29 April, 2024
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Una mozione del gruppo consiliare del Partito Democratico per discutere sul CETA, trattato economico e commerciale tra Unione Europea e Canada.

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma è la prima firmataria di una mozione sottoscritta dai colleghi del Gruppo Consiliare del Partito Democratico (COCCO, COLLU, COMANDINI, COZZOLINO, DEMONTIS, DERIU, LOTTO, MELONI, MORICONI, PINNA, PISCEDDA, RUGGERI, SOLINAS e TENDAS) relativa alla ratifica da parte dell’Italia dell’Accordo economico e commerciale globale, meglio conosciuto come CETA “Comprehensive economic and trade agreement”, tra l’Unione Europea e i suoi Stati membri da una parte ed il Canada dall’altra.

«Tale accordo – spiega Daniela Forma – si pone come obiettivo quello di stabilire relazioni economiche avanzate e privilegiate tra partner strategici e contiene disposizioni sull’accesso al mercato per le merci, sulle dogane e agevolazioni degli scambi, sugli investimenti e scambi transfrontalieri di servizi, sull’ingresso e soggiorno temporaneo di persone fisiche per motivi professionali, sul riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali e tante altre. Ma intorno all’approvazione di tale Accordo – aggiunge Daniela Forma – si è acceso un ampio dibattito non solo sui benefici ma anche sulle ripercussioni negative ad esso correlate e, ancor di più, sulla esigenza di promuovere una discussione articolata coinvolgendo le parti sociali e tutti i portatori di interesse dei settori toccati dalle nuove disposizioni.»

«Si teme in maniera diffusa, infatti, una sottovalutazione dell’impatto che l’entrata in vigore del CETA produrrebbe sull’Agroalimentare italiano, sulla sicurezza alimentare, sull’ingresso nel continente Europeo di OGM e di prodotti trattati con principi attivi da noi proibiti, sull’indebolimento delle nostre piccole imprese con conseguente perdita occupazionale. Per questi motivi, sarebbe importante che il presidente della Regione e l’Assessore Regionale dell’Agricoltura riferissero in Aula sugli effetti che il CETA produrrà nel nostro comparto agricolo, zootecnico ed Agroalimentare e che pongano in essere, con il coinvolgimento del Governo nazionale e dei Parlamentari Sardi, tutte le azioni utili alla tutela degli stessi.Data la forte accelerazione che nel nostro Paese è stato impresso al processo di ratifica dell’Accordo Europeo-Canadese (ricordo infatti che lo scorso 27 Giugno la Commissione Affari Esteri del Senato ha concluso l’esame del Testo che è stato inviato all’Aula) – conclude Daniela Forma – riteniamo che l’argomento risulti meritevole dei dovuti approfondimenti anche da parte della Regione Sardegna, data la rilevanza che il comparto agricolo ed Agroalimentare rivestono per la nostra economia.»

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