20 April, 2024
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Salgono a ventotto i soci del Distretto aerospaziale della Sardegna presieduto da Giacomo Cao.

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Martedì 2 maggio l’assemblea del Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass) scarl ha deliberato in assemblea l’adesione di tre nuovi soci: Accademiasapr srl, Spacearth Technology srl e 3D Aerospazio srls. Le aziende hanno già sottoscritto l’aumento di capitale per l’ingresso nella compagine societaria.

Le aziende. 1) Accademiasapr srl: ha sede a Quartu Sant’Elena, opera nel settore della formazione e addestramento dei piloti per Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (Sapr) previsto dai regolamenti Enac e dell’assistenza per la redazione della manualistica relativa ai Sapr. 2) Spacearth Technology srl, ha sede a Roma e in altre località italiane, opera nel settore della navigazione satellitare, dell’osservazione della terra, dell’esplorazione spaziale e del monitoraggio marino. 3) 3D Aerospazio srls, ha sede a Olbia, si prefigge di operare nel campo della costruzione, certificazione, commercializzazione e impiego a scopo di ricerca e a scopo istruttivo di simulatori di volo, con proprie strutture di addestramento o in strutture convenzionate.

Si tratta di un importante e ulteriore verso il consolidamento del Distretto le cui principali linee progettuali fanno capo a: protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, piattaforme di test per aerei a pilotaggio remoto, processi per lo sfruttamento delle risorse disponibili in loco durante l’esplorazione robotica e umana dello spazio, materiali e tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla terra.

«L’auspicio – dice Giacomo Cao, presidente del Dass – è che la massa critica del Distretto si possa consolidare sempre più con l’ingresso di nuovi e importanti Soci sia con la possibilità di utilizzare, per progetti di tipo civile, alcune delle infrastrutture militari presenti nell’isola in modo da consentire alle aziende e ai territorio coinvolti di programmare e agire da “sistemi integrati”, senza correre il pericolo di essere superati ed emarginati. Il contributo della Regione – conclude Giacomo Cao – sarà cruciale non solo per il cofinanziamento di progetti del distretto e dei suoi soci, ma anche per la condivisione di scelte strategiche che possono avere un significativo impatto anche a livello nazionale.»

Radiotelescopio San Basilio 1

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