22 December, 2025
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Domenica 23 febbraio, alle ore 16.00, nella chiesa di San Ponziano, si svolgerà la prima celebrazione eucaristica nella città di Carbonia presieduta da Sua Eccellenza monsignor Mario Farci, nuovo vescovo della diocesi di Iglesias.
L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Pastorale della Salute della diocesi di Iglesias, dalla Parrocchia di San Ponziano e dal sindaco Pietro Morittu.
La celebrazione sarà preceduta alle ore 15.30 dall’accoglienza di monsignor Mario Farci in piazza Roma, dall’accompagnamento della banda musicale Vincenzo Bellini e dai saluti istituzionali del sindaco Pietro Morittu in sala polifunzionale. Successivamente il vescovo si sposterà verso la Chiesa, accompagnato dalla banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia. Alle ore 16.00 si terrà la Santa Messa con gli ammalati nella chiesa di San Ponziano.
«Con gioia e profonda gratitudine domenica 23 febbraio daremo il nostro caloroso benvenuto a Sua Eccellenza monsignor Mario Farci, nuovo vescovo della diocesi di Iglesias, nella sua prima celebrazione eucaristica nella nostra città. Siamo onorati di poter collaborare con il nuovo vescovo per il bene della nostra città, nella convinzione che il dialogo e l’unità tra le istituzioni e la Chiesa possano contribuire a costruire una comunità più giusta, più inclusiva e più solidale, ricalcando il percorso già solidamente tracciato con il suo predecessore, l’amministratore apostolico monsignor Arrigo Miglio», ha detto il sindaco Pietro Morittu.

È stata approvata oggi l’ordinanza dirigenziale con la quale il comune di Carbonia ha istituito il limite di velocità di 30 km/h in sette nuove zone della città:
Zona 1 Barbusi
Zona 2 Carbonia 2
Zona 3 Via Piolanas
Zona 4 Carbonia Centro
Zona 5 Bacu Abis
Zona 6 Cortoghiana
Zona 7 Is Maccionis
L’individuazione delle zone d’intervento scaturisce da un’analisi della viabilità e da una serie di considerazioni sorte a seguito di sopralluoghi effettuati sul territorio, grazie ai quali sono emerse le seguenti criticità:
– elevata velocità di percorrenza in alcune strade (ad esempio in via Santa Maria delle Grazie – Barbusi e località Is Maccionis);
– carreggiate strette che inducono mutuo conflitto e insicurezza tra correnti veicolari, ciclabili e pedonali;
– zone ad alta densità di pedoni (ad esempio Carbonia centro, via san Ponziano, piazza Ciusa);
– zone residenziali (ad esempio Carbonia 2, via Piolanas, Cortoghiana, Bacu Abis).
Il limite di velocità entrerà ufficialmente in vigore nel momento in cui per ogni singola “zona” verranno installati i cartelli di inizio/fine zona 30, come prescrive il Codice della Strada.
«Si tratta di un provvedimento che concretizza il nostro programma di mandato amministrativo ed è finalizzato a compiere con gradualità passi avanti nella direzione di una città più sicura e vivibile sia al centro che nelle periferie e nelle frazioni. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza della circolazione stradale e nel contempo contribuire a una riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico da traffico», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.

Il comune di Carbonia informa la cittadinanza che proseguono i lavori per la piantumazione di nuovi alberi nel centro città. Dopo la messa a dimora di un albero di ulivo nella rotatoria ubicata tra via della Vittoria e viale Trento, gli interventi si sono concentrati su via Roma – ove sono stati piantumati 25 lecci – via Gramsci (23 lecci), piazza Rinascita (13 lecci) e via Marche-area da piazza Mercato a via Cagliari (21 lecci).
«Si tratta di lavori che rappresentano un importante passo avanti nel decoro urbano e nella riqualificazione di spazi pubblici, che saranno così più accoglienti, vivibili e fruibili dai nostri concittadini. Le zone interessate dagli interventi costituiscono punti strategici del centro cittadino al fine di creare percorsi verdi e aree di socializzazione e condivisione accessibili a tutta la comunità», hanno dichiarato congiuntamente il sindaco Pietro Morittu e l’assessore delle Manutenzioni Giuseppe Casti.
Sono 86 i nuovi alberi messi a dimora nella nostra città, incrementando il patrimonio arboreo, il numero delle aree verdi e contribuendo anche alla sostenibilità ambientale in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e miglioramento della qualità dell’aria.
Gli interventi proseguiranno anche nei prossimi mesi con la piantumazione di nuovi alberi.
I lavori sono stati affidati all’operatore economico Green Europa Società Agricola s.r.l di Sant’Antioco, in virtù di un accordo quadro della durata di 4 anni.
 

A Carbonia entrano nel vivo i lavori di riqualificazione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, con il ripristino della copertura dopo l’evento atmosferico che l’aveva divelta alcuni anni fa.

«Oltre a questo interventospiegano il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu l’operatore economico aggiudicatario dei lavori interverrà anche per la sistemazione dei giunti della tribuna, per la riqualificazione degli spogliatoi e la realizzazione di un pozzo che permetterà di abbattere i costi inerenti l’innaffiamento del prato per diverse decine di migliaia di euro l’anno, e rendere così maggiormente sostenibile la gestione.»

Fin dal suo insediamento, avvenuto nel mese di ottobre 2021, l’Amministrazione comunale aveva sottolineato l’importanza di riqualificare lo stadio senza l’obbligo di costringere la squadra a giocare in “trasferta” le partite del campionato di Eccellenza regionale, oggi finalmente questo obiettivo, atteso da anni da tifosi, società e cittadini, sta diventando realtà.

La consigliera comunale di minoranza Daniela Garau (Fratelli d’Italia) ha presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel e al sindaco Pietro Morittu, con la quale chiede di evitare il trasferimento al CTO di Iglesias del reparto di emergenza/ urgenza della traumatologia e ortopedia dell’ospedale Sirai di Carbonia.

«In sede di conferenza socio sanitaria del Sulcis Iglesiente, tenutasi giovedì 13 febbraioscrive nella mozione Daniela Garau -, l’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, avrebbe dichiarato il trasferimento al CTO di Iglesias del reparto di traumatologia e ortopedia, oggi incardinato presso l’ospedale Sirai di Carbonia, deputato, secondo quanto previsto dalla delibera della giunta regionale n.17/38 del 04.06.2023 all’emergenza/ urgenza; tant’è che nella premessa della predetta delibera si legge testualmente: “Si ritiene necessaria una puntuale verifica in ordine al persistere dei presupposti per il mantenimento delle due strutture di ortopedia, fermo restando che le discipline necessarie per l’attivazione del DEA di primo livello devono essere presenti nel P.O. Sirai”; cio’ comporta il fatto che l’atto aziendale, approvato con delibera di Giunta regionale, non accoglie l’ìistituzione, al CTO di Iglesias, di una seconda unità complessa di traumatologia, proprio perché il CTO è una struttura semplice e non complessa, come il Sirai di Carbonia.»

«Siffatta decisione risulterebbe irragionevole e in contraddizione con il predetto atto aziendale, che configura l’ospedale Sirai di Carbonia come Dea di primo livello deputato all’emergenza/ urgenza, mentre il Cto come presidio per le lungodegenze e il cosiddetto “programmato”, tant’è che al Sirai è anche presente il reparto di Rianimazione, essenziale ove siano previsti interventi chirurgici, mentre detto reparto di rianimazione non è presente al CTO; RITENUTO che il CTO svolge attività di week surgery, ossia l’attività si chiude il venerdì sera per riprendere il lunedì mattina, in quanto il CTO è stato deputato ad interventi chirurgici di bassa e media intensitàaggiunge Daniela Garaue comporterebbe il successivo trasferimento del paziente a Carbonia per la riabilitazione, con aggravio di costi di trasporto e personale, oltre i disagi ulteriori per i pazienti costretti a subirne le conseguenze.»

«Constatato che, in linea con l’atto aziendale, ad Iglesias è prevista una ‘casa di comunità’ e un ‘ospedale di comunità’ che dovrebbero garantire e potenziare la c.d “ medicina territoriale” e alleggerire così il carico dei reparti “Pronto soccorso” – sottolinea Daniela Garau -. Inoltre, la baricentricità dell’ospedale Sirai, rispetto alla popolazione del basso Sulcis che verrebbe, pertanto, penalizzata da siffatta decisione.»

Ritenuto che già in passato si sono attuate decisioni nefaste per il mantenimento degli standard qualitativi legati ai livelli essenziali di assistenza, si veda quanto accaduto per il reparto di Ginecologia e Ostetricia, trasferito da Carbonia ad Iglesias, quando ancora il numero dei parti era superiore a 500 parti annui, mentre attualmente, presso il CTO, è al di sotto dei 100 annui, inferiore ai parametri richiesti dal decreto ministeriale del 2015, tant’è che si è dovuta richiedere una deroga a quanto previsto dal decreto ministeriale, ciò nonostante in una nota del Ministero si chieda il trasferimento del reparto di ginecologia e ostetricia nuovamente a Carbonia, proprio perché trattasi di un presidio ospedaliero di emergenza/urgenza; tutto quanto premesso – la mozione prevede che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta «ad adottare qualsivoglia azione formale, volta a manifestare il dissenso di Codesta amministrazione rispetto a quanto emerge dalle notizie apprese dagli organi stampa e rappresentato nella parte espositiva della mozione, nonché ad evitare il trasferimento delle attività legate all’emergenza/ urgenza del reparto di Traumatologia e Ortopedia incardinate attualmente presso l’ospedale Sirai di Carbonia, per esempio interventi chirurgici, al CTO di Iglesias».

Hanno preso il via questa mattina, a Cortoghiana, i lavori di riqualificazione dell’istituto scolastico sito nella via Tacca. L’importante intervento, prevalentemente orientato al rinforzo strutturale delle murature e all’antisfondellamento dei solai, è finanziato con 400.000 euro provenienti dal fondo dell’8xmille.

Grande soddisfazione è stata espressa congiuntamente dal sindaco Pietro Morittu e dall’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu per l’avvio delle attività di rifunzionalizzazione del sito: «Questo interventohanno detto Pietro Morittu e Manolo Mureddu -, sarà il primo di una serie che permetterà il recupero della struttura e la sua valorizzazione in prospettiva territoriale. L’obiettivo è quello di restituire ai docenti, agli studenti, in generale ai cittadini di Cortoghiana e del nostro Comune, una struttura scolastica moderna, innovativa e accogliente».

Sono stati inaugurati a Carbonia, presso la sala sita in piazza Roma – Ex Dopolavoro – primo piano – gli sportelli per lo svolgimento di attività di supporto e di affiancamento alle imprese del Sulcis Iglesiente nell’ambito del programma “Just Transition Fund” e, più in generale, in attività di promozione, incentivazione della cultura d’impresa, organizzazione di eventi e animazione territoriale. Un’iniziativa meritoria organizzata dalle associazioni Confapi, Reti Professioni Tecniche Sardegna, Confartigianato, Coldiretti, in sinergia con l’Amministrazione Comunale, che ha messo a disposizione i locali idonei a garantire l’espletamento di una serie di attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del Just Transition Fund. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pietro Morittu, «che ha ringraziato tutti gli stakeholders presenti all’inaugurazione, la Regione Autonoma della Sardegna, e tutti i promotori di questa iniziativa, che mira a dare supporto specifico all’ampio tessuto di piccole e medie imprese che operano nell’intero Sulcis Iglesiente con l’obiettivo di fare rete e condividere buone pratiche inerenti a questo decisivo strumento per il rilancio economico e produttivo del Sulcis Iglesiente».
I fondi Just Transition Fund – Piano Territoriale Sulcis Iglesiente, ammontanti a oltre 367 milioni di euro, sono destinati alla realizzazione, in particolare, delle seguenti finalità:
– Stimolare la diversificazione economica nei settori della green economy, dell’agricoltura, del turismo e dell’economia marina, promuovendo innovazioni di prodotto, di processo, organizzazione e di marketing;
– Sostenere progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico a favore delle PMI;
– Aiutare i lavoratori ad acquisire nuove competenze attraverso corsi di formazione, oltre a rafforzare il sostegno alle persone in cerca di lavoro e ai servizi dedicati alla creazione di nuove imprese;
– Facilitare la creazione di comunità di energia rinnovabile per ridurre le povertà energetica e sostenere processi di ottimizzazione e riduzione del consumo energetico delle PMI.
 

La consigliera di minoranza Daniela Garau (FdI) questa sera ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel e al sindaco Pietro Morittu per conoscere gli esiti dell’incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, tenutosi questa sera a Carbonia, nel corso della Conferenza sociosanitaria della Asl Sulcis Iglesiente.

Daniela Garau ha chiesto che l’interpellanza sia inserita nell’ordine del giorno ed alla stessa sia data risposta orale in occasione del Consiglio comunale prossimo venturo e, in ogni caso, vista l’urgenza, che il presidente del Consiglio voglia applicare il regolamento e, pertanto, ammettere l’interpellanza alla discussione della prossima Assemblea comunale. Si oppone ad una risposta scritta.

La consigliera Daniela Garau sottolinea che l’importanza della conferenza «alberga nell’estrema gravità della situazione socio sanitaria venutasi a creare nei presidi ospedalieri del Sulcis Iglesiente»; «constatata la chiusura di reparti ospedalieri, la cronica carenza di personale sanitario, le infinite liste d’attesa, il trasferimento continuo di pazienti in altri presidi ospedalieri, distanti da Carbonia e Iglesias, anche centinaia di chilometri, la giacenza di migliaia di pratiche per l’accertamento della invalidità civile e, più in generale, una costante negazione del diritto alla garanzia di livelli essenziali di assistenza»; interpella il sindaco Pietro Morittu e la Giunta affinché riferiscano in aula con urgenza e dettaglio, anche attraverso la consegna ai consiglieri comunali, di copia dei verbali della conferenza e quali siano stati gli esiti della conferenza socio sanitaria.

Questa mattina, il prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo, nell’ambito di un programma di visite alle comunità locali ed alle maggiori realtà produttive della Provincia, si è recato in visita ufficiale nel comune di Carbonia.
Ad accoglierlo presso il Palazzo civico, il sindaco Pietro Morittu insieme ad alcuni assessori e consiglieri comunali. Dopo un incontro privato con il primo cittadino, nel corso del quale sono state approfondite le principali tematiche di interesse per la comunità, quali la sicurezza pubblica, la gestione delle emergenze ed il sostegno alle fasce più fragili della popolazione, il prefetto di Cagliari ha salutato i dirigenti scolastici, le associazioni locali ed il parroco della chiesa di San Ponziano, don Giampaolo Cincotti. Successivamente, ha visitato piazza Roma ed il centro cittadino e si è poi recato presso la Grande Miniera di Serbariu.
«Siamo davvero onorati di aver ospitato Sua Eccellenza il Prefetto di Cagliari nella sua cordiale e prima gradita visita alla città di Carbonia. Ringraziamo il dott. Giuseppe Castaldo e la Prefettura di Cagliari per l’attenzione dimostrata verso Carbonia. Questa visita ha rappresentato un momento importante di confronto e collaborazione tra le istituzioni, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo e la volontà di lavorare in sinergia per garantire il benessere della cittadinanza», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
Il prefetto di Cagliari ha ringraziato il sindaco e la comunità di Carbonia per la calorosa accoglienza ed ha assicurato la costante collaborazione istituzionale da parte dell’ufficio territoriale del governo sulle diverse tematiche che interessano il territorio, nell’ottica di una proficua e rinnovata attenzione nei confronti delle comunità locali.
«Lo scopo della mia visita odierna – ha dichiarato il prefetto Giuseppe Castaldo è quello di essere vicino ai sindaci e conoscere le comunità, per apprezzarne le bellezze ed analizzare le difficoltà. Sono convinto che il metodo migliore per affrontare le complessità di un territorio come quello del Sulcis Iglesiente, di cui Carbonia rappresenta il principale centro, sia la condivisione, solo con la collaborazione interistituzionale, infatti, è possibile fornire risposte concrete, nell’interesse della cittadinanza e del tessuto economico e sociale locale.»

Il sindaco Pietro Morittu e l’assessore del Turismo Michele Stivaletta, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia, hanno partecipato alla Fiera Internazionale del Turismo (BIT) in corso di svolgimento a Milano.
«Un’occasione importante per raccontare e promuovere la nostra città parimenti a tutto il Sud Ovest della Sardegna con un’offerta turistica unica e completa in grado di unire storia, cultura, natura e sapori. Ma anche una preziosa opportunità per conoscere e condividere con i tanti operatori del settore buone pratiche di promozione e accoglienza turistica. Siamo entusiasti del grande interesse che il nostro territorio ha suscitato verso tour operator e buyers nazionali e internazionali. Un ottimo viatico per una crescita delle presenze non soltanto in alta stagione, ma anche nei mesi di spalla al fine di destagionalizzare sempre più il fenomeno turistico. Carbonia e il Sud Ovest della Sardegna possono offrire un ampio ventaglio di opportunità capaci di richiamare un numero sempre più consistente di visitatori: dalle escursioni al trekking; dai tour esperienziali in bicicletta al food and wine, assaporando i gusti autentici del territorio e i piatti tipici del posto; dal patrimonio naturale e storico con la Grande Miniera di Serbariu e i simboli della Città di Fondazione, unitamente ai siti archeologici di inestimabile valore di cui Carbonia può pregiarsi e ai grandi eventi fieristici come Il Sulcis Iglesiente Espone», hanno detto il sindaco Pietro Morittu e l’assessore del Turismo Michele Stivaletta.