19 December, 2025
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I libretti di piccolo formato sono realizzati artigianalmente e riflettono gli incontri dell’editore con intellettuali e artisti del panorama italiano

Ogni libro nasce come una piccola opera artistica: brevi testi stampati su pregiata carta tedesca, in tiratura limitatissima. E’ una storia da cui trasuda arte e poesia quella della Pulcinoelefante, casa editrice fondata nel 1982 a Osnago (in Brianza) da Alberto Casiraghy, artista, editore e aforista.

Parte delle sue meraviglie è ora visitabile a Carloforte dove, per celebrare il decennale dell’Isola dei libri, rassegna letteraria tra arte e caruggi organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, l’artista ed editore ha voluto portare una sua mostra: Alberto Casiraghy, l’Arte dell’incontro.

Curata da Oriana Bassani, l’esposizione propone una trentina di libretti della Pulcinoelefante, così chiamata per indicare il suo proprietario che è allo stesso tempo il più piccolo editore italiano, ma anche il più illustre tra i giganti. Pubblicazioni che si distinguono per la stampa manuale su macchina piana Nebiolo e l’uso degli antichi caratteri mobili di piombo, con preferenza per i Bodoni e Garamond. I libretti stampati e poi cuciti a mano sono quasi sempre il frutto dei numerosi incontri di Casiraghy con i massimi esponenti della letteratura e dell’arte a lui contemporanei, e spesso contengono illustrazioni degli stessi artisti. Al 2023 il catalogo della Pulcinoelefante contava 11mila titoli per circa settemila autori. Nel 2019 il comune di Milano ne ha acquisito l’archivio.

Scrive Oriana Bassani nel testo di introduzione a questa esposizione: “La piccola mostra di Carloforte vuole proporre un assaggio del vasto catalogo di Casiraghy, formato da più di undicimila libri stampati e composti a mano con tutta la sua sapienzale operosità e il suo magico e poliedrico mondo espressivo fatto di acquerelli, grafiche e aforismi. Un mondo poetico, surrealista, a tratti dadaista, quello di Alberto che con i suoi aforismi fa aprire occhi e cuore sul mondo”

Tra i libriccini esposti si trovano quelli del poeta Sebastiano Vassalli, di Oliviero Ponte Di Pino, della poetessa Curzia Ferrari con un testo dedicato a Puccini, del poeta Guido Oldani e di Benedetta Centovalli. C’è spazio anche per due fotografi: Marcello Mencarini, con un interessante omaggio a Italo Calvino, e Leonardo Cendamo che omaggia i colleghi Francesco Grazioli e Oliviero Toscani. In questa affascinante galleria non poteva mancare neppure il libretto realizzato da Casiraghy apposta per L’Isola dei libri. Ad arricchire la mostra sono gli aforismi dell’artista che, lungo il suo percorso, ha incrociato anche Alda Merini (con lei l’amicizia fu fortissima), Bruno Munari, Guido Ceronetti, Maurizio Cattelan sino a Franco Loi, Mario Luzi, Giorgio Manganelli, Fernanda Pivano.

“Alberto Casiraghy, l’arte dell’incontro” è visitabile sino all’8 agosto dal martedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, il venerdì dalle 9.00 alle 13.00, sabato e domenica, invece, dalle 20.00 alle 22.00.

Cominciata il 19 luglio con un incontro con lo scrittore Roberto Mandracchia, L’isola dei libri prosegue sino al 4 agosto con altri autori: Claudia Lanteri, Giampaolo Simi, Matteo Porru, Cristina Bellemo. Ad Alberto Casiraghy sarà dedicata anche la serata di mercoledì 30 luglio quando, sempre nell’Exme sarà proiettato Il fiume ha sempre ragione (Italia- Svizzera, 2016, 72’), documentario di Silvio Soldini che ripercorre due storie legate al mondo del libro: quella di Josef Weiss, tipografo e rilegatore svizzero, e quella di Alberto Casiraghi, aforista e fondatore della casa editrice Pulcinoelefante. Un film dove la manualità e la tipografia vengono esaltate come forme d’arte, e riportano all’essenzialità delle parole e dei pensieri.

 L’Isola dei libri è patrocinata dal comune di Carloforte ed è sostenuta da Biblioteca comunale di Carloforte e numerosi sponsor privati.

Info: 333 2872796 (solo Whatsapp) e Facebook (Associazione culturale Saphyrina).

 

Paesaggio, storia, cultura e spettacoli dal vivo si incontrano ancora una volta nello scenario mozzafiato dell’isola di La Maddalena da lunedì 8 luglio a sabato 13 per la sesta edizione del festival Be in the Move, promosso dalla Fondazione Memoriale “Giuseppe Garibaldi” e organizzato dalle compagnie attive tra Italia e Francia Genti Arrubia Teatro e Mangano-Massip. Un coloratissimo evento di danza, teatro, arti performative e azioni site-specific che estate dopo estate richiama spettatori e turisti di tutte le età.
Realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio Sassari nell’ambito del progetto “Salude&Trigu”, del Parco Nazionale dell’arcipelago di La Maddalena e del comune di La Maddalena, per un’intera settimana Be in The Move animerà strade e piazze del pittoresco centro storico di La Maddalena e scenari naturali con un ricco calendario di eventi completamente gratuiti con la presenza di artisti internazionali. Tra le novità di quest’anno, una serata cinematografica e una di mimo burlesco dedicata a un pubblico di tutte le età e in particolare alla famiglie.
Be in The Move prende il via lunedì 8 luglio (21.45, ex Magazzini Ilva), con la prima visione alla Maddalena del film “La Lupa” dei registi Michele Salimbeni e Manon Decor. Il film, rivisitazione dell’omonimo racconto di Verga, regala uno sguardo sulla Sardegna di ieri con la sensibilità di oggi, è prodotto dall’œil Nu production, un collettivo di produzione cinematografica franco-sardo che lavora fra Parigi e Olbia, città, quest’ultima, nei cui dintorni la pellicola è stata girata, e ha ricevuto recensioni positive dalla critica per la potenza evocativa della fotografia in bianco e nero e per il sonoro in cui trovano posto solo i suoni della natura e del paesaggio.
La mattina di mercoledì 10 luglio sarà animata da una serie di incursioni teatrali nel Mercato Municipale, nel quartiere Moneta (dalle 10.30), mentre di pomeriggio (18.45) le compagnie Genti Arrubia e Mangano Massip condurranno gli spettatori nella passeggiata-spettacolo “Il senso dell’effimero”, guidandoli alla scoperta della suggestiva Villa Weber, costruita alla fine dell’Ottocento dal ricco commerciante inglese James Phillipps Webber. La passeggiata è un’esperienza multisensoriale adatta ad adulti e bambini, con musica, danza, teatro e installazioni di argilla. Con Pierre-Yves Massip, Barbara Mangano, Marianna Cifarelli, Sara Mangano e il compositore e polistrumentista Arnaud Delannoy.
La “Caravane Douce”, una festosa e poetica carovana itinerante ispirata ai carnevali e alle tradizioni popolari, ideta da Pierre-Yves Massip e realizzata insieme ai partecipanti ai laboratori “Cantieri di ricerca”, invaderà il centro storico, via Garibaldi e piazza del Comune con dispositivi poetici che combinano arti visive, teatro e coreografia, giovedì 11 luglio alle 21. A seguire, Alessandra Fumai e Alessandro Sanzone  interpretano lo spettacolo di danza e teatro di figura “Chimere”. Ispirato al famoso romanzo di Sebastiano Vassalli “La chimera”, lo spettacolo è una riflessione agrodolce, un canto di carta e pelle sulla diversità e sulla figura della donna-strega.
La serata di venerdì 12 luglio sarà dedicata al mimo burlesco, con i “Cantieri di ricerca artistica”, gratuiti e aperti a tutti (h.21, piazza Garibaldi), e a seguire il corto teatrale “Pas de porte” della giovane compagnia francese A’stravaganza (h. 21.45) . E poi, con lo spettacolo Le Voisin, alla Maddalena arriva uno dei più apprezzti mimi della giovane scena francese e internazionale, Benoît Turjman, che il pubblico conosce anche per essere stato la controfigura di Rowan Atkinson in “Le vacanze di Mr Bean” e la sua apparizione nella serie Netflix “Emily in Paris”.
L’ultima giornata del festival, sabato 13 luglio, si chiude (h. 21.45, Piazza Garibaldi) con lo spettacolo di danza e teatro gestuale “Les Aimants” della compagnia Mangano-Massip, con Sara Mangano e Pierre-Yves Massip, presentato in festival e teatri prestigiosi in giro per il mondo e vincitore del premio di interpretazione al BE festival (Birmingham, Inghilterra) nel 2011 e il premio di interpretazione al Roma Fringe festival nel 2015.