20 December, 2025
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La Big Delta, la grande stampante 3 D alta 5 metri e capace di costruire pezzi che trovano impiego nella bioedilizia, arriva per la prima volta in Sardegna. L’appuntamento è nella Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli a Cagliari, dove grazie all’impegno di Sardegna Ricerche, Progettobarega.org e Wasp, il grande strumento che sino a poco tempo fa sembrava solo una bizzarria sarà messo alla prova davanti a tutti.

La stampante approderà alla Mem mercoledì 2 dicembre, alle 15.00, e subito cominceranno le operazioni di montaggio e prove, aperte al pubblico. Il 3 e il 4 dicembre, il grande strumento sarà a disposizione delle scuole (per alcuni laboratori) e del pubblico per delle dimostrazioni incentrate sulla costruzione di un orto in 3D.

Prodotta in provincia di Ravenna nei laboratori della Wasp (un gruppo di ricerca leader nel mondo nel campo della stampa digitale), la Big Delta lavora utilizzando materie naturali come l’argilla o la paglia per dar vita a pezzi utilizzabili, ad esempio, nella costruzione di edifici. Si tratta di un apparecchio ad innovazione tecnologica continua e piuttosto veloce (al momento la sua capacità di stampa è di 50 mm/s). Al mondo del modello atteso mercoledì a Cagliari ne esistono solo due esemplari, entrambi prodotti dalla Wasp: il secondo è attualmente in Thailandia.

L’arrivo della Big Delta, non è la sola attività in programma questa settimana all’interno di Terra Mobile,  la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale. Sino a venerdì alla Mem, il pubblico potrà fare un’esperienza sensoriale basata sul contatto a mani nude con terre di provenienza, granulometria e composizione diversa, grazie a “Essere, terra”, un laboratorio a cura dell’associazione Dallamente&dallemani, che mercoledì 2 alle 18.00 proporrà anche n una performance di Stefano Coccodi, artigiano della terra cruda.

Il 3 e 4 dicembre, in occasione dei laboratori per le scuole, ai bambini sarà offerta una merenda a base di prodotti di stagione, per sensibilizzare sul consumo dei cibi prodotti dalla terra.

Terra Mobile propone anche, venerdì alle 19.00, nello Spazio Osc di via Newton 12, a Cagliari, la conferenza dal titolo “Valorizzazione del territorio e nuove tecnologie“, organizzata dall’associazione L’Aquilone di Viviana con Kyber Teatro. Interverranno: Leandro Pisano, curatore impegnato in diversi progetti ed eventi concernenti l’aspetto estetico del suono e delle nuove tecnologie, Francesco Casu, regista multimediale, Jorma Ferino e Massimiliano Mallus di SJ Metch.

Ancora: da a mercoledì a sabato, negli spazi della Mem, saranno proiettati audiovisivi dedicati alle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità sociale, economica e ambientale realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20, un progetto europeo sperimentale, unico in Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Assessorato Regionale dell’Industria – Servizio Energia e  Sardegna Ricerche. Heros 20.20.20 trasforma  la necessità di informare i cittadini sulle azioni di risparmio ed efficientamento energetico attive e disponibili in Sardegna in una occasione d’investimento su nuove forme di comunicazione con originali prodotti audiovisivi destinati al grande pubblico. Tra le opere proiettate le puntate pilota delle serie web: “Il filo di lana”, per la regia di Tomaso Mannoni e di “Nuova era”, per la regia di Manuele Trullu, i cortometraggi “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; “Domus”, di Salvo Nicotra, “La vita in verde” per la regia di Joe Bastardi, “Ogni cosa al suo posto”, diretto da Paolo Zucca e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias.

  Big Delta 3 Big Delta 4 Big Delta 5 Il filo di lana- cortometraggio

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Terra Mobile

Dalla fregola popolare, preparata con il coinvolgimento dei cittadini, ai prototipi di orti mobili, pensati per avere l’orto a portata di mano, sino ai filmati dedicati all’ambiente promossi dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

Dopo il primo modulo di settembre, da domani, sabato 28 novembre, ritornano gli appuntamenti con Terra Mobile, la rassegna (inserita all’interno dell’asse tematica Passaggi e legami di Cagliari capitale 2015 della Cultura), che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale.

Ancora una volta a ospitare la manifestazione, che in questo secondo modulo metterà in primo piano il tema del cibo, sarà il rione Sant’Elia. Sarà qui, negli spazi della Cooperativa pescatori Porticciolo Sant’Elia, che sabato, alle 9.00, prenderà le mosse “Orto d’asporto”, progetto a cura dell’associazione Sustainable Happiness in collaborazione con l’associazione Mazzamurru, che prevede la costruzione di un prototipo di orto mobile, trasportabile ad esempio nelle mense scolastiche o negli ospedali pediatrici.

Il laboratorio vedrà coinvolte diverse classi dell’Istituto Agrario di Senorbì, che dietro la guida di un gruppo di esperti (due architetti, un ingegnere, un imprenditore del legno, utilizzerà materiali usati nell’idraulica, come la ghisa, ma anche il legno. Il progetto coinvolgerà anche i giovani di due comunità di recupero, come Punto e a capo che ospita ragazzi interessati dall’istituto della messa alla prova.

Insieme a “Orto da asporto”, sabato prenderà il via anche “L’orto ApPeso”, laboratorio curato anch’esso da Sustainable Happiness, che prende le mosse dal progetto “Geografie sommerse” partito la scorsa estate nel territorio del Sarrabus-Gerrei. L’attività prevede la creazione di bombe vegetali: specie arboree mediterranee, donate dall’Ente Foreste della Sardegna, saranno decorate con materiali come la lana, e poi caricate negli Orti d’asporto. Non solo: l’artista di San Sperate Pietrina Atzori porterà le sue creazioni di lana di feltro e di tinture naturali per un’installazione originalissima.

Sempre sabato, alle 9.00, l’appuntamento è anche con il laboratorio di Fregola popolare: l’artista relazionale, ricercatore e designer Daniele Pario Perra ritorna a Cagliari, proprio nel quartiere Sant’Elia, dove per l’edizione 2013 del festival Alig’Art aveva realizzato  una residenza artistica Low Cost Design. Pario Perra lavorerà (massimo 30 partecipanti) a un percorso sulle dinamiche di gruppo, mentre Donatella Pusceddu, abitante di Sant’Elia, insegnerà ai partecipanti come cucinare la fregola. Un processo di partecipazione e condivisione che si concluderà alle 13.00, con la degustazione del piatto cucinato.

Per l’intera giornata, la sede della Cooperativa Pescatori di Sant’Elia ospiterà la proiezione di alcuni filmati sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla FondazioneSardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta delle puntate pilota delle serie web: “Il filo di lana”, per la regia di Tomaso Mannoni, e di “Nuova era”, per la regia di Emanuele Trullu, e dei cortometraggi “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi;  “Domus”, di Salvo Nicotra, “Ogni cosa al suo posto”, per la regia di Paolo Zucca, e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias.

Il laboratorio “Orto d’asporto” proseguirà sino al 5 dicembre, giorno in cui alle 15.30 l’orto, finalmente finito, sarà caricato con le specie arboree mediterranee e trasportato nella Mediateca del Mediterraneo.

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.00, festa d’arte e comunità organizzata dall’associazione Carovana SMI insieme a Indisciplinarte e alla cooperativa Sant’Elia 2003.

L’appuntamento è nell’impianto sportivo comunale di via Schiavazzi, nel quartiere Sant’Elia a Cagliari, dove alle 21.00 comincerà una vera e propria partita di calcio tra una squadra composta da cinque danzatrici e una formata da cinque calciatori. Firma la coreografia di questa produzione, vincitrice a settembre dell’Award Moritz come “miglior spettacolo di Fira Tarrega 2015”, l’artista catalana Vero Cendoya, che lo scorso inverno ha indagato il tema in occasione di una sua residenza artistica proprio nel borgo Sant’Elia. La Partida è un modo per raccontare la vita attraverso il calcio, la musica, la danza. Le musiche originali sono di Adele Madau.

Sempre domani, ma nel quartiere Marina, si terrà l’ultimo appuntamento con “12parole7pentimenti”, esperimento sociale spiazzante per la regia di Rubidori Manshaft. Alle 12.00, alle 16.00 e alle 17.30, sedici persone per volta (è necessaria la prenotazione) partiranno lungo un percorso in quattro tappe in cui immagini e registrazioni audio racconteranno storie di amore, morte, sesso e denaro registrate furtivamente dall’artista svizzero (si tratta di una produzione Officina Orsi che s’inserisce nel progetto Swiss time con la rete Finestate Festival) alle fermate della metropolitana, nei bar, nelle sale d’attesa, a in altri contesti per indagare i temi più dibattuti dalla gente.

Oggi proseguono anche gli appuntamenti legati al progetto La promessa del mare: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 negli spazi del Lazzaretto di Sant’Elia sarà visitabile l’installazione di PaulineFondevila La promessa del mare, una produzione dell’associazione l’Entorse (Francia) che vuole mettere in comunicazione i due mondi dell’arte e dello sport. Alle 18.00, l’appuntamento è  con “I giganti del Mediterraneo. L’amore disperato per gli squali e le balene”: parlerà il grande conoscitore di squali Alberto Luca Recchi, conosciuto per la sua partecipazione a diverse puntate del programma Rai Superquark.

La partida foto

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Danza, cinema, installazioni, ricerca sociale, benessere, azioni partecipate dove tutti, non solo gli artisti, possono contribuire a indagare la realtà e a valorizzare un quartiere ai margini. Dal 22 al 25 ottobre, con alcune code anche nei mesi di novembre e dicembre, a Cagliari, nel borgo Sant’Elia, torna “Approdi”, festa d’arte e comunità giunta quest’anno alla terza edizione.

Organizzata dall’associazione culturale Carovana SMI (Suono Movimento Immagine),  in collaborazione con Indisciplinarte e la cooperativa Sant’Elia 2003, la rassegna anche stavolta si avvarrà di importanti contributi internazionali, ribadendo così la sua peculiarità di trasformare i luoghi che la ospitano in un punto di riferimento per la trasmissione di processi creativi.

Già illustrata a Roma lo scorso giugno, insieme agli altri progetti della rete Finestate festival, Approdi 2015 prende le mosse giovedì 22 ottobre dal quartiere La Marina. Qui sarà presentato un originale progetto che arriva dalla Svizzera: “12parole7pentimenti”, di Rubidori Manshaft: un’installazione sociale spiazzante in cui in quattro distinte postazioni (partendo dall’Hostel Marina) si  potranno ascoltare storie sui temi dell’amore, della morte, del sesso e del denaro. Conversazioni che Manshaft ha registrato furtivamente nei bar, nelle fermate della metropolitana, nei taxi, e in altri contesti, per indagare gli argomenti maggiormente battuti. L’itinerario, riservato a partecipanti dai 16 anni in su, sarà proposto per tre giornate consecutive, con tre repliche giornaliere (il 22 e il 23 ottobre ore 17.30; 19.00; 20.30, il 24 ottobre alle ore 12.00; 16.00 e 17.30). Potranno accedere, dietro prenotazione, 16 persone per volta. 12parole7pentimenti è inserita nel progetto Swiss time con la rete Finestate Festival.

Venerdì 23 ottobre, alle 18.00, ci si sposta nel centro culturale Il Lazzaretto, a Sant’Elia, per “La promessa del mare”, di Pauline Fondevila, secondo dei tre progetti della rassegna che animeranno la programmazione di ottobre. Si tratta di un’installazione, al suo debutto in Italia, in cui una flotta di piccoli velieri con affissi poemi e aforismi, faranno bella mostra di sé (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00) sino a domenica 25 ottobre, giorno in cui, alle 11.00, alcuni di questi saranno calati in mare per una breve navigazione da parte dei bambini dello Yatch club di Cagliari. Prodotta dall’associazione l’Entorse, con sede a Lille, nella Francia settentrionale, l’installazione (che ispira diverse attività rivolte ai bambini e ragazzi che partecipano al progetto di Scuola CreAttiva) vuole mettere in comunicazione due mondi di solito poco propensi a dialogare tra loro: quello dell’arte e quello dello sport. Domenica 25 ottobre, alle 12.00, il progetto si arricchisce con “A loro che sono in mare”, azione partecipata che vedrà i pescatori e gli abitanti di Sant’Elia protagonisti di una processione laica sul lungomare con i velisti della Regata Regionale Approdi a cura del Yacht Club di Cagliari.

“La Promesse de la mer” sarà accompagnata anche da diversi incontri in programma al Lazzaretto: venerdì 23 ottobre alle 18, in occasione dell’inaugurazione dell’installazione, Mario Marongiu, ingegnere appassionato di vela, presenterà il suo libro “Navigare oggi come il popolo Shardana”, frutto di una lunga e attenta ricerca su reperti archeologici. L’appuntamento è curato dallo Yatch Club Cagliari.  Sabato 24, alle 18.00, l’appuntamento è  con “I giganti del Mediterraneo. L’amore disperato per gli squali e le balene”: parlerà il grande conoscitore di squali Alberto Luca Recchi, conosciuto per la sua partecipazione a diverse puntate del programma tv Superquark. Domenica 25 (ore 16.30) l’appuntamento è con “Sardegna mari e coste – Le identità più profonde del paesaggio costiero sardo” e “Salvato dal mare”, incontri, rispettivamente con il fotografo esperto di paesaggi marini Luca Tamagnini, e con l’ex  campione olimpionico di windsurf Gigi Barrella. Modera il giornalista Sergio Benoni. In chiusura di programma c’è Milonga del mare, serata danzante rivolta agli amatori del tango a cura di Tangosardinia. “La promesse de la mer” crea anche l’occasione per lanciare un concorso di scrittura creativa rivolto a persone dagli otto anni in su.

Prende spunto dal film “L’arbitro” di Paolo Zucca, “La partida” spettacolo in programma sabato 24 ottobre alle 21.00 nell’impianto comunale di via Schiavazzi. Vincitrice a settembre dell’Award Moritz come , questa coreografia dell’artista catalana , che lo scorso inverno ha indagato il tema in occasione di una sua residenza artistica a Sant’Elia, è una vera e propria disputa calcistica che vedrà fronteggiarsi una squadra di cinque danzatrici e una di cinque calciatori. Un modo per raccontare la vita attraverso il calcio, la musica, la danza. Le musiche originali portano la firma di Adele Madau.  In occasione dello spettacolo sarà organizzato un “coro di tifosi” a cui tutti, senza distinzione di età e sesso, possono partecipare.

Di grande impatto, e con una forte ricaduta sociale, è anche la proposta (le date sono ancora in via di definizione) che Approdi presenterà nei mesi di novembre e dicembre: si va dall’atto performativo “Mancanza-Purgatorio” (Olanda), i cui protagonisti sono i 17 abitanti di Sant’Elia che hanno partecipato alla realizzazione dell’omonimo film di Stefano Odoardi, sulla condizione del riscatto (quella girata a Cagliari è la seconda parte di una trilogia cinematografica partita con “Mancanza- Inferno”, girata all’Aquila) a “TENUE_radiodramma tattile”, da un’idea di Caterina Poggesi, per la regia della stessa Poggesi e di Cesare Torricelli, interpretato da attori non professionisti non vedenti dopo un percorso di ricerca e studio sul gesto fisico e vocale. In collaborazione con Unicoop Firenze sarà proposta “Giro di Stile”, a cura di Fosca, una installazione performativa dedicata alle donne, sui temi del consumo e della cura del sé.

Coinvolge artisti non udenti, e altri disabili, “Gertrude McFuzz”, del Signdance Collective International, performance di teatro-danza dei segni che trascendono barriere linguistiche.

Sarà presentato anche Lunàdigas (così si chiamano in sardo le pecore che non figliano), progetto multimediale di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler su quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli.  Insieme al web doc (è in via di preparazione anche un film), il progetto comprende, a firma dell’arteologo Carlo Antonio Borghi, i cosiddetti Monologhi impossibili: testi in cui figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell’arte parlano attraverso la sua penna. La ricerca sul tema Lunàdigas si sviluppa anche nel quartiere Sant’Elia, dove è altissimo il numero di donne che diventano madri spesso in giovanissima età. Diverse artiste  come Alia Sellami (Tunisia) e Isolte Avila (Cuba-Inghilterra), realizzano delle Icone performative ispirate al tema nell’ambito di Approdi.

Spazio anche al progetto performativo, di Angela Trentanovi e Stefania Zampiga, “La Colonna d’appartamento”, che combina osteopatia e poesia in appartamenti di quartieri disagiati, per imprimere movimenti poetici ai luoghi dove si abita. Punta invece ad avvicinare alla danza contemporanea “As It Happens_territori dell’istante”, progetto di Tecnologia Filosofica, da un’idea di Francesca Cinalli e Paolo De Santis. Con “Made Sant’Elia”, di Carolina Melis, si sperimenterà  come fare impresa utilizzando la creatività. Ruota attorno al tema della stanchezza “Lavare stanca”, a cura di Carovana SMI, idea e regia di Ornella D’Agostino. Si tratta di un percorso esperienziale che indaga la malattia cronica del nostro tempo. Una stanchezza profonda che genera distanza dal corpo e immobilismo. Nelle culture popolari e in quelle olistiche, la cura del corpo comprende pratiche e rimedi che “lavano” la stanchezza. Si renderanno sensibilmente pubbliche alcune tradizionali cure del corpo nelle diverse culture delle comunità multietniche coinvolte nel progetto. Con Alia Sellami, Francesca Cinalli, Paolo De Santis.

Il programma targato 2015 di Approdi porta avanti anche diverse altre attività:

  • Scuola CreAttiva. Da ottobre a dicembre Approdi ospita, come consuetudine, la Scuola CreAttiva: percorsi interdisciplinari, sensoriali e ambientali riservati agli studenti delle scuole di primo e secondo grado della città, per motivarli allo studio, prevenendo così le motivazioni che stanno alla base dei tristi dati sulla dispersione scolastica. Polo della Scuola sarà il Lazzaretto di Sant’Elia. Sono stati firmati accordi di collaborazione con gli istituti comprensivi Randaccio, Colombo e con il Liceo artistico “Foiso Fois”.
  • Residenze d’autore. Sino alla fine dell’anno Approdi accoglie progetti e processi di ricerca artistica e di microimprese creative, dà spazio e voce agli autori di percorsi, desideri e sogni. Quest’anno parteciperanno: Rita Spadola, Franco Casu, Isolte Avila, Signdance Collective International, Marco Peri, Compagnia Vero Cendoya, Alia Sellami, Tecnologia filosofica, Fosca, Marta Benoni, Ornella D’Agostino.
  • Creative Academy. Spazio anche al programma interdisciplinare di professionalizzazione artistica, che propone laboratori, gruppi di ricerca, seminari e incontri realizzati in collaborazione con: Spaziomusica, SpazioDanza, CompagniaB, TconZero.
  • Voce al corpo. Laboratori di parkour, arrampicata, danza aerea, laboratorio interdisciplinare di danza, teatro del corpo, arti marziali, performance di arte urbane.

Approdi promuove l’iniziativa curata dal WWF Italia nell’ambito di EXPO’ 2015 “La natura del cibo. Una sola terra per nutrire il pianeta”, in programma il 25 ottobre (ore 9.00-17.00) nell’oasi di Monte Arcosu, Località Sa Ganna, a Uta e Scilla di Luigi Erriu.

Saranno promossi anche alcuni cortometraggi sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla Sardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta di: “ll filo di lana”, puntata pilota della web serie di Kuiles-Ovili, regia di Tomaso Mannoni; del teaser di  “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; del cortometraggio “La vita in  verde”, per la regia di Joe Bastardi; di “Ogni cosa al suo posto”, per la regia di Paolo Zucca.

La partida fotoLa promessa del mare foto  conferenza stampa 5 conferenza stampa 3 conferenza stampa 2

Prende il via domani, a Neoneli, la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”. La quattro giorni enogastronomica e culturale promossa dal comunein provincia di Oristano prende il via domani (giovedì primo ottobre) con la proiezione – alle 21.00 in piazza Italia – del film “L’Arbitro”, di Paolo Zucca, ospite della serata a colloquio con Alessandra Marchi.

Nel lungometraggio realizzato nel 2013 dal regista sardo (classe 1972, cagliaritano di nascita e con radici tra la provincia di Oristano e Roma), le vicende di due squadre isolane di terza categoria si alternano, in un affresco grottesco, con l’ascesa professionale dell’arbitro Cruciani (interpretato da Stefano Accorsi). Nel cast di attori del film compaiono, tra gli altri, Geppi Cucciari, Jacopo Cullin, Alessio Di Clemente, Grégoire Oestermann e Benito Urgu.

L’indomani (venerdì 2 ottobre) la manifestazione dedicata alla tradizionale pasta di semola e ai due piatti tipici del paese nel Barigadu (la “fregula istuvada”, condita col pecorino e lo strutto, e “sa cassola”, a base di carne di pecora) entra nel vivo del lungo weekend che animerà il piccolo centro fino a domenica (4 ottobre).

Il fitto cartellone di spettacoli, mostre, concerti, incontri, prove culinarie, degustazioni, esposizioni di prodotti tipici e dell’artigianato sardo, prende il via dal primo mattino con “S’innenna a s’antiga”, la tradizionale pratica della vendemmia qui rispolverata con i bambini della scuola primaria di Neoneli come protagonisti. Appuntamento alle 8.30, nel piazzale delle scuole (in via Antonio Scano), per la raccolta dell’uva e il suo trasporto con l’antico carro a buoi in piazza Barigadu, dove alle 11.00 è prevista la pigiatura (con una colazione tradizionale offerta al pubblico presente).

Il pomeriggio, alle 17.00, a Casa Cherchi, spazio a un momento di riflessione sul futuro (e sulla sopravvivenza) possibile dei piccoli centri rurali dell’Isola attraverso il loro ricco patrimonio di specificità culturali e ambientali, nella tavola rotonda “La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima”. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito, coordinato dal giornalista Umberto Cocco. Intervengono Gabriella Belloni (titolare dell’albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione, a Santu Lussurgiu), Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano) e l’architetto Antonello Cuccu.

Alle 19.00, all’Oratorio San Filippo Neri, si inaugura invece la mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, un progetto espositivo che trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli. Il taglio del nastro è accompagnato da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili.

La serata si conclude in piazza Italia, con un carico di suggestioni narrative. Le prime sono offerte, alle 21.30 , dai diari di Lalla, il racconto della giornata appena vissuta con gli aneddoti e le storie di Lalla Careddu, un appuntamento che si rinnoverà per tutte le sere successive. Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis e della stessa Lalla Careddu, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Neoneli (3) Fregula (s)Un piatto a base di fregula (3)

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Terra Mobile 1Terra Mobile 4 Terra Mobile 2

Dagli insetti giganti, costruiti con maestria utilizzando vecchia ferramenta, alla processione laica di decine di sposi. Dalla vendemmia in mare a una riflessione sul Mediterraneo oggi, pescando a piene mani dagli elementi della tradizione greca. E’ un programma fittissimo quello che domani, domenica 27 settembre, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, chiude la prima parte di Terra Mobile, la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale.

La giornata si apre la mattina alle 10.00 al Lazzaretto (via Dei Navigatori) con il laboratorio per bambini, cominciato nei giorni scorsi, “La sfida degli spaventapasseri”, dedicato alla costruzione dei fantocci utilizzati dai contadini per tenere lontani gli uccelli, e curato da Angela Iurilli e Maria Benoni. Dalle 17,30, in diversi spazi del quartiere (giardini, strade, Lazzaretto e piazza Lungomare), l’appuntamento è con percorsi sensoriali, performance, installazioni: da Giardini e Case della Sardegna. Forme, tipi e organizzazione”, risultato di un lavoro di mappatura artistica in diversi comuni del GAL SGT (Armungia, Villasalto, Ballao, Escalaplano) a cura di Paolo Carta e Carlo Spiga, alla processione laica (nel Lungomare Sant’Elia) Nuptiae Albas, una sorta di gioco a cura di Pascale Pilloni con la collaborazione poetica di Marc Mercier, in cui si vogliono rievocare le memorie e l’immaginario del rito del matrimonio, sino a Il suono scolpito, performance conclusiva di un laboratorio di composizione, improvvisazione e nuove tecnologie a cura di Christian Cassinelli.

Nel corso della serata, spazio anche a Terza bellezza, ealizzazione, curata da Lello Porru, di un graffito che rievoca quelli delle antiche pitture rupestri, e a Baballotis progetto di arte partecipata, curato da Mariano Corda, sulla creazione di insetti utilizzando vecchia ferramenta. Nel video ExPlò, a cura Paola Riviezzo e Massimo Congiu, sarà possibile conoscere le bombe arboree (piante senza vaso sostenute da una palla di terra avvolta da filo di lana o muschio) mentre nell’installazioneAcqua e Vino, a cura di Luigi Erriu (presidente Su Niu e S’Achili, San Nicolò Gerrei) e della cooperativa Pescatori Porticciolo Sant’Elia, un viticoltore di Barrali mostrerà dal vivo in che cosa consiste la vendemmia, mentre i pescatori faranno vedere come costruire le reti.

Il fitto intreccio artistico proporrà ancheIl dio minato/Paesaggi interrotti, performance di teatro-danza:, per la regia di Ornella D’Agostino e La periferia della storia e la poesia dell’impossibile. Riflessione sul futuro, il presente e il passato delle differenze del Mediterraneo, oratoria con l’artista greco Alexandros Mistriotis. A far calare il sipario su questa prima edizione di Terra Mobile sarà il concerto Voce dal Mediterraneo in paesaggi urbani”, che vedrà sul palco la cantante tunisina Alia Sellami.

E’ rimandata invece al 3 ottobre (alle 21.00 nello spazio Osc di via Newton 12) la performance Eleilò!”, della compagnia L’Aquilone di Viviana e Kyber Teatro.

Anche domani saranno proiettati, inoltre, alcuni cortometraggi sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla Sardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta di: ll filo di lana”, puntata pilota della web serie di Kuiles-Ovili, regia di Tomaso Mannoni, produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse); del teaser di Piccoli grandi Eroi, regia e produzione di Giorgia Soi; del cortometraggio La vita in verde”, per la regia di Joe Bastardi, prodotto da “Il circolo della confusione di Claudio Marceddu”; di Ogni cosa al suo posto, per la regia di Paolo Zucca, una produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse).

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foto performance

Nuovo appuntamento domani, sabato 26 settembre, con Terra Mobile, la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale.

Alle 18.30 il programma prevede, negli spazi del Lazzaretto di Sant’Elia (via Dei Navigatori), un incontro con Marc Mercier, direttore artistico di “Les Instants Vidéo Numériques et Poétiques” di Marsiglia, festival dedicato alla video arte e alla poesia elettronica. Per Terra Mobile, Marc Mercier ha curato la serie di proiezioni, con sessioni di arte e video, “Incontri e resistenze di culture, Abitare/Danzare/Un territorio, I territori poetici”, in programmazione sino a domenica.

Sempre domani, e sino alla fine della rassegna, saranno anche proiettati alcuni cortometraggi sul tema dell’ambiente, sostenuti dalla Sardegna Film commission, e realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20. Si tratta di: “ll filo di lana”, puntata pilota della web serie di Kuiles-Ovili, regia di Tomaso Mannoni, produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse); del teaser di “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; del cortometraggio “La vita in  verde”, per la regia di Joe Bastardi,  prodotto da “Il circolo della confusione di Claudio Marceddu”; di “Ogni cosa al suo posto”, per la regia di Paolo Zucca, una produzione Andrea Di Blasio e Luca Cabriolu (Ombre rosse).

Sono inoltre ancora aperte le adesioni “Nuptiae Albae, spose-i del ricordo e dell’immaginazione”, un gioco in programma domenica alle 18.00 nella piazza Lungomare di Sant’Elia in cui si vogliono rievocare le memorie e l’immaginario del rito del matrimonio, invitando chi lo desideri a partecipare indossando un abito da sposa o da sposo.

E’ rimandato invece al 4 ottobre lo spettacolo “Medas. Narrazioni di famiglia in andata e ritorno”, di e con Gianluca e Paolo Medas.

Oggi, alle 14.00, il presidente Francesco Pigliaru, il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, gli assessori coinvolti, taglieranno il nastro del padiglione Sardegna ad Expo e inaugureranno la settimana isolana all’esposizione milanese. Un fitto programma di eventi accompagnerà i visitatori alla scoperta di eccellenze ambientali e culturali, modelli di innovazione, tesori archeologici.
«Un modello di sviluppo sostenibile per tutte le regioni italiane da esportare nel mondo come immagine dell’‘Isola senza fine’». Con queste parole, l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, ha concluso il primo appuntamento in Expo sulla qualità della vita in Sardegna, tematismo del quale la Regione è capofila e che sarà al centro dell’Esposizione universale per tutta la settimana.

«Non dobbiamo temere di accettare la sfida di un possibile cambiamento – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – proseguendo nel ragionamento già avviato con altre regioni sul modello da noi proposto basato sulla combinazione di fattori quali identità e tradizione, qualità delle produzioni e sostenibilità ambientale, benessere e coesione sociale e capacità di valorizzare i beni naturalistici e culturali nel loro pieno rispetto.»
‘Una nuova visione per lo sviluppo sostenibile’, realizzato nell’ambito del progetto della Presidenza del Consiglio ‘Expo e Territori’, ha messo in vetrina innovazione sostenibile, eccellenze naturali, qualità dei prodotti e del cibo, longevità: un mix che rende l’isola attualmente un modello da seguire. All’Auditorium di Palazzo Italia si sono confrontati studiosi ed esperti dei vari settori coinvolti. Gli interventi sono stati coordinati dalla giornalista di Al Jazeera Barbara Serra e intervallati da trailer dei cortometraggi realizzati nell’ambito del progetto Heroes 20.20.20, il progetto nato dalla collaborazione tra Film Commission, assessorato dell’Industria e Sardegna Ricerche.
Ad aprire l’appuntamento il divertente spot ‘Centenari’ del regista oristanese Paolo Zucca, di grande impatto visivo, incentrato sull’elisir di lunga vita dei sardi, e il canto a tenore del gruppo folk di Nuoro. È seguito il blocco di interventi su ‘tendenze e valore per lo sviluppo’ con il sociologo Aldo Bonomi, coordinatore dei progetti regioni per Expo, che ha messo in luce come «la Sardegna abbia interpretato ottimamente i temi centrali dell’Esposizione universale (‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’), dando un grande contributo con la proposta di un modello di sviluppo sostenibile che associa gli aspetti locali a quelli globali». Nella stessa sezione Filomena Maggino, statistico sociale dell’Università di Firenze, ha parlato dei valori che contribuiscono al ‘benessere economico sociale (BES), molti dei quali caratteristiche intrinseche dell’isola.
Si è parlato quindi di longevità con Luca Deiana e Gianni Pes, docenti dell’Università di Sassari, e con Roberto Pili, presidente della ‘Comunità mondiale della Longevità’. Deiana ha mostrato interessanti appunti audiovisivi sui centenari e ha spiegato il suo progetto scientifico che analizza l’incidenza di alcuni prodotti tipici sardi (formaggio e vino) sull’alta percentuale di ultraottantenni sardi. Pes si è soffermato sull’interesse del mondo scientifico e giornalistico internazionale per la ‘blue zone’ isolana (Ogliastra) e sui vari fattori che contribuiscono alla longevità (alimentazione, attività fisica legate al mondo agropastorale e benessere sociale). Infine, ha parlato di «invecchiamento di successo tipico della Sardegna, studiato ovunque, determinato dalla qualità della vita e su cui investire per migliorare aspettative e prospettive di vita nel mondo». Il terzo blocco è stato incentrato sul ‘food’ ed è stato affidato al pluripremiato chef sardo Roberto Petza e allo svedese Lotta Jorgensen, coeditor di Fool Magazine.
E’ stata la volta di ‘qualità della vita, natura e ambiente’: sono intervenuti Augusto Navone, direttore dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda Cavallo, capofila del progetto ‘Eccellenza naturale’, attivato dall’assessorato e che coordina il lavoro di tutte le nove aree protette della Sardegna. Navone ha molto apprezzato «la nuova visione della Regione proiettata verso il futuro, che fa marketing territoriale in maniera adeguata mettendo al centro sostenibilità ambientale e sociale». Dopo di lui, Donatella Bianchi, presidente WWF Italia e giornalista, ‘sarda acquisita’ come si è definita: «L’isola è un punto di riferimento da cui partire per comprendere quanto l’ambiente incida sul benessere». Quinto blocco incentrato sull’innovazione’: sono intervenuti gli imprenditori eco-sostenibili Daniela Ducato e Luca Ruiu, testimonial dell’‘Isola senza fine’ a Expo, il presidente del Crs4, Luigi Filippini, e l’amministratore unico di Porto Conte Ricerche, Sergio Uzzau.
Le conclusioni e la condivisione del modello con altre regioni, in particolare con il Lazio, affidati all’assessore Francesco Morandi e a Carla Collicelli, vicedirettore del Censis.

 

Al via la settimana della Sardegna ad Expo. Dall’11 al 17 settembre, con un intenso programma di iniziative, si entra nel vivo della partecipazione isolana all’Esposizione universale milanese. Questa mattina, nella sala Giunta del palazzo di viale Trento, l’evento è stato presentato alla stampa con il presidente, Francesco Pigliaru, e gli assessori dell’Agricoltura e del Turismo, Elisabetta Falchi e Francesco Morandi.

Qualità della vita, identità, sostenibilità, innovazione, eccellenze culturali, artigianali, enogastronomiche e sportive, tutte combinate in un percorso alla scoperta dell’‘Isola senza fine’: da venerdì la Sardegna protagonista all’Esposizione universale negli spazi di Palazzo Italia destinato alle Regioni e in altri aree, dentro e fuori Expo. Da un metaforico approdo sulle coste, attraverso il contatto con tradizioni e profondo know-out sardo, sino alle immersioni virtuali nei fondali delle aree marine protette. All’interno della ‘galleria’ espositiva, una serie di ambienti interpreterà e mostrerà una visione progressiva e multisensoriale delle dimensioni qualificanti dell’Isola. Nella penultima sala, una delle maggiori attrazioni: l’installazione interattiva sui Giganti di Mont’e Prama realizzata dal Crs4. Quindi uno degli eventi più attesi: la giornata con la Dinamo Sassari, reduce dal triplete, che si esibirà lunedì 14 in un’amichevole pre-stagionale in un parquet allestito appositamente all’interno di Expo.

«Il concetto di qualità della vita, nella ‘declinazione Sardegna’ che portiamo a Milano – ha detto il presidente Pigliaru ai giornalisti -, si traduce prima di tutto in sostenibilità e innovazione, sia culturale che tecnologica. Tutto ciò che abbiamo nel nostro padiglione è riciclabile e verrà riutilizzato oltre l’Expo. A ciò aggiungiamo, dal punto di vista identitario, il ruolo di grandi testimonial della longevità che ci viene riconosciuto ormai da tutto il mondo e che è legato al nostro modo di vivere e alla qualità del nostro cibo. Abbiamo eccellenze agroalimentari che da troppo tempo attendono di essere valorizzate. Expo, con il suo grande potenziale, è la nostra piattaforma per l’internazionalizzazione e l’obiettivo è chiaro: ampliare nell’immediato gli spazi di mercato e consolidarli in futuro.»

«Nei sette giorni di attività milanese rappresenteremo una Sardegna vera, fortemente legata al territorio, decisamente identitaria, in una modalità molto contemporanea – ha spiegato l’assessore del Turismo, Francesco Morandi -.Abbiamo compiuto scelte artistiche nette e precise, elaborando un percorso rivolto soprattutto alle migliaia di visitatori e alle delegazioni internazionali che transiteranno all’Expo. I territori in cui la qualità della vita è più forte sono quelli che avranno maggiori potenzialità per imporsi sul mercato perciò su questo tema abbiamo incentrato le strategie di riposizionamento della Sardegna nel mondo, attraverso un itinerario chiaro e molto specifico.»

Si racconterà il cibo in un modo nuovo e inedito, un cibo trasformato in tessuti, arazzi, tappeti: «Le pareti colorate dei nostri spazi espositivi costruite con le vinacce illustrano una storia di qualità e sostenibilità ambientale, di innovazione e sviluppo tecnologico che creano la cornice ideale per descrivere al meglio le eccellenze agroalimentari sarde – ha rimarcato Elisabetta Falchi -. Un linguaggio diverso per presentare la nostra isola al mondo, dove intendiamo conquistare nuovi mercati mettendo a sistema le idee vincenti dell’imprenditorialità regionale».

Le iniziative della Sardegna ad Expo si conciliano perfettamente con il programma triennale per l’internazionalizzazione delle imprese: «La trasversalità delle politiche, nata dal concerto tra gli assessorati, la continuità degli interventi che va al di là del calendario Expo e l’aggregazione dei soggetti imprenditoriali che devono essere i driver dei processi di sviluppo, a partire dalle realtà più piccole – ha aggiunto, infine, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -, sono i fattori su cui stiamo puntando per dare valore alle nostre azioni all’Esposizione universale».

L’inaugurazione ufficiale della settimana sarda sarà preceduta il 9 settembre, a partire dalle 18.30, dal convegno internazionale ‘La Qualità della vita. Una nuova visione per lo sviluppo sostenibile’, tematismo di cui l’Isola è capofila tra le Regioni italiane. All’Auditorium di Padiglione Italia, la giornalista di Al Jazeera Barbara Serra modererà gli interventi, divisi in sei blocchi intervallati da ‘corti’, di autorità ed esperti di food di fama internazionale. Si discuterà di tendenze per sviluppo ed evoluzione mondiale, longevità, ambiente, innovazione e best practies.

Il taglio ufficiale del nastro dello spazio Sardegna all’interno di Palazzo Italia, all’ingresso del quale campeggerà il brand ‘The endless island’, è previsto per le ore 14.00 di venerdì 11. Saranno presenti il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori regionali e il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Seguiranno conferenza stampa, visita inaugurale e tavola rotonda, oltre ad una serie di eventi collaterali. Alla Sala Expo Center il presidente della Regione e il ministro interverranno quindi al Forum ‘La Sardegna si confronta: l’internazionalizzazione dei prodotti di eccellenza’. Alle 15.30, Francesco Pigliaru sarà alla tavola rotonda sulle strategie di mercato delle eccellenze del comparto lattiero caseario.

Presentazione della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, S3 – Agrifood, e dimostrazione delle applicazioni tecnologiche nel settore Agrifood (FESR). Si tratta di videoproiezioni, dimostrazione dei processi produttivi e presentazione delle prospettive future, con focus su innovazione e tradizione nella produzione di pane carasau, birra, latte e formaggio, a cura di Agris e Sardegna Ricerche: sabato mattina al padiglione Italia.

Domenica 13 le sfilate, lungo Cardo e Decumano, di oltre cento figuranti in abito tradizionale sardo. I colori dell’isola sfilano in Expo – alle 13.00 e alle 17.00 – con 146 figuranti, in collaborazione con la Federazione delle Associazioni sarde in Italia.

Un’eccellenza sarda e nazionale sarà protagonista della giornata dedicata allo sport. Lunedì 14, alle 19.30, andrà in scena il trofeo ‘Isola qualità della vita – Expo 2015/Endless Island’: i giganti della Dinamo si esibiranno in un’amichevole pre-campionato contro i greci dell’Aek Atene, una delle squadre più forti della massima divisione ellenica, tra le più competitive d’Europa. La partita si giocherà nello scenario unico dell’Esposizione universale, su un parquet all’aperto realizzato per l’occasione. Uno straordinario spot per il basket e per l’Isola, a partire dall’identificazione degli atleti sassaresi con i Giganti di Mont’e Prama. Un binomio di successo in campo e nella promozione. Con i campioni d’Italia di basket, ospite d’eccezione Geppi Cucciari. L’arrivo delle squadre è previsto nel primissimo pomeriggio: alle 14, nel padiglione Media center, si svolgerà la conferenza di presentazione del trofeo, poi l’abbraccio con tifosi, appassionati e curiosi nello spazio loro riservato all’interno del Padiglione Italia.

Giovedì l’evento di chiusura dedicato al B2B, alle contrattazioni, alla proposta di ‘pacchetti turistici enogastronomici’ dedicata ai buyer nazionali e internazionali. L’appuntamento si svolgerà anche nella veranda esterna del padiglione di Federalimentare. L’evento è stato preceduto nei mesi scorsi da workshop, business meeting ed eventi tematici. Ogni giorno, nello spazio Eataly, protagonisti cuochi e artigiani dell’agroalimentare che prepareranno pietanze e prodotti live. Attenzione alle relazioni con i consumer B2C: obiettivo, suscitare curiosità e interesse rispetto alle produzioni isolane con degustazioni, racconto dei territori, video, immagini.

Un viaggio che parte dalla costa per addentrarsi nella conoscenza dell’isola della qualità della vita, attraverso cultura, identità, innovazione. Sarà questo il leit-motiv della visita al padiglione nella settimana sarda. La facciata e il portale d’ingresso sono arricchiti con i caratteri ‘dingbat’, elementi grafici simbolo della sardità che richiamano un fondamento della tradizione: il tappeto, altro tema ricorrente nel corso delle iniziative. Subito dopo l’atrio di mediazione presenta una concettualizzazione del mare: elementi appesi al soffitto si offrono come cascate in un contesto con pannelli fotografici e pareti retro illuminate, paesaggi costieri da attraversare. Una volta sbarcati in Sardegna si è investiti dall’opera della natura e dell’uomo, da una infinita varietà di colori, profumi, persone, cibo, tradizioni. Ricchezza rappresentata da una galleria di oggetti etnografici e pezzi di artigianato, campanacci luminosi e sonanti, fotografie dell’interno della Sardegna e contenuti multimediali. L’esperienza multisensoriale, tattile, olfattiva, sonora e del gusto si vive quindi sui pannelli realizzati con i materiali di recupero, con cui si rilegge il significato e la presenza del cibo, del tutto coerente con il tema di Expo ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’. Nell’ultimo tratto si passa all’installazione interattiva del CRS4 sui Giganti di Mont’e Prama, sintesi della ricchezza archeologica e culturale, per concludersi con un’immersione virtuale nei fondali con il video in 3D sulle aree marine protette.

Dalle eccedenze nascono eccellenze. Nulla di quanto utilizzato per l’allestimento del padiglione della Sardegna verrà perduto o buttato. Tutto è costruito con materiale di scarto recuperato per una diversa funzione o con elementi che saranno riutilizzati e ricollocati una volta smontati. Massima attenzione alla sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale, in linea con il messaggio legato alla qualità della vita e all’attenzione per il pianeta che la Sardegna vuole lanciare all’Expo, proponendosi come modello di riferimento in uno scenario globale. In particolare, una selezione dei materiali per la bioedilizia di Daniela Ducato – testimonial della Sardegna a Expo 2015, presente nella sezione ‘Potenza del saper fare’ della mostra permanente di Palazzo Italia tra le 21 ‘case history’ del made in Italy – premiati con oltre 50 riconoscimenti internazionali, sarà tra le attrazioni della ‘Galleria’. ‘Dagli scarti della natura per costruire secondo natura’ è il filo conduttore del ‘menù’ composto di dieci pannelli prodotti con i residui delle filiere del food. Oltre alla funzione architettonica, ogni pannello ha un valore fortemente simbolico. Tre sono dedicati all’isolamento termico e acustico con sughero, lana di pecora e posidonia spiaggiata; altri tre sono utili per superfici con rivestimenti e pavimenti, nati da frutta e verdura, pomodori (bucce), carciofi e pecorino (siero), oltre a fiori e verdure selvatiche. Seguono i sottofondi con intonaci e rasanti di terra cruda: ‘riso e grano’ e ‘birra’. Poi ‘la carta dei vini’, pitture per muri e legno alla calce purissima e agli agrumi, con i colori ottenuti dai rifiuti vitivinicoli. Infine un pannello per la correzione acustica con le forme dei dolci sardi.

La Sardegna racchiude in sé tante anime e molteplici vocazioni combinate in un’identità forte. Di questo sono espressione decisa i Giganti di Mont’e Prama, ambasciatori della Sardegna all’Expo di Milano. Le statue di pietra custodiscono la memoria di una popolazione e del suo territorio. I tesori archeologici possono essere ammirati dal vivo nei due musei di Cabras e Cagliari. Non solo: tutti i visitatori dell’Expo potranno esplorare il complesso scultoreo grazie a una installazione interattiva realizzata interamente nell’isola dal gruppo di ‘visual computing’ del consorzio regionale Crs4, una visione virtuale di ben 37 statue restaurate. La visita interattiva consente di osservare in profondità tutte le parti di ogni singola opera, con una risoluzione di 16 pti/mm2. Grazie ai metodi, sviluppati dal Consorzio, di visualizzazione multirisoluzione e combinazione con luci e ombreggiature sintetiche, gli ospiti passeranno dalle immagini d’insieme alle analisi di dettaglio dei più piccoli rilievi superficiali.

Veicolare l’immagine dell’isola senza fine. Con questa finalità, nell’ambito del Piano strategico della Regione per Expo, è stato sviluppato il progetto ‘Eccellenze naturali’: sono stati individuati nove itinerari attraverso le aree marine protette e le aree parco regionali e nazionali, che promuoveranno la qualità della vita puntando sugli aspetti di pregio delle coste associati al valore aggiunto della conservazione ambientale, a cultura ed enogastronomia. Capofila del progetto è l’Area marina di Tavolara-Punta Coda Cavallo. I percorsi saranno proposti a buyers, delegazioni internazionali e visitatori. Gli itinerari sono stati raccolti in una guida cartacea, che sarà distribuita nel padiglione, successivamente fruibile anche su tablet e smartphone.
Un saggio delle bellezze delle coste e dei fondali è offerto nell’ultima sala della ‘galleria’ del padiglione dal filmato in 3D ‘Blu senza fine’, con riprese di Roberto Rinaldi, autore di filmografia sottomarina, accompagnato dalla voce di Neri Marcorè e dalle musiche di Marino De Rosas. Il filmato di quattro minuti sarà visibile per tutto il giorno – 25 visitatori alla volta – nell’arco della settimana sarda. È collocato alla fine del precorso a testimoniare una conoscenza sempre più profonda delle dimensioni qualificanti dell’‘isola senza fine’.

Nell’arco della settimana un fitto calendario di appuntamenti fissi: presentazioni, dibattiti, laboratori e show cooking, iniziative culturali curate da Sardegna Film Commission. Inoltre i visitatori saranno coinvolti da un’esperienza inedita. Davanti all’ingresso del padiglione, gli ospiti dell’Isola senza fine saranno invitati a diventare tessitori, a realizzare un tappeto senza telaio e senza trama, esclusivamente con le mani e le modalità di intreccio ‘primitive’. Il social carpet così creato simboleggerà il tessuto sociale di collaborazione e di pace, il legame spesso indissolubile della Sardegna coi suoi ospiti. L’idea di questa architettura è un omaggio ai ‘foodscape’, straordinari paesaggi isolani di biodiversità e cibo. La base attorno a cui si sviluppa la trama è la lana di pecora, a rappresentare l’anima produttiva, storica e alimentare sarda. Si aggiungeranno terra cruda, paglie vegetali, lana di mare e semi. La lavorazione è iniziata il 3 settembre a Cagliari, Iglesias e Gonnosfanadiga, è proseguita in vari centri sardi con una tappa itinerante, a bordo di un treno Cagliari-Olbia e ritorno, per poi volare a Milano. È prevista una partecipazione spontanea nei luoghi più diversi: mercati, aeroporti, stazioni di metropolitana, biblioteche, e in tutti gli eventi che hanno come protagonista la Sardegna, dentro e fuori Expo.

Un secondo tappeto soddisferà vista e gusto dei turisti: il food carpet ideato dallo chef stellato Roberto Petza sarà il contorno eccezionale dell’evento inaugurale. Costituito da un menù completo, servito con le varie pietanze dall’antipasto al dolce, si comporrà proprio come i tessuti della tradizione artigiana.
Infine, ai visitatori del padiglione che lasceranno la propria mail sarà inviato uno speciale ‘omaggio digitale’, in collaborazione con il CRS4: il Laboratorio della creatività spedirà un arazzo digitale, in formato vettoriale, generato digitando il proprio nome e formato dai dingbat. Un’esperienza che si potrà ripetere a distanza e che consentirà di rigenerare il ricordo della visita in una forma inedita e contemporanea.
Ricco anche il palinsesto di manifestazioni predisposto dalla Regione che si tengono a Milano e sul territorio isolano per l’accoglienza di turisti, visitatori e operatori con educational tour e press tour. Grazie alla sinergia con l’Anci Sardegna, protagonisti a Milano i vari territori: dopo Cagliaritano e Sulcis a luglio, sarà la volta, dal 10 al 13 settembre, di Oristanese e Medio-Campidano, dal 14 al 17 di Nuorese e Ogliastra, dall’1 al 4 ottobre di Sassarese e Gallura. Appuntamento ogni sera ai Chiostri di San Barnaba per presentazioni di prodotti, promozione del territorio, degustazioni delle eccellenze enogastronomiche, eventi e spettacoli a cura dei Comuni sardi. In centro città, a Milano continuerà invece sino al 29 novembre, al Museo archeologico di Corso Magenta, la mostra Isola delle Torri, insieme alle fotografie di Gianni Berengo Gardin sull’età nuragica, realizzate grazie ad una collaborazione tra Sovrintendenza e Regione.

Un ruolo importante avrà anche il cinema sardo, con una serie di eventi curata dalla Fondazione Sardegna Film Commission. Si parte il 9 settembre, quando, fra un focus e l’altro del convegno sul tema “La qualità della vita”, saranno proiettati quattro cortometraggi: il primo è “Centenari”, spot della longevità sarda con la regia di Paolo Zucca. A seguire, tre corti realizzati grazie a Heroes 20.20.20., il progetto europeo nato dalla collaborazione tra Film Commission, Assessorato dell’Industria e Sardegna Ricerche, con l’obiettivo di raccontare le buone pratiche ecosostenibili delle filiere sarde. Un modo inedito e sperimentale per diffondere i principi del risparmio energetico e innescare un sistema virtuoso di investimenti in questo senso, coinvolgendo giovani talenti ed ottenendo riscontri economici tracciabili sul territorio. Dal 10 al 17, al cinema Beltrade – una sala d’essai molto nota ai cinefili milanesi – troverà spazio una rassegna dedicata alla produzione cinematografica sarda, con una serata speciale il 12, quando Gavino Murgia accompagnerà dal vivo le immagini tratte dai lavori più celebrati del regista Fiorenzo Serra degli anni ‘60 e ‘70. Il sassofonista nuorese suonerà anche una speciale colonna sonora live per accompagnare il “food carpet” di Roberto Petza. La Sardegna Film Commission ha inoltre curato, con il Laboratorio della Creatività, l’allestimento dello spazio Cinema 3D con il documentario “Blu senza fine” realizzato dalle Aree Marine Protette della Sardegna.

 

La decisione del Tar della Sardegna di sospendere il decreto dell’assessore regionale alla Programmazione sulla ripartizione dei fondi per il cinema e le sue conseguenze saranno al centro della conferenza stampa che i ricorrenti, tra i quali diversi componenti di Moviementu-Rete del Cinema Sardegna, organizzano domani, venerdì 10 luglio, alle ore 10.30, negli spazi della Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164 a Cagliari.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti, oltre ai soci di Moviementu (tra questi Enrico Pitzianti, Paolo Zucca, Enrico Pau, Bonifacio Angius, Marcantonio Pani) altri  autori e lavoratori del cinema sardo, come Giovanni Columbu e Salvatore Mereu.

All’appuntamento interverrà, inoltre, l’avvocato Alberto Onorato che il 24 giugno, per conto della casa di produzione Eia Film, ha presentato davanti al TAR il primo ricorso contro il provvedimento regionale ora sospeso.