18 April, 2024
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Si è spento ieri sera, a Portoscuso, Renzo Sanna, 90 anni (era nato il 10 agosto 1930), per oltre 40 anni il “maestro” di intere generazioni. E’ stato assessore della Pubblica istruzione per cinque lustri e vicesindaco del comune di Portoscuso. Appassionato studioso e ricercatore della storia di Portoscuso e del territorio del Sulcis, ha scritto alcuni libri (uno dei quali ho avuto l’onore di pubblicare, “Sintesi cronologica di un microcosmo – Portoscuso”). A fine 2017 è stato insignito del prestigioso titolo di Cavaliere della Repubblica. A consegnargli l’onorificenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fu l’allora prefetto di Cagliari, Giovanna Tiziana Costantino.

Nel mese di luglio dello stesso anno, gli alunni della 1ª elementare, sezione D, dell’Istituto Vittorio Angius di Portoscuso, anno scolastico 1977/78, una delle sue decine di classi, per circa 1.500 alunni formati, hanno organizzato un incontro, presso “Il Ristorantino” di Portoscuso, per rivivere l’atmosfera di amicizia che li ha visti protagonisti del percorso della scuola elementare, accompagnati dal loro “Maestro”, il tanto amato Renzo Sanna.

L’incontro con i suoi ex alunni, rigorosamente in fiocco rosa in ricordo del 1° ottobre 1977, fu carico di grandi emozioni per tutti i partecipanti, quasi come se il tempo non fosse mai passato, e si concluse con un grande GRAZIE degli alunni al loro amato “Maestro”.

Renzo Sanna ringraziò i “suoi” ex alunni con un sonetto:

«Con un abile raro talento

Il tam-tam sonoro intelligente

Ha sortito il magico momento

Del simposio della classe col docente

 

Lieti tutti e con molto fervore

Si trovarono amici a festeggiare

Spensierati ricchi di buon umore

Per trarre bei ricordi d’annotare

 

Un programma gran pezzo di bravura

Ha reso una domenica di luglio

Nella sequenza speciale arcisicura

 

Caloroso giunga il mio ringraziamento

Per la meravigliosa gran serata

Suggestiva nel perfetto svolgimento.»

 

Un sonetto per dire grazie a modo mio per la magnifica serata con gli alunni di mezzo secolo fa, dove abbiamo rivisitato insieme i ricorsi del passato e l’amicizia che si è conservata nella sua totale integrità Grazie Claudia e…

Cordialità e stima

Renzo Sanna

Portoscuso e il Sulcis, che tanto amava, daranno l’estremo saluto al “maestro” Renzo Sanna, giovedì pomeriggio, alle 15.00, nella chiesa di San Giovanni Battista, a Portoscuso.

Giampaolo Cirronis

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Otto mesi fa il conferimento del titolo di Cavaliere della Repubblica, oggi l’incontro con gli alunni della 1ª elementare, sezione D, dell’Istituto Vittorio Angius di Portoscuso, anno scolastico 1977/78. Le emozioni per Renzo Sanna, il “Maestro” che nel corso di una lunga carriera di insegnante ha formato circa 1.500 ragazzi, non finiscono mai.

A distanza di 40 anni, gli alunni del “Maestro” Sanna si sono dati appuntamento presso “Il Ristorantino” di Portoscuso, per rivivere l’atmosfera di amicizia che li ha visti protagonisti del percorso della scuola elementare, accompagnati dal loro “Maestro”, il tanto amato Renzo Sanna.

Docente di grande spessore, Renzo Sanna otto mesi fa ha ricevuto il titolo di Cavaliere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal prefetto di Cagliari, Giovanna Tiziana Costantino. E’ da diversi anni in pensione, dopo aver svolto la professione di insegnante per oltre 40 anni. E’ stato assessore della Pubblica istruzione per cinque lustri e vicesindaco del comune di Portoscuso. Appassionato studioso e ricercatore della storia di Portoscuso e del territorio del Sulcis, ha scritto alcuni libri.

L’incontro con i suoi ex alunni, rigorosamente in fiocco rosa in ricordo del 1° ottobre 1977, è stato carico di grandi emozioni per tutti i partecipanti, quasi come se il tempo non fosse mai passato, e si è concluso con un grande GRAZIE degli alunni al loro amato “Maestro”.

Renzo Sanna ha ringraziato i “suoi” ex alunni con un sonetto:

«Con un abile raro talento

Il tam-tam sonoro intelligente

Ha sortito il magico momento

Del simposio della classe col docente

 

Lieti tutti e con molto fervore

Si trovarono amici a festeggiare

Spensierati ricchi di buon umore

Per trarre bei ricordi d’annotare

 

Un programma gran pezzo di bravura

Ha reso una domenica di luglio

Nella sequenza speciale arcisicura

 

Caloroso giunga il mio ringraziamento

Per la meravigliosa gran serata

Suggestiva nel perfetto svolgimento.»

 

Un sonetto per dire grazie a modo mio per la magnifica serata con gli alunni di mezzo secolo fa, dove abbiamo rivisitato insieme i ricorsi del passato e l’amicizia che si è conservata nella sua totale integrità Grazie Claudia e…

Cordialità e stima

Renzo Sanna

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Il “maestro” Renzo Sanna è Cavaliere della Repubblica. A consegnargli l’onorificienza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata il prefetto di Cagliari, Giovanna Tiziana Costantino. Renzo Sanna è un insegnante ormai da diversi anni in pensione, dopo aver svolto la professione per oltre 40 anni. E’ stato assessore della Pubblica istruzione per cinque lustri e vicesindaco del comune di Portoscuso. Appassionato studioso e ricercatore della storia di Portoscuso e del territorio del Sulcis, ha scritto alcuni libri.

Alla cerimonia di consegna dell’onorificienza, in prefettura, era presente anche il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda.

Nelle foto allegate, Renzo Sanna alla presentazione del suo ultimo libro “Sintesi cronologica di un microcosmo – Portoscuso” e con una delle sue innumerevoli classi, composta da ben 40 alunni.

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Sono emerse novità molto interessanti per il futuro della pesca del tonno rosso nel comprensorio del Sulcis, dal convegno “Pesca del tonno – Ieri e oggi”, svoltosi venerdì sera nella sala riunioni della Tonnara Su Pranu, nell’ambito della 47ª edizione della Sagra del tonno, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Portoscuso, con il patrocinio dell’assessorato regionale del Turismo e dell’assessorato del Turismo del comune di Portoscuso ed il contributo di Tonnare Sulcitane.

Al convegno, tra gli altri (il sindaco Giorgio Alimonda, il maestro Renzo Sanna, Tullio Pistis, il comandante della Guardia Costiera Rocco Chiuri ed il tonnarotto Pino Pinna), erano invitati due rappresentanti della società Tonnare Sulcitane, Andrea Farris e Giovanni Cozzolino, e proprio dall’intervento di quest’ultimo, esperto della pesca del tonno e da qualche anno consulente della Tonnare Sulcitane, sono emersi elementi di grande interesse che fanno ben sperare in un futuro diverso, capace di creare una nuova realtà industriale, significativa anche in termini occupazionali, per il Sulcis.

Invitato a chiarire l’annosa questione delle quote che penalizzano la pesca in Sardegna, Giovanni Cozzolino ha spiegato che le quote sono state create nel 2000 per porre un freno alla pesca senza regole che minacciava la sopravvivenza della specie, a forte rischio di estinzione, con una differenziazione tra i vari sistemi di pesca: circuizione, palangaro, tonnara fissa e pesca sportiva.

A livello nazionale, il D.M. 17 aprile 2015, pubblicato nella G.U. il successivo 26 maggio 2015, Serie Generale n. 120, ha previsto per il triennio 2015-2017 la rimodulazione delle percentuali relative al TAC (Totale Ammissibile di Cattura) della specie tonno rosso tra i vari sistemi di pesca operanti. Il provvedimento ha decretato che alle 12 imbarcazioni autorizzate alla pesca del tonno rosso con il sistema della “circuizione” venisse assegnato il 74,12% della quota (pari a circa 1.706,78 tonnellate), che alle 30 imbarcazioni autorizzate alla pesca del tonno rosso con il sistema del “palangaro” venisse assegnato il 13,53% della quota (pari a 311,67 tonnellate), che alle 3 tonnare fisse (quelle operanti nel Sulcis) venisse assegnato l’8,45% della quota (pari a 194,06 tonnellate), che alla pesca sportiva venisse assegnato la percentuale di 0,47% della quota assegnata (pari a 11,00 tonnellate), che il restante 3,19% (pari a 79,29 tonnellate) restasse quale quota indivisa.

Giovanni Cozzolino ha sottolineato che, in attesa della modifica di queste quote, per la quale sono state avviate diverse iniziative a livello politico, per le tonnare del Sulcis la soluzione per la valorizzazione del pescato (nella stagione in corso le quote spettanti di circa 200 tonnellate sono state già raggiunte, con alcune migliaia di tonni finiti nelle reti delle tre tonnare), la soluzione risiede nella realizzazione di una “farm off-shore” per la stabulazione dei tonni e la loro lavorazione nel Sulcis, con la creazione di una vera e propria filiera, evitando così la vendita del pescato ai giapponesi, come è avvenuto fino ad oggi. In questo modo si avrebbe un alto valore aggiunto sulle circa 200 tonnellate di tonni pescati, con ricadute importanti in termini occupativi.

La Società Tonnare Sulcitane s.r.l., due anni fa ha presentato alla Regione Sardegna un’istanza di concessione demaniale marittima, per fini di acquacoltura, per uno specchio acqueo di mare territoriale prospiciente il comune di Portoscuso – Capo Altano, della superficie di 46.125 metri quadri, per il posizionamento di 4 gabbie da adibire a “farm off-shore” per la stabulazione del tonno rosso.

L’iter procedurale ha subito uno stop per un problema e la società, d’accordo con i tecnici della Regione Sardegna, una volta risolto il problema, ha provveduto alla presentazione di una nuova istanza di concessione demaniale marittima, che ora si spera possa procedere celermente.

Andrea Farris ha aggiunto che, una volta realizzata la “farm off-shore”, si aprirebbero spazi anche per altre iniziative imprenditoriali legate alla lavorazione del tonno, che verrebbero accolte con favore dalla Tonnare Sulcitane.

Si tratta, in definitiva, di un progetto importante, che merita di essere sostenuto, per valorizzare la pesca del tonno, attività che ha fatto la storia di Portoscuso e Carloforte e che potrebbe dare importanti risposte in termini occupative, come accadeva in passato.

Giampaolo Cirronis

               

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Nella magnifica cornice della villetta “Su Marchesu”, l’associazione culturale della seconda e terza età di Portoscuso, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Portoscuso, ha ospitato una mostra di pittura iperrealista dell’artista italo-argentina Diana Mercado, concittadina del nostro amatissimo Papa Francesco, al secolo Mario José Bergoglio.

La mostra è stata inaugurata il 25 luglio scorso, alla presenza di un folto ed elegante pubblico, dal vice sindaco Ignazio Atzori che ha tagliato il nastro di apertura alle ore 18.00 in punto e poi, esaltando i lavori, ha ringraziato l’artista per l’onore tributato al paese con una mostra singolare nel suo genere.

Il presidente dell’associazione, Giovanni Lugas, in veste di padrone di casa, ha tributato gli onori all’artista complimentandosi per i titoli accademici conseguiti sia come Artista di plastica figurativa, laureata in disegno e composizione, sia come artista di restauro, titolo conseguito nel museo presso “Oeben Istitute” a Madrid.

L’artista, commossa per l’ospitalità e l’affetto dimostrato, ha illustrato, in un italiano preciso, le opere esposte e, con chiarezza, la tecnica usata, le scelte cromatiche, i soggetti sempre originali.

La rassegna, pur non molto vasta, per i comprensibili problemi che può presentare il viaggio distante fra continenti, è ricca comunque di simbologia dove mano e mente hanno creato opere originali e di carattere.

Il Presidente ha poi invitato tutti ad ammirare l’esposizione e a rivolgere domande all’Artista che ha dichiarato la sua disponibilità a rispondere e chiarire. Ciò ha reso evidente lo stile sobrio e di intelligente apertura dell’artista che ha ricevuto il plauso per la sua semplicità e, soprattutto, per la dimostrata capacità di aver dato vita a simili capolavori.

La serata, aperta con una certa emozione, si è protratta in un cordiale conversare all’aperto nel giardino della villa tra i cittadini che vanno scoprendo sempre più valori culturali e l’atmosfera gioviale e amichevole che li rende più veri e piacevoli.

Alla fine della serata, con l’apertura del registro delle firme e la degustazione dei dolci tipici locali, si è brindato all’artista, all’associazione ospitante e al gemellaggio Sardegna-Argentina.

La mostra resterà aperta fino al tredici di agosto, tutti i giorni feriali dalle ore 18.00 alle 20.00.

Con questa rassegna l’associazione ha manifestato ancora una volta la sua vocazione d’origine perché si può proporre cultura in diverse forme, stavolta per nostra formazione, anche originali a vantaggio dei cittadini, degli ospiti esteri, dei turisti nel quadro sempre attraente del nostro Paese.

Renzo Sanna

 

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Portoscuso 14 copia

La seconda edizione del concorso di poesia “Su Marchesu” si è conclusa ieri alla presenza delle autorità del paese, dei partecipanti al concorso, dei vincitori, di tutti i soci dell’associazione e di un folto numero di portoscusesi.

Possiamo dire che l’iniziativa ha riscosso un importante interesse non solo nella nostra Sardegna ma persino in molte città della penisola a dimostrazione che il paese e le sue caratteristiche turistico – marinaresche sono note ed hanno una  certa attrattiva.

La commissione giudicatrice ha esaminato con grande scrupolo tutti gli elaborati i quali esprimevano sensazioni e i sentimenti scaturiti dalla conoscenza del paese che, nel rispetto dell’armonia e del ritmo, sono divenuti poesia.

Portoscuso che rispecchia la Sardegna, aspra e selvosa, baciata dal mare, ha dato ispirazione ai poeti che ne hanno colto in pieno il carattere e la configurazione da loro espressa è divenuta lirica.

Il numero  dei lavori in concorso, utti elaborati con disciplina e dignità letteraria, è la testimonianza dell’attenzione attribuita all’attività culturale a cui ci richiamiamo come impegno verso i valori che elevano l’uomo e arricchiscono la società.

Non è facile, di questi tempi, promuovere iniziative culturali ad ampio respiro e per l’impegno preparatorio e per le magre finanze che le sostengono, ma quando si constata che il riscontro ha superato le aspettative e si arriva alla conclusione dei lavori come ad una festa in una cornice di pubblico entusiasta per la qualità, ci si sente appagati e già pronti per altre imprese.

Il tema proposto tendente a spaziare sui valori storici geografici, antropologici del piccolo accogliente paese di Portoscuso è stato trattato in molteplici espressioni poetiche, tutte tendenti a costruire un quadro grandioso su un paese che ha tutti i requisiti per essere considerato paese turistico per eccellenza. I riferimenti ai monumenti storici sono stati rilevanti: Su Pranu, la Torre, la Chiesa, su Marchesu non sono stati trascurati nelle opere presentate. Inoltre la Tonnara è stata celebrata ampiamente così come le caratteristiche zone umide presso Paringianu dove nidificano o migrano migliaia di uccelli in un paesaggio favoloso. Non sono stati trascurati gli affetti domestici ed i ricordi del passato

Il grande consenso di partecipazione ha evidenziato che il risultato conseguito è uno stimolo perché ancora il concorso su Marchesu possa ampliare  gli orizzonti anche con qualche variante e dare motivo per far conoscere una realtà turistica spesso ignorata.

Si procede quindi alle premiazioni invitando i vincitori a dare lettura delle loro opere affinché tutti i presenti possano apprezzarne i contenuti. Con piacere si dà la parola anche a chi tra i non vincitori vuol far conoscere l’impegno profuso nel declamare i propri versi che pure sono stati frutto di espressione e sentimento.

Consegnati i premi la serata trova simpatici intrattenimenti nei commenti di chi ha condiviso e plaude all’iniziativa.

Numerose sono le proposte per ulteriori tematiche da promuovere in successive edizioni del Concorso.

Tutto procede  con semplicità e modestia e volontà in evidente consapevolezza di una grande potenzialità culturale che richiede di essere affermata e divulgata.

I commissari ed in primis gli organizzatori dell’associazione che ha promosso tale concorso si dichiarano pienamente soddisfatti del successo ottenuto e convinti che la cultura debba sempre trovare un posto d’onore nella realtà sociale.

Renzo Sanna

Si è svolta ieri, nella sala consiliare del comune di Portoscuso, la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Città di Portoscuso “Su Marchesu”. Sono stati premiati i primi tre classificati e sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai presenti fra coloro che hanno aderito al concorso. La vincitrice è risultata Margherita Pellegrini, autrice di “Coraggio”, alla quale è andato un premio di 500 euro lordi; il secondo premio è andato ad un’autrice di Roma, Maria Cannavacciuolo, che riceverà 300 euro lordi; al terzo posto Cristina Contini, che ha ricevuto un premio di 200 euro lordi.
L’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giorgio Alimonda e dalla delegata alla Cultura Orietta Mura, ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso la buona riuscita dell’evento culturale e in particolar modo i componenti della commissione valutatrice delle opere poetiche, composta dal dottor Silvestro Biggio; il maestro Renzo Sanna; la professoressa Valentini Zini; l’editore Giampaolo Cirronis; il dottor Daniele Pinna e la dottoressa Maria Luisa Lai.
Un ringraziamento, inoltre, è stato rivolto al presidente dell’Associazione II e III Età di Portoscuso, Nino Lugas, ex sindaco del paese, per la preziosa collaborazione ed il supporto offerto.

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Grande successo ieri sera, sul lungomare Cristoforo Colombo di Portoscuso, per la serata conclusiva del progetto “#Cucinando sul mare – La cucina portoscusese incontra il mondo”, organizzato per la promozione della formazione professionale e la valorizzazione della tradizione e della cucina locale, che si è avvalso della presenza dello chef di fama internazionale #Antonino Cannavacciuolo, in arrivo direttamente da “#Cucine da incubo” e, nella giuria di qualità, di quattro dei più affermati chef sardi: Achille Pinna, Luigi Pomata, Roberto Petza e Stefano Deidda.

Il progetto è stato realizzato dalla società cooperativa sociale “Stella dei Mari” con la collaborazione del comune di Portoscuso, guidato dal sindaco Giorgio Alimonda, ed il sostegno finanziario di Alcoa Foundation, rappresentata dal dottor Fabio Carboni.

Il #1° Meeting Gastronomico ha visto protagonisti 10 ristoranti locali ed è stato trasmesso in diretta streaming su www.comune.portoscuso.ci.it , grazie al qualificato supporto tecnico della società Medianet.

La serata conclusiva ha proposto le antiche tradizioni locali legate alla pesca del tonno ed alla sua cucina; l’esibizione dei bambini della scuola media che hanno cantato l’Inno di Portoscuso composto dal maestro Renzo Sanna; la proiezione del video del progetto “Cucinando sul mare”, realizzato da Ignazio Vacca; l’esibizione della scuola studio danze sportive di Omar & Sonia; l’esibizione di tre allieve di canto moderno, vocal coach Nadia Fois; e, alla fine, uno spettacolo musicale della band “Non Soul Funky”. Rinviato, a causa delle non buone condizioni meteorologiche, con la presenza di un forte vento, lo spettacolo pirotecnico.

Grandissima la partecipazione popolare, probabilmente superiore alle più rosee previsioni, con oltre un migliaio di persone che hanno affollato fino a tarda sera anche gli stand espositivi artigianali ed i locali del lungomare Cristoforo Colombo.

Nel corso della serata è stato presentato il libro “Cucinando sul mare – Assaggi di Portoscuso”, nel quale sono riportate le schede dei dieci ristoranti partecipanti al progetto, con una preziosa documentazione fotografica di Ignazio Vacca, sulle specialità culinarie e su Portoscuso.

Il fulcro di tutto il progetto è stata la formazione professionale. Il percorso si è sviluppato attraverso dei corsi, passando dalla creazione del libro di cucina della città di Portoscuso, sino alla realizzazione di una ricetta condivisa dai vari ristoratori locali per arrivare a depositare un marchio (brand) che identifichi Portoscuso per i suoi prodotti culinari. I corsi sono stati seguiti da insegnanti del settore turistico alberghiero e da chef regionali e nazionali.

Nella serata conclusiva, come già sottolineato, i ristoranti locali si sono cimentati nel 1° Meeting Gastronomico, con la preparazione di un piatto tipico, sottoposto prima al giudizio della giuria di qualità, guidata da Antonino Cannavacciuolo, poi a quello della giuria popolare. I piatti sono stati distribuiti ai giurati dai volontari della Pro Loco che ha collaborato con grande impegno alla miglior riuscita dell’evento.

Al termine della serata, è stato decretato anche un vincitore, lo chef Andreino Fois del Ristorantino. Il premio, per un accordo preventivo raggiunto da tutti i ristoranti, verrà devoluto in beneficenza.

Per tutta la serata c’è stato un grande entusiasmo per la presenza di Antonino Cannavacciuolo, che ha raccontato le tappe della sua formazione ed ha sottolineato la bellezza del territorio del Sulcis, sul quale ha invitato tutti ad investire per il futuro.

La serata ed il progetto si sono conclusi con un arrivederci al 2015, quando, con ogni probabilità, verrà organizzata la seconda edizione. Il responsabile di Alcoa Foundation, il dottor Fabio Carboni, ha assicurato l’attenzione verso l’iniziativa e verso altri progetti di qualità.

Il presidente della Cooperativa Sociale Stella dei Mari, Christian Masia, ha ringraziato tutti per il sostegno dato all’iniziativa che, pur con qualche piccolo problema, si è chiusa con un bilancio ampiamente positivo.

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