26 April, 2024
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Matteo Merzagora, direttore dell’Associazione Traces e dell’Espace des Sciences Pierre-Gilles de Gennes (ESPGG) dell’École Supérieure de Physique et de Chimie Industrielles della città di Parigi, uno dei massimi esperti europei di comunicazione della scienza, interverrà al seminario dal titolo “Open Science e Scienza partecipata”, che si svolgerà venerdì prossimo, 26 maggio, a Cagliari presso l’Ex Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita, dalle 14.00 alle 17.00.
L’evento, organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna e da Sardegna ricerche assegnerà tre crediti formativi ai giornalisti partecipanti. Dopo l’introduzione del presidente regionale dell’Ordine, Francesco Birocchi, interverranno Valter Songini (responsabile Comunicazione Sardegna Ricerche, Paola Rodari (responsabile scientifica del 10lab di Sardegna Ricerche ed esperta di museologia scientifica – Sissa Medialab, Trieste).

Matteo Merzagora, presenterà una galleria di progetti che promuovono la collaborazione tra ricercatori e non-esperti nella produzione di sapere scientifico e di comunicazione della scienza. In luoghi aperti al pubblico, come l’ESPGG ma anche il 10lab di Sardegna Ricerche, è possibile mettere in sinergia il sapere accademico con le domande, ma anche le competenze e i punti di vista, che nascono e si sviluppano al di fuori dall’accademia, sia nel mondo associativo, dell’innovazione, della cultura. Living lab, Hackatons, Citizen science, sono esperienze, che arricchiscono la ricerca scientifica e allo stesso tempo la rendono patrimonio dei gruppi sociali.

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La crisi delle banche e i risparmiatori. Correre agli sportelli o dormire tranquilli? Per fare chiarezza su un tema fortemente dibattuto nel nostro Paese, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha organizzato un seminario formativo che si svolgerà a Cagliari giovedì 11 maggio, dalle 14.00 alle 17.00, nell’Aula Arcari della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’Università, in viale Sant’Ignazio n. 86. 

Relatori saranno il prof. Riccardo De Lisa (docente di Economia Università di Cagliari), e il prof. Paolo Mattana (docente Economia e Scienza Università di Cagliari). Introdurrà il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi.

Nel corso del seminario saranno analizzati i concetti di base dell’economia delle banche e della finanza con particolare riferimento alle sofferenze bancarie, la tutela del risparmiatore, il rating, il credito alle imprese. L’obiettivo è quello di promuovere una comunicazione efficace anche fra i non addetti ai lavori. La partecipazione darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti.

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Le campagne elettorali nell’era del Web e, in particolare, i rapporti tra comunicazione politica e mezzi di informazione saranno i temi del seminario organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e dall’Ordine degli avvocati di Cagliari, che si svolgerà il 5 maggio prossimo a Cagliari nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, in piazza Repubblica.
Alla luce della grande importanza assunta dal cosiddetto Web 2.0 (e, in particolare, dai social network), conoscere in maniera scientifica e accurata le dinamiche che guidano il rapporto tra sfera politica e piattaforme digitali, diventa un’esigenza particolarmente sentita dai politici, sempre più preoccupati dell’online reputation, ma anche dai professionisti dell’informazione, sia sotto il profilo puramente professionale, che deontologico.
I lavori avranno inizio alle 14.30 e si concluderanno alle 17.30. Dopo l’introduzione dei presidenti degli ordini degli avvocati e dei giornalisti, Rita Dedola e Francesco Birocchi, svolgeranno le loro relazioni Gaetano Grasso, consulente e comunicatore con una vastissima esperienza in ambito politico-elettorale e Francesco Marrazzo, sociologo della comunicazione esperto in Political Digital strategy. Interverranno quindi gli avvocati Federico Baffi e Pierluigi Serra.
La partecipazione darà diritto a 
quattro crediti formativi per i giornalisti.  

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Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi.

Perché in Italia è così difficile giungere a una conoscenza scientifica diffusa e condivisa? Per quale ragione è così facile che tesi prive di attendibilità trovino credito? Che ruolo hanno i mass media in questi processi. Sono domande di grande attualità alle quali tenterà di dare alcune risposte il seminario organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna che si svolgerà a Oristano, giovedì 27 aprile prossimo. L’appuntamento è presso la Sala Convento San Domenico, in via Lamarmora, alle 14.00. Il corso durerà tre ore e darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti.

Sul tema “La conoscenza ridotta a opinione” interverrà Marco Ferrazzoli, capo ufficio stampa del CNR, saggista e docente di teoria e tecnica della divulgazione all’Università Tor Vergata di Roma.

Di “Scienza e Social Media”  parlerà Andrea Mameli, responsabile comunicazione del CRS4, che approfondirà, tra l’altro, il tema della distinzione tra informazioni credibili e “bufale”.

L’incontro sarà introdotto dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi.

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“Digital journalism, storytelling e medicina narrativa. Nuove sfide per giornalisti, operatori sanitari e pazienti” è il titolo del corso di formazione per giornalisti e studenti di medicina organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna che si terrà giovedì 6 aprile 2017, dalle 14 alle 17, alla Cittadella Universitaria di Monserrato (Aula magna rossa asse didattico E). La partecipazione darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti. Dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, interverranno: Alessandro Lovari, Università degli Studi di Sassari, Maria Dolores Palmas, infermiera dell’Oncologia medica dell’ospedale Businco di Cagliari, Eleonora Cocco, neurologa, professore associato dell’Università degli studi di Cagliari, direttore del Centro Sclerosi multipla dell’Ospedale Binaghi, Alberto Caocci, antropologo dell’Università degli studi di Cagliari, Giuseppe Esposito, rappresentante degli studenti.

“Digital storytelling: scenari, prospettive e nuove possibilità” sarà il tema dell’intervento di Alessandro Lovari, Università degli Studi di Sassari. Il giornalismo narrativo multimediale o digital storytelling sta diventando una costante nell’offerta delle testate online. Il successo di questa disciplina è determinato dal fatto che il racconto è una forma di comunicazione naturale e intuitiva, capace di coinvolgere le persone. Fare storytelling significa utilizzare la narrazione per informare, emozionare, coinvolgere e incuriosire il pubblico, comunicando strategicamente contenuti creati su misura.

E il racconto delle storie delle pazienti è stato il motore che ha dato l’avvio alla campagna di sensibilizzazione sulla giusta comunicazione in Oncologia. Questo progetto è il caso al centro della relazione di Maria Dolores Palmas, infermiera dell’Oncologia medica dell’ospedale Businco di Cagliari dal titolo “Col Fattore K il giornalismo narrativo diventa terapeutico”: «Tirare fuori il dolore, esibire le ferite che il cancro ha inciso sulla pelle e sull’anima senza paura, senza vergogna, ha un immenso valore per l’accettazione della malattia e l’aderenza alla cura». Questo è successo con il racconto delle storie delle donne sui siti www.sardegnamedicina.it e www.fattorek.org .

L’applicazione della narrazione in ambito sanitario, si sta rivelando una risorsa importante non solo per comprendere il vissuto delle persone che affrontano un percorso di cura, ma anche per individuare gli spazi di intervento per il miglioramento dell’organizzazione sanitaria. La medicina narrativa è già diffusa da alcuni anni anche in Italia e si concentra sul ruolo relazionale e terapeutico del racconto dell’esperienza da parte del paziente, e nella condivisione della stessa attraverso la narrazione, con il medico che lo cura. Su questo verterà la relazione di “Tra Evidence based medicine, Ebm, e Narrative based medicine, Nbm: promuovere la salute nelle persone con SM (sclerosi multipla)” di Eleonora Cocco, neurologa, professore associato dell’Università degli studi di Cagliari, e ora direttore del Centro Sclerosi multipla dell’ospedale Binaghi di Cagliari e Alberto Caocci, antropologo dell’Università degli studi di Cagliari. Chiuderà Giuseppe Esposito, rappresentante degli studenti con l’intervento dal titolo “Approccio multidisciplinare. Le opportunità e il ruolo delle associazioni studentesche”.

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Mario Frongia è stato confermato al vertice dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) Sardegna. Le elezioni si sono svolte a Cagliari, presso la sala conferenze del C.U.S. e a Sassari, presso la sede di Predda Niedda de La Nuova Sardegna. I seggi sono stati aperti alle ore 9.00 e chiusi alle 13.00, la commissione di verifica dei poteri è stata presieduta da Andrea Frigo (vice presidente nazionale Ussi) che si è avvalso della collaborazione di Federica Ginesu e Gianluca Zuddas. All’assemblea sono intervenuti Francesco Birocchi (presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti) e Andrea Frigo. Il presidente uscente Mario Frongia ha tenuto la relazione tecnica e morale di resoconto dell’operato dell’associazione nell’ultimo quadriennio, quindi il vice presidente uscente Giuseppe Amisani ha tracciato un bilancio delle attività svolte. Alla chiusura delle votazioni lo spoglio ha decretato la rielezione di Mario Frongia, con 58 voti a favore e due schede nulle.

Sono stati inoltre eletti alla carica di consiglieri per i professionali: Giuseppe Deiana con 29 voti, Andrea Frailis con 27 voti, Virginia Saba con 26 voti, Paolo Mastino con 24 voti e Enrico Gaviano con 7 voti.

Ha inoltre riportato voti Francesco Porceddu (2) e una scheda è risultata nulla.

Per i revisori professionali è stato eletto Francesco Porceddu con 11 voti.

Sono stati eletti alla carica di consiglieri per i collaboratori: Giuseppe Amisani con 24 voti, Stefano Cocumelli con 18 voti, Sergio Cadeddu con 17 voti e Laura Puddu con 15 voti.

Hanno inoltre ricevuto preferenze Marco Capponi (7), Giorgio Cannas (6) e due schede sono risultate bianche.

Per i revisori effettivi è stato eletto Marco Capponi con 9 voti, revisore supplente Carlo Melas (1 voto).

L’associazione ringrazia vivamente il C.U.S. Cagliari e La Nuova Sardegna per la cortese ospitalità.

«Ancora una volta ha vinto la squadra! – ha commentato a caldo Mario Frongia -. Grazie a tutti, dall’Ordine all’Associazione della stampa, ci aspettano tante battaglie a favore della professione, del territorio, del sociale, del mondo giovanile e dei colleghi che si avvicinano al giornalismo e alla comunicazione. L’Ussi è e rimane concretamente a disposizione di enti, società e associazioni. In bocca al lupo ai colleghi del direttivo.»

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Francesco Birocchi, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Sarà il presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, ad aprire l’incontro dal titolo “Liberi e connessi”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna per venerdì prossimo, 13 gennaio, a Nuoro. L’appuntamento, aperto al pubblico, si svolgerà, dalle 14.00 alle 17.00, presso il salone della Camera di commercio, in Via Papandrea 8, dalle 14.00 alle 17.00. Oltre al Garante per la privacy, parteciperanno anche l’avv. Pasquale Ramazzotti, penalista e Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. La tutela della privacy, infatti, verrà analizzata anche sotto l’aspetto penale e, per i giornalisti, sotto l’aspetto deontologico.

«I dati sono il fulcro dell’economia e della società della conoscenza», scrive Antonello Soro nel suo libro intitolato appunto “Liberi e connessi”. «In nome del progresso tecnologico non possiamo rinunciare alla tutela dei diritti e dei principi su cui si fonda la nostra società: dignità della persona, riservatezza, reputazione, identità».

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Il Cagliari Calcio giocherà il prossimo campionato in uno stadio provvisorio, i lavori del nuovo stadio al via a inizio 2018. E’ quanto è emerso ieri pomeriggio, nella sala conferenze de L’Unione Sarda, a Cagliari, nei lavori del corso di aggiornamento professionale degli iscritti all’Ordine dei giornalisti dal titolo “Sport e spettacolo. Sicurezza, comfort e qualità negli stadi. Il nuovo impianto del Cagliari calcio”, organizzato dall’Unione giornalisti sportivi sardi (USSI) e dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna. L’evento rientrava nel programma di formazione obbligatoria, coordinato dall’Ordine dei giornalisti, previsto per gli iscritti ed ha assegnato 4 crediti.

Sono intervenuti il presidenti dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi; l’ing. Gaetano Attilio Nastasi, presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari; l’ing. Sandro Catta, responsabile della scuola di formazione dell’ordine degli ingegneri di Cagliari, il consigliere di amministrazione del Cagliari Calcio Stefano Signorelli ed il presidente dell’Ussi Sardegna Mario Frongia.

Dopo una breve introduzione di Mario Frongia e l’intervento di Francesco Birocchi, l’ing.Gaetano Attilio Nastasi ha esposto le linee guida della nuova legge sulla costruzione degli stadi che, rispetto al passato, prevedono l’inserimento nelle progettazioni di un’area commerciale, condizione necessaria e indispensabile per rendere l’investimento sostenibile. Il discorso è scivolato rapidamente sul progetto per il nuovo stadio del Cagliari che la società guidata dal presidente Tommaso Giulini ha previsto sulla stessa area dello stadio Sant’Elia.

A spiegare le caratteristiche del nuovo stadio è stato il consigliere d’amministrazione e responsabile dell’Area Strutture Stefano Signorelli. La condizione ancora necessaria per procedere con il progetto è l’approvazione da parte del comune di Cagliari della variante urbanistica, perché oggi lo stadio Sant’Elia si trova in un0area ad esclusiva destinazione urbanistica sportiva.

Il nuovo stadio sarà una vera e propria bomboniera capace di 21.000 posti a sedere, tutti al coperto, eventualmente modulabili in aumento in futuro. L’investimento dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 milioni di euro. L’altezza delle strutture resterà invariata rispetto a quella del Sant’Elia. I lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2018 e richiedere circa 3 anni. Nella fase transitoria, il Cagliari giocherà in uno stadio provvisorio che verrà realizzato a fianco del Sant’Elia, in una delle aree parcheggio. Verranno utilizzate le infrastrutture dello stadio di Is Arenas ma per l’intervento saranno ugualmente necessari circa 10 milioni di euro, investimento che la società non riuscirà sicuramente ad ammortizzare nei 2-3 anni di utilizzo, ragion per cui – ha sottolineato Stefano Signorelli, la società sta cercando sponsor per la copertura almeno parziale della spesa. Per lo stadio provvisorio sono state valutate anche altre aree cittadine ma alla fine il Cagliari Calcio ha deciso di restare nell’area del Sant’Elia, in modo da consentire ai tifosi di seguire passo passo lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo stadio.

Il nuovo stadio porterà quasi certamente il nome di uno sponsor, sulla falsariga di quanto fatto da altre società in campo nazionale ed internazionale, vedi l’Emirates Stadium dell’Arsenal che ha consentito al Club inglese di coprire la metà dell’investimento, stessa strada seguita dalla Juventus che ha già incassato 75 milioni di euro anche se non ha ancora intitolato lo stadio al nuovo sponsor.

«Non possiamo pensare di ricavare quelle stesse cifre – ha concluso Stefano Signorelli – ma se anche riuscissimo a ricavare 10-15 milioni di euro, quelle somme verrebbero destinate a rinforzare la squadra e quindi a dare soddisfazioni sempre maggiori si tifosi rossoblu.»

Il treno per la costruzione del nuovo stadio del Cagliari Calcio è partito, per non fermarlo ora è necessario attendere il via libera del comune di Cagliari alla variante urbanistica sulle aree interessate alla realizzazione del progetto.

Nel corso dei lavori del corso è stata consegnato il Premio Ussi 2016 a Francesca Deidda, quinta classificata con la squadra azzurra alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel nuoto sincronizzato.

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Sono in programma il 3 ottobre a Sassari e il 12 e il 24 a Cagliari, i prossimi corsi di formazione per giornalisti, Le iscrizioni sono aperte sulla piattaforma Sigef. A Sassari il 3 ottobre si svolgerà nei locali della Facoltà di Scienze Politiche (in Viale Mancini, 3) l’incontro “Salute e Media. Le nuove Sfide per giornalisti, medici e pazienti”. I relatori saranno Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Rosario Cecaro (giornalista e docente di Teorie e Tecnica della comunicazione), Gian Vittorio Campus (direttore Dipartimento Scienze chirurgiche e mediche Università di Sassari) e Robert David Beveridge (docente Sociologia processi comunicativi). Il corso inizierà alle ore 14 e terminerà alle 17. Ai partecipanti saranno assegnati 5 crediti.

A Cagliari, il 12 ottobre, si terrà il corso dal titolo “Sicurezza alimentare e sofisticazioni”. L’incontro si svolgerà  nella sala convegni de L’Unione Sarda (Piazza Unione Sarda, Santa Gilla). I relatori saranno Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Mighele Bungaro (relazioni istituzionali e informazione UNAPROL), Roberto Zalambani (segretario nazionale dell’Unaga), Luca Saba (direttore Coldiretti Sardegna), Magg. Davide Colajanni (comandante NAS di Cagliari). L’orario, dalle 13,30 alle 17,30. I crediti assegnati ai partecipanti saranno 4.

Sempre a Cagliari, il 24 ottobre, si terrà il corso dal titolo “Sport e spettacolo. Sicurezza negli stadi, responsabilità dell’informazione nel comportamento dei tifosi”. Corso che si terrà nell’Aula magna Maria Lai (via Nicolodi 102). Relatori saranno Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Mario Frongia (presidente Gruppo Sardo Giornalisti Sportivi), Tommaso Giulini (presidente Cagliari Calcio), Gaetano Nastasi (presidente Ordine degli ingegneri), Stefano Signorelli (consigliere Cagliari Calcio). L’orario, dalle 14.00 alle 17.00. 4 crediti saranno assegnati ai partecipanti.

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Sa Duchessa copia

Giovedì 21 luglio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, l’aula magna Motzo – Sa Duchessa, via Is Mirrionis, n. 1, Cagliari – ospita “com.unica senza frontiere 7”. Organizzato dal corso di laurea in Scienze della comunicazione (facoltà Studi umanistici, Università di Cagliari) in concomitanza con la chiusura dell’anno accademico e l’apertura delle iscrizioni, l’evento battezzato Summer open day, prevede seminari, dibattiti, divulgazione di contatti e informazioni, la visita della facoltà.

La comunicazione utile: salute, cultura, innovazione è la cornice del Summer open day.  Sulla divulgazione scientifica gli studenti sono stati coinvolti durante l’anno accademico in attività legate a efficacia comunicativa, analisi delle fallacie dell’argomentazione, semplificazione del linguaggio in particolare su temi legati a salute, benessere e alimentazione. Al dibattito prendono parte Andrea Volterrani (sociologo), Oreste Gentilini (medico-oncologo), Alessandro Lovari (sociologo), Andrea Mameli (divulgatore scientifico), Francesco Birocchi (presidente Ordine giornalisti Sardegna), Alessandra Guigoni (antropologa), Enrico Cicalò (architetto). La seconda sessione verte su Comunicazione pubblica e innovazione. Dalle nuove tecnologie ai media digitali specie nella valorizzazione dei beni culturali, comunicazione pubblica e didattica. In scaletta interventi di, tra gli altri, Fabrizio Frongia (presidente associazione Imago Mundi), Alice Soru (Open Campus), Riccardo Porcu (direzione comunicazione Regione Sardegna), Franca Tuveri (assessore cultura Guspini), Vito Biolchini (blogger). Prevista la presentazione di vari progetti curati dagli studenti di Scienze della comunicazione.