26 April, 2024
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Allenamento Sulcispes

E’ iniziata questa mattina la preparazione della Sulcispes SantìAntioco in vista del prossimo campionato di Serie D. I giocatori antiochensi si sono radunati di buon mattino e,  dopo le presentazioni di rito, hanno cominciato a lavorare sotto l’attento sguardo di coach Andrea Masini e dello staff tecnico.

Volti sorridenti e carichi di entusiasmo hanno accompagnato la seduta del PalaGiacomoCabras. Mancavano i nuovi arrivati Fox Layne, Markovic e Farci, che si uniranno al gruppo nei prossimi giorni, mentre erano presenti quasi tutti i protagonisti della vittoria nell’ultimo campionato di Promozione regionale: «L’impatto è stato ottimo – dice Paolo Massidda, team manager della Sulcispes -, la conoscenza tra il nuovo allenatore e la squadra mi pare sia andata nel migliore dei modi. Ci siamo augurati di disputare un campionato all’altezza e di divertirci giocando assieme. Nei prossimi giorni arriveranno a Sant’Antioco anche i nuovi, e a quel punto potremo lavorare a ranghi completi. Non conosciamo ancora formula e organizzazione del torneo di Serie D – conclude Paolo Massidda -, in ogni caso il roster è attrezzato per far bene, sia in termini di qualità che di quantità.»

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Pietrino Fois

«I dati sull’occupazione diffusi dall’Inps, con il quasi – 40 per cento di posti di lavoro rispetto all’anno scorso, dimostrano due cose: Renzi è un disastro quando tesse le lodi del jobs act, e la Giunta Pigliaru sta affossando la Sardegna: si vantano di avere un tesoretto? Che lo mettano a correre per creare posti di lavoro e non eterni disoccupati». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Pietrino Fois, commentando il drammatico rapporto dell’istituto di previdenza sullo stato dell’occupazione in Sardegna.

«Ci chiediamo se la Giunta dei professori – aggiunge Pietrino Fois – sia a conoscenza del tragico rapporto Inps. I famosi conti che l’assessore Paci si vanta di aver riordinato non si capisce quale ricaduta abbiano sull’economia reale. In realtà si capisce benissimo: nessuna. Quindi delle due l’una: o non è vero che hanno riordinato i conti oppure non sanno spendere i soldi per dare nuovi posti di lavoro ai sardi.»

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Ancora una tappa sulla costa orientale per il cartellone dei concerti collegato al XXVIII Seminario Jazz di Nuoro: dopo Orosei, dove ieri sera (venerdì 26) si è esibito il Melodrum Ensemble, domani (domenica 28) l’appuntamento è a una quarantina di chilometri più a nord, a Posada Nel suggestivo borgo della Baronia, dalle 21.15 in piazza Eleonora con ingresso gratuito, è di scena il progetto Ethnico di Mauro Usai. Il musicista sardo ha raccolto nel disco omonimo sue composizioni legate a esperienze di teatro, danza, video, esplorando atmosfere diverse tra loro ma accomunate dalla fisicità del soffio che si trasforma in suono attraverso i suoi strumenti a fiato: flauto e sassofoni soprano e tenore, ma anche pipiolos, benas e altri aerofoni della musica etnica isolana e di altre tradizioni. Nel concerto a Posada lo affiancheranno Matteo Cara al pianoforte, Fabio Coronas al bandoneon e al vibrafono, Pierluigi Manca al contrabbasso e Alessandro Garau alla batteria.

Nato ad Alghero nel 1964, dopo essersi diplomato in flauto traverso nel 1989 al Conservatorio di Sassari, Mauro Usai ha studiato sassofono e improvvisazione ai Seminari Jazz di Nuoro. Autore di musiche per teatro, documentari e video, oltre a guidare propri progetti e formazioni ha collaborato con vari complessi musicali in ambito classico, jazz, etnico e pop, come L’Altro Suono, Raimi, Argot, Tempus Fugit, trio Do.De.Ca.Foni, Cuba Cuba, Taifa, Orchestra del Conservatorio di Sassari, Orchestra e Corale N. Praglia, Corale P. Gallisai, Cala Gonone Jazz Orchestra. Attivo nella didattica musicale, ha tenuto laboratori in vari centri dell’Isola e insegnato presso la scuola pubblica e le scuole civiche di musica. Dal 2000 insegna al Liceo Pedagogico-Musicale “Sebastiano Satta” di Nuoro ed è docente di flauto traverso.

Mauro Usai

 

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Ospitato da LucidoSottile e Teatro dallarmadio, approda all’ExArt di Cagliari lo spettacolo “Matrici – Un rito”, scritto da Alessandra Asuni e Marina Rippa, con l’interpretazione di Alessandra Asuni e gli elementi scenici Massimo Staich. Appuntamento lunedì 29 agosto, nello spazio di piazzetta Dettori 9. Lo spettacolo (prodotto dalla compagniaf.pl. femminile plurale”) andrà in scena alle ore 20.30 e alle ore 22.00. In entrambi i turni l’accesso sarà consentito a soli diciotto spettatori. Per assistere allo spettacolo è dunque necessario prenotarsi ai numeri 393 0290150 e 347 1357324 (ingresso 10 euro).

Ispirato agli studi e agli articoli di Maria Gimbutas e Emanuela Geraci, e arricchito dalle immagini e dai video di Andrei Tarvkosky, Lucio Fontana e Pippa Bacca, “Matrici – Un rito” tratta il tema del parto. Un evento che per la donna ha un valore iniziatico, di passaggio da una condizione ad un’altra, dall’essere figlia ad essere madre. Il parto oggi viene consumato, nella maggioranza dei casi, in ambienti asettici e impersonali. Così si leva alle donne il potere sull’atto creativo per eccellenza e il minimo che possa capitare è che altri scelgano per loro: come, dove e in quale giorno far nascere i figli. Nello spettacolo, dunque, si rievoca il parto attraverso il rito: come momento misterioso e sacro, come evento che riguarda tutti, ritrovando il tempo delle cose, senza che niente venga accelerato o forzato. E lasciare che la sacralità del rito viva nella partecipazione. Perché in un’unica donna viaggiano la madre, la partoriente, l’ostetrica, il ginecologo, la dea madre…

Con Matrici, la compagnia f.pl femminile plurale” prosegue nel suo percorso artistico che esplora il ciclo vita morte e rinascita attraverso il mondo femminile, iniziato con lo spettacolo “Accabbai”, vincitore del Premio Landieri 2013.

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Mare e Miniere 2016 prosegue la sua ricca programmazione con una quattro giorni imperdibile che dal 30 agosto al 2 settembre andrà in scena ad Iglesias e Sant’Antioco. Si partirà il 31 Agosto alle ore 20,00 con “Sacro Cantare” che andrà in scena nella splendida cornice della Cattedrale di Santa Chiara di Iglesias dove prenderà vita l’inedito incontro tra il repertorio sacro della tradizione musicale sarda e quello georgiano. Protagonista, infatti, sarà l’Ensemble Adilei, otto giovani e talentuosi cantanti che da diversi anni sono impegnati nella tutela e nella valorizzazione del canto polifonico georgiano, dichiarato dall’Unesco nel 2001 “patrimonio immateriale dell’umanità”. Di grande e variegata complessità, questa antica tradizione della Georgia Caucasica, consiste in quattro tipi principali (quella a bordone, quella contrappuntistica, quella parallela o “dissonante”, e quella “ostinata”).

Nella regione a nord-ovest della Georgia, la montuosa e selvaggia Svanetia si pratica l’arcaica polifonia “dissonante”, mentre la Georgia occidentale è conosciuta per quella contrappuntistica con lo yodel, e la zona orientale, la Khaketia (centro storico dell’enologia mondiale) è la patria del dialogo delle melodie melismatiche di due solisti con l’accompagnamento del bordone. La polifonia “ostinata” è presente in tutte le regioni. Le tradizioni polifoniche nella Georgia sono presenti circa dal IV secolo, quando il Cristianesimo è stato adottato come religione di Stato. Insieme all’Ensemble Adilei si esibirà anche Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu, nato nel 1976 per accompagnare la processione della Settimana Santa e composto da Giovanni Ardu, Mario Corona, Roberto Iriu e Antonio Migheli, le straordinarie voci femminili di Elena Ledda, Simonetta Soro e Gabriella Aiello, mentre la parte musicale sarà affidata al liuto cantabile di Mauro Palmas e all’organo di Alessandro Foresti. Si tratterà, insomma, di un evento unico nel quale le intricate polifonie della tradizione georgiana daranno vita ad un dialogo inedito con la tradizione sarda, facendo emergere sorprendenti e suggestive identità.

“Sacro Cantare” verrà replicato il giorno successivo, il 31 Agosto alle ore 20,00 presso la Basilica di Sant’Antioco Martire di Sant’Antioco, dove l’Ensemble Adilei, incontrerà Su Cuncordu di Castelsardo e Su Cuncordu di Cuglieri, oltre alle già citate voci di Elena Ledda, Simonetta Soro e Gabriella Aiello, il liuto cantabile di Mauro Palmas e l’organo di Alessandro Foresti. Al termine del recital, la serata proseguirà nella piazza adiacente alla basilica con uno spettacolo dedicato al repertorio profano. Il 1 settembre alle ore 21,00 in Piazza de Gasperi a Sant’Antioco andrà, poi, in scena l’inedito ed originale format “Dialogando con la Tradizione” che vedrà protagonista Bruno Gambarotta impegnato nelle affascinanti interviste concerto con Elena Ledda, Tenores di Oniferi, Totore Chessa. Il 2 settembre alle ore 21,00 si replicherà sempre in Piazza de Gasperi a Sant’Antioco con Su Cuncordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu e Luigi Lai. Uno spettacolo inedito tra musica e racconti attraverso il quale andare alla scoperta di veri e propri monumenti della tradizione Sarda. Entrambi gli eventi sono organizzati in collaborazione con la Diocesi di Iglesias ed i Comuni di Iglesias e Sant’Antioco.

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Dure critiche di Tore Piana, coordinatore regionale di Italia Unica Sardegna, al Consiglio regionale: «Poche leggi, di cui il 50% impugnate dal Governo».

«I numeri parlano chiaro – denuncia Tore Piana -: nel 2016, sino al 30 agosto, si sono fatte 20 leggi e di queste ben 8 sono state impugnate da parte del Governo. Si deve tenere in considerazione che una buona parte di queste sono costituite da leggi finanziarie obbligatorie,  perché si tratta di bilanci, finanziarie e variazioni in corso d’opera, altre proroghe di commissariamenti vari ( ASL e Consorzi). Questo dimostra la scarsissima produttività del Consiglio regionale.»

Tore Piana elenca le leggi regionali impugnate:

L.R. 5  bilancio 2016

L.R. 6 sempre mod Bilancio 2016

L.R. 8 Finanziaria 2016

L.R. 12 disposizioni in materia di LL.PP.

L.R. 13 proroga commissari ASL

L.R. 14 trasferimento personale EE.LL

L.R. 15 composizione consiglio Autonomie Locali

L.R. 16 modifiche alla L.R. 8  Legge forestale

«Se si considera l’esiguo numero delle leggi approvate dal Consiglio regionale si può considerare una vera disfatta – aggiunge Tore Piana – il penultimo Consiglio dei ministri il numero 125 ha deliberato l’impugnativa di ben 5 leggi della Sardegna. Certamente in una situazione di disastro amministrativo di questa maggioranza PD a guida del del presidente Pigliaru la Sardegna continua a perdere peso politico decisionale, vedasi la situazione nella gestione dei trasporti, della Sanità, della campagna antincendi, della crisi dell’agricoltura, delle bonifiche ai siti Industriali che non decollano, alle numerose incompiute che ancora esistono in Sardegna.»

«Se la Sardegna e la sua classe politica non avranno un sussulto di orgoglio nei prossimi mesi – conclude Tore Piana -, ci allontaneremo sempre più dall’Europa per andare verso un’economia povera ed del Nord Africa.»

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«L’aumento delle tariffe degli autobus è stato quanto di più inopportuno la giunta regionale potesse fare in un momento come questo. Per attenuarne l’impatto adesso la Regione estenda l’applicazione delle tariffe urbane ai comuni che fanno parte della Città metropolitana, tariffa che è molto più vantaggiosa. E con essa permetta loro finalmente di avere anche i biglietti a tempo e quelli giornalieri, che permettono un più facile utilizzo dei mezzi pubblici.»

Lo chiede il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa. «Che comuni come Sestu e Capoterra abbiano ancora un trasporto pubblico “extraurbano” è un anacronismo privo di senso, che penalizza pesantemente i cittadini e li spinge a utilizzare l’automobile a scapito del mezzo pubblico. La Regione – conclude Michele Cossa – prenda atto di una realtà metropolitana di Cagliari fatta di comuni che cercano una sempre maggiore integrazione fra di loro, processo nel quale i sistema del trasporto pubblico rappresenta un elemento essenziale.»

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Si è svolta ieri sera, nello splendido scenario della Marina di Sant’Antioco, in un clima di grande entusiasmo, la presentazione della nuova stagione agonistica dall’ASD Antiochense Sant’Antioco, società giunta al terzo anno di attività che, oltre a partecipare all’attività del settore giovanile, farà il suo esordio nel calcio dilettantistico con la partecipazione al campionato di seconda categoria.

Il progetto della società lagunare è molto ambizioso, teso al rilancio del calcio nell’Isola dopo un periodo buio culminato con l’assenza dalla scena dilettantistica regionale, con una particolare attenzione alla formazione dei giovani, dentro e fuori il campo di gioco.

La società, guidata dal presidente Riccardo Diana, vicepresidente Carlo Tramatzu, direttore sportivo Mariano Gala, segretaria Gabriella Congiu, si avvale di uno staff tecnico di primissimo piano, diretto da Pietro Garau. La prima squadra sarà guidata da Cristian Serra, già calciatore e tecnico del Sant’Antioco, e comprende: Andrea Garau (Piccoli Amici), Michele Reina e Roberto Pilia (Primi Calci), Simone Sotgiu (Pulcini), Giangiuseppe Marongiu e Fabrizio Utzeri (Esordienti), Pietro Garau e Fernando Fois (Giovanissimi), Roberto Santamaria e Massimo Martis (Allievi), Corrado Calabrò (preparatore di tutti i portieri tutti, dalle giovanili alla prima squadra).

Lo staff dirigenziale è così composto: Angelo Lillu, Mario Serreli, Gianni Serrenti, Angelo Loi, Roberto Frau, Angelo Sanna, Gildo Matta, Ernesto Arangino, Lorenzo Massa, Andrea Farina, Marco Orlando, Angelo Arca, Franco Scibilia, Gianluca Lillu.

Responsabile della comunicazione: Francesco Pani.

La serata, presentata da Renato Scanu, alla quale ha partecipato anche il vicesindaco di Sant’Antioco, Marco Massa, si è conclusa nella bellissima location con buffet finale curato da Alberto Deriu.
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Sbarca di nuovo nel Sulcis NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna organizzata per l’ottavo anno dal Crogiuolo. A Portoscuso domani, domenica 28 agosto, all’antica Tonnara Su Pranu, alle 21.30, la compagnia “Fueddu e Gestu” presenta Lunas, scrittura scenica e regia di Giampietro Orrù, testi e canti di Anna Cristina Serra, con Maura Grussu e i musicisti Veronica Maccioni (canto, fisarmonica, percussioni) e Ottavio Farci (contrabbasso, flauto, percussioni), organizzazione e apporto tecnico di Rossano Orrù e Gianni Melis.
“Luna cantadora” è un’originale scrittura scenica che Orrù ha realizzato con testi e canti di Anna Cristina Serra, attualmente tra le voci poetiche più interessanti della Sardegna. L’interpretazione è affidata all’attrice e danzatrice Maura Grussu, che attraversa idealmente e racconta luoghi, figure e sensazioni di un’isola che è “come un continente”, restituendone il carattere ora ruvido e scontroso, ora dolce e solare.

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«No allo sfruttamento di terreni agricoli per la produzione di energia. Le imprese private non possono continuare a sottrarre pezzi importanti di territorio agli agricoltori sardi in nome di chissà quale interesse pubblico.»  

Lo sostiene il consigliere regionale dei Rossomori, Emilio Usula, che preannuncia un’iniziativa in Consiglio. «Insieme al mio collega Paolo Zedda presenterò, alla prima seduta utile dell’Aula, un ordine del giorno per chiedere un pronunciamento della Giunta sul progetto di un mega impianto fotovoltaico a Villasor nei terreni della famiglia Cualbu – sostiene Emilio Usula -. la Regione deve prendere una posizione chiara sull’argomento, la vocazione agricola della Sardegna va salvaguardata e incentivata. L’auspicio è che su questi temi vi sia un pronunciamento unanime da parte di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale.»