26 April, 2024
HomeAmbienteEnergiaIl governatore Pigliaru ha chiesto un incontro al sottosegretario De Vincenti e al ministro Guidi sui tagli dell’essenzialità delle centrali sarde.

Il governatore Pigliaru ha chiesto un incontro al sottosegretario De Vincenti e al ministro Guidi sui tagli dell’essenzialità delle centrali sarde.

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Crescono, in Sardegna, le preoccupazioni per il futuro del sistema elettrico, dopo il mancato inserimento da parte di Terna delle centrale del Sulcis, di Ottana e Porto Torres, nell’elenco degli impianti di produzione di energia ritenuti essenziali.

Il governatore, Francesco Pigliaru, ieri ha chiesto un incontro urgente sul tema della sicurezza degli approvvigionamenti elettrici e dell’efficienza della rete assieme all’Autorità per l’Energia ed il Gas, al sottosegretario della presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, e alla ministra dello Sviluppo economico, Federica Guidi.

Francesco Pigliaru sottolinea ai rappresentanti dell’esecutivo nazionale la trasformazione in corso del sistema energetico-elettrico sardo, alla luce degli obiettivi che Regione e Governo si sono dati in tema di metanizzazione e di rilancio di comparti strategici fortemente energivori. Il solo riavvio dello smelter ex Alcoa, ad esempio, rappresenterebbe un incremento dei consumi sardi di energia elettrica di circa il 30%, sostiene Pigliaru, evidenziando che il «mancato riconoscimento dell’essenzialità, nelle more dell’arrivo del metano, comporterebbe la chiusura certa delle centrali elettriche operanti nei tre principali poli industriali della Sardegna, con gli impatti intuibili in materia di utilities e di sostenibilità delle altre imprese insediate… Inoltre, la condizione di insularità della Regione Sardegna e la sua dimensione territoriale rendono la situazione ancora più critica, vincolando la sicurezza del sistema energetico elettrico sardo all’esercizio del cavo Sapei in importazione, che comporta il fortissimo rischio di black out in tutto il territorio della regione in caso di problemi di funzionamento».

Disconoscere l’attuale regime di essenzialità – secondo il governatore della Sardegna – aggraverebbe ulteriormente il gap infrastrutturale determinato dalla condizione di insularità e dalla mancanza di approvvigionamento del metano, con riduzione della competitività e dell’attrattività del sistema Sardegna, e costituirebbe un ostacolo al processo di pianificazione energetica in atto nella regione. Francesco Pigliaru chiede che al più presto vengano individuate «le modalità necessarie ad evitare l’immediata chiusura di fondamentali insediamenti per l’economia isolana, in un contesto in cui già incidono in modo pesantissimo il disimpegno di Eni dagli investimenti già programmati nel Nord Sardegna, le difficoltà legate all’applicazione del servizio di super-interrompibilità alle imprese sarde e le complicate condizioni di rilancio delle produzioni nella Sardegna centrale».

Centrale Grazia Deledda Enel 85 copia
Francesco Pigliaru:
L'assessore Luigi Ar

giampaolo.cirronis@gmail.com

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