1 May, 2024
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Martedì mattina l’associazione Le Rondini terrà un presidio davanti alla sede della Asl 7.

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Il percorso di riorganizzazione del Servizio di assistenza domiciliare presentato stamane dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, non convince l’associazione Le Rondini che per domani mattina, alle 10.30, ha organizzato un presidio permanente in via Dalmazia, davanti alla sede amministrativa della Asl 7.

«Gli invisibili scendono in piazza», annuncia l’associazione Le Rondini.

«Abbiamo cercato in tutti i modi di far capire il  nostro disappunto sui repentini cambiamenti del sistema di assistenza domiciliare integrata con manifestazioni, diversi scioperi della fame, scioperi dell’assistenza medica e infermieristica e tanti incontri con il commissario straordinario e con l’assessore Luigi Arru. Nonostante ciò, dopo ben sette mesi, ci ritroviamo a dover scendere nuovamente in piazza per cercare di vedere rispettati i nostri diritti!!!»

«Questa volta non scherziamo, non ci alimenteremo, non ricaricheremo i nostri respiratori e siamo senza riscaldamento. All’assessore Arru chiediamo a gran voce fatti!!!»

«Scioglieremo il presidio solo quando l’assessore farà una delibera in cui ci sia specificato che i malati gravi di terzo libello siano presi in carico esclusivamente dalle U.O di Rianimazione più vicine territorialmente, così come specificato nella DGR N.10/43 del 11.02/2009 in cui la Regione Sardegna differenzia la particolarità e la complessità degli interventi per quanto riguarda le persone affette da SLA e in ventilazione meccanica assistita.

ART. 4.1 DGR N.10/43 DEL 2009: è garantita la presa in carico e la continuità assistenziale attraverso l’integrazione con gli ospedali relativamente alla dimissione dalle Unità Operative di Rianimazione e Terapia Intensiva per i pazienti dell’area critica.

Dal primo di novembre partirà il nuovo progetto di Assistenza Domiciliare Integrata voluto dal commissario Straordinario dott. Onnis, in cui i pazienti tracheotomizzati in ventilazione meccanica assistita h. 24 verranno considerati come pazienti terminali e seguiti dall’Equipe di cure palliative invece che dalle U.O di Rianimazione: NOI NON CI STIAMO

L’associazione Le Rondini ricorda l’Articolo 32 della Costituzione Italiana.

«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona.»

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Il commissario strao
Ignazio Locci (FI):

giampaolo.cirronis@gmail.com

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