25 April, 2024
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Si terrà venerdì 25 ottobre, a Cagliari, l’incontro pubblico organizzato dal gruppo consiliare regionale dei Progressisti e da “Possibile”, su urbanistica e governo del territorio in Sardegna.

«Ad ogni cambio di maggioranza del governo regionale si riapre puntualmente il dibattito sul modello di sviluppo della Sardegna e sugli strumenti urbanistici più adatti a garantirlo», sostengono i promotori dell’iniziativa», secondo i quali «il confronto su temi così rilevanti non può chiudersi all’interno del Consiglio regionale. Ritengono invece fondamentale attivare processi di confronto e partecipazione di cittadini. L’inedificabilità della fascia dei 300 metri dal mare, la tutela dei parchi e delle zone umide, dei beni culturali e degli usi civici, non sono principi che possano essere sistematicamente messi in discussione. Con i tentativi di diminuire il lotto minimo in agro – decisione che consentirebbe l’edificazione indiscriminata nelle campagne – si promuovono interventi e misure di contro-sviluppo.»

Le posizioni annunciate dagli organizzatori verranno sviluppate e dibattute a partire dalle ore 17.30 presso il Centro di Produzione per lo Spettacolo Intrepidi Monelli, in viale Sant’Avendrace 100.

L’incontro sarà articolato in due parti.
La prima avrà un carattere più tecnico e sarà introdotto da Thomas Castangia (Possibile) e coordinato da Umberto Aime (La Nuova Sardegna). Con i relatori Carlo Crespellani Porcella, Gianfranco Fancello, Barbara Cadeddu, Paolo Falqui e Sandro Roggio, verranno affrontate, tra le altre, le questioni inerenti la programmazione urbanistica, il sistema di mobilità interno dell’isola, lo sviluppo turistico e la semplificazione delle procedure.

La seconda prevede un dibattito politico, introdotto da Maria Laura Orrù, consigliera regionale e componente della commissione Governo del territorio, e coordinato da Alessandra Carta (SardiniaPost).
Interverranno Daniela Falconi (sindaco di Fonni), Francesca Ghirra (consigliera comunale di Cagliari, ex assessora alla pianificazione strategica e urbanistica), Antonio Piu (consigliere regionale, componente della commissione Governo del territorio), Renato Soru (ex governatore della Sardegna) e Massimo Zedda (consigliere regionale, ex sindaco di Cagliari).

 

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Lunedì 13 novembre, alle 10.30, a Cagliari, presso la Fondazione Berlinguer in via Emilia, 2° piano, i rappresentanti regionali di Articolo 1 – MDP, Possibile e Sinistra Italiana terranno una conferenza stampa per illustrare il percorso unitario della Sinistra, prima delle Assemblee provinciali e dell’Assemblea nazionale del 2 dicembre prossimo.

Ne danno comunicazione Yuri Marcialis, Articolo Uno Movimento Democratici e Progressisti; Antonello Licheri, Sinistra Italiana e Thomas Castangia, Possibile.

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Domani 10 novembre la Consulta Ambiente e Territorio terrà un incontro seminariale all’Hotel Mistral 2 di Oristano, finalizzato a fare il punto sul dibattito attorno al Ddl sul governo del territorio, sul quale attende ancora oggi risposte nel merito delle numerose domande e osservazioni poste. Nel corso dell’intera giornata, la discussione si concentrerà sulle altre vertenze in corso, nelle quali le associazioni aderenti alla Consulta sono attualmente impegnate, e sulle azioni da svolgere per definire il campo di azione della Consulta nel prossimo biennio. La relazione introduttiva sarà volta da Enrico Deplano con alcune proposte per dare alla Consulta una forma organizzativa insieme a una visione originale della questione ambientale in Sardegna. La Consulta valuterà come darsi una struttura organizzativa, eventualmente con la nomina di un coordinatore e un referente per la comunicazione e i rapporti con gli organi di informazione.

La Consulta Ambiente e Territorio, attiva da alcuni mesi, può contare sull’ apporto tecnico di esperti in diverse discipline che concorrono alle iniziative di WWF, Italia Nostra, GRIG, Federparchi. Fanno parte del gruppo di lavoro i rappresentanti delle associazioni Carmelo Spada (WWF), Stefano Deliperi (GRIG), Graziano Bullegas (Italia Nostra), Tore Sanna (Federparchi) e Daniela Addis (avvocato esperto in diritto dell’ambiente e del mare), Giuseppina Angioni (chimica farm. spec. Scienza dell’Alimentazione), Maria Laura Cadeddu (geologa), Ignazio Camarda (botanico), Roberto Corbia (urbanista, gruppo G124/2014 a supporto del sen. Renzo Piano), Paola Correddu (medico), Massimo Dadea (medico), Enrico Deplano (dottore in Lettere-Storia e critica dell’Arte, PhD in Ing. – Sostenibilità Arch. e Planning), Salvatore Dessena (architetto), Mauro Gargiulo (ingegnere, responsabile energia Italia Nostra Sardegna), Antonietta Mazzette (dir. del dipartimento Scienze politiche, della comunicazione e ingegneria dell’informazione – Uniss) , Giuseppe Melis (docente Marketing Turistico – UniCA), Maria Paola Morittu (giurista dei BBCC, vicepres naz.le Italia Nostra), Sandro Roggio (architetto), Alessio Satta (ingegnere ).

La Consulta può contare su un rapporto di collaborazione con il FAI. La Consulta ringrazia Gesuino Muledda (RossoMori) e Thomas Castangia (Possibile) per il loro contribuito al progetto di cooperazione tra le associazioni e i movimenti ambientalisti sardi e alla organizzazione di iniziative della Consulta. 

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C’è ancora spazio in Sardegna per una sinistra di Governo? E quale sinistra? Sono interrogativi ai quali cercherà di dare delle risposte il convegno“Quale Sardegna – Quale Sinistra” organizzato per venerdì 13 ottobre, a Sassari, presso il Centro sociale San Giorgio a Li Punti.

Dopo l’introduzione di Salvatore Meloni (segretario provinciale Sinistra Italiana) su “Quale Sardegna”, interverranno: Omar Chessa (Art. 1 MDP), Roberto Mirasola (Sinistra Italiana), Giovannino Deriu (Rifondazione Comunista), Patrizia Marongiu (PCI), Massimo Dadea (ex assessore regionale), Maria Antonietta Mongiu (associazione Lamas), Gesuino Muledda (Rossomori), Francesco Soro (Possibile), Sandro Roggio (Urbanista), Giovanni Tendas (Sinistra Italiana) e Claudia Zuncheddu (consigliere regionale Sardegna Libera).

Dopo la pausa pranzo, dalle ore 16.30, introdurrà il tema “Quale sinistra” Antonello Licheri (segretario regionale Sinistra Italiana). Interverranno Pippo Civati (Possibile), Miguel Gotor (Art. 1 – MDP) e Nicola Fratoianni (Segretario Nazionale Sinistra Italiana. Parteciperanno al dibattito anche Michele Carrus (CGIL), Gaetano Galia (Salesiani), Lilli Pruna (Sinistra Italiana), Maria Graziella Serra (Sinistra Italiana), Fiorella Tilloca (Sinistra Italiana) e Franco Uda (dirigente nazionale Arci).

Hanno dato la loro adesione, e interverranno, inoltre, Pasquale Lubinu (coordinatore provinciale di Art. 1 – MDP), i consiglieri regionali Luca Pizzuto e Daniele Cocco (art. 1 – Sdp), Thomas Castangia, dirigente regionale di Possibile, Piero Cossu, presidente regionale ANPI.

Il dibattito, aperto a tutti, sarà coordinato dal giornalista Costantino Cossu. Ci sarà la possibilità di pranzare all’interno della struttura.

«Si tratta del primo evento – si legge in una nota – che vede la partecipazione di tutta la sinistra plurale, quella organizzata nei partiti e movimenti (presenti con i più autorevoli dirigenti nazionali) e quella che fa capo alle associazioni e ai movimenti della società civile, quindi un importante momento di dialogo e confronto nel processo di costruzione di una alternativa alle politiche del governo nazionale e di quello regionale.»

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In Sardegna le forze identitarie danno vita al comitato per il No al Referendum sulla riforma della Costituzione. Una mozione urgente in Consiglio regionale, manifestazioni in tutta la Sardegna con associazioni, artisti e volontari per contrastare la riforma voluta dal Governo Renzi. Il Comitato per il No raccoglie forze politiche e movimenti di area sardista, sovranista e  indipendentista, con quattro forze politiche rappresentate nel Consiglio regionale (Rossomori, Psd’Az, Sel e Upc) e i movimenti “Sardegna sostenibile e sovrana”, “Possibile” e “Cagliari Città Capitale”.

«Il voto del 4 dicembre è un appuntamento importantissimo per la Sardegna – ha  detto il primo firmatario della mozione Paolo Zedda (Rossomori – dobbiamo contrastare la spinta neocentralista ed evitare che le regioni vengano ridotte a semplici enti amministrativi». «Per questo – ha annunciato il capogruppo dei Rossomori Emilio Usula – chiederemo che la mozione venga discussa al più presto in modo da chiarire quali siano le posizioni in campo anche all’interno della maggioranza di centrosinistra».

Rispondendo alle domande dei giornalisti sul pronunciamento a favore del referendum da parte del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell’assessore delle Riforme Gianmario Demuro, il segretario nazionale dei Rossomori Marco Pau è andato oltre: «Si tratta di posizioni legittime che però non rispettano l’orientamento della maggioranza, in caso di vittoria del No Pigliaru dovrebbe fare un passo indietro».

Di opportunità per ricomporre il frastagliato mondo identitario ha invece parlato il consigliere del Psd’Az Christian Solinas: «Il Comitato per il No può essere il punto di partenza per avviare il processo di riunificazione delle forze sardiste, sovraniste e indipendentiste. Il primo passo verso un’orgogliosa alternativa tutta sarda ad un vuoto di sistema».

Per leader di Irs Gavino Sale, invece, il referendum è l’occasione giusta per assestare “uno schiaffone” allo Stato italiano, l’ufficializzazione di uno scontro in atto per affermare i propri diritti. «La Sardegna prenda esempio dalla Corsica che oggi costringe lo Stato francese alla trattativa – ha detto Sale – basta giocare in difesa, il referendum da questo punta di vista rappresenta un’arma formidabile a nostra disposizione».

Concetto condiviso da Luca Pizzuto, segretario regionale di Sel: «Il voto al referendum è un no al disegno occidentale di destrutturazione delle democrazie – ha sottolineato Luca Pizzuto – una nostra vittoria destabilizzerà il sistema di potere italiano e contribuirà a creare nuovo scenari in Sardegna».

Per Antonio Gaia, consigliere dell’Upc, la riforma merita un No convinto «perché partorita da un Parlamento delegittimato dalla bocciatura della legge elettorale con la quale è stato eletto da parte della Corte Costituzionale. Un colpo di Stato che va assolutamente bloccato».

Tiziana Troja, attrice teatrale e rappresentante di “Sardegna sovrana e sostenibile” ha annunciato una serie di iniziative e spettacoli in giro per l’Isola: «C’è bisogno di una grande partecipazione – ha detto Troja – la porta del Comitato è aperta a tutti, movimenti, associazioni artisti e volontari».

Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico Lobina di “Cagliari Città Capitale” che ha auspicato iniziative in tutti i paesi e le città dell’Isola a sostegno delle ragioni del No.

Thomas Castangia di “Possibile”, infine, ha invitato i sardi a fare fronte comune: «Dobbiamo decidere se diventare artefici del nostro destino o demandare tutto al governo centrale». 

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

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Il Tour RiCostituente, promosso ed organizzato da “Possibile”, è partito all’inizio dell’estate e questa settimana farà tappa anche in Sardegna. Continua nell’Isola il lungo viaggio corale e plurale che sta portando in tutta Italia il Segretario nazionale Giuseppe Civati, i parlamentari di“Possibile” e non solo per promuovere ed incoraggiare la mobilitazione e la partecipazione attiva dei cittadini.

Venerdì 9 settembre, nel Parco di Villa Sulcis a Carbonia (presso l’Artmusicbar Pitosforo) alle ore 18.30, si parlerà di Costituzione, riforma costituzionale, delle ragioni del No al Referendum previsto per il prossimo autunno e di partecipazione democratica con Giuseppe Civati, segretario nazionale di Possibile e parlamentare della Repubblica Italiana, Thomas Castangia, comitato organizzativo di“Possibile” ed Ennio Meloni, Comitato per il No Sulcis Iglesiente Guspinese. Coordinerà il dibattito Sara Marrocu, portavoce del Comitato Tristan Tzara –“Possibile” Sulcis Iglesiente.

«Cercheremo di coinvolgere i cittadini del Sulcis Iglesiente nel dibattito sulla riforma costituzionale, illustreremo le ragioni che ci porteranno a votare convintamente No al prossimo referendum, rimanendo nel merito e concentrandoci sulla nostra Costituzione. Sono certa che il dibattito e il confronto con Giuseppe Civati, Thomas Castangia e Ennio Meloni, offrirà tanti spunti di discussione e riflessione – sottolinea Sara Marrocu, portavoce del Comitato territoriale -. Questa iniziativa sarà anche un’occasione per lanciare la nostra mobilitazione sul territorio per far conoscere le nostre proposte alternative».

Sara Marrocu 2SFONDO MANIFESTO FINALE

Renato Soru 06

La docente universitaria Giannarita Mele, ex segretaria della Cgil Scuola, è la nuova presidente del Partito Democratico della Sardegna. E’ stata eletta oggi dall’assemblea regionale scaturita dalle primarie che il 26 ottobre hanno portato all’elezione a segretario dell’europarlamentare Renato Soru, riunitasi per la prima volta al Teatro Parco degli Scolopi, a Sanluri, alla presenza del nuovo segretario.

L’elezione di Giannarita Mele, espressa dalla componente del senatore Ignazio Angioni, 47 anni, secondo classificato alle spalle di Soru alle primarie, è scaturita da un accordo che ha riportato unità nel partito anche con la componente del terzo candidato alle primarie, l’ingegner Thomas Castangia, 39 anni, che ha espresso una delle due vicepresidenti, Sara Marrocu, capolista nel Sulcis. L’altra è Micaela Morelli, espressa dalla maggioranza.

 

Candidati alla segreteria del PD sardo

Sono in programma domenica 26 ottobre le elezioni primarie del segretario e dell’assemblea regionale (composta da 160 membri) del Partito democratico. I candidati alla segreteria regionale sono tre: il senatore Ignazio Angioni, 47 anni, direttore di Legacoop Sardegna; l’ingegner Thomas Castangia, 39 anni; l’europarlamentare Renato Soru, 57 anni, ex governatore della Sardegna.

Alle candidature a segretario regionale si collegano liste di candidati a componenti dell’assemblea regionale, sulla base di piattaforme politico-programmatiche concorrenti (sono allegate le liste presentate dai tre candidati negli otto collegi provinciali).

I seggi rimarranno aperti dalle ore 8.00 alle 20.00. Possono partecipare al voto le elettrici e gli elettori che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’albo pubblico delle elettrici e degli elettori.

Il presidente dell’ssemblea regionale proclamerà eletto alla carica di segretario il candidato che, sulla base delle comunicazioni della Commissione regionale, avrà riportato la maggioranza assoluta dei membri dell’assemblea. Qualora nessuna candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta, il presidente dell’assemblea regionale indice in quella stessa seduta il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l’assemblea e proclamerà eletto il segretario che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi.

I candidati alla carica di segretario regionale che non risultano vincenti, sia al primo turno che in caso di ballottaggio entrano – a titolo personale – a far parte dell’assemblea regionale con diritto di parola e di voto ad eccezione che per l’elezione e/o la sfiducia del segretario.

I seggi dove sarà possibile votare:

Cortoghiana – Ex sede circoscrizione – Piazza Venezia – Sezioni: 27 -28 -29
Carbonia Rosmarino – Centro aggregazione sociale – Piazza 1 Maggio – Sezioni: 7-8-9-10-11-12-13- 32
Barbusi/Flumentepido – Ex sede circoscrizione  – Via Santa Maria Delle Grazie – Sezioni: 25 -26
Fluminimaggiore/Buggerru – Via Vittorio Emanuele, 185 – fronte Elysbar Fluminimaggiore
Carloforte – Cineteatro Cavallera – lato via Roma – piano terra
Portoscuso – Sala Nautilus
San Giovanni Suergiu – Centro – Palmas – Is Urigus – Circolo Pd Antonio Gramsci Via Vittorio Emanuele – San Giovanni Suergiu.
Sant’Antioco – Calasetta – Corso Vittorio Emanuele, 55 – Sant’Antioco
Villamassargia – Musei – Ex aula consiliare Via Allende – Villamassargia
Gonnesa – Centro aggregazione sociale
Nuraxi Figus – Edificio polivalente
Domusnovas Sede Pd – Corso Repubblica, 60
Giba/Piscinas/Tratalias /Masainas/Sant’Anna Arresi/Narcao – Via Principe di Piemonte 86 – Giba
Iglesias/Nebida – Sede Pd – Piazza Pichi
Bindua – presso locali ex scuola materna (dietro la chiesa)
Carbonia Centro – Ex sede Proloco Piazza Roma – Sezioni: 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 -14 -15 -16
Serbariu/Perdaxius – Ex sede circoscrizione – Via Lubiana – Carbonia – Sezioni: 17-18-19-20-21-22-23-24
Bacu Abis – Sede ex circoscrizione Via Santa Barbara – Sezioni: 30 – 31
Santadi/Nuxis/Villaperuccio – Locale privato – Piazzetta Marconi.

PD_Sar_Congresso2014_Cagliari PD_Sar_Congresso2014_Carbonia-Iglesias PD_Sar_Congresso2014_MedioCampidano PD_Sar_Congresso2014_Nuoro PD_Sar_Congresso2014_Ogliastra PD_Sar_Congresso2014_Olbia-Tempio PD_Sar_Congresso2014_Oristano PD_Sar_Congresso2014_Sassari

Daniele Reginali 2 copia

Daniele Reginali, 35 anni il prossimo 10 novembre, consigliere comunale di Iglesias, è il candidato unico alla segreteria provinciale di Carbonia Iglesias del Partito Democratico. Succederà al deputato Emanuele Cani. «E’ un bel segnale di unità in un momento difficile – spiega Daniele Reginali – la mia candidatura è sostenuta da tutte le “anime” del partito.»
I delegati che parteciperanno all’assemblea provinciale vengono votati nei circoli, in corso di svolgimento. Le operazioni di voto potrebbero concludersi entro sabato 11 ottobre, ma potrebbe rimanere qualche altro congresso da svolgersi la settimana prossima, prima del congresso regionale, in programma il 26 ottobre. I candidati alla segreteria regionale sono tre: il senatore Ignazio Angioni, 47 anni, direttore di Legacoop Sardegna; l’ingegner Thomas Castangia, 39 anni; l’europarlamentare Renato Soru, 57 anni, ex governatore della Sardegna.
Daniele Reginali è impiegato nel settore turistico. Già segretario cittadino e segretario provinciale della Sinistra Giovanile di Iglesias, è stato assessore delle Politiche giovanili, sport e spettacolo della Giunta Carta e presidente dell’assemblea provinciale del Partito Democratico del Sulcis Iglesiente.