5 December, 2025
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«Lo avevamo sognato e il cambiamento che vediamo oggi intorno a noi è il frutto di un lavoro collettivo.»
Così Sara Cambula, assessora della Cultura e della Pubblica Istruzione del comune di Villamassargia ha accolto nella pineta pubblica, antistante il centro di aggregazione sociale, i cittadini che si sono radunati tra nuove altalene, trampolini e giochi inclusivi per un utilizzo intergenerazionale.
Le condizioni meteorologiche incerte non hanno fermato le intenzioni dell’Amministrazione comunale di Villamassargia di inaugurare il nuovo parco urbano attrezzato grazie a un finanziamento RAS (legge regionale 23 febbraio 2023 n. 1) e consegnarlo alla cittadinanza, in particolare ad anziani e giovani, come dono simbolico e segno di attenzione nella Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza.
In rappresentanza della sindaca Debora Porrà, contemporaneamente impegnata a Illorai, l’assessora Sara Cambula era affiancata da alcuni membri della compagnia barracellare, dall’architetta Pamela Larocca, esperta Pnrr che ha firmato il progetto, e dalla consigliera di maggioranza Francesca Pisano: «Questo spazio è per voi, vi chiediamo di viverlo, ma anche di apprezzarlo e custodirlo», è stato il suo appello rivolto ai ragazzi.
«Grazie a un finanziamento regionale per la gestione e manutenzione dei  parchi urbani che il Comune è stato tra i pochi ad aggiudicarsi – ha messo in evidenza l’architetta Pamela Larocca abbiamo reso concreta questa operazione, ottimizzando l’accessibilità e la sicurezza del parco ora maggiormente illuminato con un sistema ad alta efficienza energetica e con una accurata scelta degli arredi.»
«Inoltre ha aggiunto l’architettasono stati selezionati giochi ad alta performance, tra cui uno che con un escamotage progettuale ci ha permesso di sfruttare la profondità di una fossa nel terreno che fino a quel momento risultava pericolosa.»
A causa della pioggia, i bambini si sono riversati nel centro di aggregazione sociale dove hanno svolto attività ludiche e di intrattenimento con i ‘Superanimatori’ che hanno trasformato il pomeriggio in una festa a suon di musica e balli coinvolgenti.
Le prove dei nuovi giochi inclusivi nella pineta tra via Terreseo e via Allende solo solo rimandate alle prossime giornate di sole.

S’Ortu Mannu e Sa Reina traslocano per un giorno a Cagliari per essere protagonisti dell’incontro che si terrà venerdì prossimo 7 febbraio, alle ore 17.30, alla Fondazione di Sardegna (in via Salvatore da Haorta 2). Con la presentazione della pubblicazione curata dall’associazione “Amici del Giardino” e dedicata all’oliveto millenario, simbolo identitario del comune di Villamassargia, e della suggestiva mostra fotografica caratterizzata dalle immagini tratte dal libro stesso, “vogliamo offrire l’occasione per approfondire la bellezza della nostra storia, nel solco di una prospettiva di crescita e sviluppo culturale”, ha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà che aveva presentato in anteprima la proposta editoriale “S’Ortu Mannu e Sa Reina”, scritta dalla storica Luisa Maria Plaisant e impreziosita dagli scatti di Nelly Dietzel, durante la Sagra delle Olive lo scorso ottobre.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il comune di Villamassargia, l’associazione “Amici del Giardino di Sardegna” guidata dall’imprenditrice Rosi Sgaravatti, sempre impegnata nella promozione della cultura del verde, e la Fondazione di Sardegna.
«Amministrare il paese degli alberi secolari, sculture viventi che fanno parte integrante della nostra famiglia ha evidenziato Debora Porràsignifica dover affrontare continue sfide su numerosi fronti, uno su tutti la tutela del paesaggio, tenendo sempre conto del dono che il Creato ci ha fatto. Il libro costituisce un utile strumento di educazione alla memoria storica e si propone come un documento delle origini e delle tradizioni olivicole del nostro paese.»
Alla conferenza, moderata dalla giornalista Leyla Manunza, prenderanno parte la sindaca di Villamassargia Debora Porrà, l’assessora della Cultura Sara Cambula, la presidente degli Amici del giardino Rosi Sgaravatti, il presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, il filosofo Silvano Tagliagambe, il botanico Mauro Ballero, la fotografa Nelly Dietzel, la giurista Alice Cherchi, l’agronomo Pino Floris, l’architetta Pamela Larocca e l’autrice della pubblicazione Luisa Maria Plaisant.
«Questo progetto che abbiamo portato a termine grazie alla visione della sindaca Porrà e alla sensibilità della Fondazione di Sardegna ha spiegato la presidente degli Amici del Giardino Rosi Sgaravattimette in risalto uno dei luoghi più iconici della Sardegna; è un tributo alla nostra terra, all’antica civiltà nuragica, e un invito a riscoprire le nostre tradizioni esplorando il valore simbolico, storico e naturalistico di questo patrimonio.»

Ieri, 7 ottobre 2024, presso l’ufficio tecnico del comune di Villamassargia, è stata sottoscritta la convenzione che certifica l’avvio delle procedure per l’adeguamento del Piano urbanistico comunale e del Piano particolareggiato del centro storico al PPR (Piano paesaggistico regionale) e al PAI (Piano di assetto idrogeologico).
Alla presenza dei due esperti, selezionati nell’attività di supporto dell’operazione, l’ingegnere Palmiro Palmas e l’architetta ingegnera Pamela Larocca, il documento è stato formalmente firmato dall’ing. Antonello Medda, alla guida dell’ufficio tecnico dell’Ente.
Negli ultimi anni l’Amministrazione comunale si era particolarmente spesa nel reperimento delle risorse volte a mettere mano al PUC, fermo dal 2007.
«È giunto il momento di adeguare le regole alle nuove istanze della cittadinanza in materia di edilizia e urbanistica, secondo le norme vigenti», ha spiegato la sindaca Debora Porrà, sottolineando inoltre la decisione di optare per una progettazione interna, con l’ausilio di due professionisti coinvolti in qualità di consulenti.
«Nessuno più dei tecnici degli uffici comunali – ha sottolineato il vicesindaco Francesco Mameli che ha le deleghe dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica – conosce storia, pregressi e necessità dei privati, senza sottovalutare le continue evoluzioni edilizie in paese.»
«Lo sviluppo dei pianihanno messo in evidenza gli espertinasce dall’esigenza di risolvere alcune problematiche, pur tutelando i luoghi di riferimento; il primo passo sarà l’analisi della situazione esistente e la successiva redazione di elaborati, necessari per la procedura di valutazione ambientale strategica.»
Nell’ottica dell’urbanistica partecipata, divenuta nell’ultimo decennio un parametro sempre più importante nell’ambito delle progettazioni, sono previste diverse iniziative di coinvolgimento pubblico per informare la cittadinanza sui procedimenti futuri che riguardano l’adeguamento.
L’incarico è della durata di 18 mesi.