13 May, 2024
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La passione per la vela si rinnova nell’isola di San Pietro con Vela Day, un programma dedicato agli appassionati ed ai cultori della vela di tutte le età, che si terrà dal 18 al 20 giugno 2021 a Carloforte, presso la sede della Nautivela in località Giunco.
Ad organizzare l’iniziativa è l’ASD della Lega Navale Italiana di Carloforte, che ha aderito all’iniziativa nazionale della FIV, Federazione Italia Vela, in collaborazione con Kinder Joy of Moving ed insieme a molteplici società affiliate in tutta Italia, per promuove la cultura del mare e lo sport velico.
«Sarà un evento gratuito, dedicato a tutti coloro che, dai sei anni in poi, vogliono scoprire il fascino della vela nelle sue varie forme e particolarità, con la possibilità di tesserarsi per chi intende praticare la disciplina», ha ricordato il nuovo presidente della sezione tabarchina della Lega Navale Italiana Bernardo Camboni.
Presso la base operativa della Nautivela al Giunco, gli istruttori federali terranno lezioni teoriche, su nozioni veliche e marinaresche, e pratiche, con uscite in mare e dimostrazioni su Optmist, 420, Orion 18 e tavole a vela Techno 293. Non mancheranno sorprese per i partecipanti, a cui verranno consegnati i gadgets messi a disposizione dall’organizzazione e un attestato di partecipazione a Vela Day, nel rispetto delle norme di sicurezza anticovid.
Per le pre-adesioni, gli interessati possono rivolgersi alla sede della sezione LNI, in viale Osservatorio Astronomico, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00, chiamare il 3339688610 o inviare una email all’indirizzo carloforte@leganavale.it .

Da oggi, per gli utenti del comune di Iglesias, è nuovamente disponibile “Comunichiamo”, l’applicazione per smartphone e tablet utile per inviare all’Amministrazione segnalazioni, comunicare eventuali problematiche o semplici consigli.
L’APP è disponibile gratuitamente negli store online per Android o IOS, ed attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva permetterà agli utenti di inviare segnalazioni relative ad argomenti come la segnaletica stradale, l’illuminazione pubblica, il decoro urbano, la raccolta dei rifiuti, la fornitura idrica e numerosi altri ambiti.
Attraverso la geolocalizzazione inoltre, sarà possibile inviare direttamente con la segnalazione la zona d’interesse, oppure cercare attraverso le funzionalità del servizio l’indirizzo corrispondente.
«Una APP che permetterà di rendere più rapido ed efficace il rapporto tra i cittadini e l’Amministrazione», ha spiegato il sindaco Mauro Usai, mentre l’assessore dell’Informatizzazione Francesco Melis ha messo in evidenza che «la APP “Comunichiamo” si aggiunge alle altre applicazioni attivate nei mesi scorsi e dedicate alla prenotazione per gli appuntamenti negli Uffici comunali, alla Protezione Civile, alla raccolta differenziata dei rifiuti, alla promozione turistica, ed al servizio di parcheggio. Si accorcia così la distanza tra il Comune ed i cittadini, in modo da garantire segnalazioni immediate e risposte più rapide da parte dell’Amministrazione».

Nuova accelerazione della campagna vaccinale nell’Isola. Nella giornata di ieri, in Sardegna, sono state somministrate circa 19mila dosi, un numero di inoculazioni superiore al target giornaliero indicato dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid. Complessivamente sono oltre il milione e 53mila le dosi somministrate nell’Isola, dove più del 47% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose, mentre arriva al 20% la platea di chi ha completato l’intero ciclo vaccinale. Nella campagna per fasce d’età, raggiungono l’88% gli over 80 vaccinati con la prima dose, mentre il 78% ha completato il ciclo. Salgono invece a 752mila le prenotazioni registrate tramite la piattaforma di Poste Italiane.

Verso la conclusione la campagna di vaccinazione per le isole minori, per la quale la settimana scorsa sono state completate le seconde somministrazioni a La Maddalena. Domani e domenica si procede invece con le seconde inoculazioni per i cittadini di Carloforte, dove, nella prima fase, è stato immunizzato il 90% della popolazione vaccinabile (4.000 persone). La campagna sulle isole completerà quindi il ciclo con la successiva tappa a Sant’Antioco.

Sono 21 i casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.340 test eseguiti (0,63%). Salgono a 56.977 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.334.261 tamponi.

Si registrano 2 nuovi decessi (1.483 in tutto). Sono 83 (-4) le persone attualmente ricoverate in ospedale in area medica, mentre è stabile il numero dei pazienti (5) in terapia intensiva, dove non si registrano nuovi ingressi. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.985 e i guariti sono complessivamente 43.421 (+79).

Sul territorio, dei 56.977 casi positivi complessivamente accertati, 14.916 (+3) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.667 nel Sud Sardegna, 5.161 a Oristano, 10.944 (+10) a Nuoro, 17.275 (+8) a Sassari.

È online da oggi, il portale turistico del comune di BuggerruIl sito è stato oggetto di un’intera stagione di studio e ricerche, con l’inserimento della storia del paese, il patrimonio storico e minerario presente, le attività turistiche e commerciali. 

Sul sito è inoltre presente una sezione interamente dedicata alla Galleria Henry, con la possibilità di prenotazione online a decorrere dalla visita del prossimo 18 giugno.

È stato un lavoro lungo ed impegnativo, che ha coinvolto oltre la struttura comunale, anche tutte le imprese del territorio.

Il sito sarà in continua evoluzione, anche attraverso le segnalazioni dei fruitori e degli esercenti le attività.

“Sono profondamente soddisfatta del risultato raggiunto ha commentato la sindaca, Laura Cappelli -, anche Buggerru, si appresta ad emergere al pari di altre località sino ad ora più note.”

 

Domani, sabato 12 giugno, alle ore 11.00, nell’uliveto storico di S’Ortu Mannu, a Villamassargia, si terrà la presentazione dell’intesa tra l’associazione internazionale “Città della terra cruda” e l’associazione “Città dell’Olio” per l’attivazione di un programma di collaborazione sui temi dello sviluppo sostenibile e la valorizzazione dei territori. Interverrà l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis.

Una 19enne disoccupata di Santadi è stata denunciata a piede libero dai carabinieri della locale Stazione per guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’influenza di stupefacenti. Mentre si trovava alla guida di una Fiat Grande Punto di proprietà di una zia, la ragazza ha perso il controllo del mezzo in via Terresoli, uscendo dalla sede stradale, fortunatamente senza conseguenze gravi. A bordo vi erano altri tre ragazzi del luogo rispettivamente di 20, 16 e 19 anni. Tutti sono rimasti fortunatamente illesi ma sono stati condotti per accertamenti all’ospedale Sirai, dove la conducente del mezzo incidentato è stata sottoposta ad accertamenti alcolemici e tossicologici dai quali è risultata positiva sia all’uso di sostanze stupefacenti del tipo cannabinoidi sia al test alcolemico con un tasso superiore al limite consentito. La patente ora è un lontano ricordo.

I carabinieri di Iglesias, nella giornata di ieri, a seguito degli accertamenti scaturiti dalla denuncia-querela formalizzata presso quegli uffici da una 32enne filippina residente a Iglesias, hanno denunciato a piede libero per inosservanza di un ordine dell’autorità l’ex marito, 59enne, di fatto senza fissa dimora, poiché in una circostanza non aveva ottemperato al divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, disposto dal Tribunale di Cagliari con provvedimento del 19 aprile scorso. Nei confronti dell’uomo potrebbe essere disposta una misura cautelare personale ben più restrittiva.

Dopo aver ricevuto la timbratura delle credenziali da parte delle monache del Monastero del Buocammino e l’augurio di “buon cammino” da parte del Rettore dell’omonimo Santuario Mons. Carlo Cani, i due vigili del fuoco Stefano Zichi di Orani e Giovanni Chessa di Nuoro sono partiti per percorrere interamente il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Inizia in questo modo la percorrenza del Cammino Minerario di Santa Barbara da parte delle numerose categorie di lavoratori (minatori, vigili del fuoco, marinai, artificieri, geologi, architetti, etc.) che si onorano di avere Santa Barbara come loro protettrice.

 

Quest’oggi la segretaria generale della UIL Sardegna, Francesca Ticca, ha lanciato un forte l’allarme sull’eventualità che il Punto nascite dell’ospedale CTO di Iglesias possa chiudere i battenti. L’autorevole sindacalista ha posto l’attenzione sull’esiguo numero di parti registrato nel 2020 e, soprattutto, nei primi 6 mesi di questo anno nei quali si sono conteggiati solo 133 parti. Una cifra di gran lunga inferiore a quella che si sarebbe dovuta registrare per arrivare a dicembre alla soglia minima di 500 parti, indispensabile per ottenere una nuova deroga.

Il problema è serio e riguarda innumerevoli aspetti. Di sicuro la denatalità e lo spopolamento, ovvero la diminuzione della popolazione residente, nonché il numero sempre minore di persone che (a causa della crisi e dell’assenza di opportunità) decidono di mettere su famiglia e investire sul proprio futuro, influiscono consistentemente nel numero generale dei parti. Ma è la mobilità passiva, ossia l’esodo di partorienti verso altre strutture al di fuori del territorio, a determinare pesantemente questa situazione.

Molte donne, inutile nascondercelo hanno maturato la percezione che il nuovo Punto nascite non sia sufficientemente sicuro e attrezzato per garantire la massima sicurezza alle partorienti e ai propri figli. Perché nel tempo sono state diverse le criticità emerse per l’assenza di importanti reparti (si pensi alla rianimazione prima, al laboratorio analisi adesso) e di servizi connessi. Ad esempio, ancora oggi, non si può partorire in modalità indolore nel nostro territorio.

L’altro elemento di criticità gravissimo, è la cronica carenza di personale sia infermieristico che medico. In specifici reparti si è arrivati al punto, oramai, di non poter garantire le normali turnazioni e nemmeno le più basilari prestazioni all’utenza. Molti operatori sanitari, stremati, rinunciano alle proprie ferie per garantire il funzionamento dei propri reparti.

20 anni di gestione della sanità non sempre lungimirante e adeguata alla complessità dei problemi, ci ha portato a questa situazione.

Nondimeno, lo ha spiegato bene la Segretaria della UIL, tutte le promesse fatte negli anni scorsi, nell’ambito della precedente riforma sanitaria, per il rafforzamento della medicina territoriale, sono rimaste lettera morta. Non si sono potenziate le strutture e non si è avvicinata l’offerta sanitaria alle comunità territoriali, con particolare attenzione per la medicina di genere e quindi per la creazione di percorsi, gestiti da professionisti in strutture apposite, a sostegno delle donne per tutto il proprio periodo di gravidanza.

Oggi siamo obbligati, ancora una volta, a inseguire i problemi. Gli stessi che speriamo di risolvere definitivamente con l’entrata in vigore della nuova riforma che rimodulerà l’offerta sanitaria in base alle esigenze e ai bisogni emergenti dal territorio, la cui attuazione è concretamente prevista a partire dal 2022.

Inutile però nasconderci che la problematica del Punto nascite necessiterà di interventi su più livelli e anche una seria azione politica di rilancio del territorio sotto i punti di vista economico e sociale per invertire i fattori di decremento demografico. Le grandi opportunità del PNRR potranno aiutarci e non poco in tal senso.
Ma soprattutto sarà necessario costruire servizi sanitari d’eccellenza che restituiscano ai cittadini una percezione d’efficienza e sicurezza e possano invertire il trend negativo di mobilità passiva presente, ormai, per numerose fattispecie di prestazioni sanitarie.

Nell’immediato però, e qui faccio mio l’appello di Francesca Ticca, serve una forte reazione di tutte le istituzioni e in particolare della Regione Sardegna che dovrà chiedere a gran voce, vista la particolare situazione dettata dalla crisi pandemica, la concessione di una nuova deroga per il Punto nascite in attesa di risolvere, si spera una volta per tutte, i problemi sopracitati.

La mia attenzione sull’argomento è fortissima. In alcun modo il nostro territorio può rinunciare a un servizio fondamentale come quello del Punto nascite.

Fabio Usai

Consigliere regionale