16 April, 2024
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Il senso dell’umorismo del Sovrintendente e l’Eurallumina.

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Si allarga il dibattito sul progetto di rilancio produttivo dello stabilimento Eurallumina, dopo il via libera della conferenza dei servizi, arrivato l’8 febbraio nonostante il parere contrario, ritenuto non vincolante, del soprintendente del MIBACT Fausto Martino. Sull’argomento è intervenuto, tra gli altri, Franco Meloni, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari ed ex consigliere regionale, con alcuni post pubblicati sul suo profilo facebook, dei quali ne pubblichiamo uno.

«Non soddisfatto del suo parere contrario alla riapertura dell’Eurallumina, il sovrintendente Fausto Martino è tornato sull’argomento rilasciando soddisfatte dichiarazioni all’Unione Sarda.

Non solo difende il suo parere, questo lo capisco, ma insiste anche sul nuovo deposito dei fanghi rossi, il “budino” lo chiama lui, che sarebbe troppo alto e che comunque lui non vuole, perché resterebbe alle prossime generazioni e dovrebbe essere comunque sorvegliato e manutenuto.

E beh? Ammesso e non concesso che sia così, non si può sorvegliare e manutenere?

Ma il punto è un altro e cioè che mentre la prima parte del suo discorso è accettabile, sebbene non condivisibile, e rientra nelle sue competenze, la seconda è davvero fuori tema  e qualcuno dovrebbe occuparsi di questa esondazione opinionistica del tutto non richiesta e, a mio parere, impropria per un importante funzionario pubblico.

In che qualità esprime il parere sulla dannosità sanitaria del bacino dei fanghi rossi nel futuro?

Perché lui, che è il sovrintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio, si occupa di salubrità ambientale?

Cosa c’entra ? E’ forse un epidemiologo? Un igienista?

E, non contento di questo, il dr. Martino sfrutta il momento di pubblicità per fare anche lo spiritoso, informandoci che il “budino” dei fanghi rossi sarebbe per sempre, come il “diamante della pubblicità” dice il sovrintendente, evidentemente soddisfatto del suo senso dell’umorismo.

Illustre Sovrintendente, c’è poco da fare gli spiritosi, in questa vicenda sono in ballo centinaia di posti di lavoro, la speranza di una vita decente per tante persone che il 27 del mese si sognano il suo stipendio sicuro, gente che grazie alla riapertura dell’Eurallumina sogna un futuro dignitoso per i propri figli.

Quindi per cortesia si contenga e riservi il suo senso dell’umorismo a situazioni più consone.

Per una volta sono costretto a dare ragione ad un assessore della Giunta Pigliaru, Cristiano Erriu che parla di accanimento ideologico, ma soprattutto devo fare mie le parole del rappresentante degli operai Pirotto.

Se passa il principio che sulle coste non si possono fare interventi di nessun tipo, neanche in quelle già compromesse da insediamenti industriali (come Portovesme), chiuderebbero tutte le industrie sarde, e non solo sarde.

E, guardate, io non escludo che questo si possa anche decidere, per difendere l’ambiente potrebbe essere opportuno, dobbiamo sempre ricordare che è in ballo il futuro dei nostri figli e bisogna pensarci bene prima di prendere decisioni delicate come queste, ma quello che non si può accettare che questo lo decida un funzionario. 

Spiritoso, per giunta.»

Franco Meloni

Verrà presentato gi
Il contratto di loca

giampaolo.cirronis@gmail.com

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