26 April, 2024
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La cultura della poesia, non solo a Seneghe e non solo a settembre, ma diffusa nel territorio e in tutte le stagioni dell’anno. In attesa della tredicesima edizione del “Cabudanne de sos poetas” proseguono le attività dedicate alla poesia, nelle biblioteche, nelle scuole e nelle antiche dimore di pietra, tra laboratori, cene letterarie, presentazione di novità editoriali e libri di recente uscita. Incontri e degustazioni con le prelibatezze dei sapori locali per promuovere ed esportare lo spirito della manifestazione più attesa nel Montiferru. Dal 24 maggio al 9 giugno partono così le “Anteprime di primavera del Cabudanne de sos poetas”, una serie di iniziative organizzate da Perda Sonadora in collaborazione con la Biblioteca comunale e l’Amministrazione comunale di Seneghe, l’Istituto Comprensivo di Santulussurgiu, la Cooperativa Sociale CTR, il Liceo Classico De Castro di Oristano e il Centro Servizi Culturali di Oristano.

Il 24 e il 25 maggio si terrà la seconda fase del laboratorio di poesia guidato dalle poetesse Azzurra D’Agostino e Francesca Matteoni nella Casa Famiglia di Santa Giusta. Dopo i risultati positivi del workshop di poesia della prima edizione, il cui esito ha visto la pubblicazione del libro “Un ponte gettato sul mare” curato dalle due poetesse e presentato nel programma Fahrenheit su Radio 3 Rai in occasione della Giornata Mondiale del Disagio Mentale 2017, questa seconda parte si caratterizza con l’apertura del laboratorio a partecipazioni esterne. Questa volta saranno gli studenti del Liceo classico De Castro di Oristano che hanno già avuto l’occasione di incontrare i “poeti” delle case famiglia nella prima fase del laboratorio.

Il 25 maggio Azzurra D’Agostino, una delle voci più originali ed autorevoli della nuova poesia italiana, presenterà alle 19.00 nella Biblioteca Comunale di Seneghe la sua nuova raccolta di poesie “Alfabetiere privato”, pubblicata nella Collana Gialla edita da LietoColle e Fondazione Pordenonelegge. Introdurrà l’incontro, inserito all’interno delle iniziative del Maggio dei Libri promosse dalla Biblioteca Comunale di Seneghe, la poetessa Francesca Matteoni.

Da maggio a giugno si terrà il laboratorio di poesia “C’è poesia in questa casa?” in alcune classi della Scuola Media di Seneghe. L’iniziativa, curata da Maria Mastinu e Antonella Desogus, prevede il coinvolgimento degli studenti e dei loro familiari. Un percorso di ricerca e di riflessione sulla poesia e sui versi di canzoni e canti tradizionali, con l’obiettivo di approfondire le tecniche e gli strumenti della comunicazione poetica.

L’8 giugno Cena letteraria e presentazione del volume “La Sardegna contemporanea” a Casa Addis, Seneghe. L’opera, pubblicata da Donzelli Editore nel 2016, propone una serie di saggi scritti da importanti studiosi delle Università di Cagliari e Sassari sull’economia, la politica, la cultura nella Sardegna di oggi. La presentazione vedrà la partecipazione dei curatori Luciano Marroccu, Francesco Bachis e Valeria Deplano. Introduzione e coordinamento a cura di Mario Cubeddu e Guido Tendas. L’incontro avrà inizio alle ore 19.00 nella cornice di un’antica e suggestiva casa seneghese e sarà seguita da una cena con prodotti locali curata da Mattea Usai. Per l’occasione verrà riproposta l’esperienza delle cene letterarie intitolate Pimpirias all’interno delle quali è nata nel 2004 l’idea di realizzare a Seneghe il festival di poesia Cabudanne de sos poetas.

Il 9 giugno sempre alle 19.00 al Centro Servizi Culturali di Oristano verrà presentato il libro di Tonino Casula “Una festa per gli occhi”, pubblicato dall’editore Liguori nel 2017. Un racconto autobiografico e un trattato sulle arti visive in cui il protagonista, un ragazzo nato con difetti di vista che gli impediscono di distinguere i contorni delle cose, diventa uno dei maggiori artisti contemporanei e un esperto di teoria della percezione artistica fino a pubblicare una serie di volumi sull’argomento per l’Editore Einaudi. Dialogherà con l’autore lo studioso Simone Cireddu.

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foto-di-mario-murgia1-300x300Barrakha Epos foto

Seconda giornata densa di appuntamenti nella dodicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, diretto da Roberto Magnani e organizzato dall’associazione Perda Sonadora. Venerdì 2 settembre ad aprire la mattina alle 10.00 è stato Paolo Nori, sotto il pergolato dell’antico frantoio Prentza de Murone. Tra i più amati al festival di Seneghe di cui è grande amico, per cinque anni consecutivi dal 2006 al 2010 è stata una figura costante. Nel volume “La matematica è scolpita nel granito” edito da Perda Sonadora ha raccolto i suoi diari del Cabudanne de sos poetas. Nato a Parma abita a Casalecchio di Reno e scrive libri, come dice a chi gli chiede che mestiere fa. Ma fa anche altro: è autore e interprete di teatro, ha tradotto diverse antologie (Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj), collabora con diverse testate giornalistiche. Un grande ritorno per un doppio appuntamento: stamane ha presentato “Repertorio dei Matti della Città di Cagliari”, il libro scritto a più mani risultato del laboratorio di scrittura “senza sentimento”, che lui stesso ha ideato e condotto in dodici città, mentre alle 21.00, nella Partza de sos ballos, leggerà alcuni brani del suo libro, “La Svizzera”, quasi un monologo teatrale il cui personaggio principale è Benito, il meccanico di biciclette, già co-protagonista del precedente romanzo dell’autore di Parma “A Bologna le bici erano come i cani” (Ediciclo, 2010).
La poesia sarda ha un ruolo fondamentale nella filosofia del tradizionale appuntamento “La poesia sarda incontra il mondo”, colonna portante del programma del Cabudanne de sos poetas che sostiene e promuove la circolazione delle opere e le attività dei poeti sardi. Poesia sarda in sardo, prima di tutto. Per il 2016 il poeta ospite a sa Prenza de Murone alle 11.30 è uno dei più noti e premiati, Giovanni Piga, nuorese che nella sua opera ha affrontato una varietà di temi,
 dalla poesia civile all’intimità degli affetti familiari, con uno sguardo sempre attento alla realtà umana e sociale della Sardegna contemporanea. A dialogare con lui il giornalista e esperto di cinema e cultura sarda Tore Cubeddu.

Lezione di storia alle 18.30 in Piazza dei Balli nell’incontro dal titolo “Processo alla grande guerra“: la poesia e la letteratura dei paesi occidentali coinvolti nel periodo drammatico del 1914-18, tema centrale di questa edizione e delle Anteprime del festival. Interventi di Luciano Marroccu, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Cagliari e autore di saggi e romanzi, Salvatore Cubeddu, sociologo, esperto di cultura e storia della Sardegna e autore di diverse pubblicazioni e Mario Cubeddu, presidente di Perda Sonadora e grande intenditore di storia locale. Non solo poesia e letteratura di guerra ma anche musica. Ricordate gli Stormy Six di “Un biglietto del tram“, “Stalingrado”, “Arrivano gli Americani”? Con lo spirito di quei tempi e la maturità odierna di un grande poeta e di un grande musicista è nato “A rapporto” il concerto-racconto per voce, basso, violino, fisarmonica e chitarra, ideato da Bàrrakha Epos di Umberto Fiori e Pino Martini (voce e basso degli Stormy Six), ispirato dall’opera di Emilio Lussu che verrà presentato in prima nazionale alle 22,30 in Piazza dei Balli. Il duo porterà a Seneghe dieci canzoni ispirate a episodi tratti dai libri di Emilio Lussu “Un anno sull’altipiano” e “Marcia su Roma e dintorni”. Lo spettacolo vede Umberto Fiori alla voce e Pino Martini al basso) con la collaborazione di Maurizio Dehò (violino), Francesco Zago (chitarra) e Nadio Marenco (fisarmonica). «L’epica di Lussu, la sua finissima satira, i suoi personaggi, le sue amare considerazioni, il suo sdegno e la sua ironia, si traducono in canzoni dense e leggere, ruvide e commoventi, che spingeranno chi ascolta a ripercorrere la storia di quegli anni e a scoprire (o a riscoprire) la scottante attualità dei libri da cui sono nati» spiegano gli autori.

Non solo guerra, tema ricorrente in questa dodicesima edizione e oggi più che mai di grande attualità, ma anche fiaba. Alle ore 17.00 nel suggestivo angolo tra le casette di pietre scure di basalto di Putzu Arru arriva Francesca Matteoni, poetessa fiorentina, che porterà (e leggerà) il tema affascinante della fiaba, nella sua ultima raccolta di poesie “Acquabuia” a metà fra il buio onirico e la luce. A condurre la chiacchierata Azzurra D’Agostino, cha ha curato lo scorso anno la direzione artistica. 

Alle 24.00 il Racconto della Buonanotte al Giardino di Su Lare con gli Antiphone e il nuovo progetto elettronico “Disappear” di e con Massimo Giangrande, tastiere, laptop, effetti, e Andrea Biagioli, voce, chitarra elettrica, basso. Due grandi musicisti con un importante percorso di ricerca alle spalle e una notevole esperienza. Andrea, diplomato in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e poi a Firenze in composizione sperimentale. Si avvicina alla musica elettronica attraverso un percorso di ricerca che lo porta in Austria e a Berlino a contatto con le realtà dei club dai quali elabora i beat e le ambientazioni più moderne. Massimo, cantante, musicista, polistrumentista, produttore, autore a una carriera di prestigiose collaborazioni live e in studio. Tra queste Daniele Silvestri a Niccolò Fabi e Paolo Benvegnù fino ad Awa Ly, Greg Cohen (Tom Waits) e Vincent Segal (Sting, Elvis Costello). Strumenti pulsazioni, ricerca sonora, ma anche «melodie e silenzi che lasciano spazio a una terra sonora in cui sia bello perdersi, vagare nel tempo, lasciar spaziare la mente».