18 December, 2025
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Straordinario sold-out, all’anfiteatro di Monte Sirai, per la quarta e ultima tappa della rassegna “Notti a Monte Sirai 2025”, con lo spettacolo al confine tra storytelling, comicità e musica, che ha visto Francesco Paolantoni splendido interprete di “Si ride, a crepa favole! Pierino e il lupo…e non solo”. Francesco Paolantoni voce narrante è stato accompagnato dall’Orchestra Saverio Mercadante diretta da Rocco Debernardis.
“Pierino e il lupo” è un’opera del compositore russo Sergej Prokof’ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica. È una storia per l’infanzia, che include testo e musica, narrata da un attore e accompagnata da un’orchestra. Francesco Paolantoni ha poi raccontato e dissacrato tre famosissime favole: “La Bella addormentata”, “Cappuccetto Rosso” e “La principessa sul pisello”.

Il festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’ è promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo – Festival Multidisciplinare Sardegna, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC.

 

Ultimo atto 2025 per Notti a Monte Sirai 2025. Dopo l’intenso mese di luglio, che ha già visto succedersi tre appuntamenti a ritmo serrato, per l’arrivederci al prossimo anno la rassegna carboniese punta su uno spettacolo al confine tra storytelling, comicità e musica, con Francesco Paolantoni splendido interprete.
La XVII edizione del Festival internazionale ha indagato diverse arti, aprendo con uno spettacolo tra teatro e letteratura, proseguendo con la musica classica in un’interazione tra piano e violino e concentrandosi poi su uno spettacolo multidisciplinare per esplorare la vecchiaia da una prospettiva originale.
Giovedì 31 luglio, alle 21.30, nel suggestivo teatro affacciato sulle isole di Carloforte e Sant’Antioco ecco lo show “Si ride, a crepa favole! Pierino e il lupo…e non solo”, con Francesco Paolantoni voce narrante accompagnato dall’Orchestra Saverio Mercadante diretta da Rocco Debernardis.
“Pierino e il lupo” è un’opera del compositore russo Sergej Prokof’ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica. È una storia per l’infanzia, che include testo e musica, narrata da un attore e accompagnata da un’orchestra. La versione proposta a Carbonia è musicata dall’Orchestra Saverio Mercadante ed è interpretata da Francesco Paolantoni, che anticipa il concerto con un suo monologo, puntando sulla comicità, raccontando e dissacrando alcune famosissime favole: Cappuccetto Rosso (che vuol farsi chiamare Olga) si intreccia con i Sette Nani, con Biancaneve che fa le bizze e manda in terapia la Strega Cattiva, mentre i Tre Porcellini sono ben altro rispetto a quel che offre il racconto noto ai bambini. Favole in cui la Bella Addormentata, il Principe Azzurro o lo sfortunato Pollicino vanno incontro a vicende sfortunatissime.
Per l’attore e cabarettista napoletano Francesco Paolantoni una carriera lunga ed eterogenea, avviata negli anni ’70, quando inizia a studiare recitazione e poi a collaborare con alcune compagnie campane. Negli anni ’90 l’arrivo in tv, prima a “Mai dire Gol”, interpretando alcuni personaggi comici entrati nell’immaginario collettivo, poi a “Quelli che il calcio” di Fabio Fazio e a “L’ottavo nano“ di Serena Dandini e Corrado Guzzanti. Ha lavorato anche nel cinema, ricoprendo sia ruoli comici sia più seri, diretto, tra gli altri, da Paolo Virzì e Cristina Comencini e ottenendo anche una candidatura al Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista per il film ‘Liberate i pesci’.

Il festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’ è promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo – Festival Multidisciplinare Sardegna, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC.
Come sempre, chi volesse lasciare l’auto a casa e raggiungere Monte Sirai in tutta comodità sarà disponibile la navetta gratuita. L’orario di partenza dal centro di Carbonia è fissato per le 20.30, mentre per il viaggio di ritorno si attenderà il termine dello spettacolo.
L’acquisto dei biglietti per gli eventi (posto unico € 15 più i diritti di prevendita) garantirà anche l’accesso all’adiacente Parco Archeologico di Monte Sirai, con termine di scadenza per le visite fissato al 31 agosto 2025.

Il programma

Giovedì 31 luglio – ore 21.30
SI RIDE, A CREPA FAVOLE! PIERINO E IL LUPO… E NON SOLO
Voce narrante Francesco Paolantoni – Musica Orchestra Saverio Mercadante – Direttore Rocco Debernardis
PREVENDITE E PRENOTAZIONI
Posto unico € 15,00 (esclusi i diritti di prevendita)
Circuito Box Office Ticket
Tel. 070 657428
www.boxofficesardegna.it
Valentina 338 9838142 (dalle ore 9.00 alle ore 13.00)
Nei giorni di spettacolo biglietteria del Parco Archeologico Monte Sirai aperta dalle ore 19.00
BUS NAVETTA GRATUITA A/R

Partenza da piazza Roma ore 20.30

La ricetta è semplice quanto pregevole, arcaica quanto imperitura: immagina una serata d’estate in Sardegna, trova un sito che racconta storia, mettici davanti un panorama mozzafiato e completa la combinazione con uno spettacolo di qualità. Il cocktail si chiama Cultura e lo offre ‘Notti a Monte Sirai’: il festival internazionale giunto ormai alla XVII edizione non smette di stupire e con nuovi appuntamenti è pronto ad accogliere sardi e turisti di tutte le età.
Dalla letteratura alla musica classica, dal teatro al cabaret. È un programma eterogeneo e composito quello studiato per l’estate 2025, con 4 date, tutte nel mese di luglio, distribuite lungo il corso del mese (5, 11, 18 e 31). Per godersi altre emozioni, altre notti all’aria aperta sotto il cielo stellato del Sulcis, altri spettacoli con artisti di successo in Italia ma noti anche oltre i confini nazionali: sulla terrazza carboniese saliranno quest’estate Sergio Rubini, Anna Tifu, Romeo Scaccia, il collettivo Oltrenotte creatore di Adeus e Francesco Paolantoni.
«Carbonia rinnova il suo impegno nella promozione culturale con nuovi, imperdibili spettacoli nella suggestiva cornice del parco archeologico di Monte Siraidichiara il sindaco di Carbonia Pietro Morittu -. Un luogo magico, un territorio considerato strategico fin dall’antichità che oggi non si limita a presentarsi come meta imperdibile per gli amanti dell’archeologia e della storia, ma si pone anche come location d’eccezione di un festival che propone artisti di livello internazionale. Memoria del passato e osservazione del presente: ‘Notti a Monte Sirai’ è il sunto del concetto stesso di cultura. E ogni appuntamento è un nuovo mattoncino di sapere che permette di guardare con maggiore consapevolezza al futuro.»
Il primo spettacolo dell’estate 2025 è in programma sabato 5 luglio. Sul palco un mostro sacro del cinema italiano, che porta in scena un classico della letteratura quale ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino, un testo che ha affascinato generazioni di lettori. Sergio Rubini, accompagnato al pianoforte da Michele Fazio, è la voce recitante di uno spettacolo (AidaStudioProduzioni) elegante e sottilmente imprevedibile che, nel giocare sul dettaglio, sulle parole e sulle immagini, accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione. In questa interpretazione i dialoghi fra Polo e il Khan vengono scomposti e ricostruiti, garantendo comunque l’integrità del testo originale.
Narrazione, musica e immagini si intrecciano in un’unica partitura, dando sostegno a quel mondo fantasioso e facendolo quasi sembrare realtà.
Venerdì 11 luglio la seconda serata della rassegna vedrà sul palco Anna Tifu e Romeo Scaccia, interpreti di ‘Dialoghi Sonori’. Anna, violinista classica di fama internazionale, ha debuttato come solista a 11 anni con l’Orchestre National des Pays de la Loire e ha studiato con maestri rinomati come Salvatore Accardo. Scaccia, noto per la sua versatilità musicale, col suo pianoforte spazia dalla musica classica al jazz, fino alle composizioni multimediali; ha collaborato con artisti internazionali e realizzato progetti innovativi, tra cui il primo concerto online al mondo. Il duo fonde il virtuosismo del violino con la raffinatezza del pianoforte, per un viaggio attraverso generi e influenze, con una particolare attenzione alle contaminazioni del tango, ma anche sfumature jazz e classiche. Già protagonisti al Buxus Consort Festival di Gualtieri, nell’evento dedicato alla memoria di Ezio Bosso, Anna Tifu e Romeo Scaccia esplorano le emozioni e le influenze musicali care al compositore.
Una settimana dopo, venerdì 18, il terzo appuntamento prevede una rappresentazione al confine tra danza e teatro. Adeus, creato e interpretato da Simona Ceccobelli, Vinka Delgado, Lupa Maimone, Ayelen Tejedor, Elisa Zedda, con la collaborazione alla messa in scena a cura di Florent Bergal, infatti, è uno spettacolo multidisciplinare che offre una prospettiva originale sulla vecchiaia, raccontata non come un momento di declino, ma come una fase della vita che le protagoniste, cinque donne, attendono con impazienza. Con un approccio ironico, lo show è una narrazione originale che gioca con le convenzioni sociali e culturali. Il tema della vecchiaia, così profondamente umano e universale, viene esplorato attraverso i corpi e gli oggetti.
L’ultimo appuntamento 2025 arriverà nell’ultimo giorno di luglio: giovedì 31 spazio a Francesco Paolantoni e al suo ‘Si ride, a crepa favole! Pierino e il lupo…e non solo’. ‘Pierino e il lupo’ è un’opera del compositore russo Sergej Prokof’ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica. È una storia per l’infanzia, costituita da musica e testo, narrata da un attore e accompagnata da un’orchestra. Nello spettacolo Francesco Paolantoni anticipa il concerto dell’Orchestra Saverio Mercadante con un suo monologo, ovviamente comico, raccontando e dissacrando alcune famosissime favole: Cappuccetto Rosso (che vuol farsi chiamare Olga) si intreccia con i Sette Nani, con Biancaneve che fa le bizze e manda in terapia la Strega Cattiva, mentre i Tre Porcellini sono ben altro rispetto a quel che offre il racconto noto a tutti i bambini.
Il festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’ è promosso dal Comune di Carbonia, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC., e con ilcoordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30 Anche quest’anno sarà disponibile un bus navetta per raggiungere senza il proprio mezzo il sito archeologico che ospita gli spettacoli, non dovendosi quindi preoccupare del parcheggio e dando anche un piccolo contributo per la salvaguardia dell’ambiente. Il bus, come sempre gratuito per i possessori di ticket per lo spettacolo, partirà dal centro di Carbonia alle 21 e sarà ovviamente disponibile anche per il ritorno, con partenza da Monte Sirai al termine dello spettacolo.
Inoltre, grazie alla collaborazione con il sistema museale locale (www.carboniamusei.it) l’acquisto del biglietto per il Festival varrà l’accesso gratuito, entro il 31 agosto 2025, al Parco Archeologico. L’area di Monte Sirai, uno dei siti abitati dalle antiche civiltà più apprezzati in Sardegna, era frequentata sin dal 750 a.C., in virtù dell’invidiabile posizione panoramica, fondamentale per il controllo del territorio. Anche nei secoli successivi, infatti, ha rappresentato un impareggiabile punto d’incontro, di dialogo e di integrazione, come confermano i tanti ritrovamenti archeologici: dalle fortificazioni ai templi, dalle case a corte alla necropoli, fino al teatro, che oggi diventa palcoscenico d’eccezione per le serate del Festival.

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Al via la stagione invernale di danza 2015-2016 del Circuito Regionale Multidisciplinare della Sardegna. Su il sipario venerdì 25 dicembre a Cagliari con un classico natalizio come “Cenerentola” firmato dal Royal Ballet of Moscow. Tutta la passione della grande Russia per una fiaba senza tempo da godere a teatro assieme ai propri cari.

Cenerentola” del Royal Ballet of Moscow –The Crown of Russia inaugura la Stagione di Danza firmata CeDAC/Circuito Multidisciplinare della Sardegna: l’indimenticata fiaba sulle punte, musicata sulle note di Sergej Prokof’ev, debutta in prima regionale venerdì 25 dicembre, ore 19.00, all’Auditorium del Conservatorio G. Pierluigi da Palestrina di Cagliari (con doppia replica sabato 26 dicembre, ore 17.00 e 21.00) per regalare – a grandi e piccini – la magia di un Natale a teatro.

La tournée nell’Isola di “Cenerentola” – uno dei capolavori della storia del balletto mondiale, ispirato alla favola di Charles Perrault – prosegue domenica 27 dicembre (ore 20.45), al Teatro Centrale di Carbonia; lunedì 28 dicembre (ore 20.30) al Teatro Eliseo di Nuoro e, infine, martedì 29 dicembre, all’Auditorium Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura (ore 21.00).

La felice tradizione delle grandi capitali europee, dove durante le vacanze natalizie si festeggia insieme ai propri cari a teatro, si rinnova anche in Sardegna con la poetica storia della fanciulla maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre, in una fantastica versione che sposa l’eleganza della danza classica, al gioco e all’ironia. Un tuffo nella dimensione meravigliosa del sogno, dunque, un classico natalizio pensato per dolci e calde serate di festa, da trascorrere con la famiglia, incantati dalla magia di una fiaba senza tempo.

Rappresentato per la prima volta il 21 novembre 1945 al Teatro Bolshoi di Mosca con le coreografie di Zacharov, lo spettacolo racconta la favola di una celebre scarpetta di vetro perduta in una romantica fuga di mezzanotte. Il principe sposerà soltanto la ragazza in grado di indossarla e invierà i suoi emissari in tutte le case dove abitano fanciulle in età da marito. Solo Cenerentola ha un piedino così piccolo da indossare la fatidica scarpina: sarà quindi lei la sposa del principe innamorato. Lo spettacolo, in tour in Sardegna dal 25 fino al 29 dicembre, si avvale delle coreografie oniriche di Anatoly Emelianov, direttore del Royal Ballet of Moscow, compagnia che annovera tra le sue file ballerini di grande esperienza e raffinatezza artistica provenienti dai migliori teatri russi.

Anatoly Emelianov, dapprima ballerino e poi fondatore e direttore artistico del Royal Ballet of Moscow “The Crown of Russia”, è riuscito per primo a portare la compagnia ad esibirsi in paesi lontani dalle estetiche classiche come la Thailandia, il Kenia e il Mozambico. Come afferma lo stesso Emelianov: «Ad un certo punto, stare sul palco non mi è più bastato. Ho lavorato duramente per ampliare il nostro repertorio e oggi siamo in grado di mettere in scena circa 250 spettacoli all’anno. Amo immensamente il mio lavoro e il mio obiettivo è quello di affermare la bellezza spirituale e la passione del nostro paese in tutto il mondo. La Russia è il luogo migliore del mondo in cui vivere».

Nel corso degli anni, questa prestigiosa compagnia ha realizzato importanti tournée negli Stati Uniti, ma anche in Cina, Giappone, Israele, Messico, San Salvador, Costa Rica, riscuotendo un grande successo internazionale. La filosofia artistica del Royal Ballet of Moscow prevede non solo la messa in scena dei grandi classici del balletto, ma anche la creazione di un repertorio moderno di ampio respiro, rivolto ad un pubblico sempre più vasto e al contempo esigente. Tra le rappresentazioni più famose della compagnia, Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata, Giselle, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta, Cenerentola, Biancaneve e balletti in un solo atto come Carmen, Bolero, El Amor Brujo.

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Prende il via il 27 dicembre la stagione 2015-16 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare della Sardegna al Teatro Centrale di Carbonia con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia. Sette i titoli in cartellone dal 27 dicembre al 2 aprile, tra grandi classici e testi contemporanei, per un vivido affresco di varia umanità con tutte le sue debolezze, i vizi e le (rare) virtù, e tutto il fascino della Danza con una fiaba sulle punte e la sensualità del tango argentino.

Tra i protagonisti, artisti come Isa Danieli e Lello Arena, accanto a Michela Andreozzi, Roberto Ciufoli, Max Pisu e Barbara Terrinoni con Nino Formicola e Nini Salerno, gli attori del Teatro Stabile della Sardegna (ora diventato TRIC – con il nome di Sardegna Teatro) e la Compagnia Teatro Actores Alidos, il danzatore e coreografo Miguel Angel Zotto – stella internazionale del tango – e il corpo di ballo e i solisti del Royal Ballet di Mosca, e poi l’affiatato cast di Elsinor/ Teatro Stabile d’Innovazione alle prese con una divertente commedia di Molière.

L’ouverture – il 27 dicembre – è affidata alla “Cenerentola” del Royal Ballet di Mosca, una deliziosa versione del celebre balletto sulle musiche di Sergej Prokof’ev con le coreografie di Anatoly Emelianov: la storia della fanciulla orfana, maltrattata da matrigna e sorellastre, che grazie all’incantesimo della sua bellezza conquisterà l’amore del principe, è incentrata sulla scarpetta di vetro perduta a mezzanotte in una vorticosa fuga, simbolo di grazia femminile e purezza di cuore. Sotto i riflettori il corpo di ballo e i solisti del Royal Ballet of Moscow“The Crown of Russia” – primi ballerini Viktoria Truposkiadi (Cenerentola) e Eughenij Truposkiadi (il Principe) con Nataly Odinokova (la Fata) e lo stesso Anatoly Emelianov (nel ruolo quanto mai appropriato di Maestro dei divertimenti) – per un poetico e coinvolgente racconto sulle punte in cui, come accade nelle favole, il bene trionfa – attraverso l’intervento di una fata.

S’intitola “Forbici & Follia” la scoppiettante commedia di Paul Portner in scena il 19 gennaio (nella versione italiana di Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti) con Michela Andreozzi, Roberto Ciufoli, Max Pisu e Barbara Terrinoni, e la partecipazione di Nino Formicola e Nini Salerno, per la regia dello stesso Marco Rampoldi: la pièce è ambientata in un salone da parrucchiere, dove improvvisamente tra shampoo e messe in piega, pettegolezzi e timide avances, irrompe la vita, o meglio il delitto. La vicenda si tinge così di giallo, con gli interrogatori e le indagini della polizia: il pubblico stesso diventa testimone del misterioso omicidio della padrona dello stabile, mentre si scoprono segreti e possibili moventi, in un crescendo di suspense e sospetti, e ogni personaggio mette a nudo il suo vero carattere, le sue paure e le sue piccole manie. Un piccolo thriller, messo in scena con la chiave della leggerezza e dell’ironia.

Spazio poi – il 4 febbraio – all’originale “Mobilit-Azione” del Teatro Actores Alidos, uno spettacolo di “corpi in esposizione” ispirato all’arte espressionista, ideato e diretto da Gianfranco Angei: Valeria Pilia, Manuela Sanna, Valeria Parisi, Roberta Locci, Manuela Ragusa, Michela Atzeni, Felice Montervino, Federico Saba e Mariano Anni sono i protagonisti di un racconto per quadri, un’affascinante e grottesca allegoria di umanissimi vizi e virtù. Ritratto della società in tutte le sue contraddizioni, e stravaganze, in un “mosaico drammaturgico” che mostra le piccole crudeltà quotidiane e la ferocia della guerra, sottolineando cause ed effetti della crisi economica ma soprattutto dello smarrimento dei valori e del senso stesso dell’esistenza – la pièce propone, in una sequenza non casuale, un gioco di accostamenti e contrasti dalla cifra spietatamente ironica e insieme onirica e poetica.

La magia del “Sogno di una notte di mezza estate” di Ruggero Cappuccio, liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare – il 4 marzo – per un’intrigante e moderna rilettura del capolavoro dell’artista elisabettiano, nel bell’allestimento di Ente Teatro Cronaca/Vesuvioteatro con due interpreti d’eccezione, Isa Danieli e Lello Arena, accanto a Fabrizio Vona e Renato De Simone, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano, con la regia di Claudio Di Palma. «Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri dei burattini». La regina e il re delle fate tirano i fili di vite sospese e decidono le sorti dei giovani innamorati come del sovrano di Atene e dell’Amazzone, e dei buffi artigiani, elargendo a capriccio felicità e infelicità, con ingenua crudeltà di fanciulli.

La passione e l’eleganza del “pensiero triste che si balla” – l’11 marzo – con “Tango Zotto Tango” di e con un artista come Miguel Angel Zotto – stella di prima grandezza e interprete straordinario del popolare ballo argentino in coppia con Daiana Guspero, e con quindici artisti della Tango X2 Company sulle note della Tango Sonos Orchestra. Un intrecciarsi di sguardi e di passi, di corpi allacciati che danzano sul ritmo sincopato delle musiche per comporre sinuose geometrie, secondo una grammatica insieme rigorosa e libera, per dar vita ad un susseguirsi di figure armoniose e ricche di pathos e rievocare l’atmosfera di una milonga con le storie di donne e uomini uniti dall’amore per il ballo. Uno spettacolo suggestivo, sul filo delle emozioni, e dei contrasti, in una perfetta fusione tra suono e gesto, tra le metriche incalzanti e le sequenze danzate, acrobatiche e virtuosistiche, di un tango moderno, raffinato e sensuale.

Tra mito e storia – il 22 marzo – “Incendi” di Wajdi Mouawad, nella mise en scène di Sardegna Teatro, con Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Isella Orchis, Marta Proietti Orzella, Cesare Saliu, Giorgia Senesi, Marco Spiga, Mariagrazia Sughi, Luigi Tontoranelli, Agnese Fois e Leonardo Tomasi, per la regia di Guido De Monticelli, racconta l’epopea amara di una guerra fratricida. La tragedia moderna si intreccia agli archetipi antichi, la descrizione del caos, tra stragi, deportazioni, fughe e disastri di un paese sconvolto da un conflitto affiora attraverso i ricordi, rompendo il muro del silenzio, in una singolare eredità che una madre lascia ai figli, con il compito di scoprire le proprie radici, per ritrovare se stessi sulle tracce di un padre e un fratello scomparsi. La verità si rivelerà d’improvviso, tra l’eco delle parole della “donna che canta”, in una catena di odio che può essere spezzata e vinta solo dall’amore.

Suggellerà – il 2 aprile – la stagione de La Grande Prosa firmata CeDAC al Teatro Centrale di Carbonia una celebre e divertente commedia di Molière, “Le intellettuali”, nella versione di Elsinor con adattamento e regia di Monica Conti: la classica traduzione di Cesare Garboli restituisce il gusto di una lingua arcaica e sapiente, adatta al gioco scenico e ai duelli verbali di un affascinante affresco della società. Un cast affiatato – formato da Maria Ariis, Stefano Braschi, Marco Cacciola e la stessa Monica Conti, Federica Fabiani, Gaia Insegna, Miro Landoni, Stefania Medri e Roberto Trifirò – per una giostra delle passioni in cui si contrappongono l’ambizione e la presunzione delle “femmes savantes” e del loro prediletto ospite e mentore, un insulso pedante che si svelerà pure avido cacciatore di dote, e la sincerità dei sentimenti di due giovani. La pièce irride l’ingenuità e la cieca insensibilità delle matrone, ma anche le sottigliezze di un sapere fine a se stesso – monito sempre valido, nella civiltà dell’apparire – per premiare la semplicità e l’onestà.

La stagione 2015-16 de La Grande Prosa e Danza al Teatro Centrale di Carbonia è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare della Sardegna con il fondamentale patrocinio e sostegno del MiBACT/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Sardegna e del Comune di Carbonia, con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna e l’apporto della Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per la Sardegna – e ritorno.

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