16 May, 2024
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Incredibile ma vero! In Sardegna dopo gli stati di allerta per l’emergenza alluvioni arriva il “preallerta” per l’emergenza siccità!

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Incredibile ma vero! In Sardegna dopo l’emergenza alluvioni ritorna l’emergenza siccità! Dopo l’emergenza provocata dalle alluvioni con ripetuti stati di allerta in tutta la Sardegna, con i disastri provocati in varie zone, soprattutto in Gallura, e i primi interventi concreti del Governo che mercoledì 4 novembre ha stanziato 25 milioni di euro per iniziare subito i lavori di mitigazione del rischio idraulico della città di Olbia, infatti, nelle ultime ore nel Nord Sardegna è scattato l’allarme siccità, con una condizione di “preallerta” e sono arrivate le prime restrizioni nell’erogazione idrica a Sassari e Alghero.

La Regione Sardegna ogni mese pubblica il “Bollettino dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna”, l’ultimo dei quali riporta che al 31 ottobre 2015 erano presenti nel sistema degli invasi un miliardo 43 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 58% della capacità complessiva.

L’Autorità di Bacino regionale della Sardegna riporta nel proprio sito internet che «il valore del volume idrico invasato al 31 ottobre 2015 ha subito una diminuzione di 6 milioni di metri cubi rispetto al volume invasato al 30 settembre 2015.
Per quanto riguarda l’indicatore di stato per il monitoraggio ed il preallarme della siccità dell’intera isola relativo al mese di ottobre 2015, si registra una condizione di “preallerta” o livello di vigilanza, con un valore dell’indicatore pari a 0,40».

Analizzando i dati per zone idrografiche, si rileva che la situazione migliore è presente nel Tirso che, a fronte di una capacità di invaso autorizzata di 465,48 milioni di metri cubi, ha un volume invasato di 323,42 milioni di metri cubi, pari al 69,48%, con un sensibile miglioramento rispetto al 31 ottobre 2014, quando erano presenti 296,19 milioni di metri cubi, il 63,63%.

E’ migliorata la situazione anche nella zona Sud Orientale, dove su un volume autorizzato di 61,47 milioni di metri cubi, si ha un volume invasato di 40,91 milioni di metri cubi, il 66,56%, rispetto ai 35,81 milioni di metri cubi e il 58,26% del 31 ottobre 2014.

Leggero calo nella zona Flumendosa-Campidano-Cixerri, dove il volume autorizzato è di 675,78 milioni di metri cubi, quello invasato di 406,62 milioni, il 60,17%, contro i 425,12 milioni di metri cubi e il 62,91% del 31 ottobre 2014.

In lieve calo anche le scorte nella zona del Coghinas-Mannu-Temo, dove la capacità autorizzata è di 376,10 milioni di metri cubi, il volume invasato è pari a 174,94 milioni di metri cubi, il 46,51%, contro i 187,44 milioni dimetri cubi, 49,84% del 31 ottobre 2014.

E’ sensibilmente migliorata la situazione nell’Area Posada-Cedrino, dove a fronte di una capacità di invaso autorizzata di 41,03 milioni di metri cubi, al 31 ottobre 2015 erano presenti 18,11 milioni di metri cubi, il 44,14%, contro i 7,76 milioni di metri cubi, 18,91% del 31 ottobre 2014.

E’ preoccupante la situazione delle scorte nell’Area idrografica del Liscia, dove la capacità autorizzata è pari a 104 milioni di metri cubi e il volume invasato al 31 ottobre 2015 era di 35,84 milioni di metri cubi, il 34,46%, a fronte dei 65,37 milioni di metri cubi, 62,86% del 31 ottobre 2014.

Nell’Area idrografica Sulcis Iglesiente, infine, la situazione è sostanzialmente stabile, con una capacità volumetrica autorizzata di 75,47 milioni dimetri cubi, sono presenti nei quattro bacini (Monte Pranu, Bau Pressiu, Punta Gennarta e Medau Zirimilis) 43,24 milioni di metri cubi, il 57,30%, contro i 42,53 milioni di metri cubi, 56,36% del 31 ottobre 2014. Nel dettaglio, bacino per bacino, nella diga di Monte Pranu sono presenti 31,46 milioni di metri cubi (48,91 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 64,32% (31,05 milioni di metri cubi, 63,48%, il 31 ottobre 2014);  è migliorata la situazione a Bau Pressiu, dove sono invasati 3,53 milioni di metri cubi (8,25 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 42,79% (2,68 milioni di metri cubi, 32,48%, il 31 ottobre 2014); stabile Punta Gennarta, con 6,1 milioni di metri cubi invasati (12,20 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 50% (6,15 milioni di metri cubi, 50,41%, il 31 ottobre 2014); in calo Medau Zirimilis, dove sono presenti 2,15 milioni di metri cubi (6,11 milioni di metri cubi la capacità autorizzata), 35,21% (2,65 milioni di metri cubi, 43,39% il 31 ottobre 2014).

Situazione degli invasi idrici in Sardegna aggiornata al 31 ottobre 2015_Pagina_02

 

 

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