28 March, 2024
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Stanno conquistando il palato dei russi le 12 imprese sarde dell’agroalimentare che da venerdi sera, a Mosca, incontrano importatori, venditori e giornalisti.

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Stanno conquistando il palato dei russi le 12 imprese sarde dell’agroalimentare che da venerdi sera, a Mosca, incontrano importatori, venditori e giornalisti interessati a proporre i prodotti sardi in Russia.

La missione delle aziende, selezionate da Confartigianato Imprese Sardegna nel progetto StoreSardinia, è iniziata la sera di venerdì 3 con l’incontro di 50 buyer che hanno degustato pane carasau, pistoccu, pane fresa, malloreddus, panadas, vini, formaggi e dolci, richiesto informazioni alle aziende  e potuto conoscere meglio le produzioni sarde. Sugli schermi del locale dove si è svolto l’evento sono passate ininterrottamente le immagini delle aziende, delle produzioni e dei territori.

Sabato mattina, la delegazione ha iniziato la visita alle più importanti organizzazioni della distribuzione dei prodotti italiani in Russia.

Il primo appuntamento è stato presso la rinomatissima catena “Globus Gourmet” con 7 “boutique del gusto” a Mosca, specializzato nella vendita di prodotti italiani d’eccellenza e con l’importatore Donato Parisi, titolare di “Alta Gamma”.

Il secondo appuntamento con la catena “Bahetlé”, 27 punti vendita in Russia e con il suo manager Andrej Zhuralev.

Terzo appuntamento all’interno del prestigiosissimo “Gum”, situato sulla famosa Piazza Rossa.

La missione nella Capitale russa, rientra negli eventi organizzati dal progetto di promozione internazionale dei prodotti agroalimentari “StoreSardinia”, finanziato dall’assessorato regionale dell’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps. Questo consente a 12 aziende (il pastificio Sa Panada di Oschiri, i panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga, Filia Uda di Illorai, Ferreli di Lanusei, Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti, Graziano Mula “Forno Carasau” di Oliena, le cantine Colle Nivera di Lula, Agricola Soi di Nuragus, Nuraghe Crabioni di Sorso, Arvisionadu di Benetutti (SS), l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna) di promuovere le proprie produzioni, con i territori di provenienza, nei mercati euroasiatici come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan, anche attraverso il sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano e russo e a breve anche in inglese.

Il progetto è finanziato dall’assessorato dell’Industria-Por FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione.

Per domenica 5 febbr
La Dinamo Banco di S

giampaolo.cirronis@gmail.com

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