25 April, 2024
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Carbonia, missione compiuta. La squadra di Diego Mingioni ha vinto sul nuovissimo terreno di gioco di Segariu l’ultima partita in trasferta della stagione regolare, con la Villacidrese, con l’insolito punteggio di 5 a 4, e s’è assicurata la certezza di disputare il playout salvezza. La sconfitta subita dalla Tharros a Villasimius (3 a 2) e il pareggio interno del Calangianus con il Taloro Gavoi (1 a 1), tengono aperta anche la strada della salvezza diretta a 90′ dalla fine della stagione regolare (Calangianus 38 punti, Tharros 36, Carbonia 35), ma l’ipotesi più probabile è che la salvezza debba essere conquistata attraverso la coda dei playout, con una tra Calangianus e Tharros.
La partita di Segariu, nonostante la Villacidrese fosse già matematicamente retrocessa, è stata ricchissima di goal ed emozioni. Il Carbonia è sceso in campo privo di Gabriele Dore, Ezequiel Cordoba ed Edoardo Adamo, ancora più rimaneggiata la formazione mandata in campo dalla Villacidrese, con ben 6 fuoriquota.
L’avvio di partita è stato equilibrato, con il Carbonia impegnato a prendere le misure alla Villacidrese, prima di affondare i colpi. Un quarto d’ora di studio, poi in 9′, tra il 17′ ed il 26′, il Carbonia è andato in rete tre volte. Prima la doppietta di Lorenzo Basciu, poi Tennyson Omoregie, con Andrea Porcheddu protagonista negli assist, hanno portato il Carbonia sul 3 a 0. Partita chiusa? Per niente. E’ bastato un calo di concentrazione degli uomini di Diego Mingioni, per consentire alla Villacidrese di riaprire la partita con due goal in tre minuti messi a segno da Matteo Cirronis, al 42′ e al 45′. Squadre al riposo sul 3 a 2.
In avvio di ripresa il Carbonia è sembrato nuovamente concentrato, evidentemente scosso da Diego Mingioni negli spogliatoi, e in 11 minuti ha rimesso tre goal tra sé e la Villacidrese, prima con Tennyson Omoregie al 49′ che ha battuto il giovane portiere della Villacidrese Marco Sitzia da pochi passi (doppietta per lui), poi con Lorenzo Basciu, autore del goal della prima tripletta in carriera, decimo goal stagionale, su assist di Andrea Porcheddu. 5 a 2.
Partita chiusa? Per niente. Il Carbonia ha mollato nuovamente la concentrazione e la Villacidrese, ferita dalla retrocessione e dalle tante assenze ma molto orgogliosa, ha creato problemi al Carbonia sulla fascia sinistra soprattutto con Fantasia e al 63′ è andata ancora in goal con Luca Muscas. Andrea Porcheddu ha cercato un paio di volte la via del goal con conclusioni dalla media distanza, sfiorando il palo alla sinistra di Marco Sitzia (17 anni).
Con il passare dei minuti il Carbonia ha badato a gestire il doppio vantaggio, dimezzato ancora da Luca Muscas, con la trasformazione di un calcio di rigore concesso dal direttore di gara al 94′. Alla ripresa del gioco il triplice fischio del direttore di gara con i calciatori del Carbonia che sono andati a festeggiare con gli Ultras giunti da Carbonia.
Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Mattia Giani, il calciatore 26enne di Ponte a Egola, morto dopo aver accusato un malore durante la partita del campionato di Eccellenza della Toscana tra il Lanciotto Campi e il Castelfiorentino.
Carbonia: Caroli, Wojcik (68′ Cocco), Broglia, Chidichimo, De Vivo, Mancini, Prieto (85′ Carboni Giovanni), Giganti (80′ Abbruzzi), Porcheddu, Omoregie (69′ Lambroni), Basciu (80′ Lecca). A disposizione: Bigotti, Frau, Salimbene, Lodde. All. Diego Mingioni.
Villacidrese: Sitzia, Pinna Matteo, Pittau, Carbonia Luca, Medda, Pinna Mattia, Muscas, Cirronis, Suella, Fantasia (86′ Vargiu), Zedda (60′ Pilleri). A disposizione: Cocozza, Follesa, Figus, Lilliu, Lamacchia, Pilloni, Podda. All. Renato Incani.
Arbitro: Marco Piras di Alghero.
Assistenti di linea: Alessandro Ventuleddu di Sassari e Antonio Carbini di Olbia.
Marcatori: 17′, 23′ e 56′ Basciu (C), 43′ e 45′ Cirronis (V), 26′ e 49′ Omoregie (C), 63′ e 94′ Muscas (V).
Giampaolo Cirronis

L’Iglesias travolge la Villacidrese 3 a 0 e spegne le ultime speranze salvezza della squadra di Renato Incani. Protagonista della giornata è stato il giovane attaccante rossoblù Antony Cancilieri, autore dei primi due goal, al 9′ del primo tempo e al 21′ della ripresa. Di Joaquin Castanares il terzo goal, al 32′ della ripresa.

La Villacidrese s’è presentata a Iglesias con l’obbligo di tentare il colpaccio per riaccendere l’ultima seppur flebile fiammella di speranza per un rientro sul treno dei playout. Le due squadre si sono già affrontate nel corso della stagione, nel doppio confronto del primo turno della Coppa Italia, quando si impose la squadra campidanese, con un pareggio interno senza goal a Pabillonis ed una vittoria al Monteponi con i goal di Michele Suella e Luca Muscas. La Villacidrese in campionato non ha confermato le buone impressioni iniziali e la classifica la relega all’ultimo posto in classifica. Oggi le speranze sono state “gelate” già al 9′, quando Ayrton Hundt ha confermato le doti balistiche (insospettabili fino a qualche mese fa) cogliendo la traversa con un calcio di punizione dai 25 metri leggermente deviato da Lorenzo Cocozza e Antony Cancilieri s’è avventato sul pallone vagante davanti alla linea di porta, firmando il vantaggio rossoblù. La Villacidrese ha accusato il colpo, anche perché ha perso subito Aime Felipe Gabriel, uno dei suoi uomini migliori, uscito da gomito fuori posto da uno scontro fortuito con un avversario, sostituito da Diego Pilleri.

L’Iglesias ha controllato agevolmente la reazione della Villacidrese ed al 26′ è andata ad un passo dal 2 a 0: Mauricio Bringas ha lanciato in profondità Nicolas Capellino, l’attaccante rossoblù ha saltato l’avversario diretto ma la sua conclusione è stata neutralizzata in calcio d’angolo 22enne portiere della Villacidrese Lorenzo Cocozza. Primo squillo della Villacidrese in chiusura di tempo, al 42′, con l’ex Michele Suella, sul quale s’è fatto trovare pronto il portiere dell’Iglesias Riccardo Daga.

In avvio di ripresa, al 49′, spettacolare rovesciata di Nicolas Capellino e splendida risposta di Lorenzo Cocozza in calcio d’angolo. Raddoppio rinviato al 66′, quando Nicolas Capellino ci riprova e sul rinvio di un difensore, s’è avventato nuovamente Antony Cancilieri che ha infilato il secondo pallone alle spalle di Lorenzo Cocozza con un diagonale “chirurgico”. Per la Villacidrese, è stato un colpo da ko.

L’Iglesias non s’è fermata e al 77′ ha firmato il tris, con Joaquin Castanares, bravo a trasformare in rete uno splendido assist di Lorenzo Isaia.

    

Non succede più niente e l’Iglesias festeggia il ritorno alla vittoria che la porta a quota 42 punti, salvezza matematica e nuovamente a 5 punti dai playoff, sogno sicuramente non ancora irrealizzabile. La Villacidrese resta ferma a quota 20 punti, a 8 punti dalla quota playout a 4 giornate dalla fine.

 

Iglesias: Daga, Zedda, Piras, Cavalieri (71′ Pavone), Hundt, Bringas, Porru, Isaia (79′ Aru), Doneddu, Capellino (82′ Atzeni), Caverzan (64′ Castanares). A disposizione: Guddo, Laplace, Carubini. Allenatore: Giampaolo Murru.

Villacidrese: Cocozza, Matteo Pinna (56′ Mattia Pinna), Aramu (46′ Vargiu), Carboni, Lamacchia, Bruno (64′ Figus), Lussu, Cirronis, Suella, Lilliu, Aime (9′ Pilleri, 56′ Zedda). A disposizione Sitzia, Follesa, Pittau, Pilloni. Allenatore: Renato Incani.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Francesco Meloni e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 9′ e 66′ Cancilieri (I), 77′ Castanares (I).

Ammoniti: Lamacchia (V) e Cirronis (V).

Il Carbonia affronta il Taloro per restare aggrappato al treno salvezza, l’Iglesias può dargli una mano superando il Calangianus.

Il campionato di Eccellenza regionale, giunto all’undicesima giornata del girone di ritorno, inizia oggi la volata decisiva sia per la promozione sia per la salvezza.

Il Tempio di Giuseppe Cantara ha la chance per riaprire i giochi per il primo posto, al “Nino Manconi,” dove affronta la capolista l’Ilvamaddalena di Carlo Cotroneo. Tra le due squadre alla vigilia ci sono 11 punti di margine ma il Tempio deve recuperare la partita con il Bosa e vincendo entrambe, si porterebbe a -5 a 6 giornate dalla conclusione della stagione regolare.

Alle spalle di Ilvamaddalena e Tempio c’è grande equilibrio, con quattro squadre in 4 punti e due di queste che devono ancora riposare, Ossese (oggi) e Villasimius (domenica prossima). La Ferrini, terza a 1 punto dal Tempio, gioca a Li Punti, avversario che due settimane fa ha battuto l’Ilvamaddalena e vincendo rientrerebbe in corsa per i playoff, ai quali è tornata a fare un pensierino l’Iglesias, che al Monteponi ospita il Calangianus (dirige Rosario Zangara di Palermo, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Nicola Atzori di Oristano) con l’organico quasi al completo, con il recupero di Lorenzo Isaia e Gioele Zedda che hanno scontato le squalifiche post-Ghilarza e Bruno Wellinton Caverzan e Valentino Carubini, assenti da diverse settimane per infortuni. Giampaolo Murru deve fare ancora a meno di Fabio Mastino, infortunato, e di Mattia Piztzalis, squalificato a tempo fino al 1° maggio dopo la partita di Ghilarza.

Il Villasimius, frenato nella sua corsa verso i playoff sette giorni fa sul proprio campo dal Bari Sardo, gioca a Bosa, squadra che, quart’ultima, lotta disperatamente per agganciare quantomeno il treno dei playout, dal quale alla vigilia è esclusa per il ritardo di 9 punti nei confronti del Calangianus.

Chi gioca per tenere accesa la fiammella della speranza di salire sul treno salvezza è anche il Carbonia di Diego Mingioni, terz’ultimo, che ospita il Taloro Gavoi (dirige Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri) con l’obbligo di vincere, con il pensiero rivolto a Iglesias, dove spera che la squadra rossoblù superi il Calangianus e riduca il ritardo sulla squadra gallurese, alla vigilia di ben 10 punti. Il tecnico biancoblù ha un’emergenza a centrocampo, dovendo fare a meno di Ezequiel Cordoba e Nicola Mancini, squalificati per una giornata, il primo perché espulso a La Maddalena, il secondo per recidività in ammonizioni).

Hanno forse l’ultima chance di evitare una retrocessione anticipata il Sant’Elena, che ospita il Ghilarza, e la Villacidrese (guidata in panchina da Renato Incani) sul campo del Bari Sardo. Entrambe solo con una vittoria potrebbero tenere accesa una fiammella di speranza ma sempre con l’obbligo di mettere insieme un filotto di vittorie nelle ultime sei giornate (cinque per il Sant’Elena che deve ancora riposare).

Completa il programma dell’undicesima giornata del girone di ritorno la partita Tharros-San Teodoro Porto Rotondo.

Giampaolo Cirronis

Missione compiuta! L’Iglesias batte 3 a 0 l’Arbus e raggiunge la matematica salvezza a 4 giornate dalla fine del campionato. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato lo straordinario periodo di forma di questo scorcio della stagione, superando la squadra di Renato Incani con i goal di Herman Yves Kouadio, Suku Kassama Sariang e Luca Juan Cruz e ha portato a 9 punti il vantaggio sulla quint’ultima posizione, occupata dal Lanusei che, dovendo ancora riposare, deve giocare ancora solo 3 partite e non può più recuperare il ritardo, essendo l’Iglesias avanti nei confronti diretti (a Iglesias alla seconda giornata vinse il Lanusei 2 a 1 ma la squadra rossoblù ha vinto 4 a 2 nel ritorno in Ogliastra).

Quella dell’Iglesias è un’autentica impresa. Al termine del girone d’andata la squadra aveva solo 14 punti e alle spalle 9 sconfitte consecutive! Nel girone di ritorno, in 14 partite ha conquistato ben 27 punti, quasi 2 a partita. Nelle ultime 8 partite ha conquistato 6 vittorie, 1 pareggio e subito 1 sola sconfitta, 2 a 1 a Bosa.

E domenica prossima il calendario propone il derby del Sulcis Iglesiente: Carbonia-Iglesias!

Giampaolo Cirronis

La classifica è precaria, a cinque giornate dal termine del campionato la quota playout è lontana quattro punti ma l’Arbus è vivo e crede nella salvezza. Ieri pomeriggio, al Santa Sofia, la squadra di Renato Incani contro il Carbonia è riuscita a portarsi in vantaggio al 13′ del primo tempo approfittando di una grave leggerezza del portiere avversario Adam Idrissi che, probabilmente anche a causa delle non buone condizioni del terreno di gioco ha sbagliato il controllo del pallone prima di un rinvio e ha consentito a Lucas Gaita di sottrargli il pallone e di depositarlo in rete da pochi passi, ed ha difeso il vantaggio, anche con un pizzico di fortuna, fino al 31′ della ripresa, finendo con un solo punto che consente un piccolo passo in avanti in classifica.

Il Carbonia ha costruito tanto già nel primo tempo, ma è mancato nella fase conclusiva. Nella ripresa, prima del pareggio di Nicola Muscas, bravo a finalizzare un assist di Fabio Mastino protagonista di una spettacolare discesa sulla fascia destra, ha colpito due volte la traversa della porta difesa da Nicolas Pilloni. Entrambe le squadre hanno terminato la partita in 10 uomini, per le espulsioni dello stesso Nicola Muscas (doppia ammonizione) del Carbonia e di Edoardo Concas dell’Arbus (era entrato un minuto prima).

Il Carbonia ora è atteso dalla partita casalinga con la capolista Sassari Calcio Latte Dolce (battuta all’andata a Sassari), mentre l’Arbus domenica prossima giocherà al Monteponi di Iglesias contro la squadra di Andrea Marongiu.

 

 

Un goal di Michele Suella ha deciso l’emozionante scontro salvezza tra Iglesias e Li Punti, disputato questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias, terminato sul punteggio di 3 a 2. La squadra di Andrea Marongiu è riuscita a sbloccare il risultato con lo spagnolo Andres Espada Goya ed ha poi raddoppiato con. un goal di Suku Kassama Sariang. Sul 2 a 0 la partita sembrava chiusa ma il Li Punti non s’è arreso e confermando i recenti segnali di crescita, emersi con tre risultati utili consecutivi (3 a 1 sul Taloro Gavoi, 0 a 0 ad Arbus e 2 a 2 in casa con il Carbonia che è stato costretto a rimontare nel finale di partita i due goal subiti nel primo tempo), è riuscito a riportare il risultato in parità, sul 2 a 2, con i goal di Roberto Manca e Bruno Maurizio Lemiechevsky Melessi.

A quel punto, l’Iglesias del primo scorcio di stagione si sarebbe probabilmente lasciata sopraffare dallo sconforto e magari avrebbe rischiato anche di perdere la partita, ma oggi ha saputo reagire con grande orgoglio e determinazione e ha messo a segno con Michele Suella il goal del definitivo 3 a 2.

Con i 3 punti (terza vittoria della gestione tecnica di Andrea Marongiu, dopo quelle ottenute in avvio del girone di ritorno con Tharros e Lanusei), l’Iglesias è salita a 25 punti, affiancando il Sant’Elena Quartu che ha disputato due partite in meno (gioca domani a Maracalagonis con il Ghilarza e recupererà l’8 febbraio la partita rinviata la scorsa settimana per il maltempo a Villacidro), ad un punto dalla Villacidrese, battuta oggi nettamente dalla Tharros ad Oristano 4 a 0 e con una partita in meno giocata, a due punti dal Lanusei, battuto oggi dalla Ferrini in rimonta, con doppietta di Alessio Figos nei minuti finali, e a tre dalla Tharros che si è sbloccata con la Villacidrese dopo un periodo molto complicato. L’Iglesias ha ora alle sue spalle quattro squadre: la Kosmoto Monastir che ha perso 2 a 0 sul campo del San Teodoro Porto Rotondo, che ha 21 punti ed ha già riposato; l’Arbus, battuto in casa con il nuovo tecnico Renato Incani in panchina, a 20; il Li Punti a 17 e ha riposato; la Nuorese, oggi battuta 2 a 0 a Budoni, con 16 punti, e pure ha già riposato.

E’ la giornata del Budoni, la settima di ritorno, nel campionato di Eccellenza regionale, quasi interamente in programma questo pomeriggio, con fischio d’inizio alle 15.00. La squadra di Raffaele Cerbone ospita la Nuorese e qualora riuscisse a vincere (come ha sempre fatto, in casa, tranne che con il Calangianus, impostosi a sorpresa nel recupero successivo alla vittoriosa finale di Coppa Italia dieci giorni fa), balzerebbe temporaneamente in testa alla classifica, perché il Sassari Calcio Latte Dolce è fermo ai box per il suo turno di riposo. Nel Budoni oggi non ci saranno Marco Farris e Federico Dominguez, squalificati per una giornata per recidività in ammonizioni.

La prima inseguitrice della coppia di testa, l’Ossese, gioca al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia contro la squadra di Diego Mingioni. All’andata, a fine settembre, l’Ossese si impose 1 a 0 e dopo quella sconfitta il Carbonia ha infilato una serie positiva durata dodici partite, interrotta a fine anno sul campo della Ferrini. Il Carbonia vuole tornare alla vittoria, che manca dal 18 dicembre, prima giornata di ritorno, 1 a 0 al Lanusei con goal di Nicola Muscas. Diego Mingioni ha l’intera rosa a disposizione, dopo diverso tempo, e alla vigilia non ha avuto che l’imbarazzo della scelta. Ripresenta Adam Idrissi tra i pali e Nicola Muscas, assente nelle partite con Kosmoto Monastir e Li Punti per un attacco influenzale, in attacco. Questo l’undici che inizierà la partita: Idrissi, Mastino Fabio, Mastino Andrea, Hundt, Prieto, Porcheddu, Dore, Mancini, Porru, Isaia, Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Serra, Monteiro, Agostinelli, Fidanza, Cocco, Pitzalis, Sartini. Dirige Pasquale Gatto di Lamezia Terme, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Nicolò Pili di Cagliari.

L’Iglesias cerca di riprendere la sua rincorsa verso posizioni di classifica più tranquille, in casa, in quello che è un altro scontro salvezza, con il Li Punti. Andrea Marongiu deve rinunciare a Gioele Zedda, fermato per una giornata per recidività in ammonizioni. Nel Li Punti, per squalifica, sono indisponibili Gavino Olmetto e Gabriel Val Pablo, rispettivamente espulso ed ammonito (era diffidato) nella partita casalinga pareggiata con il Carbonia. L’Iglesias non vince dal 30 dicembre, seconda giornata di ritorno, 4 a 2 a Lanusei. Dirige Alberto Natale Amore di Ragusa, assistenti di linea Martino Fadda di Carbonia e Stefano Siddi di Cagliari.

Punti pesanti in chiave salvezza sono quelli in palio ad Oristano tra Tharros e Villacidrese. Le due squadre arrivano al confronto diretto, il quarto della stagione considerato che si sono affrontate anche nei quarti di finale della Coppa Italia, reduci da una serie di risultati decisamente poco brillanti che le hanno fatto perdere diverse posizioni, al punto di ritrovarsi a ridosso della zona calda della classifica. Nella Tharros è indisponibile Antonino Lai, squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa nel corso della partita persa di misura contro la Ferrini. Dirige Cataldo Zito di Rossano, assistenti di linea Luca Casula di Carbonia ed Alberto Crinò di Oristano.

Ad Arbus, contro il Calangianus, farà il suo esordio il nuovo tecnico Renato Incani, subentrato all’esonerato Lello Floris. Gli ultimi risultati negativi hanno fatto precipitare l’Arbus al terz’ultimo posto, in piena zona retrocessione, ed occorre cambiare marcia ma l’avversario, non è certamente propenso ad interrompere la sua marcia verso le posizioni di medio alta classifica, dopo un difficile avvio di stagione.

Il Taloro Gavoi ospita il Bosa, squadra quest’ultima che domenica scorsa ha perso nettamente con il Budoni; il San Teodoro Porto Rotondo ospita la Kosmoto Monastir, rilanciata nella corsa salvezza, dal pareggio esterno con il Carbonia e dalla vittoria casalinga sull’Iglesias.

Il Lanusei, reduce dal bel pareggio sul campo del Latte Dolce, ospita la Ferrini, forse la squadra più in forma in questo scorcio di campionato insieme alla capolista.

Sant’Elena-Ghilarza chiuderà il programma della giornata, domenica pomeriggio. La partita si gioca allo stadio Comunale di Maracalagonis.