8 October, 2024
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Al termine della riunione tra Savi ed Eurallumina, svoltasi stamane all’assessorato della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, la Rsu Eurallumina ha incontrato l’amministratore delegato dello stabilimento di Portovesme, ing. Vincenzo Rosino, che ha definito la riunione odierna costruttiva ed importante perché ha permesso di entrare nei dettagli tecnici della procedura di autorizzazione. Nello stesso momento l’amministratore delegato ha detto ai lavoratori di aver comunicato all’ente autorizzativo che la società Eurallumina risponderà puntualmente ad ogni richiesta pervenuta e che le due integrazioni sono già in fase di realizzazione, con incarichi affidati a studi professionali esterni.

Successivamente, i rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, accompagnata dal capo di gabinetto Franco Corosu e dalla direttrice generale Paola Zinzula. Nel corso del confronto è stata confermata dal rappresentante della Regione e dai tecnici la massima attenzione e la volontà di comprimere, per quanto consentito dalle norme, i tempi per “avviare la procedura”, che avverrà contestualmente al deposito delle ultime documentazioni integrative richieste e alla pubblicazione, nel quotidiano regionale, dell’avviso di avvenuto deposito della documentazione autorizzativa, ed è stato anche confermato che la convocazione della conferenza dei servizi avverrà immediatamente dopo la conclusione dell’iter autorizzativo.

La RSU ha annunciato che la mobilitazione e il monitoraggio dei lavoratori Eurallumina proseguiranno in tutte le fasi del percorso autorizzativo in capo al Savi.

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Questo pomeriggio, nella sala convegni del Consorzio Industriale a Portovesme, è stato presentato il progetto di costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione, in un incontro organizzato dalla proponente Euralenergy, previsto dal programma di rilancio dell’attività produttiva dello stabilimento Eurallumina.

Alla presentazione hanno partecipato l’amministratore delegato dello stabilimento di Portovesme, l’ingegner Vincenzo Rosino; due rappresentanti della Foster Wheeler italiana, la società che ha realizzato il progetto, Vincenzo Tota e Massimo Zanasso; due rappresentanti del SAVI, il Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali della Regione Sardegna; i rappresentanti del comune di Portoscuso e della provincia di Carbonia Iglesias; rappresentanti di associazioni e comitati e tantissimi lavoratori.

L’ingegner Vincenzo Rosino, Vincenzo Tota e Massimo Zanasso, hanno presentato il nuovo impianto, progettato per garantire la completa copertura della domanda di energia termica ed elettrica della raffineria di bauxite e a contribuire al raggiungimento delle condizioni necessarie per la ripresa delle attività produttive di Eurallumina. Al termine, i tecnici del SAVI hanno raccolto le osservazioni dei cittadini rappresentanti di associazioni e comitati (la loro presentazione, come prevede la normativa, è possibile fino al 23 giugno, essendo stato depositato il progetto lo scorso 23 aprile), che si sono alternati negli interventi, tutti molto critici, soprattutto per l’impatto ambientale che potrebbe avere il nuovo impianto: Angelo Cremone, Aldo Minasso, Francesco Giganti, Vincenzo Pillai, Franco Loi e Alfredo Biggio. Al termine sono intervenuti i lavoratori, e Antonello Pirotto, rappresentante della RSU, ha letto un documento.

Il clima nella sala era abbastanza teso, tra i sostenitori del progetto e gli oppositori, ma i lavori si sono svolti regolarmente fino alla fine.

Nei prossimi giorni pubblicheremo un approfondimento con le principali caratteristiche dell’impianto e le principali osservazioni fatte dai cittadini intervenuti.

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Un nuovo passo avanti nella vertenza Eurallumina è stato copmpouti il 1 dicembre scorso a Roma. Ne dà notizia, con un comunicato, la RSU aziendale.

«Come comunicato nel corso dell’ultima assemblea – si legge nella nota -, il 1° dicembre 2014 era in programma, presso il ministero dello Sviluppo Economico  a Roma, una riunione per definire alcuni aspetti concernenti l’Accordo/ Protocollo sul sito di stoccaggio dei residui di lavorazione. Alla riunione, estremamente ristretta, hanno partecipato il vice ministro Claudio De Vincenti, il direttore generale del ministero dell’Ambiente e custode giudiziario del sito di stoccaggio, Maurizio Pernice, l’amministratore delegato di Eurallumina, Vincenzo Rosino e, in rappresentanza della Regione Sardegna, il delegato del presidente per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi. Il tema in discussione era di fondamentale importanza: il parere positivo riguardante il documento, già espresso nei mesi scorsi dal ministero dello Sviluppo economico, dalla Regione Sardegna, dal comune di Portoscuso, dal Consorzio Industriale di Portovesme e dall’Arpas Sardegna, doveva trovare la condivisione tra i soggetti principali che sono il ministero dell’Ambiente e Azienda Eurallumina, per arrivare in seguito alla sottoscrizione dello stesso documento da parte di tutte le parti coinvolte. La condivisione è stata trovata e l’obiettivo è stato raggiunto, in quanto le parti hanno concordato di poter procedere alla sottoscrizione dell’Accordo/ Protocollo. Il testo definitivo del documento, scaturito dall’ultima riunione e contenente gli ultimi elementi condivisi, è stato  consegnato all’Azienda oggi oenerdì 5 dicembre, dalla Regione Sardegna  referente istituzionale del ministero dell’Ambiente che materialmente dirama l’atto (dopo un’opera di costante  sollecitazione della RSU partita già da lunedì sera) e con la procedura più rapida nella tempistica, verrà sottoposto come d’obbligo al Consiglio di Amministrazione della RUSAL, che dovrà autorizzare l’amministratore delegato di Eurallumina alla firma dell’accordo/ protocollo.»

«A questo punto – si legge ancora nella nota -, il passaggio successivo sarà la convocazione dei soggetti firmatari, nella prima data utile disponibile, che noi, ovviamente, vorremmo coincidesse con  il periodo che precede le festività di fine anno 2014. La convocazione dovrebbe essere diramata dal ministero dello Sviluppo economico che, con la risoluzione dei punti inseriti nel protocollo d’intesa del 22 novembre 2012 e tutte le altre problematiche, anche di tipo emergenziale che successivamente nel tempo si sono presentate  e che dovevano assolutamente essere superate, ha di fatto concluso il suo iter con  la sottoscrizione del contratto di sviluppo per il concorso agli investimenti, un contratto di finanziamento stipulato tra Governo Italiano, Invitalia e Azienda Eurallumina e ratificato il 22 luglio scorso. Dopo la sottoscrizione del contratto di sviluppo, tutta l’attenzione e gli sforzi congiunti delle organizzazioni sindacali e delle parti istituzionali aventi titolo, sono stati indirizzati sull’ultima ma determinante e fondamentale questione inerente il sito di stoccaggio dei residui di lavorazione. Il MISE essendo titolare nella sua interezza della vertenza Eurallumina, sta  svolgendo in questo caso la funzione di supervisore, non potendo incidere su questioni, pertinenze e competenze che sono proprie del ministero dell’Ambiente.»

«Le lavoratrici e i lavoratori Eurallumina sanno – scrive ancora la RSU aziendale -, perché sperimentato sulla propria pelle, che in questi anni di lotta mai niente ci è stato regalato, così è stato in precedenza e così sarà per il futuro, compreso l’accordo /protocollo per il sito di stoccaggio dei residui di lavorazione, faticosamente raggiunto, che sarà uno degli elementi portanti da allegare alla documentazione tecnico scientifica che supporterà la richiesta da presentare al magistrato competente per ottenere l’esercibilità dell’intero sito, oggi parzialmente dissequestrato (Area “C” e sala pompe). Per dare corso al progetto di ripresa produttiva, per far partire gli ingenti investimenti presenti nel piano industriale, con le ricadute di carattere occupazionale, economiche e sociali, per il sistema industriale complessivo del territorio, della Sardegna e dell’intero paese, del comparto alluminio, che questa prospettiva comporta,  è necessario avere la totale disponibilità del sito di stoccaggio.»

«Come sempre abbiamo fatto in questi anni – conclude la RSU Eurallumina -, manteniamo la giusta moderazione insieme alla visione realistica dell’evoluzione della vertenza, anche nell’acquisizione di indubbi passi avanti, continuando nel lavoro, nell’impegno, con la determinazione che sino ad oggi ci ha caratterizzato, sino al raggiungimento dell’obiettivo completo.»

Eurallumina.

Il presidio Rsu Eurallumina al Mise il 24 giugno 2014.

Il presidio Rsu Eurallumina al Mise il 24 giugno 2014.

Ieri mattina, martedì 24 giugno, la #Rsu Eurallumina ha effettuato un presidio presso il ministero dello Sviluppo economico, durante l’incontro, definito prettamente tecnico, che ha visto la partecipazione del vice ministro Claudio De Vincenti, del direttore generale del #ministero dell’Ambiente, avvocato Maurizio Pernice, del direttore generale del #ministero del Lavoro, Salvatore Pirrone, dell’ing. Vincenzo Rosino e del suo staff, e di Tore Cherchi, delegato per l’attuazione del #Piano Sulcis.

«Al termine dell’incontro – spiega Antonello Pirotto, rappresentante della RSU aziendale – l’avvocato Pernice, si è fermato a commentare e rispondere alle domande della Rsu sull’esito dell’incontro, comunicando il buon esito dello stesso, con l’avvenuto chiarimento tecnico su alcuni aspetti su cui ancora non vi era condivisione. Il dirigente del dicastero ambientale, custode giudiziario del sito oggetto dell’incontro, ha affermato che l’accordo di programma sul sito di stoccaggio residui delle lavorazioni, sarà possibile firmarlo entro 10/15 giorni. Ratificato l’accordo, il magistrato competente, ricevuti gli atti e l’istanza relativa, dovrà esprimersi sul suo dissequestro. A seguire l’amministratore delegato di #Eurallumina, ing. Vincenzo Rosino, ha confermato quanto sopra, cioè che l’incontro ha avuto un esito chiarificatore, con la mediazione del vice ministro Claudio De Vincenti, pressante nel chiedere alle parti di definire la problematica.»

«Nel corso dell’incontro – aggiunge Antonello Pirotto – sono stati affrontati anche gli argomenti relativi alla Cig (con il ministero del Lavoro) e quelli relativi al contratto di sviluppo per i finanziamenti di Invitalia sul piano industriale di rilancio dell’attività, parte integrata nel Piano Sulcis, nel complesso del comparto industriale di Portovesme. E’ stata richiesta al Mise la convocazione di un incontro sul punto complessivo della vertenza, con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli coinvolte.»   

«Su questi aspetticonclude Antonello Pirotto – si dovrebbero avere notizie nei prossimi giorni, che verranno comunicate ai lavoratori e alle lavoratrici dell’Eurallumina e dell’indotto nell’assemblea informativa di venerdì 27 giugno, alle ore 10.00.»

Rsu Eurallumina a Roma

foto telefono 014

Mercoledì 26 marzo si è svolto un incontro tra la direzione aziendale Eurallumina e la RSU. Sono stati portati a conoscenza dei rappresentanti dei lavoratori, gli esiti di importanti incontri tecnici istituzionali che si sono svolti nei giorni scorsi.

Lunedì 24 marzo si è svolto l’atteso incontro con la mediazione del vice ministro dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti e il direttore generale del ministero dell’Ambiente, e il custode giudiziario del bacino attualmente sotto sequestro, l’avv. Maurizio Pernice e il suo staff; per l’Eurallumina erano presenti l’ ing. Vincenzo Rosino, il consulente legale e il consulente tecnico. Sono state superate le rispettive posizioni tecniche sull’applicazione delle norme ed è stato raggiunto un accordo su come realizzare le prescrizioni indicate dal ministero dell’Ambiente, con la condivisione di un percorso che garantisca tutti, il rispetto della legge nei minimi particolari e la compatibilità con gli investimenti ai fini produttivi.

Il documento, un vero e proprio accordo di programma, dovrà essere firmato dall’azienda e dal ministero dell’Ambiente. Su questo aspetto c’è il benestare anche del neo ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che insieme al sottosegretario (suo consulente tecnico), ha ricevuto l’ ing. Rosino martedì 25 marzo e fungerà da supervisore dello sviluppo dell’accordo .

A questo punto, per dare piena attuazione all’accordo, ci vorranno il legittimo coinvolgimento ed i pareri nel merito in ambito regionale e locale. Visti i tempi ristretti, la RSU ha chiesto di essere costantemente informata su eventuali ritardi o eventuali contrapposizioni, affinché possa valutare, di concerto con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli, tutte le iniziative atte al buon esito del programma  ormai allo stato molto avanzato. La RSU ritiene che sarebbe assurdo, dopo cinque anni di lotta, essere arrivati a questo punto e non vedere concretizzato il rilancio di una realtà così importante, a livello occupazionale ed economico per il territorio e la Sardegna, e strategicamente industriale per l’ Italia. Concluso questo iter, verrebbe presentata ufficiale istanza di dissequestro al magistrato competente, del sito di stoccaggio.

Per il resto, la vertenza presso il ministero dello Sviluppo economico è nei tempi previsti, il contratto di sviluppo con Invitalia è ormai in fase di definizione, per essere sottoscritto; in ambito interno, gli studi della Warley Parsons per la modifica dell’impianto sono in fase avanzata e verranno conclusi entro il mese di maggio, così come la Foster Wheeler per la progettazione della caldaia.

Giovedi’ 27 Marzo si è svolta la consueta assemblea generale informativa, attenta e partecipata dai lavoratori e lavoratrici eurallumina e degli appalti .

 

Eurallumina.

Da comunicazioni aziendali abbiamo appreso che nei giorni tra il 29 ed il 31 luglio i Vertici della Rusal svolgeranno, in Italia e in Sardegna, importanti incontri  istituzionali. Vladislav Soloviev  (il numero 2 in scala gerarchica subito dietro Oleg Delipaska), il rappresentante degli azionisti Rusal e direttore del reparto strategia business e sviluppo Oleg Mukhamedshin, il presidente di Eurallumina Kirill Bezzubov (componente del Board Rusal), con il responsabile del settore allumina della multinazionale russa Valeri Matvienko, accompagnati dall’amministratore delegato di Eurallumina, ingegner Vincenzo Rosino, incontreranno, lunedi’ 29 luglio, il ministro dello Sviluppo economico Claudio Zanonato, il sottosegretario prof. Claudio De Vincenti ed il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, con i funzionari  che stanno seguendo le pratiche relative alle operazioni tecniche che dovranno portare alla rimessa in esercizio del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione della bauxite.

Nei due giorni seguenti i dirigenti della Rusal, Bezzubov e Matvienko, saranno in Sardegna. In programma una visita allo stabilimento di Portovesme con incontri con le organizzazioni sindacali territoriali e la RSU di fabbrica. In calendario anche gli incontri con il sindaco di Portoscuso, (in rappresentanza dell’Amministrazione del Comune dove risiede l’impianto industriale) e con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ed altri esponenti della Giunta regionale.

E’ probabile che nei vari incontri istituzionali e in quello con le rappresentanze sindacali, venga ribadita la volontà della multinazionale Rusal di rispettare il protocollo d’intesa, sottoscritto il 22 novembre 2012, per il rilancio della produzione di allumina, e in questo senso, la verifica delle parti burocratiche in carico al Governo nazionale (attraverso Invitalia), e alla Regione Sardegna con la finanziaria regionale Sfirs, già in fase avanzata, ma che necessita di un’ulteriore accelerazione.

Gli interventi pubblici previsti nel protocollo sono entro i limiti imposti delle norme europee , mente per il resto si tratta di capitali privati  e in qualsiasi caso i finanziamenti (prestiti), erogati da Invitalia e Sfirs, dovranno essere interamente restituiti.

I passaggi successivi, necessari a rendere operativo il protocollo d’ intesa ratificato 22 novembre 2012, hanno avuto esito positivo: dall’accordo siglato con i paesi fornitori della Bauxite, alla trasformazione in legge della norma che permette il finanziamento della Sfirs (entrando a far parte della New co.), alla costituzione della stessa Newco (Euralenergy) ed il successivo incarico affidato all’azienda Foster Wheeler (già finanziato dalla Rusal) leader nel settore, per gli studi di fattibilità  propedeutici alla realizzazione della caldaia di cogenerazione di energia elettrica e termica, che abbatterà definitivamente i costi enegertici nel processo di produzione di Allumina, punto indispensabile per il riavvio della fabbrica. Programmi industriali   ben definiti, quindi, ingenti risorse finanziarie  che attendono di essere liberate e che avranno una forte ricaduta economica ed occupazionale in un territorio dove il lavoro  è purtroppo diventato un’utopia.

Perché tutto questo possa essere messo in atto quanto prima, si deve però superare l’ultimo esame, quello della magistratura, relativo al dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione. Ribadendo che è sempre massima la fiducia nella giustizia Italiana, le lavoratrici e i lavoratori Eurallumina si augurano e si aspettano una soluzione che arrivi al più presto e con carattere positivo.

RSU EURALLUMINA