A Carbonia un’altra estate di cultura con la XVII edizione di ‘Notti a Monte Sirai’

La ricetta è semplice quanto pregevole, arcaica quanto imperitura: immagina una serata d’estate in Sardegna, trova un sito che racconta storia, mettici davanti un panorama mozzafiato e completa la combinazione con uno spettacolo di qualità. Il cocktail si chiama Cultura e lo offre ‘Notti a Monte Sirai’: il festival internazionale giunto ormai alla XVII edizione non smette di stupire e con nuovi appuntamenti è pronto ad accogliere sardi e turisti di tutte le età.
Dalla letteratura alla musica classica, dal teatro al cabaret. È un programma eterogeneo e composito quello studiato per l’estate 2025, con 4 date, tutte nel mese di luglio, distribuite lungo il corso del mese (5, 11, 18 e 31). Per godersi altre emozioni, altre notti all’aria aperta sotto il cielo stellato del Sulcis, altri spettacoli con artisti di successo in Italia ma noti anche oltre i confini nazionali: sulla terrazza carboniese saliranno quest’estate Sergio Rubini, Anna Tifu, Romeo Scaccia, il collettivo Oltrenotte creatore di Adeus e Francesco Paolantoni.
«Carbonia rinnova il suo impegno nella promozione culturale con nuovi, imperdibili spettacoli nella suggestiva cornice del parco archeologico di Monte Sirai – dichiara il sindaco di Carbonia Pietro Morittu -. Un luogo magico, un territorio considerato strategico fin dall’antichità che oggi non si limita a presentarsi come meta imperdibile per gli amanti dell’archeologia e della storia, ma si pone anche come location d’eccezione di un festival che propone artisti di livello internazionale. Memoria del passato e osservazione del presente: ‘Notti a Monte Sirai’ è il sunto del concetto stesso di cultura. E ogni appuntamento è un nuovo mattoncino di sapere che permette di guardare con maggiore consapevolezza al futuro.»
Il primo spettacolo dell’estate 2025 è in programma sabato 5 luglio. Sul palco un mostro sacro del cinema italiano, che porta in scena un classico della letteratura quale ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino, un testo che ha affascinato generazioni di lettori. Sergio Rubini, accompagnato al pianoforte da Michele Fazio, è la voce recitante di uno spettacolo (AidaStudioProduzioni) elegante e sottilmente imprevedibile che, nel giocare sul dettaglio, sulle parole e sulle immagini, accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione. In questa interpretazione i dialoghi fra Polo e il Khan vengono scomposti e ricostruiti, garantendo comunque l’integrità del testo originale.
Narrazione, musica e immagini si intrecciano in un’unica partitura, dando sostegno a quel mondo fantasioso e facendolo quasi sembrare realtà.
Venerdì 11 luglio la seconda serata della rassegna vedrà sul palco Anna Tifu e Romeo Scaccia, interpreti di ‘Dialoghi Sonori’. Anna, violinista classica di fama internazionale, ha debuttato come solista a 11 anni con l’Orchestre National des Pays de la Loire e ha studiato con maestri rinomati come Salvatore Accardo. Scaccia, noto per la sua versatilità musicale, col suo pianoforte spazia dalla musica classica al jazz, fino alle composizioni multimediali; ha collaborato con artisti internazionali e realizzato progetti innovativi, tra cui il primo concerto online al mondo. Il duo fonde il virtuosismo del violino con la raffinatezza del pianoforte, per un viaggio attraverso generi e influenze, con una particolare attenzione alle contaminazioni del tango, ma anche sfumature jazz e classiche. Già protagonisti al Buxus Consort Festival di Gualtieri, nell’evento dedicato alla memoria di Ezio Bosso, Anna Tifu e Romeo Scaccia esplorano le emozioni e le influenze musicali care al compositore.
Una settimana dopo, venerdì 18, il terzo appuntamento prevede una rappresentazione al confine tra danza e teatro. Adeus, creato e interpretato da Simona Ceccobelli, Vinka Delgado, Lupa Maimone, Ayelen Tejedor, Elisa Zedda, con la collaborazione alla messa in scena a cura di Florent Bergal, infatti, è uno spettacolo multidisciplinare che offre una prospettiva originale sulla vecchiaia, raccontata non come un momento di declino, ma come una fase della vita che le protagoniste, cinque donne, attendono con impazienza. Con un approccio ironico, lo show è una narrazione originale che gioca con le convenzioni sociali e culturali. Il tema della vecchiaia, così profondamente umano e universale, viene esplorato attraverso i corpi e gli oggetti.
L’ultimo appuntamento 2025 arriverà nell’ultimo giorno di luglio: giovedì 31 spazio a Francesco Paolantoni e al suo ‘Si ride, a crepa favole! Pierino e il lupo…e non solo’. ‘Pierino e il lupo’ è un’opera del compositore russo Sergej Prokof’ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica. È una storia per l’infanzia, costituita da musica e testo, narrata da un attore e accompagnata da un’orchestra. Nello spettacolo Francesco Paolantoni anticipa il concerto dell’Orchestra Saverio Mercadante con un suo monologo, ovviamente comico, raccontando e dissacrando alcune famosissime favole: Cappuccetto Rosso (che vuol farsi chiamare Olga) si intreccia con i Sette Nani, con Biancaneve che fa le bizze e manda in terapia la Strega Cattiva, mentre i Tre Porcellini sono ben altro rispetto a quel che offre il racconto noto a tutti i bambini.
Il festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’ è promosso dal Comune di Carbonia, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC., e con ilcoordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.30 Anche quest’anno sarà disponibile un bus navetta per raggiungere senza il proprio mezzo il sito archeologico che ospita gli spettacoli, non dovendosi quindi preoccupare del parcheggio e dando anche un piccolo contributo per la salvaguardia dell’ambiente. Il bus, come sempre gratuito per i possessori di ticket per lo spettacolo, partirà dal centro di Carbonia alle 21 e sarà ovviamente disponibile anche per il ritorno, con partenza da Monte Sirai al termine dello spettacolo.
Inoltre, grazie alla collaborazione con il sistema museale locale (www.carboniamusei.it) l’acquisto del biglietto per il Festival varrà l’accesso gratuito, entro il 31 agosto 2025, al Parco Archeologico. L’area di Monte Sirai, uno dei siti abitati dalle antiche civiltà più apprezzati in Sardegna, era frequentata sin dal 750 a.C., in virtù dell’invidiabile posizione panoramica, fondamentale per il controllo del territorio. Anche nei secoli successivi, infatti, ha rappresentato un impareggiabile punto d’incontro, di dialogo e di integrazione, come confermano i tanti ritrovamenti archeologici: dalle fortificazioni ai templi, dalle case a corte alla necropoli, fino al teatro, che oggi diventa palcoscenico d’eccezione per le serate del Festival.
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