9 November, 2025
HomePosts Tagged "Roberta Serrenti"

Sant’Antioco, sono 210000 euro i finanziamenti, parte erogati dal comune, parte dalla regione che ha finanziato un progetto presentato dalla Pro Loco insieme a Welcome to Sant’Antioco e ad altri operatori, che serviranno a sostenere una serie di iniziative pensate per animare il Natale Antiochense. Ieri sera in un’aula comunale dove erano rappresentati diversi esponenti degli operatori economici della città il sindaco, insieme a diversi rappresentanti della maggioranza tra i quali l’assessore al turismo Roberta Serrenti e il presidente della Pro Loco, Federico Baghino, ha illustrato il programma delle attività per le prossime feste di Natale, in particolare saranno interessati tre fine settimana di dicembre, dal 6 al 8, dal 13 al 14 e dal 20 al 21. Nell’occasione il corso, dalla sera del sabato sarà chiuso al traffico fino alla domenica e nel primo degli eventi anche il lunedì 8. IL sindaco ha specificato che del finanziamento comunale parte andrà a coprire la spesa per le luminarie, che si annunciano particolarmente brillanti, parte ad integrare il progetto della Pro Loco che ha ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna 50 mila euro, e parte per altre attività, come i cori Gospel e altre animazioni. Il focus dell’azione di Pro Loco e sindaco è proprio il centro, la parte che da Piazza Italia arriva fino a Piazza Umberto.

«Credo sia importante rimarcareha detto il sindaco Ignazio Locciche il nostro è un progetto mirato alla coesione sociale, dove famiglie e bambini in particolare possono trovare momenti di condivisione delle festività natalizie, in allegria e gustando prodotti del territorio. È una scommessa partita 8 anni fa che ha superato le diffidenze iniziali e coinvolge, con mio grande piacere, molte delle associazioni del territorio e soprattutto gli operatori economici. Si mira al turismo esperienziale ma non solo sperando di essere polo di attrazione soprattutto per il mercato sardo, per gli eventi collaterali sono stati coinvolti anche la Scuola Civica di Musica per un’animazione canora e musicale per tutto il periodo festivo.»

Dopo il sindaco la parola è passata a Roberta Serrenti. «E’ una storia cominciata 1l 15 agosto di 8 anni faha sottolineato – che quest’anno prevede Piazza Italia come centro dell’animazione, casa di Babbo Natale ed Elfi, per i bimbi la possibilità di scrivere la letterina a Babbo Natale, nei pressi del Municipio, il presepe di Gianni Salidu, prestato dall’associazione Sant’Antioco Abbraccia il Mare, e, fra le luminarie ci saranno elementi verdi che poi verranno messi a dimora nei terreni comunali, grazie alla Pro Loco, all’associazione dei Cuochi del Sud Sardegna, a Welcome To Sant’Antioco, ci sarà la possibilità di vedere artigiani e prelibatezze enogastronomiche, di mangiare, per i piccini di provare a cucinare, è importante che coinvolgiamo tutti gli operatori locali per il buon successo della manifestazione.»
«Il nostro Villaggio di Natale prevede la presenza di diversi operatori economici ed è stato possibile grazie alla collaborazione di tantiha aggiunto il presidente della Pro Loco Federico Baghinoabbiamo pensato a tre casette oltre a quelle riservate agli operatori economici e ai cuochi per un percorso esperienziale che consenta a tutti di provare e a noi di valorizzare le produzioni del territorio e della Sardegna. Sono inoltre previsti una serie di spettacoli che successivamente verranno annunciati, con noi collabora anche l’associazione Su Forti.»

Il responsabile della veicolazione pubblicitaria del progetto è Emanuele Zucca che ha specificato come la promozione degli eventi passerà, sui nuovi canali di comunicazione, attraverso influencer Instagram, Facebook e il sito di Welcome to Sant’Antioco, oltre a cartellonistica che arriverà fino a Cagliari, si vuole attrarre innanzitutto il Sud Sardegna e poi tutta la regione.

«Questa attivitàha dichiarato Gianni Esu, per Welcome To Sant’Antiocoha dato grandi soddisfazioni in passato, voglio ricordare che nessun programma è forte se gli operatori economici non partecipano e non si sentono coinvolti, il movimento che si creerà gioverà a tutti ne sono convinto.»

sono intervenuti anche Samuel Rainey per l’associazione Cuochi del Sud Sardegna che ha illustrato le diverse attività che i suoi aderenti metteranno in campo per esaltare profumi e sapori della nostra terra e Filippo Piras, dell’associazione culturale Su Forti che fornirà Babbi Natale e gli Elfi che animeranno le serate.

Carlo Floris

A Sant’Antioco, è terminata venerdì 3 ottobre la parte antiochense della manifestazione “Noi Camminiamo in Sardegna 2025”. La kermesse, giunta ormai al quarto anno di vita, promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna con il coordinamento dell’associazione Terre di Mezzo, ha interessato 16 cammini sacri o di altra tipologia in tutta la regione che hanno coinvolto tantissimi giornalisti e specialisti del settore del turismo lento, in bicicletta o a piedi o esperti di marketing turistico, ogni percorso locale poi è convenuto a Pula dove, tra il pomeriggio di venerdì 3 e la mattina di sabato 4 ottobre, si è chiusa l’esperienza di questo anno.

A Sant’Antioco gli itinerari, su mandato della Fondazione Destinazioni Pellegrinaggio Sardegna, della Regione autonoma della Sardegna, sono stati predisposti dall’associazione Welcome to Sant’Antioco, e la guida per l’itinerario delle Saline è stata fornita da Gea Ambiente e Turismo, erano presenti, per la documentazione dell’esperienza antiochense, la referente di Terre di Mezzo, Corinne Barbieri, la fotografa e videomaker Francesca Corriga, che per conto della Regione ha seguito l’esperienza locale, gli ospiti erano Marida Grassi, di Bikes Plus Travel, l’operatrice locale Rosamaria Maggio, la giornalista del Corriere della Sera Lorenza Cerbini, e Veronica Spanu, del blog Yallers Italia che si occupa di turismo e viene dalla Moldavia, per l’Amministrazione comunale era presente l’assessora del Turismo Roberta Serrenti.

Alle 12,30, dopo l’accoglienza degli ospiti presso l’Hotel Muma, la comitiva ha avuto l’occasione di salire su una barca di quelle che effettuano Pescaturismo, condotta dal comandante pescatore Mario Sanna, con l’ausilio del suo equipaggio per un pranzo lungo la costa tra Maladroxia e Coacuaddus, viste anche le condizioni meteomarine, e poi una breve escursione sino a Turri. Al rientro è stato possibile visitare, accompagnati dalle consigliere comunali Rosalba Cossu e Salvatorina Iesu il centro storico con le sue peculiarità, da Sa Presonedda, monumento funebre di epoca romana, fino al castello, al Forte Sabaudo e alla zona archeologica vista dall’esterno e poi il rientro per le vie del villaggio ipogeo e il ritorno alla piazza De Gasperi con la vista della Basilica. L’indomani mattina, visita al Museo Archeologico Barreca con la guida, presidente della Coop Archeotur, Rita Lepori, che ha illustrato la nuova dotazione informatica per le visite e il ricco patrimonio di reperti dall’epoca prenuragica, passando per la cultura fenicia, cartaginese e romana. Quindi il gruppo si è trasferito presso le Saline dove il ciclo della raccolta del sale è stato illustrato dalla guida Gloria Gelmi, e si sono seguite le diverse fasi di produzione, dall’immissione delle acque dagli stagni di Porto Pino fino al riempimento delle vasche salanti che consentono una raccolta notevole con l’impiego di sole 15 persone, rispetto alle circa 180 impiegate al tempo della gestione dei Monopoli di Stato, poi pranzo a Maladroxia, presso il bar della spiaggia e lunga passeggiata, attraverso il sentiero di Serra IS Tres Portus, passando per Coacuaddus e fino a Turri, dove, insieme al segretario regionale di Italia Nostra, Graziano Bullegas, che ha narrato la storia dell’edificio, e potendo contare anche sulla presenza del sindaco Ignazio Locci, che ha portato il saluto della comunità, si è assistito ad una breve presentazione dei prodotti della Cantina Sociale Sardus Pater, per poi rientrare in paese, dove la cena si è svolta presso un ristorante, nei pressi del bivio della località Cannai.

Il giorno successivo visita guidata alla Basilica con ingresso alle catacombe, poi passaggio dalla tessitrice, maestro del bisso Chiara Vigo, quindi camminata fino a raggiungere la Pro Loco dove si sono stati presentati i costumi locali con il rito della vestizione dei diversi abiti femminili che in genere sfilano durante le processioni per il Santo e Gabriella Floris ha illustrato, coadiuvata da altri membri dell’associazione che tutela la cultura locale, le diverse parti che compongono gli abiti e la complessità della vestizione delle differenti parti degli abiti. E le sorelle Pes hanno raccontato la storia del bisso. In seguito ci si è trasferiti al Muma per il pranzo, al termine del quale gli ospiti poi hanno preso il mezzo per trasferirsi a Pula per la conclusione dell’esperienza sarda.

Questi i commenti degli ospiti intervenuti a Sant’Antioco: «E’ stata una bella esperienzaha dichiarato Corinne Barbierii luoghi che abbiamo visitato sono tutti molto belli, il paese è affascinante, mi è sembrato di cogleire una certa vivacità tra i diversi operatori che abbiamo incontrato nel corso di questa esperienza, credo sia possibile valorizzare appieno un territorio ricchissimo di storia e di risorse naturali».

Entusiasta anche il commento di Marida Grassi: «Noi organizziamoha detto l’esperta bikervacanze per gruppi di cicloturisti e credo che questo sia un territorio molto idoneo alle visite di questo tipo, tra le saline e il resto del paesaggio, anche l’interno dell’isola per cui ho visto che sono stati tracciati dei percorsi proprio per il cicloturismo, mi pare molto interessante, senza dubbio un’esperienza da consigliare ai nostri clienti. L’accoglienza è stata molto buona e ho visto un paese ricco, gli operatori ci hanno trasmesso una sorta di lavoro corale per valorizzare le loro risorse, e questo è importante.»
Tra luci e ombre il commento di Veronica Spano: «Sono entusiasta di tuttoha confermato l’esperta del settore turistico se potessi suggerire un miglioramento, sarebbe quello di eliminare le auto dal centro storico, esistono altri luoghi in Italia e nel mondo dove la parte più integra del centro storico viene vietata alle auto, direi che anche in questo paese si potrebbe fare, ci sono scorci fantastici che le auto intaccano nella loro fruizione e bellezza. Per il resto bellissima natura, grande ricchezza culturale e si mangia molto bene.»

Articolato il discorso di Lorenza Cerbini: «L’accoglienza presso la struttura ricettiva è stata buona ha concluso la giornalista il livello della ristorazione è buono, chiaro non abbiamo le stelle Michelin ma il livello generale è comunque di qualità, direi che si cucina meglio il pesce della carne, mi ha molto colpito la vegetazione, la macchia mediterranea, con le sue specie e i suoi profumi, il paese quasi non sembra un paese di mare, molto belle le camminate, quella delle Saline, davvero affascinante tutto il ciclo del sale e quella da Maladroxia a Turri e la visita all’interno del paese, gli ipogei. Mi sarebbe piaciuto magari una visita all’interno dell’isola e all’intero territorio.ho trovato estremamente interessante la visita al museo archeologico, avete un patrimonio notevole e mi pare ben valorizzato, forse avremmo dovuto dedicarci più tempo, criticità, forse dovete scegliere su quale tipo di turismo puntare, chiaramente non è un paese da 5 stelle e mancano gli ormeggi per gli Yacht ma la ricchezza e la varietà del paesaggio e un clima che sicuramente vi aiuta per gran parte dell’anno suggeriscono di puntare proprio sul turismo lento, quello di persone che si fermano per conoscere meglio il territorio e le persone che ci vivono con i loro mestieri e le loro tradizioni.»

Carlo Floris

     

Niccolò Fabi in compagnia di una band “speciale” nella splendida cornice di Cala Sapone per un concerto gratuito, i “Franz Ferdinand” e svariati “gruppi spalla” all’Arena Fenicia, “FestArtes – Sulky Jazz”, tra spiaggia e Piazza De Gasperi, lo spettacolo degli intramontabili “Equipe 84”, la rassegna “Vacanze Musicali” a cura della Scuola civica di musica, “Don Tore Armeni”, gli “Aperitivi con l’autore”, “Le notti del vino” e più in generale diversi eventi dedicati alla degustazione e alla promozione del principe antiochense, sua maestà il Carignano, compreso il tradizionale “Calici di stelle”. E poi la Festa di Sant’Antioco Martire Patrono di Sardegna del primo agosto, la rassegna cinematografica all’Arena Fenicia, “Cine Sulky”, e le “Atmosfere nel cuore del borgo – Estate al Centro”, appuntamenti settimanali pensati per dare vitalità al centro cittadino. Un ricco cartellone di eventi (che si aprirà questo fine settimana con la Festa di San Pietro) accompagnerà antiochensi e ospiti lungo l’estate 2025: ogni singolo contenitore di manifestazioni verrà reso noto nel dettaglio e il qr code presente nella locandina che rimanda al sito istituzionale di promozione turistica di Sant’Antioco, “Visit Sant’Antioco”, sarà costantemente aggiornato.

«E’ tempo di vivere appieno l’estate di Sant’Antiocosottolinea il sindaco Ignazio Loccila nostra destinazione turistica non fa certo mancare le serate all’insegna del divertimento e della socialità agli antiochensi e agli ospiti che di anno in anno crescono sempre di più. L’Amministrazione comunale, ancora una volta, ha lavorato di concerto al fine di redigere un calendario che fosse all’altezza delle aspettative, confermando, innanzitutto, i format storici e inserendo alcune sfiziose novità. Sant’Antioco vi aspetta: buona estate a tutti.»

«Anche quest’anno abbiamo costruito un’estate che non fosse solo un calendario di eventi, bensì un racconto vivo della nostra identità – commenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrentipensato per valorizzare ciò che rende unica Sant’Antioco: l’accoglienza, le tradizioni, l’artigianato e le eccellenze enogastronomiche. Partiamo, come sempre, dalla Festa di San Pietro e da lì in poi il centro cittadino si accenderà ogni sabato con musica, spettacoli, laboratori e momenti di comunità. È una programmazione frutto del lavoro condiviso con commercianti e Pro Loco, che punta a far rivivere il centro come luogo di acquisto e quale spazio di incontro.»

«La cultura è un catalizzatore di crescita individuale e collettiva che permette di costruire una Sant’Antioco più moderna, accogliente ed inclusiva – commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu -. Anche quest’anno, quindi, grazie al gran lavoro fatto di concerto con l’ufficio cultura, proporremo un corposo programma di eventi culturali e di pubblico spettacolo che ha l’obiettivo di offrire alla cittadinanza e ai turisti momenti di svago e socialità: dagli ormai consolidati format musicali “Sulky Jazz Festival-Festartes” e “Sulky Rock” (con gli attesissimi Franz Ferdinand) al ritorno della rassegna “Aperitivo con l’Autore” che ci regalerà intensi momenti letterari con alcuni dei più importanti scrittori italiani; dal cinema.

 

Torna l’appuntamento con la Festa di San Pietro, in programma dal 26 al 29 giugno prossimi. I riti dedicati a San Pietro Apostolo rappresentano il momento annuale che più di tutti caratterizza il legame tra la comunità di Sant’Antioco e il mare, inteso, in questo caso, come fonte di sostentamento. Pietro, uno dei Santi più amati, è il protettore dei pescatori e ormai da due anni, dopo una lunga pausa, Sant’Antioco ha ripreso a festeggiarlo. E così, “Sa Marina” si veste a festa e ospita il giusto mix tra manifestazioni religiose e laiche, in cui spicca la tradizionale processione a mare del simulacro e tutto il bagaglio di significato e suggestione che porta con sé.

Un ricco programma (compresi i laboratori per i più piccoli), tra musica, riti antichi, la tradizionale frittura di pesce e tanta fede, accompagnerà questi giorni di festa. Il 26, 27 e 28 giugno, alle 18.00, nella chiesa dedicata a protettore dei pescatori, il Triduo in onore del Santo Patrono, predicato da don Paolo Serpi. Sabato 28, invece, dalle 19.00 alle 21.00, in piazza Ferralasco, spazio al primo laboratorio per bambini, mentre alle 22.00 sarà il momento della prima serata musicale, sempre in piazza Ferralasco, in compagnia del dj Riccardo Maiochetti.

Domenica 29 giornata clou. Alle 7.30 e alle 10.30 Sante Messe in parrocchia e a seguire il trasporto del simulacro di San Pietro al porto scalo, con il seguente percorso: via E. d’Arborea, R. Margherita, Cavour, Lungomare, XXIV Maggio, Nazionale (gli automobilisti sono invitati ad accompagnare il corteo). Dalle 10.00 alle 12.00, in piazza Ferralasco, ancora laboratori per bambini (su prenotazione). Alle 17.00, il momento più atteso e suggestivo: la solenne processione a mare con partenza dal porto turistico della marina verso il porto canale (fronte capitaneria) e rientro (Marinerie e diportisti sono invitati a partecipare con le imbarcazioni). A seguire Processione a terra con la banda musicale locale, lungo le vie: Lungomare, Perret, Corso V. Emanuele, Piazza Umberto, Eleonora d’Arborea, XX Settembre, Cavour, Lungomare, E. d’Arborea, piazzetta San Francesco e rientro in parrocchia. Seguirà la solenne concelebrazione con panegirico del Santo, animata dal coro polifonico di San Pietro. E poi, alle 20.30, in Piazza Ferralasco, la tradizionale e immancabile distribuzione della frittura di pesce. Chiuderà la festa, alle 21.30, la serata musicale con Sandro Murru DJ.

«Siamo felicissimi di vivere anche quest’anno a “Sa Marina” la Festa di San Pietrocommenta il sindaco Ignazio Locciper i nostri pescatori questa festività ha una lunga tradizione. È il loro Patrono e, per chi vive il mare, questa celebrazione è il momento culminante dell’anno. Ringrazio la Pro Loco di Sant’Antioco, indispensabile sodalizio cittadino, per il prezioso contributo, nonché per la capacità di attrarre il finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna. Alla Pro Loco, alla Fondazione, al Comitato e a tutti coloro che hanno contributo, vanno i nostri ringraziamenti. Buona festa a tutti.»

«Torna la festa di San Pietro a Sant’Antioco, patrono dei pescatori e simbolo dell’estate che iniziacommenta l’assessora delle Attività produttive e del Turismo Roberta Serrentiun appuntamento atteso, tra fede, tradizione e mare, che unisce celebrazioni religiose, musica, sapori locali e la suggestiva processione a mare. Attesissimo anche il ritorno della storica frittura di pesce, simbolo della nostra tradizione legata al mare. Un ringraziamento particolare alla Fondazione Banco di Sardegna, alla Pro Loco, a Don Elio e al Comitato di San Pietro. Ancora grazie a tutti coloro che collaborano per la buona riuscita. Sant’Antioco vi aspetta!»

La Giunta Comunale di Sant’Antioco adotta un  piano di azioni a sostegno del piccolo commercio del centro cittadino, in particolare dell’asse che da via Roma conduce a Piazza Umberto, passando per Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele. Strutturato su tre principali direttrici, il programma si pone l’obiettivo di creare le condizioni per rilanciare un’area della città oggi in sofferenza. Il provvedimento, approvato ieri dalla Giunta, è il frutto del “tavolo di con­fronto” tra l’Amministrazione comunale e i commercianti, instaurato per creare le condizioni affinché si possa rivitalizzazione l’asse del centro, mettendo in campo tutte le soluzioni in capo all’Ente.

Le risultanze del “tavolo di confronto” hanno prodotto in sintesi tre strade principali, una a “media e lungo termine”, un’altra a “breve termine” e un’altra ancora relativa agli incentivi di natura economica in capo all’Amministrazione comunale. La direttrice “Media e a lungo termine” prevede la predisposizione di tutti gli atti necessari per la redazione di un progetto di riqualificazione e di rigenerazione del Corso Vittorio Emanuele che tenga conto dell’approfondimento necessario relativo alle criticità legate al contesto urbano, quali viabilità e parcheggi. La seconda direttrice, a “breve termine”, si focalizza su una serie di interventi mirati quali: ricognizione di tutti gli edifici chiusi e abbandonati e valutazione di eventuali pericoli e/o ripercussioni sul decoro urbano complessivo; individuazione nel Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto di 5 stalli a tem­po, di 15 minuti, al fine di favorire il ricambio della sosta (la delibera di Giunta è stata già adottata e a breve si procederà con la creazione concreta degli stalli); apposizione, con sostituzione degli esistenti, di nuovi cestini per la raccolta differenzia­ta (già collocati lungo il Corso); intervento di pulizia dal basso degli alberi del viale, in preparazione all’intervento più radicale già programmato nell’ambito del servizio d’appalto del verde pubblico; allestimento galleria immagini raffiguranti le bellezze dell’isola di Sant’Antioco da appor­re nei muri del Corso Vittorio Emanuele che presentano le maggiori criticità da un punto di vista del decoro, previa autorizzazione dei proprietari; organizzazione attività di animazione estiva sull’asse centrale Piazza Italia, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto, relativamente alle azioni organizzate annualmente dall’Amministrazione comunale attraverso risorse stanziate dagli assessorati della Cultura e del Turismo e Attività produttive. La terza direttrice si concentra sui soste­gni di natura economica in maniera indiretta: si provvederà ad elaborare agevolazioni sulle tariffe del suolo pub­blico per i mesi a più basso impatto di presenze turistiche e per quanto invece attiene la Tari – la cui imposta applicata nel Comune di Sant’Antioco risul­ta essere la più bassa del territorio – la Giunta comunale propone al Consiglio di non au­mentare le tariffe mentre, in un’ottica di incentivo per il piccolo commercio di tutto il territorio comunale, se ne prevede l’esenzione per i primi 36 mesi dall’attivazione per le uten­ze non domestiche a destinazione commerciale e appartenenti a determinate categorie.

«Costruiamo un rapporto sinergico tra Amministrazione e operatori commerciali – commenta il sindaco Ignazio Locci e, nell’avviare la stagione estiva, li abbiamo incontrati con l’obiettivo di mettere in campo alcune azioni che riguardano in particolare l’asse principale del centro cittadino. Il nostro è un piano articolato che comprende molteplici azioni, sia nell’immediato che a lungo termine, programmando anche misure di supporto sui tributi. E poi azioni trasversali di promozione territoriale che coinvolgono i settori della Cultura e del Turismo, al fine di dare sostegno concreto.»

«Esprimo grande soddisfazione per la disponibilità e l’apertura al dialogo dimostrate dagli operatori del commercio in questo momento particolarmente delicato – commenta l’assessora del Turismo e delle Attività Produttive Roberta Serrenti –. Il confronto costante e la collaborazione concreta sono fondamentali per affrontare insieme le sfide che abbiamo davanti e per trovare le strategie più efficaci per sostenere e rilanciare il settore. Sono certa che, continuando a lavorare fianco a fianco, riusciremo a mettere in campo, anche nel breve periodo, azioni utili e condivise capaci di rispondere ai cambiamenti in corso e di mantenere l’attenzione su uno sviluppo economico che sia allo stesso tempo innovativo e sostenibile.»

«L’assessorato della Cultura non può certo rimanere sordo o insensibile di fronte alle preoccupazioni e sofferenze delle attività commerciali di Sant’Antiococommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Considerata la trasversalità delle attività di pubblico spettacolo che da sempre offriamo alla cittadinanza, proporremo  nella direttrice che comprende il Corso Vittorio Emanuele e le due piazze Umberto e Italia, un corposo programma di eventi musicali e culturali che cercherà di contribuire alla rivitalizzazione di questo fondamentale comparto produttivo cittadino.»

È stato presentato questa mattina, nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, lo studio svolto dall’agenzia Laore in collaborazione con il dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari sulla caratterizzazione e valorizzazione della viticoltura a piede franco nell’isola di Sant’Antioco. All’incontro hanno partecipato l’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, il vice sindaco di Sant’Antioco, Francesco Garau e l’assessora delle attività produttive Roberta Serrenti, il sindaco di Calasetta, Antonello Puggioni, l’agenzia Laore Sardegna con la partecipazione della direttrice generale Maria Ibba, Renzo Peretto referente dell’Area di supporto al comparto vitivinicolo e il direttore Servizio Sviluppo delle attività agricole, Marcello Giovanni Onorato, il dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, con i docenti Luca Mercenaro e Damiano Muru, il presidente di Assoenologi Sardegna e referente regionale del comitato italiano per la tutela piede franco, Mariano Murru, le cantine ei viticoltori del territorio.

«L’attenzione dell’Assessorato verso la viticoltura eroica è altissima sottolinea l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Sattalo è in funzione del patrimonio ambientale e colturale presente in Sardegna, ma lo è anche e soprattutto in un’ottica di sviluppo delle zone svantaggiate e marginali Sviluppare e mantenere settori così importanti, radicati nelle nostre tradizioni, consente di contrastare lo spopolamento, salvaguardare l’ambiente e valorizzare la nostra identità è solo il primo passo la valorizzazione della viticoltura Un programma che necessariamente richiederà un ulteriore sforzo da parte di tutti, in primis dell’assessorato dell’Agricoltura, al fine di proseguire le attività attraverso studi di dettaglio dei vitigni per approfondire e certificare le peculiarità di questo importante patrimonio sardo che ci colloca ai primi posti a livello nazionale per superfici vitate a “piede franco”.»

Secondo i parametri del Centro di ricerca per la viticoltura montana (Cervim), che annunciano altitudini maggiori di 500 metri sul livello del mare e pendenze maggiori del 30%, in Sardegna sono stati censiti oltre 2.000 ettari classificabili come “vigneti di montagna” localizzati, soprattutto, nei comprensori viticoli del Mandrolisai, del Nuorese e dell’Ogliastra a cui si devono aggiungere circa 400 ettari ubicati nelle due minori isole di Sant’Antioco e San Pietro e nei litorali di Badesi e Porto Pino, con vigneti allevati a piede franco. Si tratta di un patrimonio di estrema importanza da un punto di vista vitivinicolo e paesaggistico costituito in parte da piccoli appezzamenti, anche centenari, allevati ad alberello classico e in grado di fornire delle produzioni di eccellenza che spesso vengono poco valorizzate. Partendo proprio da questi ultimi dati e grazie all’interesse sollecitato dal coordinamento regionale dell’associazione Città del vino e dalla sensibilità di molti produttori, l’agenzia Laore, in collaborazione con il dipartimento di Agraria, a partire dal 2019 ha avviato un programma di caratterizzazione di questi vigneti al fine di valorizzare la viticoltura eroica della Sardegna.

«Un altro aspetto meritevole di approfondimento è strettamente legato allo studio delle proprietà enologiche delle produzioni di questi vigneti che presentano di altissimo valore – evidenzia l’assessore Gian Franco Satta -. Per evitare, poi, che questo patrimonio si disperda, considerata la piccola estensione di queste superfici vitate, nell’ultimo bando OCM per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, finanziato con 4,5 milioni di euro, abbiamo previsto di accedere alla soglia di accesso alla misura a 0,2 ettari per i beneficiari che intendono ristrutturare vigneti situati in territori con pendenza superiore al 30% o con altitudine media di 500 metri o terrazzati o che siano localizzati nelle isole minori. Anche a valere sul CSR 2023-2027, con la misura SRD01 per gli investimenti abbiamo incrementato l’aliquota di sostegno al 60% rispetto al precedente 40%, aumentata al 70% per i giovani agricoltori migliorare l’efficientamento dell’azienda e incrementarne la competitività. Oggi più che mai, per la viticoltura a piede franco, ci sono ottime potenzialità di sviluppo, anche turistico, legato al percorso che si sta portando avanti a livello europeo per il riconoscimento come patrimonio dell’UNESCO”.»

L’Assessorato sta lavorando da diversi mesi in collaborazione con le agenzie, con l’Università e con le amministrazioni locali, e stamane è stata illustrata la prima fase del programma che ha interessato la caratterizzazione della viticoltura a piede franco dell’isola di Sant’Antioco e che si concluderà con la caratterizzazione dei vitigni presenti nelle altre località del Sulcis, in Ogliastra nella Barbagia di Nuoro, nel Mandrolisai e a Badesi, in Gallura.

«La Sardegna con le attività descritte oggiconclude Gian Franco Sattagrazie all’immenso valore tramandato negli anni attraverso la coltivazione di questi vitigni e soprattutto grazie alla caparbietà dimostrata dai viticoltori, per una volta può vantare di essere al passo o addirittura un passo avanti rispetto ad altre realtà nazionali ed europee Occorre sfruttare questo vantaggio, sostenere lo sviluppo e l’innovazione e soprattutto mantenere con orgoglio la nostra identità di produttori e custodi dell’ambiente.»

 

Nuovo appuntamento di approfondimento su una delle peculiarità, eccellenze dell’isola antiochense: la coltivazione della vite a “piede franco” nell’Isola di Sant’Antioco. Con questo tema, martedì 18 marzo 2025, alle 10.00, nell’aula consiliare di Sant’Antioco, si terrà un convegno promosso dall’Agenzia regionale Laore per lo sviluppo in agricoltura che, oltre alla partecipazione dei Comuni isolani, Sant’Antioco e Calasetta, vedrà il coinvolgimento dell’Università degli studi di Sassari, delle associazioni “Assoenologi” e “Città del vino” e di Cantine e Viticoltori del territorio.

Fitto il programma degli interventi: avvio dei lavori e saluti a cura di Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, cui seguiranno Roberta Serrenti, assessore del Turismo e Attività produttive del comune di Sant’Antioco, Antonello Puggioni, sindaco di Calasetta e, infine, Maria Ibba, direttore generale dell’Agenzia Laore Sardegna.

A seguire, si entrerà nel tema centrale del convegno con Renzo Peretto, Agenzia Laore Sardegna, che proporrà “La viticoltura eroica in Sardegna”, e Luca Mercenaro, Università di Sassari – Dipartimento di Agraria, con “I risultati della caratterizzazione del “Vigneto” dell’isola di Sant’Antioco”. Ancora spazio all’Università di Sassari – Dipartimento di Agraria, con Damiano Muru, esperto sistemi GIS-SIT, che parlerà di “Tutela e valorizzazione dei paesaggi viticoli: strumenti ed opportunità”.

Il ruolo del Comitato italiano per la tutela del “piede franco” sarà invece il titolo della relazione proposta da Mariano Murru, referente regionale Comitato italiano per la tutela “piede franco” e presidente Assoenologi Sardegna. Seguirà il dibattito con la partecipazione delle cantine e dei viticoltori del territorio mentre le conclusioni saranno affidate a Gian Franco Satta, assessore dell’Agricoltura della Regione Sardegna.

Modererà i lavori Marcello Giovanni Onorato, Direttore Servizio sviluppo attività agricole Laore Sardegna.

E’ ormai tutto pronto per l’edizione annuale del “Carnevale Antiochense”, in programma domenica 23 febbraio a Sant’Antioco. Maschere tradizionali sarde, carri addobbati a festa e gruppi a piedi sfileranno per le strade della città, per poi concludere la giornata con una grande festa in Piazza Italia, all’insegna della musica, dei balli e del divertimento. La partenza è in programma alle 15.30 dalla piazza della chiesa di Bonaria: il percorso prevede via nazionale, il Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto; si ruoterà infine attorno alla statua del Druso per poi riscendere in piazza Italia.

Il Carnevale Antiochense, dunque, si prepara a regalare un’edizione straordinaria con un programma ricco di tradizione e divertimento. Tra i protagonisti dell’evento ci saranno Is Scruzzonis di Siurgus e Donigala, Is Mustaionis e S’Orcu Forresu, che offriranno al pubblico la suggestiva esibizione dei riti della vestizione nella Casetta di Carnevale, allestita in piazza Italia. Ad arricchire la sfilata, anche il gruppo storico di Cagliari, Sa Ratantina, insieme a una dozzina di gruppi e carri in maschera, pronti a invadere il centro cittadino con colori e allegria.

«La giornata proseguirà alle 17.30 con la grande festa finale, dove tutti potranno divertirsi con il “Gioca con noi”, tra pentolacce finali e diversi giochi riservati alle mascherecommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti -. L’intero evento, ancora una volta, si svolgerà nella parte centrale della città, trasformandola nel cuore pulsante del Carnevale, da Piazza Italia al corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto. La vivacità e l’energia che il Carnevale porta nelle nostre strade si traducono in opportunità concrete per i piccoli imprenditori, offrendo loro una vetrina privilegiata per promuovere prodotti e servizi unici. Il Carnevale Antiochense è, e deve continuare a essere, un esempio virtuoso di come cultura, tradizione ed economia possano convivere e crescere insieme.»

«Torna la festa di Carnevale di Sant’Antioco commenta il sindaco Ignazio Loccie non poteva essere altrimenti, alla luce dello straordinario successo degli scorsi anni. L’appuntamento di domenica prossima, al pari di altri eventi con cadenza annuale, è particolarmente sentito dagli antiochensi e non soltanto, e appartiene alla categoria di quelli che, oltre ad offrire intrattenimento puro, rinsalda il senso di comunità. Da sempre, infatti, la nostra Amministrazione promuove e valorizza le diverse attività di socializzazione e di svago attraverso la programmazione e la realizzazione di iniziative ed attività culturali e sociali. In occasione del “Carnevale”, dunque, momento di allegria e svago per adulti e bambini, riproponiamo la sfilata con carri allegorici e intrattenimenti vari con lo scopo di rendere unico e indimenticabile l’evento carnevalesco. Vi aspettiamo numerosi e, naturalmente, buon divertimento!»

 

Ai concerti organizzati grazie al bando regionale “Cartellone degli eventi di capodanno 2024” (il 23 con Giorgio Vanni, il 29 con Dj Jad e Wlady from Articolo 31 e il 30 con i storici Tazenda), grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e alcuni commercianti di Sant’Antioco, si aggiunge una serata extra in programma sabato 28 dicembre, ancora una volta in piazza Ferralasco. E scorrendo i nomi degli artisti, si arriva immediatamente a una solida certezza: sarà musica di alto livello. Sul palco fronte lungomare salirà infatti la formazione dei “Ramblers street music” con Matteo Gallus, Matteo Leone, Antonio Firinu, Francesco Atzori e Riccardo Sanna; seguirà il dj set con Nando Campesi.

«La collaborazione produce i suoi frutticommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti -, garantendo un evento che arricchirà ulteriormente il nostro programma. I commercianti, che ben conoscono le esigenze e le preferenze della nostra comunità, hanno pensato alla musica, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente, mentre l’amministrazione, in collaborazione con la ditta aggiudicataria, ha curato la logistica, il palco e i servizi tecnici necessari. Questo scambio di risorse, idee e competenze è la dimostrazione tangibile di quanto possa essere potente la sinergia tra pubblico e privato, in grado di arricchire il nostro territorio e offrire esperienze straordinarie. Dopo la riprogrammazione in aula consiliare dell’evento di Vanni, sperando in un tempo più clemente, ci prepariamo ad accogliere con entusiasmo gli altri appuntamenti in programma per queste festività. La bellezza della nostra comunità emerge proprio in momenti come questo, in cui le sfide vengono affrontate con determinazione e spirito di collaborazione.»

Ma con i grandi concerti si inizia domani, mercoledì 25 dicembre: la Chiesa di Santa Maria Goretti, a partire dalle 19.00, accoglierà la musica evangelica dei “Cedric Shannon Rives and the Unlimited Praise Gospel Singers”, per l’immancabile spettacolo gospel che ormai da anni fa tappa anche a Sant’Antioco, nel segno della tradizione.

A Sant’Antioco sono in programma, dunque, meravigliosi eventi che vivacizzeranno le piazze, regalando a tutti momenti di allegria e svago, vivendo la magia del Natale anche con la musica, gli spettacoli e l’atmosfera festiva che invita a rallentare, riflettere e, soprattutto, a godere insieme della bellezza delle tradizioni.

Sarà come sempre un Natale ricco di sorprese ma anche di gradite conferme: l’intramontabile e sempre più suggestivo “Villaggio di Natale” con tantissima animazione dedicata ai più piccoli, a cui faranno da contorno sfavillanti luminarie; il videomapping in piazza De Gasperi; il concerto gospel, nonché – grande novità di questo 2024 – tre spettacoli musicali di rilievo, eventi imperdibili grazie alla partecipazione al Bando della Regione di Capodanno: il 23 dicembre Giorgio Vanni più dj resident; il 29 DJ Jad e Wlady from Articolo 31 cui seguirà dj resident e il 30, infine, l’atteso concerto dei Tazenda. Spettacoli che andranno ad aggiungersi a un programma capace di far brillare il cuore di Sant’Antioco e i cuori dei visitatori che si attendono numerosi, tra tradizione, emozione e innovazione.

«Al centro della propostaracconta l’assessora del Turismo Roberta Serrenti il Villaggio di Natale, con la casa di Babbo Natale e le nuovissime installazioni luminose, pensato per i più piccoli ma ideale per tutte le famiglie: un luogo dove ogni angolo è studiato per far stare bene i nostri concittadini e i visitatori, creando un’atmosfera calda e accogliente che inviti tutti a vivere insieme il vero spirito del Natale. Nella nuova Piazza Umberto avrà spazio una piccola fiera con prodotti esclusivamente locali che offrirà un’opportunità per scoprire le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, facendo conoscere a tutti le meraviglie che la nostra terra ha da offrire. Sant’Antioco si propone come destinazione ideale per chi vuole trascorrere le vacanze natalizie all’insegna del divertimento, del buon cibo e della magia del Natale, ma anche per chi desidera scoprire e ammirare le nostre bellezze naturalistiche e culturali. È cosi che miriamo a incrementare l’indotto nelle nostre attività commerciali e turistiche in generale.»

«Gli eventi natalizi del comune di Sant’Antioco sono sempre più numerosi e partecipati e sono divenuti un’attrattiva irrinunciabile per tutto il territoriocommenta l’assessore della Cultura Luca Mereucome amministrazione comunale sentiamo la responsabilità di essere all’altezza del compito e cerchiamo di offrire, anno dopo anno, un cartellone di eventi e manifestazioni per tutte le età anche grazie al contributo irrinunciabile delle associazioni culturali cittadine: dai suggestivi gospel alle proposte artistiche-musicali a tema natalizio sino ad arrivare a un’altra grande novità di questo Natale, lo scenografico spettacolo di videomapping che renderà Piazza De Gasperi un caleidoscopio di luci, colori e musica. Sant’Antioco è dunque pronta ad accogliere un mese ricco di appuntamenti imperdibili col fine di rivitalizzare il tessuto urbano e produttivo e far diventare il nostro paese il punto di ritrovo privilegiato per trascorrere momenti di svago e spensieratezza in questi giorni di festa.»

«Da ormai 8 anniaggiunge il sindaco Ignazio Locciper noi la programmazione di Natale, non  solo è un momento per vivere questa festa in comunità, ma anche un’occasione per continuare a crescere, perché la nostra attenzione verso la promozione del nostro territorio non si ferma mai. È anche attraverso questa azione che possiamo affermare che Sant’Antioco sta diventando sempre più un punto di riferimento nel panorama regionale ed è pronta ad accogliere i visitatori tutto l’anno con eventi e iniziative che ne valorizzino ogni angolo, invitando tutti a scoprire un’isola ricca di storia, cultura e bellezza. Ringrazio sin da adesso tutte le associazioni culturali e non solo che come ogni anno collaborano alla buona riuscita dei festeggiamenti natalizi. Nei prossimi giorni saremo più precisi con il cartellone dettagliato degli appuntamenti.»