15 December, 2025
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«Cogliamo con interesse il fatto che oggi il Governo, attraverso il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, abbia ufficialmente comunicato di aver individuato un investitore disponibile a rilevare lo stabilimento di Portovesme. Ribadiamo che per la Regione resta imprescindibile la riattivazione della linea zinco. Contestualmente, invitiamo Glencore, qualora avesse una reale volontà di rimanere nel territorio, come manifestato in più occasioni, a valutare un’ipotesi di riconversione dell’impianto, presentando un piano industriale che contempli, oltre al trattamento dei fumi di acciaieria e al progetto sulle black mass, altre attività di tipo industriale che rendano più accettabile la dismissione dello zinco.»

L’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora del Lavoro Desirè Manca e l’assessora dell’Ambiente Rosanna Laconi lo hanno detto al termine dell’incontro odierno al Mimit sulla vertenza Portovesme srl.

«Si apre uno spiraglio affinché il dramma occupazionale che coinvolge oltre 1.200 lavoratori possa avere un epilogo positivosottolinea l’assessora Desirè Manca -. Da parte nostra stiamo facendo il possibile per tutelarli con tutti i mezzi a nostra disposizione.»

Oltre ai tre assessori regionali, hanno partecipato al vertice con il ministro Adolfo Urso il ministro degli Affari Europei, del PNRR e delle Politiche di Coesione, Tommaso Foti, il sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, e i rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacati e delle istituzioni locali.

Il tavolo è stato aggiornato a lunedì 10 febbraio quando si terrà una riunione tecnica tra ministero, Regione e Glencore per approfondire l’inserimento dei nuovi progetti industriali.

«La linea dello zinco è prioritaria e strategica per il Paese. Siamo in prima linea per garantirne la continuità.»
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha aperto così ieri i lavori del tavolo di aggiornamento sulla vertenza relativa alla Portovesme Srl che si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del Mimit.

«Abbiamo lavorato in queste settimane in questa direzioneha continuato Adolfo Urso -, riscontrando l’interesse di alcuni primari operatori del settore a rilevare l’intero impianto per continuarne la produzione. Ciò risponde agli interessi strategici del Paese e consentirebbe di tutelare meglio l’occupazione, con ulteriori prospettive di crescita qualora si realizzasse anche, come auspichiamo, l’impianto di recupero del litio, per il quale abbiamo supportato la richiesta di Glencore alla Commissione europea.»

Il tavolo odierno – il primo dopo l’incontro dello scorso 27 dicembre tra il ministro Urso, i lavoratori e la proprietà presso il sito di Portoscuso – ha registrato la partecipazione del ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, del sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, delle strutture del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dei rappresentanti dell’azienda, della Regione Sardegna, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali.

Il ministro Adolfo Urso ha così ringraziato Glencore per la disponibilità ad aprire tutti gli impianti e rendere accessibile la data room, così da consentire una due diligence adeguata, plaudendo anche alla ripresa dell’attività produttiva del sito di San Gavino: «Un’ottima notizia, fino a pochi mesi fa impensabile, che garantirà continuità occupazionale a circa 60 persone», ha evidenziato il Ministro.

Approfonditi, inoltre, gli aspetti legati all’approvvigionamento energetico del territorio del Sulcis Iglesiente: a questo proposito, il MASE e la Regione Sardegna hanno annunciato di essere vicini a un’intesa per dotare l’isola di una rete di fornitura continua di gas a costi contenuti. Il progetto prevedrà lo stazionamento di due navi rigassificatrici e un collegamento dedicato per garantire il rifornimento dell’area di Portovesme.

Dal canto suo, il ministro Tommaso Foti ha inoltre confermato che è in corso un lavoro con la Regione Sardegna per accelerare l’impiego del Piano nazionale ‘Just Transition Fund’ destinate all’area del Sulcis Iglesiente, con risorse oltre 360 milioni di euro che potranno contribuire anche al rilancio produttivo del sito di Portovesme.

I lavori del tavolo sono stati aggiornati, su proposta del ministro Adolfo Urso, a lunedì 10 febbraio, quando avrà luogo una riunione tecnica tra il Mimit, Regione Sardegna e la proprietà di Glencore per approfondire l’inserimento dei nuovi progetti industriali.