29 April, 2024
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Si fa sempre più duro lo scontro tra le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL e la direzione dell’AIAS, dopo la sottoscrizione dell’accordo, avvenuta martedì 24 luglio tra l’AIAS, le organizzazioni sindacali CSS, UGL, ISA, CONFINTESA ed il Comitato spontaneo dei dipendenti, sul pagamento degli stipendi arretrati, contenente una proposta di rateizzazione degli stipendi arretrati dei lavoratori.

I segretari regionali di FP CGIL Roberta Gessa, CISL FP Davide Pateri e UIL FPL Fulvia Murru, hanno inviato una lettera-diffida al presidente dell’AIAS di Cagliari, Anna Paola Randazzo, invitandola a non applicare l’accordo sottoscritto dalla stessa AIAS con le organizzazioni sindacali autonome.

«Le scriventi segreterie regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – si legge nella lettera-diffida – hanno appreso che in data 24 luglio u.s., presso la sede dell’associazione da lei presieduta, si è tenuto un incontro con alcune sigle sindacali autonome ed uno pseudo “comitato spontaneo dei dipendenti”. Al termine della riunione è stato stilato un verbale di accordo che prevede: “Le OO.SS: e AIAS, concordano che l’Associazione provvederà a pagare gli stipendi della 13ª mensilità 2017, di Maggio e Giugno 2018 con le seguenti modalità: – il pagamento di quanto dovuto avverrà in 10 rate consecutive di pari importo a partire dalla mensilità di agosto 2018 assieme allo stipendio corrente”.»

«Tale verbale – prosegue la lettera-diffida delle segreterie FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – contiene a nostro giudizio profili di illegittimità, la cui adozione è gravemente lesiva dei diritti dei lavoratori da noi rappresentati. E’ inoltre un accordo del tutto rinunciatario, al ribasso e per niente legato alla possibilità di sblocco delle numerose mensilità arretrate. I lavoratori AIAS non meritano l’ennesimo segnale negativo.»

«Con la presente si diffida formalmente codesta associazione a dare applicazione all’accordo sottoscritto con le sigle sindacali UGL, ISA, CSS, CONFINTESA ed il Comitato spontaneo dei lavoratori. Si chiede inoltre che la tredicesima mensilità del 2017 e le retribuzioni relative ai medi di maggio e giugno 2018 vengano erogare, nei modi ordinariamente previsti dal CCNL – concludono FP CGIL, CISL FP e UIL FPL -. Le scriventi OO.SS: la informano sin da ora, che, in caso di vostro inadempimento, conferiranno incarico, senza ulteriore indugio, ai rispettivi legali al fine di tutelare nelle sedi competenti i diritti dei lavoratori che rappresentiamo.»

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I segretari di Funzione pubblica CGIL Roberta Gessa, CISL Funzione pubblica Davide Pateri e UIL FPL Fulvia Murru, hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru, all’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, al direttore generale dell’ATS Sardegna Fulvio Moirano e alla commissione Salute del Consiglio regionale, «per definire tutti gli aspetti, urgenti e non più rinviabili, relativi alla vertenza AIAS, in primo luogo per il tema stipendi, che viene anche in questa fase messo da parte mentre le mensilità arretrate crescono».

«Alle notizie, peraltro confermate, di ulteriori risorse che sono state liquidate in questi giorni a favore di AIAS – aggiungono i tre segretari sindacali – non corrispondono impegni precisi per un immediato pagamento degli stipendi arretrati sia del medio periodo che per quelli nel frattempo accumulati. Essendo confermata la notizia che ATS sta pagando regolarmente le fatture, ma gli stipendi non sono allineati neppure alle fatture attuali liquidate, è chiaro che c’è un’oggettiva crisi aziendale che non sembra trovare soluzioni. Anzi tutto peggiora.»

«Restando per ora solo sul merito del tema stipendi, mettendo come priorità assoluta la disperazione delle famiglie che non possono essere coinvolte ancora una volta nel gioco delle responsabilità o delle alchimie politiche, si chiede un incontro urgente per definire il tema stipendi, entro il 20 luglio 2018 – sottolineano ancora i tre segretari sindacali -. Se AIAS non paga gli stipendi, nonostante le risorse appena liquidate, come può la politica far finta di nulla? I famosi tavoli tecnici, molto partecipati, producono solo conferme che i crediti AIAS reali sono pochi e gli stipendi arretrati sono troppi. Quando si faranno tavoli tecnici per gli stipendi dei lavoratori? Quando si parlerà di famiglie disperate che non hanno speranze con questa politica lontana dalla gente?»

«Se il Consiglio regionale, in particolare la commissione Salute, si scorda ciò che ha votato sulla vertenza AIAS e ora tenta di ritardare o pasticciare le soluzioni utili ai lavoratori e alla tenuta del servizio, le nostre preoccupazioni crescono e, purtroppo, si aprono scenari di caos ai danni dei lavoratori e dei pazienti. Giovedì 19 luglio, alle 16.00, si terrà nel capoluogo un’assemblea dei lavoratori, per valutare la situazione sempre più compromessa e disperata e decidere nuove azioni di mobilitazione. Si chiede – concludono Roberta Gessa, Davide Pateri e Fulvia Murru – vista la gravità della situazione e l’oggettiva sottovalutazione politica e istituzionale delle conseguenze e rischi, un’urgente convocazione del tavolo presso la Presidenza, per definire un percorso di tutela e garanzie del lavoro e del servizio.»

 

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I segretari regionali FP CGIL Roberta Gessa, FP CISL Davide Pateri e UIL FPL Fulvia Murru, hanno chiesto un incontro urgente all’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, e al direttore generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano, per proseguire la discussione sulla vertenza dei lavoratori AIAS. Al fine di avere maggiore chiarezza sullo stato attuale della vertenza, relativamente agli stipendi e al quadro dei pagamenti, i tre segretari regionali di categoria hanno chiesto il coinvolgimento del datore di lavoro e concludono la nota contenente la richiesta di incontro, confermando «una forte preoccupazione per i lavoratori AIAS, in una fase aziendale critica che dura da troppo tempo».

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Le segreterie regionali Funzione pubblica CGIL, Funzione pubblica CISL e UIL FPL hanno convocato una nuova manifestazione dei lavoratori AIAS con sit-in per giovedì prossimo, 24 maggio, a partire dalle ore 15.30, presso il Palazzo della Regione, in viale Trento, a Cagliari.

«I recenti appelli per una definizione della vertenza AIAS – scrivono i segretari regionali Roberta Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru in una nota inviata al prefetto di Cagliari, al presidente della Regione, all’assessore regionale della Sanità e al direttore generale dell’ATS Sardegna –, visto il peggioramento ulteriore della situazione lavorativa e stipendiale degli operatori, purtroppo non ha avuto nessun riscontro. La delibera della Giunta regionale che regola e disciplina il settore non viene applicata nonostante precise segnalazioni.»

Vista la situazione disperata e la mancanza di risposte, le tre organizzazioni sindacali hanno organizzato la nuova manifestazione di protesta.

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Mercoledì 20 dicembre, alle ore 9.30, presso la Sala Giorgio Pisano, in Piazza Unione Sarda, la FP CGIL  Sardegna, in sinergia operativa con la delegazione Ferpi Sardegna con il primo workshop/evento dal titolo “#Donne #Lavoro #PA_#CGILComunica”, dove gli hashtag individuano il tema intorno a cui ruoteranno gli interventi/speech dei vari speakers.

«L’evento studiato e strutturato sul modello statunitense TED – sottolinea Fabiana Callai, Coordinatore Nazionale Ferpi per la comunicazione con i territori e delegata Ferpi Sardegna – nasce con l’obiettivo di riunire personalità di spicco, le menti e le idee più influenti e innovative che,  si alterneranno sul palco per condividere  sui temi delle #Donna #Lavoro e #PA, idee e progetti innovativi, idee per creare, azioni da comunicare.» Obiettivo del workshop quello di fare leva, attraverso il ruolo della comunicazione interna ed esterna sul «potere che le idee hanno di cambiare il comportamento e la vita delle persone ed il modo in cui si relazionano l’una con l’altra».

Da qui parte l’#idea di Ferpi Sardegna, attraverso FP CGIL Sardegna, di ripensare ad un nuovo modo di comunicare, da parte delle organizzazioni sindacali con i lavoratori, partendo da un ascolto costruttivo per creare solidi rapporti e relazioni con la base e organizzare l’azione collettiva affrontando i temi #Donne #Lavoro.

Temi forti e importanti soprattutto per le organizzazioni sindacali quelli in cui gli speaker si confronteranno con il pubblico, dipendenti della PA, attraverso degli interventi e speech che andranno dritti al cuore del tema del workshop, dove le  storie e idee potranno essere  d’ispirazione per tutti.  Motivo per cui sia gli speaker che il moderatore, condivideranno sul palco le loro esperienze ad alto fattore emozionale, grazie anche alle quali verrà proposto un confronto per una visione futura a lungo termine lasciando al pubblico libera interpretazione del messaggio e delle azioni da diffondere e comunicare nella Pubblica Amministrazione sui temi delle #donne nel #lavoro. Tra gli speakers personalità eccellenti, forti del loro ruolo nelle società e nel mondo del lavoro: la giornalista, caporedattrice dell’Unione Sarda, Maria Francesca Chiappe; il giudice del tribunale ordinario GIP-GUP, Cristina Ornano, la giornalista RAI_TGR, Flavia Corda, la coordinatrice nazionale comunicazione con i territori e delegata Ferpi Sardegna, Fabiana Callai, gli avvocati, Francesco Paolo Micozzi e Giovanni Battista Gallus, la deputata al Parlamento italiano, Romina Mura, la consigliera regionale Alessandra Zedda, la consigliera regionale Annamaria Busia, lo scrittore esperto PA Aldo Aledda, il giornalista della testata La Nuova Sardegna, Umberto Aime, la presidente delle pari opportunità, Gabriella Murgia, la segretaria generale nazionale FP CGIL, Serena Sorrentino, il segretario generale regionale FP CGIL, Antonio Cois, la segretaria regionale FP CGIL, Roberta Gessa. Strategico durante il workshop lo speech ironico/reale delle Lucide, le attrici Tiziana Troja e Michela Musio Sale del duo Lucido Sottile, il tutto con un moderatore speech d’eccezione, il giornalista autore Vito Biolchini.

Nasce da qui il progetto di comunicazione sindacale, #CGILComunica che si inserisce a sistema con il  più ampio progetto nazionale,  nato in Ferpi Sardegna tre anni fa e che, ha coinvolto tutte le delegazioni territoriali Ferpi. Il progetto modifica la prospettiva dell’ascolto e del confronto che,  contrariamente al solito percorso,  parte dalle esigenze e istanze dei territori e delle comunità, siano esse aziende che pubbliche amministrazioni.

La comunicazione sindacale quindi, come leva strategica che, partendo quindi da un ascolto/confronto concretizza le idee e alimenta ulteriore impegno del Sindacato nei confronti delle tutela delle Donne nel lavoro in generale e nella PA.