Oggi 25 aprile 2025 ricorre l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal NaziFascismo. Nella storia della Repubblica del nostro Paese segue l’affermazione della democrazia e della libertà, la fine della guerra e la riconquista dell’indipendenza. Un conflitto che subì numerose perdite umane tra civili e militari che si sono sacrificati per la libertà.
La festa della Liberazione quest’anno è circondata da un clima di lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, i cui funerali si svolgeranno domani nella basilica di San Pietro, a Roma. Anche nella città di Carbonia, così come in tutte le altre città italiane, si sono svolte le cerimonie di commemorazione, nel rispetto della dipartita della massima autorità ecclesiastica, il Sommo Pontefice.
Colore e calore hanno animato piazza Roma, a Carbonia, per la cerimonia del 25 aprile, organizzata dal comune di Carbonia con la collaborazione del cerimoniere Alessandro Saba. Tanti i cittadini presenti, così come le associazioni, le autorità civili e militari, volontari e il parroco della chiesa di San Ponziano don Giampaolo Cincotti. A fare da cornice la Banda Musicale Vincenzo Bellini di Carbonia che con le sue note ha reso il tutto più emozionante e commovente.
Nei numerosi interventi da parte di diversi interlocutori non sono mancati i commenti riferiti alla pace e alla sua importanza, un valore da preservare e per cui lottare senza mai demordere. È una responsabilità civile ed umana che ognuno di noi deve impegnarsi ad ottemperare. Noi tutti dobbiamo impegnarci per portare avanti l’ideale di libertà che é costato tante vite umane. Un clima di speranza quello che è apparso oggi in città, speranza nella generazioni future portatrici di “recupero” di valori umani che cancellino l’odio e la sopraffazione per lasciar spazio all’uguaglianza, al rispetto, alla pace e alla democrazia. Che possano presto finire tutti i conflitti di guerra che stanno martoriando il mondo in virtù di un clima sereno e disteso dove tutti possano avere il loro posto e possano veder rispettati i propri diritti. Possa l’uomo comprendere il grande errore che commette ogni giorno nel “comandare guerra” e possa presto redimersi per una pace a portata di tutti.
Gli interventi sono stati aperti dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, al quale sono seguiti quelli del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel; di Riccardo Pietro Cardia, presidente della sezione ANPI di Carbonia; del delegato dell’Unione Autonoma Partigiani Sardi (UAPS) Mauro Pistis; di due giovani che hanno partecipato all’iniziativa del “Promemoria Auschwitz”, Riccardo Boni e Valentina Diana; del segretario della Camera del Lavoro della Sardegna Sud Occidentale (CGIL) Franco Bardi; di Anna Pina Buttiglieri, Francesca Puddu e Omar Soddu de “La Clessidra Teatro”.
Il sindaco Pietro Morittu, nel suo intervento, ha espresso grande vicinanza e ha trasferito l’abbraccio di tutti i presenti all’ex sindaco Ugo Piano e alla sua famiglia, per la perdita della figlia Marzia.
Nadia Pische
La Giunta Morittu cambia ancora. Giovanni Spanu, noto Nino, è il nuovo assessore degli Affari generali del comune di Carbonia. Classe 1946, subentra all’assessora dimissionaria Katia Puddu. Da 60 anni impegnato in politica, socialista di lungo corso, è il decano del Consiglio comunale nella città mineraria. Già candidato nelle file del “Manifesto” nel 1968, dopo decenni di militanza socialista e l’elezione come consigliere comunale nelle file del PSI, nel 1992 approda nella segreteria politica dell’allora sottosegretario di Stato all’economia Paolo Fogu – nei Governi Andreotti e poi Amato dall’aprile dello stesso anno. Successivamente ha maturato diverse esperienze prima nelle fila della Margherita e negli ultimi anni nel Partito dei Sardi fino all’attuale collocazione nella lista civica Carbonia Avanti.
Ma non solo, Nino Spanu si è contraddistinto nel tempo anche per la sua esperienza sindacale regionale del comparto elettrico, nonché per l’impegno come referente provinciale dell’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro.
«Ringrazio gli amici di Carbonia Avanti, ovviamente il sindaco Pietro Morittu, per la nomina ricevuta – ha affermato Nino Spanu -. In questo nuovo ruolo darò il massimo come ho sempre fatto in ogni attività che mi ha visto protagonista nei miei lunghi anni di militanza politica e sociale. Credo che l’Amministrazione comunale stia facendo tanto per rilanciare la città e perciò proseguirò sul solco già tracciato da chi mi ha preceduto e da chi adesso mi affiancherà», ha concluso il neo assessore.
Nino Spanu al posto di Katia Puddu è il quinto cambio in corsa nella Giunta Morittu dall’inizio della consiliatura, su sette assessorati. Lo hanno preceduto Manolo Mureddu al posto Stefano Mascia ai Lavori pubblici e Ambiente, Paolo Moi al posto di Roberto Gibillini ai Servizi sociali, Giuseppe Casti al posto di Piero Porcu all’Urbanistica e, infine, Irina Piras al posto di Paolo Moi ai Servizi sociali.
Giampaolo Cirronis
«Un’enorme perdita per l’intera umanità. La notizia della scomparsa di Papa Francesco provoca in noi un forte dolore. Papa Francesco è stato uno straordinario protagonista del secolo che stiamo vivendo, una guida morale e spirituale per tutti noi, contraddistintasi per il suo incondizionato impegno per la Pace nel mondo, per la solidarietà e la fratellanza tra i popoli e per la sua capacità di costruire ponti tra popoli e nazioni. Un Papa la cui encomiabile umanità resterà indelebile nella memoria di tutti noi. Lascia un vuoto enorme.»
Con queste parole il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha voluto significare il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la scomparsa di Papa Francesco.