28 March, 2024
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Otto premi ad altrettanti giovani, autori di tesi di laurea o di dottorato nelle Università di Cagliari e Sassari, capaci di indagare ed approfondire le tematiche del mondo del volontariato e del Terzo Settore nell’isola. Li ha assegnati il Centro di servizio per il Volontariato Sardegna Solidale attraverso la nuova edizione di un concorso che, come ha sottolineato il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi lunedì 30 settembre, a Cagliari, nell’Aula Arcari dell’Università di Cagliari, «rinsalda i rapporto con gli atenei isolani, in vista di nuovi e sempre più proficui rapporti di collaborazione».

La commissione giudicatrice, composta da Giuseppe Cosseddu, Bruno Loviselli ed Elena Frau, ha esaminato undici lavori ed assegnato otto riconoscimenti in danaro.

A ricevere un assegno da tremila euro sono stati Luigi Serra (con la tesi di dottorato in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi Indirizzo Economico all’Università di Sassari e dal titolo “Il capitale sociale nelle associazioni di volontariato in Sardegna”), Claudio Cabiddu (con la tesi di laurea magistrale presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari e dal titolo “Le motivazioni a coinvolgersi nell’organizzazione per il dono del sangue: uno studio empirico”), e Monica Piera Pirrone (con la tesi di laurea magistrale presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari dal titolo “L’altra faccia dell’immigrazione clandestina”).

Tre anche i premi da 2500 euro, assegnati a Giusi Pitzeri (per la tesi di laurea triennale “Il fenomeno dell’immigrazione tra problematiche e processi integratici: analisi del lavoro svolto dalle associazioni per stranieri della città di Cagliari” presentata Facoltà di studi Umanistici dell’Università di Cagliari), Francesca Canargiu (per la tesi di laurea Magistrale presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari, e dal titolo “Sociologia dell’emergenza: comunicazione e resilienza. Il caso dell’alluvione in Sardegna del 2013”) e Francesca Sanciu (Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, tesi di laurea triennale dal titolo “Senso di comunità e servizio sociale: Un’ipotesi di progetto per Ozieri”).

I premi da duemila euro sono andati invece a Giusi Popolla (per la tesi di laurea triennale presso i Dipartimenti di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari e dal titolo “I diversi volti delle povertà in Sardegna: il ruolo del servizio sociale nei percorsi personalizzati di inclusione sociale attiva”) e a Beatrice Zedda, per la tesi di laurea vecchio ordinamento dal titolo “Precedenti antichi della legislazione socio assistenziale” e presentata presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari.

Insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, alla commissione esaminatrice e ai rappresentanti di numerose associazioni di volontariato, alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, l’economista Vittorio Pelligra ed il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai.

Proprio quest’ultimo, intervenuto a nome dell’ateneo, ha ricordato il rapporto ormai più che decennale dell’Università cagliaritana con Sardegna Solidale e ha sottolineato come oggi il mondo del volontariato sia importante «non solo per la qualità della nostra vita ma anche dal punto di vista economico» Un concetto ripreso dall’economista Vittorio Pelligra, secondo cui «oggi il ruolo della società civile viene ritenuto sempre più marginale. Il Terzo Settore è purtroppo sotto attacco e al centro di battaglie ideologiche che vogliono screditarlo. Per questo i lavori premiati sono capaci di mettere in luce aspetti innovativi del fare solidarietà e contribuiscono a ridonare al mondo dell’azione volontaria la dignità che merita».

«Dinanzi alla deriva culturale, sociale e morale dell’Italia, l’unica risposta è il ritorno della riscoperta della scuola, dell’università e della cultura – ha spiegato don Angelo Pittau -. L’università può far cambiare quest’Italia, nella coscienza dei giovani che crea. E la Sardegna può uscire da questa deriva di povertà di speranza solo attraverso la cultura.»

«Da questo concorso ci rimane un grande patrimonio di idee e di conoscenze – ha concluso il presidente di Sardegna Solidale, Giampiero Farru – che ora sarà messo a disposizione di tutto il mondo del volontariato isolano, ricco di oltre 1700 associazioni e centomila volontari. Per noi si tratta di un grande stimolo che ci impegna a rinnovarci e a guardare alla nostra società con chiavi di lettura sempre aggiornate. Il nostro obiettivo è coinvolgere sempre di più i giovani nel volontariato, ma non banalmente cooptandoli nelle associazioni degli adulti ma spingendoli ad un protagonismo in ambiti fondamentali come quelli dell’ambiente e dell’immigrazione. Le grandi manifestazioni che recentemente abbiamo visto anche in Sardegna sono una forma di impegno civico da cui nasceranno dei gruppi organizzati. Primizie di movimenti che dovranno costruire i loro percorsi autonomi ma che noi adulti abbiamo il dovere di sostenere.»

 

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Conoscere il volontariato per farlo evolvere e maturare, per indicare nuove strade e far crescere la consapevolezza della sua importanza in tutti gli strati della società. È anche con questo intento che Sardegna Solidale da anni bandisce un concorso riservato alle tesi di laurea e ai lavori di ricerca sul tema della solidarietà e del Terzo Settore nell’isola.

«Perché – spiega il presidente Giampiero Farru – abbiamo bisogno di ragazze e ragazzi che ragionino e indaghino la possibilità di nuovi percorsi per il nostro mondo. La Ricerca è infatti importate per capire l’oggi e programmare efficacemente il domani.»

La cerimonia di premiazione della nuova edizione del concorso si terrà lunedì 30 settembre a partire dalle 16.30, presso l’Aula Arcari della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, in viale Sant’Ignazio 86.

Insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e ai rappresentanti di numerosi associazioni di volontariato, alla cerimonia prenderanno parte il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai, il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, l’economista Vittorio Pelligra, il presidente del Co.Ge Bruno Loviselli, Elena Frau e Giuseppe Cosseddu della commissione esaminatrice.

Il concorso quest’anno ha visto la partecipazione di undici lavori provenienti da studenti delle Università di Cagliari e di Sassari che sono stati valutati da una apposita commissione che ha poi stilato una graduatoria di merito.  lavori pervenuti hanno confermato dell’importanza dell’iniziativa che da anni stimola i ragazzi e le ragazze ad approfondire i temi della solidarietà sotto vari aspetti.

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Una settimana di incontri, dibattiti, proiezioni e approfondimenti per rilanciare l’impegno antimafia in Sardegna. Da lunedì 10 a domenica 16 dicembre, fa tappa nell’isola la carovana di LiberaIdee, il laboratorio dell’associazione Libera che in questi mesi sta toccando tutte le regioni italiane con l’obiettivo di rinnovare l’impegno civile contro le mafie e la corruzione. In Sardegna gli appuntamenti si terranno a Cagliari, Sassari, Ozieri, Iglesias, Alghero, Tempio, Mogoro, Guspini, Senorbì, Gergei e Suelli.

Nel corso dell’iniziativa verrà anche presentato il recente Rapporto LiberaIdee che, attraverso questionari e interviste mirate ha fotografato la percezione che gli italiani hanno della mafia e della corruzione, mentre alcuni incontri verranno dedicati al tema dei beni confiscati, della povertà in Sardegna e degli attentati agli amministratori locali. Sabato 16 inoltre centinaia di giovani saranno protagonisti della manifestazione di avvio del progetto Scuola & Volontariato.

«Nel Report LiberaIdee l’identikit del campione sardo ha delle atipicità rispetto a quello nazionale – spiega il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru -. Si scopre che da noi un giovane su quattro non è interessato alla politica o ne è disgustato. Due giovani su quattro invece non vivono esperienze associative di alcun tipo, mentre due su tre ‘fanno antimafia’ continuativamente o sporadicamente. La metà degli intervistati ritiene infine che la presenza della mafia nel suo territorio sia marginale e il 75 per cento ritiene che la mafia sia ormai un fenomeno globale». Secondo Giampiero Farru «si tratta di una fotografia che interroga, interpella e reclama la conoscenza del territorio e la sua realtà sociale, educativa, economica e politica. Per questo il viaggio di LiberaIdee vuole aiutare ad entrare in questi meccanismi per scatenare proposte, iniziative, mobilitazione e partecipazione».  

Il programma, organizzato da Libera Sardegna in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale, si aprirà lunedì 10 dicembre a Cagliari con l’inaugurazione presso l’Istituto Buccari-Marconi (in viale Colombo 60) della mostra “Falcone e Borsellino, 26 anni dopo”. La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 12 dalle 9.00 alle 13.00, mentre da giovedì 13 a sabato 15 sarà allestita presso la sede del Marconi in via Pisano. Le scolaresche possono prenotarsi al Numero Verde di Sardegna Solidale 800-150440.

Nel pomeriggio l’appuntamento invece è per le 15.30 dove, nell’Aula Maria Lai della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche in via Nicolodi 102, verrà presentato il Rapporto LiberaIdee sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione. Al dibattito parteciperanno il prorettore dell’Università di Cagliari Pietro Ciarlo, il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai, la prefetta di Cagliari Romilda Tafuri, il questore Pierluigi D’Angelo, il sindaco Massimo Zedda, il magistrato della Procura di Cagliari Guido Pani, insieme a Tatiana Giannone di Libera e Giampiero Farru di Libera Sardegna.

 “Povertà e ricchezza in Sardegna, insieme per nuovi modi di essere società” è invece il titolo della ricerca, condotta dalla Fondazione Zancan per Sardegna Solidale, che verrà presentata martedì 11 dicembre a partire dalle 16 presso la Sala Search nel Largo Carlo Felice a Cagliari. Nutritissima e qualificata la platea dei relatori: insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e al direttore della Fondazione Zancan Tiziano Vecchiato, ci saranno anche don Angelo Pittau (presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale), Bruno Loviselli (presidente del Co.Ge. Sardegna), l’assessore regionale alla Sanità e all’Assistenza Sociale Luigi Arru, Emanuele Garzia (vicepresidente dalla Camera di Commercio di Cagliari), Giuseppe Matolo (presidente Federmanager Sardegna), Giansimone Masia (direttore generale di Confindustria Centro-Nord Sardegna), don Marco Lai (direttore della Caritas Diocesana Cagliari), Giancarlo Della Corte (dirigente scolastico dell’Istituto Buccari-Marconi di Cagliari) e Laura Caddeo (dirigente scolastico dell’Istituto Pertini di Cagliari). All’incontro, che sarà coordinato dal giornalista Vito Biolchini, parteciperanno anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Carrus, Gavino Carta e Maria Francesca Ticca.

Tre gli appuntamenti in programma mercoledì 12, nel segno dello sport, del cinema e dell’impegno. Si parte alle 9.00, a Cagliari, presso la palestra del Convitto Nazionale in via Vesalio con “Liberaidee: un nuovo sport”, un torneo che vedrà protagoniste selezioni del Convitto Nazionale-Liceo Sportivo, del Buccari-Marconi e del Martini.

Alle 10.00 invece. a Gergei, nel bene confiscato di Su Piroi, studenti e di docenti delle scuole superiori della Sardegna si ritroveranno per raccogliere insieme le bacche del mirto, destinato poi a diventare liquore, “il mirto della legalità”.

Dalle 19.00 nelle sedi di Libera di Alghero, Mogoro, Guspini, Senorbì, Tempio Pausania, appuntamento con “Libero cinema”, la proiezione di docufilm dedicati alla lotta alla mafia. 

La carovana di LiberaIdee giovedì 13 fa tappa a Suelli e a Sassari. Nel paese della Trexenta l’appuntamento è alle 11.30, nella Biblioteca comunale di via Gramsci per il dibattito dal tema “Correte, ragazzi, e sentitevi vivi: l’impegno per la giustizia sociale” e a cui partecipano i ragazzi della scuola Secondaria di primo grado di Suelli e una rappresentanza della scuola secondaria di primo grado di Mandas. Interverranno il sindaco di Suelli Massimiliano Garau, il parroco del paese Michele Piras, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Mezzacapo di Senorbì Rosario Manganello, e il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

“Presidiare la democrazia nelle comunità: gli attentati agli amministratori pubblici sono attentati alla democrazia” è invece il tema del dibattito in programma a partire dalle 16.00, nella sala dell’Hotel Vittorio Emanuele di Sassari (Corso Vittorio Emanuele II 100/102), a cui parteciperanno il sindaco Nicola Sanna, l’arcivescovo mons. Gianfranco Saba, il prefetto Giuseppe Marani, lo studioso Daniele Pulino (del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della Formazione dell’Università di Sassari), insieme al presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, al dirigente scolastico dell’Istituto De Castro di Oristano Pino Tilocca, e al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

 

Quale futuro per i beni confiscati alle mafie e alla criminalità? La questione oggi è al centro del dibattito politico e verrà affrontata a Ozieri venerdì 14 dicembre nel corso del dibattito “Beni confiscati: uso sociale o vendita?”. Si inizia alle 16.30nella sede della Caritas diocesana. All’incontro, a cui è stato invitato anche il senatore Christian Solinas (vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia), parteciperanno il sindaco di Ozieri Marco Murgia, il vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, Tonino Becciu del presidio Libera di Ozieri “Don Pino Puglisi”, e Giovanna Pani del Sa. Sol. Point n. 18 di Ozieri.

 

Sarà invece una grande festa quella in programma sabato 15 a Gergei. Presso il bene confiscato di Su Piroi si ritroveranno infatti centinaia di studenti provenienti da tutta l’Isola per la manifestazione “Cambia rotta. Una scuola che accoglie, che dialoga e che integra”, momento di avvio del progetto Scuola & Volontariato. Appuntamento a partire dalle 10 con le testimonianze delle studentesse e degli studenti coinvolti, in una iniziativa che vedrà anche gli interventi di Pino Tilocca di Libera Memoria, del vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai, del presidente Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, e del referente di Libera Sardegna Giampiero Farru. 

 

La settimana sarda di LiberaIdee si chiuderà domenica 16 dicembre con il Libera Day, con i banchetti di promozione e di tesseramento a Libera allestiti nei principali centri dell’isola, e con l’iniziativa “Nel cammino minerario di Santa Barbara a piedi, a cavallo, in bicicletta…”, in programma dalle 10 a Iglesias.

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Giovedì 25 gennaio, dalle 16.00, nell’Aula del Consiglio regionale si terrà la tavola rotonda “Dal XX al XXI secolo: bilancio e prospettive delle Autonomie speciali”.  E’ l’ultimo incontro del ciclo “70 anni di Autonomia speciale della Sardegna”. I lavori saranno presieduti dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. Maria Del Zompo, Rettrice Università degli Studi di Cagliari e Stefano Usai, Presidente Facoltà di Scienze Giuridiche Economiche e Politiche porteranno i saluti del mondo accademico. Coordina Mariarosa Cardia, Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – UniCa. Interverranno: Gianmario Demuro, Professore di Diritto costituzionale – Università di Cagliari; Franco Iacop, Presidente Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia e Coordinatore Conferenza dei Presidenti Assemblee legislative Regioni e Province autonome; Roberto Louvin, Professore di Diritto Pubblico Comparato – Università della Calabria; Pietro Luigi Pinna, Professore di Diritto Costituzionale – Università di Sassari; Marcello Saija, professore di Storia delle Istituzioni politiche – Università di Palermo.

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La Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna e la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche – Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni Dottorato di ricerca in Storia Beni Culturali e Studi Internazionali- dell’Università degli Studi di Cagliari, hanno organizzato un ciclo di attività sui 70 anni di Autonomia speciale della Sardegna.

Giovedì 12 ottobre 2017, dalle ore 16.00 alle 20.00, l’Aula Baffi della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, in viale Sant’Ignazio 74, ospiterà una tavola rotonda di apertura sull’“Evoluzione e prospettive delle istituzioni formative e culturali nella Sardegna autonomistica”.

Dopo i saluti di Stefano Usai, presidente della Facoltà di Scienze Giuridiche Economiche e Politiche, interverrà Cecilia Novelli, direttrice del Dipartimento Scienze Sociali e delle Istituzioni.

I lavori saranno presieduti da Mariarosa Cardia, professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche dell’Università di Cagliari e coordinati da Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Parteciperanno: Maria Del Zompo, magnifico rettore dell’Università degli Studi di Cagliari; Giuseppe Dessena, assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Spettacolo e Sport; Francesco Feliziani, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna; Filippo Maria Gambari, segretario regionale del MiBACT; Paola Mura, direttrice dei Musei Civici di Cagliari; e, infine, Maurizio Virdis, professore di Lingua sarda e Linguistica sarda dell’Università di Cagliari.

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Due dibattiti con gli studenti e un incontro all’Università per spiegare il volto odierno delle mafie e gli strumenti con i quali è possibile contrastarle. Lunedì 6 marzo sarà a Cagliari l’avvocata Enza Rando, responsabile dell’Ufficio legale e membro dell’Ufficio di Presidenza di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti che dal 1995 è un presidio di legalità contro la criminalità organizzata. La presenza dell’Ufficio Legale di Libera, coordinato da Enza Rando, nei processi che vedono implicati esponenti mafiosi, assume il significato, non solo simbolico, di una richiesta di verità e giustizia da parte della stessa compagine sociale che Libera rappresenta, e nello stesso tempo rappresenta sostegno ai magistrati che svolgono un lavoro difficile e pericoloso.

Le iniziative, promosse da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale e l’Ufficio scolastico regionale, rientrano nel programma di incontri “Verso il 21 marzo” che culmineranno nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, la cui manifestazione nazionale è in programma a Locri e quella regionale ad Olbia.

Nel corso della mattinata di lunedì 6 Enza Rando sarà protagonista di due incontri con gli studenti. Alle ore 9.00, parteciperà nell’Aula Magna dell’Istituto Professionale “Sandro Pertini” (in via Vesalio) al dibattito sul tema “Civili e di parte. Libera e i processi contro le mafie”. I lavori saranno moderati da Nanda Sedda, coordinatrice di Libera Sardegna, e saranno aperti dall’intervento della professoressa Laura Caddeo, dirigente scolastico dell’istituto.

Alle ore 11.00, Enza Rando si sposterà nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Buccari-Marconi” (sempre in via Vesalio). In questo caso i lavori saranno coordinati da Giampiero Farru, referente regionale di Libera Sardegna, e saranno aperti dall’intervento del dirigente scolastico Giancarlo Della Corte.

Nel pomeriggio di mafia e degli strumenti offerti dalla giurisdizione per contrastarla si parlerà invece a partire dalle ore 16.00 nell’Aula Magna “Lai” del polo giuridico ed economico dell’Università di Cagliari, in via Nicolodi 102 (nella parte alta di viale Fra Ignazio). Ad intervenire sul tema, insieme all’avvocato Rando saranno la rettrice dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, la prefetta Giuliana Perrotta, il presidente della facoltà di scienze economiche e giuridiche Stefano Usai, l’economista Vittorio Pelligra, la coordinatrice di Libera Sardegna Nanda Sedda e un rappresentante dell’associazione studentesca Unica 2.0. I lavori saranno coordinati dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

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Ieri mattina la commissione Garanzia e Controllo del comune di Carbonia ha fatto un sopralluogo alla Casa dell’anziano, alla vigilia della scadenza dell’autorizzazione comunale prevista per lunedì 31 ottobre. Tre mesi fa – come si ricorderà – l’Amministrazione comunale di Carbonia dispose la chiusura della Casa dell’anziano per le gravi carenze della struttura che in quel momento ospitava 22 anziani, problema “congelato” dopo alcuni giorni di protesta di familiari ed operatori, grazie all’intervento del prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, che ha concesso tre mesi di tempo ad Area, proprietaria dell’immobile ed alla cooperativa CAM che gestisce il servizio di assistenza, per realizzare i lavori necessari a superare l’emergenza. I problemi non sono stati ancora superati e ad oggi non sono stati autorizzati gli interventi necessari sull’immobile sottoposto a vincolo in quanto bene identitario.

La prossima settimana la commissione Garanzia e Controllo del comune di Carbonia incontrerà prima il dirigente di Area Stefano Usai, poi il sindaco Paola Massidda ed il responsabile del procedimento, per verificare lo stato della pratica e le prospettive di soluzione dei problemi, che necessitano di una precisa volontà politica da parte dell’Amministrazione comunale, per salvaguardare i 18 anziani attualmente ospitati nella struttura, i loro familiari ed i 18 dipendenti della cooperativa Cam che la gestisce.

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Alle 16.00, nell’aula magna “Maria Lai” della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’Università di Cagliari – via Nicolodi, viale Sant’Ignazio – si tiene la cerimonia inaugurale di “Sui generis 2016 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. I lavori proseguono domani, venerdì 9 (9.30-13.30 e 15.00-19.00) e sabato 10 (9.30-13.30).

Il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, il presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Stefano Usai, il sindaco Massimo Zedda, l’assessore comunale Marzia Cillocu, i presidenti degli Ordini dei medici, degli avvocati e degli psicologi, Raimondo Ibba, Rita Dedola e Angela Quaquero, il presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, Daniela Latti, aprono la quinta edizione di “Sui Generis”. Tra i temi trattati, migrazione, diritti, accoglienza, disabilità, cittadinanza, matrimoni e unioni civili, stepchild adoption, scuola, università e sport. La tre giorni pone particolare attenzione ai rapporti che legano gli argomenti trattati all’etica, all’inclusione e ai valori civici. I lavori sono patrocinati dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo.

Alle 16.00, alla tavola rotonda in sessione plenaria dal titolo “Al centro del Mediterraneo. Migrazione, diritti, cura e accoglienza”, coordinata da Francesco Caia, prendono parte gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, rappresentanti del Quartetto del dialogo in Tunisia (Premio Nobel per la pace 2015), il pro rettore Pietro Ciarlo, gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Fulvio Giardina e Pietro Bartolo: il medico di Lampedusa interviene in collegamento Skype. La tre giorni di “Sui Generis” verrà trasmessa in streaming sul sito www.omeca.it.

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Si è svolto domenica scorsa, a Ittiri, il campionato regionale su strada cicloamatori. Al termine, sono stati proclamati i campioni regionali nelle diverse specialità.

Elite Sport

Antonio MARONGIU

della Techno Bike A.S.D.

Master 1

Andrea PILLAI

dell’A.S.D. 2000 Ricambi

Master 2

Andrea LOVICU

del Bike Team Demurtas Nuoro

Master 3

Ivan CULIOLO

de La Ciclobottega Factory Team

Master 4

Alessandro FANCELLO

del Gruppo Sportivo Fancello Cicli Terranova

Master 5

Christophe Nicolas MASSEREY

della Società Ciclistica L’Oleandro Budoni

Master 6

Mario Giuseppe FUNDONI

della Società Ciclistica Logudoro

Master 7

Vincenzo CASU

della Bici Mania Sassari A.S.D.

Master 8

Bruno MACCIOCU

della Società Ciclistica Monteponi

Su proposta del tecnico regionale, Giuseppe Attene, sono designati a comporre la rappresentativa regionale, al campionato italiano su strada Juniores, in programma per il prossimo 19 giugno a Solbiate Arno (VA), i seguenti atleti:

Elia Michele ARRA – S.C. Terranova Fancello Cicli

Matteo DEMEGLIO – S.C. Isolana La Maddalena 

Simone FALCHI – S.C. Terranova Fancello Cicli

Nicola LEO – U.C. Guspini

Federico PERO – MTB Piscina IRGAS 3C A.S.D.

Alberto PIRAS – U.C. Guspini

Mattia SECHI – U.C. Guspini

Gli accompagnatori ufficiali sono Salvatore Angelo Attene e Stefano Usai.

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Raffaele Paci, assessore regionale della Programmazione, è intervenuto alla presentazione del rapporto Crenos, diretto da Stefano Usai, sull’economia della Sardegna. 
«Abbiamo portato al centro del governo della Regione le regole che avevamo quando, prima Francesco Pigliaru poi io, eravamo direttori del Crenos: rigore e analisi delle fonti per individuare le politiche necessarie», ha detto Raffaele Paci, sottolineando la continuità tra le due esperienze anche rispetto a un altro tema centrale di questa amministrazione: l’importanza dei fattori immateriali, della qualità dell’istruzione prima di tutto. 

«Ci hanno accusato – ha aggiunto l’assessore Paci – di usare il buon senso per amministrare. E’ vero e non ce ne vergogniamo affatto, e lo decliniamo con trasparenza e rigore». Poi ha analizzato il risultato ottenuto ieri al tavolo con il governo sul patto di stabilità.
«E’ il frutto – ha detto – di un confronto, a tratti anche duro, ma sempre improntato sulla leale collaborazione che deve sempre caratterizzare le amministrazioni pubbliche. Per questo siamo riusciti a trovare una soluzione di equilibrio che rappresenta la soluzione strutturale della gestione del bilancio per la Sardegna. C’è sempre stata fiducia reciproca.»

«Prima eravamo fuori da tutti i tavoli di confronto sui costi standard – ha detto ancora Paci – e siamo arrivati al continuo aumento del costo della sanità, solo perché era fuori dal patto di stabilità e quindi non avevamo i giusti incentivi per renderla più efficiente, sempre garantendo i servizi per cittadini. Ora taglieremo gli sprechi e aumenteremo la qualità dei servizi anche nel mondo della salute. E i soldi risparmiati potranno alimentare investimenti per la crescita.»

Il prossimo passo della Giunta sono le riforme. Paci le ha ricordate: «Quella della pubblica amministrazione prima di tutto, della macchina regionale, degli enti e delle agenzie. Poi quella degli enti territoriali. E ancora: piano urbanistico, ciclo completo dall’acqua, piano energetico». E a proposito delle recenti polemiche sul metano ha rilanciato il suo slogan: «Vogliamo il gas, non il Galsi». 

L’assessore Paci ha concluso con una nota di ottimismo: «Ci sono segnali di una ripresa graduale dell’economia nazionale. Anche la Sardegna saprà sfruttarla. Sono certo che nei prossimi anni il rapporto Crenos potrà mostrarci qualche risultato positivo».