20 April, 2024
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A Carbonia, arriva il Bookcrossing nella sede dei Servizi Sociali.

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Ex Tribunale Carbonia C copia

Dopo il Front Office di Piazza Roma, a Carbonia, il Bookcrossing arriva anche nella sede dell’Ex Tribunale in via XVIII Dicembre, l’edificio comunale che attualmente ospita gli uffici dei Servizi Sociali e che presto riunirà anche altri servizi.

Così come per il Front Office, per rendere più accogliente la sala d’attesa all’ingresso dell’ex Tribunale, il comune di Carbonia ha allestito una piccola libreria a disposizione degli utenti e interamente autogestita.

Chi attende il proprio turno, può sfogliare il libro preferito, oppure può scegliere un libro da portare via, lasciandone un altro in cambio.

Il nuovo punto di scambio parte con una donazione iniziale di un centinaio di libri a disposizione dei cittadini che possono sceglierli liberamente e gratuitamente. In questo modo è possibile scambiare libri usati che altrimenti resterebbero dimenticati, in qualche angolo di soffitta o cantina, e sarebbero una risorsa sprecata.

Coloro che amano i libri, non possono che “lasciarli andare” per un altro lettore.

Nella speranza che possa diffondersi lo stesso spirito collaborativo e di generosità, che ha coinvolto i dipendenti comunali e gli utenti del Front Office che hanno donato e scambiato quasi mille libri, il comune di Carbonia si augura che l’iniziativa trovi sempre nuovi sostenitori, capaci di condividere la passione per la lettura.

Il termine Bookcrossing (BC, giralibri, liberalibri, libri liberi, libri in libertà) indica, infatti, le iniziative collaborative, volontarie e completamente gratuite, che uniscono la passione per la lettura e per i libri alla passione per la condivisione delle risorse e dei saperi. L’idea di base è di “rilasciare” i libri nell’ambiente naturale, compreso quello urbano, o in qualsiasi altro luogo, come gli edifici pubblici, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altre persone. In questo modo, “liberando” i libri in “luoghi” pensati per altre finalità (come le pratiche amministrative) – senza alcuna spesa per l’Amministrazione e per i cittadini – si cerca di avvicinare i libri alle persone, nella convinzione che questa forma di invito alla lettura sia capace di promuovere l’avvicinamento ai “luoghi” dei libri, della cultura e del sapere.

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