27 April, 2024
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Confartigianato Sardegna: «Bene la proroga degli incentivi per il rilancio delle imprese del comparto edile».

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Maria Carmela Folchetti-02

Buone notizie per gli imprenditori del Sistema Casa e i cittadini: anche per il 2016, il Governo ha deciso di puntare sull’Ecobonus per ristrutturazioni, efficienza energetica e acquisto mobili.

Nella legge di stabilità, infatti, vengono prorogati gli incentivi che, nonostante la crisi, negli ultimi due anni e mezzo, in tutta Italia, hanno generato ben 27miliardi di investimenti, dando un impulso forte alla riqualificazione e al risparmio energetico, dando una boccata d’ossigeno a costruttori, impiantisti, produttori e installatori di infissi, ingegneri, geometri e a tutto l’indotto.

«Un intervento fortemente sollecitato da Confartigianato che coglie numerosi obiettivi – commenta la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – come il rilancio delle imprese che si occupano di costruzioni e ristrutturazioni ma anche di riqualificazione del patrimonio immobiliare, del risparmio energetico, della difesa dell’ambiente e dell’emersione delle attività irregolari.»

«La proroga delle misure per il “sistema casa” – continua la presidente dell’associazione artigiana – è particolarmente importante per sostenere le imprese nel 2016, vale a dire in quello che può essere l’anno di svolta per il settore delle costruzioni che, non va dimenticato, ha anche un potente effetto-leva per il rilancio di molte attività economiche dell’indotto.»

Confartigianato sottolinea anche come per risollevare il comparto edile allargato, e tutti i settori collegati, serve uno sforzo in più ovvero serve la stabilizzazione degli incentivi. 

Gli incentivi fiscali hanno mostrato in passato il loro effetto benefico sull’edilizia: Confartigianato rivela che, per esempio nel 2011, le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto.

«La possibile inversione di tendenza del trend dell’edilizia, ed il suo consolidamento, devono necessariamente poter contare su alcuni elementi di stabilità – conclude la presidente Folchetti – e la capacità del settore delle costruzioni di agganciare la ripresa è condizionato dall’indice di fiducia di famiglie ed imprese. Se le regole sono chiare, costanti e definite, verranno programmati di certo investimenti tali da rivitalizzare il comparto.»

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