10 May, 2024
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Venerdì 5 marzo, con l’approvazione della relazione tecnico scientifica di congruità della Collezione Manunta, il consiglio direttivo del Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ha definitivamente deliberato l’acquisto di questa preziosa collezione mineralogica, che rimarrà patrimonio di questo territorio e di tutta la Sardegna mineraria.
L’Associazione Mineraria Sarda, in una nota, si felicita per questo risultato, nuova importante tappa di un cammino iniziato diversi anni fa, a partire dall’esperienza che vide l’associazione impegnata nel 2016 con il Fai Sardegna, all’epoca presieduto dalla prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, per la campagna dei Luoghi del Cuore, con cui si portò all’attenzione nazionale il valore identitario della Scuola Mineraria di Iglesias e la battaglia per evitare la dispersione della collezione ora acquisita.
«È un successo delle tante associazioni della Sardegna – commenta il presidente dell’Associazione Mineraria Sarda, l’ing. Giampaolo Orrùche assieme al nostro sodalizio si sono riunite il 18 dicembre 2018 nell’aula magna dell’Istituto Minerario per il rilancio del Museo Sardo di Mineralogia attraverso l’acquisizione della Collezione Manunta e portare l’attenzione sulla tutela dei beni mineralogici che sono dei beni identitari di un territorio e come tali appartengono al patrimonio storico culturale da valorizzare.»
L’Associazione Mineraria Sarda, parte attiva dal 1896 nel panorama industriale della Sardegna e riconosciuta per il suo ruolo ben oltre i confini dell’Isola, conferma il proprio impegno per la difesa e la valorizzazione del patrimonio minerario isolano, testimonianza storica del progresso tecnico, economico e sociale legato allo sviluppo dell’attività estrattiva, e per la valorizzazione delle odierne opportunità nella lavorazione delle materie prime, dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare.

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In occasione della giornata internazionale della donna, la Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne della Regione Autonoma della Sardegna consegnerà una targa alle Direzioni Regionali Sanitarie per ricordare l’impegno e l’abnegazione di tutti gli operatori sanitari che con coraggio e spirito di sacrificio hanno affrontato l’emergenza sanitaria Covid-19 che ha colpito l’Italia e la Sardegna. In particolare le commissarie desiderano riconoscere il ruolo straordinario della donna in questo difficile anno anche all’interno delle strutture sanitarie.
«L’8 marzo è una data importante che ci consente di riflettere sulle importanti conquiste sociali, economiche e politiche delle donneaffermano le commissarie ma allo stesso tempo ci offre l’opportunità di denunciare le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto nel mondo.»
Lunedì sarà consegnata dalle commissarie una targa di ringraziamento ad alcuni dirigenti sanitari della Sardegna quali rappresentanti di tutto il personale impegnato nell’emergenza.
Le commissarie si recheranno nel corso della giornata negli ospedali di Cagliari, Nuoro, Sassari, Alghero, Lanusei, Olbia, Oristano, Bosa, Ghilarza, Carbonia e Iglesias, per consegnare la targa affinché rimanga ad imperituro ricordo dell’operato dei sanitari in questo difficile periodo storico.
La consegna ad Iglesias avverrà alle 9,30 ,presso l’ospedale Santa Barbara alla presenza di dr. Carlo Murru, a Carbonia alle ore 12,30 presso l’Ospedale Sirai alla presenza della dott.ssa Gianfranca Onnis e della dr.ssa Giovanna Gregu.

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È una splendida giornata di sole, nell’aria si sente il profumo della primavera, che regala serenità. Appena varca le porte del suo ufficio-magazzino però Alessia Littarru viene avvolta da un senso di nostalgia. È ormai da ottobre 2020 che non si sentono le voci dei suoi collaboratori che felici si adoperano per organizzare un evento. Si guarda intorno: le sedie sono vuote… le scrivanie perfettamente in ordine. I manifesti degli innumerevoli eventi (un centinaio circa dal 2015 ad ottobre 2020) in Sardegna ed oltremare sono lì ad abbellire le pareti di ricordi. Oltre l’ufficio, banner arrotolati in uno scaffale, cavi, prolunghe, pedane, la grande slitta di Babbo Natale smontata. Ma dopo un attimo di tristezza, Alessia reagisce, scaccia la malinconia ed incomincia a raccontare ai nostri microfoni quel che insieme ai suoi collaboratori sta progettando in attesa di riportare in vita i format a cui c’eravamo abituati, format che ci facevano vivere mille emozioni, che ci allietavano le pupille gustative, che ci facevano stare in mezzo alla gente e che davano sollievo dal punto di vista economico a tante, tantissime famiglie di fioristi, come ha spiegato la stessa Alessia Littarru in qualità di organizzatrice di eventi in Sardegna nell’intervista che segue.
Nadia Pische

Si è conclusa, a Cagliari, la prima giornata della campagna di screening ‘Sardi e sicuri’. Nelle diciassette aree allestite per l’esecuzione dei tamponi antigenici sono stati effettuati circa 15mila test rapidi a immunofluorescenza. Sono invece attualmente in corso le verifiche per mezzo del tampone molecolare sui casi di positività rilevati.

La quarta tappa del progetto della Regione realizzato da Ares-Ats, con l’obiettivo di contrastare la diffusione del Covid-19, proseguirà e si concluderà nella giornata di domani. Con Cagliari, salgono a 104 i Comuni coinvolti in ‘Sardi e Sicuri’ con circa 165 test antigenici eseguiti. Nel capoluogo, l’attività di screening riprenderà dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Tutti i cittadini che vorranno sottoporsi al tampone potranno farlo gratuitamente presentando tessera sanitaria e un numero di telefono cellulare a cui saranno inviate le credenziali per il ritiro del referto online. Alla Fiera della Sardegna, in concomitanza allo screening, partirà il ‘vaccine day‘ per l’immunizzazione degli ultraottantenni.

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Si è concluso intorno alle 15.30 l’intervento per il recupero di un escursionista in difficoltà nel sentiero escursionistico di Capo Pecora, nel comune di Arbus.
Alle 13.10 circa la centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico è stata attivata attraverso una chiamata diretta da parte di alcuni escursionisti per una richiesta di soccorso per un loro compagno.
L’uomo, R.M., 63 anni, residente a Quartucciu, faceva parte di un gruppo organizzato che percorreva il sentiero in prossimità della falesia di Capo Pecora quando improvvisamente ha accusato forti dolori ad una gamba e non è più riuscito a proseguire in autonomia.
Il gruppo è stato raggiunto da una squadra di 10 tecnici, delle stazioni di Cagliari, Iglesias e Medio Campidano che hanno stabilizzato l’escursionista grazie ad un continuo coordinamento con il 118.
Successivamente si è provveduto all’immobilizzazione dell’arto e al trasporto, con la tecnica della portantina, sino alla macchina.

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Il Popolo della Famiglia ritorna sulle strade della Sardegna e lo fa organizzando a Carbonia un banchetto informativo domenica 7 marzo 2021, dalle ore 9.00 alle ore 19.00, in Piazza Roma (sotto campanile) angolo piazza Matteotti.
Durante la giornata, verranno distribuite cartoline celebrative in occasione della Festa della Donna e sarà possibile conoscere il programma del Popolo della Famiglia per la città di Carbonia.
Verrà presentata alla cittadinanza la proposta di legge, ora presente in Parlamento, del “Reddito di Maternità” ottenuta grazie alla raccolta firme effettuata in tutta la Sardegna. Mille euro al mese per i primi otto anni di vita di ogni figlio per le donne che si dedicheranno in via esclusiva alla loro crescita, svolgendo dunque la propria attività lavorativa in seno alla famiglia.

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Sono 73 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.204 i test eseguiti. Salgono a 41.650 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 73 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 791.879 tamponi, per un incremento complessivo di 2.204 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività del 3,3%.
Si registrano 4 decessi (1.183 in tutto). Sono 191 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-1), 24 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.431. I guariti sono complessivamente 27.636 (+109), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 185.
Sul territorio, dei 41.650 casi positivi complessivamente accertati, 9.982 (+31) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.658 (+20) nel Sud Sardegna, 3.497 (+1) a Oristano, 8.245 (+13) a Nuoro, 13.268 (+8) a Sassari.

 

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Entreranno in vigore lunedì 8 marzo le due ordinanze firmate ieri sera dal presidente della Regione Christian Solinas, in materia di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 in Sardegna. Fino al 24 marzo, saranno in vigore nuove regole per chi arriva in Sardegna al fine di impedire una nuova crescita dei contagi nell’Isola, oggi unica regione in Italia a essere classificata a ‘rischio basso’. Ai viaggiatori in arrivo, via mare o via aerea, sarà richiesta la registrazione tramite la sezione dedicata nel portale istituzionale della Regione o dall’app ‘Sardegna Sicura’ disponibile per i dispositivi mobili. All’atto della registrazione, che dovrà essere verificata agli imbarchi, i viaggiatori potranno certificare di essere stati immunizzati tramite vaccinazione (cioè di aver ricevuto entrambe le dosi previste) o di essersi sottoposti a test diagnostico con tampone antigenico o molecolare con esito negativo «eseguito si legge nel provvedimentonon oltre le 48 ore dalla partenza».

Le persone non vaccinate o che non avessero fatto il test prima dell’arrivo in Sardegna, avranno tre opzioni per adempiere alle prescrizioni indicate nell’ordinanza: sottoporsi al tampone antigenico all’arrivo, presso gli appositi spazi dedicati all’interno di porti e aeroporti, con l’obbligo, in caso di esito negativo, di ripetere il test dopo cinque giorni; sottoporsi a tampone molecolare in una struttura autorizzata (pubblica o privata) entro 48 ore dall’ingresso nell’Isola; mettersi in isolamento al proprio domicilio per dieci giorni, avendo cura di darne comunicazione al proprio medico di famiglia, al pediatra di libera scelta, o per i non residenti all’Azienda sanitaria territorialmente competente per il tramite del numero verde.

La seconda ordinanza, in vigore fino al 15 marzo salvo eventuali proroghe determinate dall’andamento epidemiologico, stabilisce il limite di riempimento su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale che, a esclusione del trasporto scolastico dedicato, non potranno trasportare più del 50% dei passeggeri consentiti. Il Presidente ha inoltre definito le modalità della didattica per le scuole secondarie di secondo grado in modo che «almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca – è riportato nell’Ordinanza – sia garantita l’attività didattica in presenza, comunque in misura non superiore a quella consolidata alla data odierna». Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’utilizzo di laboratori e per «mantenere una relazione educativa – si leggeche realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali», secondo quanto previsto dalle disposizioni nazionali. Continua a svolgersi integralmente in presenza l’attività didattica per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, mentre è prevista per le università, così come le istituzioni di altra formazione artistica musicale e coreutica, la predisposizione di piani per lo svolgimento delle attività in presenza e a distanza che tengano conto dell’evoluzione del quadro pandemico.

«La Sardegna, prima e attualmente unica regione a essere stata classifica in zona biancadichiara il presidente Christian Solinas ha il diritto di tornare alla normalità attraverso un percorso graduale che difenda gli importanti risultati raggiunti con grande sacrificio. Il virus è ancora una minaccia e servirà mantenere tutte le precauzioni possibili per uscire dall’emergenza nei tempi più brevi. Continua incessantemente il nostro impegno contro il Covid-19, per i sardi, per i tanti studenti del nostro territorio e per tutte quelle persone che torneranno in Sardegna e che potranno farlo in sicurezza.»

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Questa mattina la Compagnia Carabinieri di Carbonia ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Cagliari nei confronti degli autori della rapina a mano armata commessa al “Centro TIM” di Carbonia lo scorso 15 febbraio. In quella circostanza, alle 19.30 circa, due individui a volto coperto da passamontagna, uno armato di pistola semiautomatica, avevano fatto irruzione all’interno dell’attività commerciale e, sotto la minaccia dell’arma, avevano gridato alla commessa “Veloce… Veloce…”, intimandole di consegnare tutto il denaro contante del registratore di cassa. Dai primi elementi raccolti, attraverso le testimonianze di persone che hanno assistito alla rapina e dalla visione delle telecamere del sistema di videosorveglianza presente all’interno del negozio, i militari del nucleo operativo e radiomobile intervenuti sul luogo del reato, erano riusciti, poco dopo, ad individuare i presunti autori del reato: L.N., 29enne e S.V. 39enne, entrambi residenti a Carbonia, noti alle forze dell’ordine.

Le due misure sono state eseguite questa mattina all’alba; il S.V. in particolare è stato immediatamente rintracciato a Carbonia, mentre il L.N. è stato individuato ad Oristano ed arrestato con la collaborazione dei militari del Nor della Compagnia di Oristano. Inoltre, questa mattina, a Carbonia, i carabinieri della locale Compagnia, supportati da 2 squadre dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta con un’unità cinofila antidroga ed una squadra Api (Aliquota di Primo intervento Operativo) e due unità cinofile di Cagliari (1 antidroga e 1 anti esplosivo), oltre alle due catture, hanno eseguito ulteriori 5 perquisizioni locali a carico di soggetti legati al mondo della droga, che potrebbero aver fornito aiuto agli arrestati successivamente alla rapina, anche nell’occultamento dell’arma. Tali ulteriori attività, si sono concluse con l’arresto in flagranza di reato P.A., 46enne di Carbonia, pregiudicato, poiché trovato in possesso di 26 pastiglie di Subuxone, illegalmente possedute poiché detenute senza prescrizione medica e suddivise in vari pezzi, singolarmente raggruppati, pronte per lo spaccio. I due rapinatori sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Uta e Massama mentre il P.A., verrà giudicato con rito direttissimo.

 

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3 nuovi casi positivi al Covid-19 a Carloforte, altri 4 positivi al test antigenico rapido attendono l’esito del tampone molecolare. Il sindaco Salvatore Puggioni ha annunciato i dati contenuti nell’ultimo aggiornamento fornito dall’ATS che registrano anche 1 guarito, 17 persone in quarantena e 350 test antigenici rapidi effettuati fino ad oggi. Salvatore Puggioni ha rivolto un nuovo appello alla popolazione al rispetto delle misure di contrasto e prevenzione della diffusione del Coronavirus ed ha stigmatizzato la negligenza di alcuni che negli ultimi giorni hanno fatto fare un passo indietro all’Isola, All’appuntamento in diretta Facebook Salvatore Puggioni è stato affiancato dal dottor Gianfranco Grosso, assessore della Sanità, che ha esposto il programma della campagna vaccinale.