla figura del Santo medico. Tra queste spicca una scultura del maestro Livio Scarpella, già esposta alla Biennale di Arte Sacra di Venezia e donata a Papa Francesco. A impreziosire la mostra anche dodici tavole fotografiche del maestro Oliviero Olivieri, che documentano la profonda devozione del popolo sardo per il Santo africano.

In collaborazione con Acli Terra, si esplora il culto del pane devozionale e i doni del mare, attraverso raffinate opere in bisso marino realizzate dalle maestre Giuseppina e Assuntina Pes. Accanto all’importante valore spirituale del Santo e al suo significato come simbolo di migrazione e cura, la mostra dedica uno spazio rilevante alla valorizzazione del patrimonio della Sardegna. L’Associazione Perdas Novas, presieduta da Simone Ollanu, ha presentato il progetto NurTime, un innovativo approccio di promozione della civiltà nuragica. Cuore del progetto è un cantiere archeo-sperimentale a Gergei, in Sardegna, dove si sta realizzando un nuraghe trilobato in scala reale con tecniche dell’Età del Bronzo.

Questo laboratorio a cielo aperto coinvolge archeologi, artigiani e ricercatori nella sperimentazione di materiali e tecniche tradizionali, affiancato dalla realizzazione di un “gemello digitale” in realtà virtuale. NurTime va oltre la ricostruzione fisica, sviluppando modelli avanzati di Intelligenza Artificiale agent-based applicati al patrimonio culturale. “Agenti nuragici” simulano scenari realistici di gestione delle risorse e organizzazione sociale dell’Età del Bronzo, integrando dati archeologici, ambientali, cartografici ed etnografici per nuove frontiere della ricerca storica.

L’evento gode del patrocinio dell’Associazione Nazionale Carabinieri, SIM Carabinieri, Regione Lazio, ASL Roma 1, Ordine dei Medici, Acli Terra Nazionale, Perdas Novas e ANIOC. Nel corso dell’inaugurazione sono intervenuti con saluti istituzionali: Gen. D. Pasquale Muggeo (ispettore regionale associazione nazionale Carabinieri), dott. Giuseppe Quintavalle (direttore generale ASL Roma 1), gen. C.A. Libero Lo Sardo (presidente nazionale ANC), dott. Nicola Tavoletta (presidente nazionale Acli Terra). Sono seguiti gli interventi di dott. Gianni Letta e prof. Oliviero Diliberto. A moderare l’evento è stato il curatore, Lgt (ris) dott. Roberto Lai.

La mostra “Sant’Antioco Martire, Santo e Medico Migrante tra Terra e Mare” si conferma un’occasione straordinaria per esplorare il patrimonio culturale e spirituale della Sardegna, attraverso una narrazione che unisce tradizione e innovazione, radici e futuro.

 

L’associazione culturale PERDAS NOVAS e l’associazione sulcitana Arciere hanno organizzato per il 6 aprile, a a Gergei (SU), un evento presso la struttura agrituristica Is Perdas, località Motti snc, in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antioco – il santo medico mauritano patrono della Sardegna – per raccontare e sensibilizzare le Comunità sul tema dell’immigrazione, dell’accoglienza, della tolleranza, dell’arricchimento reciproco attraverso lo scambio culturale.

Il programma della giornata sarà suddiviso in due momenti:

  • Inaugurazione della mostra itinerante “ANTIOCO – Il Santo venuto dal mare”

Il progetto artistico percorre uno spaccato storico tra passato, presente e futuro dove, nella figura di Antioco, si intende interpretare e rappresentare le difficili tematiche del migrante, del clandestino, del rifugiato, dell’Uomo venuto dal mare.
Il curatore della mostra Roberto Lai e i soci dell’Associazione Perdas Novas intendono perseguire in sinergia  l’obiettivo di dar vita ad un progetto culturale itinerante per la promozione, divulgazione e valorizzazione del culto del Santo sulcitano attraverso il linguaggio dell’Arte contemporanea.

  •  La conferenza “ANTIOCO tra Oriente e Occidente. Una storia di devozione, accoglienza e integrazione” con la presentazione del libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”

Relatori d’eccezione: Roberto Lai, mons. Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari, Silvano Tagliagambe che nella stessa giornata presenterà il libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”, il Magnifico Rettore Francesco Mola e la prorettrice Elisabetta Gola dell’Università di Cagliari e i soci promotori del progetto Nuraghe dell’associazione Perdas Novas.

In allegato 2 foto di alcune delle opere dedicate al Santo mauritano e 3 foto dell’installazione della barca del Popolo Migrante a Gergei.

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Sant'Antioco Martire 1 copia 

Il primo agosto Sant’Antioco celebrerà la festa estiva, giunta alla 657/ma edizione, in onore di Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna. Due le giornate di festa previste. Domenica 31 luglio si svolgerà la processione a mare. Il simulacro del Martire, alle 17.00, verrà portato al porto commerciale di Ponti da dove, alle 18,30, con un corteo di barche pavesate a festa, verrà trasportato nella banchina della “Marina“, per proseguire da lì fino alla Basilica. Alle 19,30 l’Amministrazione comunale, l’associazione culturale Arciere e il Museo del mare MuMA presenteranno l’opera del maestro Mauro Moroni “Il viaggio di Antioco”, alla presenza del sindaco Mario Corongiu e dell’assessore comunale della Cultura, Marco Massa. Interverranno Oliviero Diliberto e l’autore dell’opera, Oliviero Olivieri. La manifestazione sarà coordinata da Roberto Lai, presidente dell’associazione culturale Arciere.

Lunedì primo agosto si svolgerà la processione più attesa. Dopo la Messa solenne in Basilica, presieduta dal vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, il corteo partirà dal tempio del IV secolo alle 18,30 e si snoderà per le principali vie della città. Ad arricchire il corteo saranno la banda musicale, gruppi folk, traccas, cavalieri e suonatori di launeddas. A chiudere la festa sarà l’esibizione in piazza Umberto dei gruppi folk presenti in processione e i fuochi d’artificio sul lungomare.

Tito Siddi