28 April, 2024
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Stamane l’ex procuratore Capo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, dott. Ettore Angioni, ha tenuto un’interessantissima conferenza presso l’Aula Magna della Scuola allievi carabinieri di Iglesias agli allievi del 1° Ciclo semestrale del 140° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato quest’anno alla memoria del Car. M.O.V.M. Alberto La Rocca.
Alla conferenza, dal tema “Storie e caratteristiche della criminalità sarda dalle bardane ai sequestri di persona”, hanno partecipato, oltre ai 257 allievi carabinieri, numerose autorità civili, Politiche e Militari tra cui gli onorevoli Salvatore Deidda ed Andrea Frailis, membri della Commissione Difesa della Camera dei deputati che “provenivano appositamente da Roma per parteciparvi” nonché l’onorevole Ettore Pais presidente del Consiglio regionale della Sardegna, il dott. Salvatore Gullotta ex prefetto di Cagliari, il dott. Paolo De Angelis procuratore Capo presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Mauro Usai sindaco di Iglesias, il generale di divisione Francesco Olla comandante militare della Regione Sardegna, il colonnello Luca Rollo comandante del 1° Reggimento corazzato di Teulada, il generale di Brigata Giovanni Fiorilla ufficiale dei carabinieri in congedo, il colonnello Antonio Casu ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, oltre a numerosi altri ospiti ed accompagnatori delle Autorità suddette.
La conferenza tenuta dal dottor Ettore Angioni, fortemente voluta dal Comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, alla quale ha assistito anche il Comandante della Legione allievi di Roma, Generale di Brigata Michele Sirimarco con una rappresentanza del Coir Scuole, fa parte di un più ampio programma di incontri, dibattiti, conferenze tenute da magistrati, avvocati, professionisti del Diritto, personalità del mondo giuridico e istituzionale su diversi temi di rilevanza professionale dedicati agli allievi allo scopo di integrare la loro preparazione invitando ed ospitando presso la Scuola le personalità del mondo civile che hanno accettato con entusiasmo di aiutare a completare, così, una preparazione sempre più completa ed attagliata per i giovani carabinieri di domani.

In questo specifico incontro, gli allievi della Scuola carabinieri di Iglesias hanno potuto interloquire con un magistrato che è stato in prima linea nella lotta alla criminalità sarda, soprattutto in materia di sequestri di persona, proprio durante gli anni in cui il fenomeno criminale, con la cosiddetta “Anonima Sarda”, aveva raggiunto i suoi livelli più efferati.
Il dott. Ettore Angioni, infatti, nella sua cinquantennale carriera in magistratura, si è occupato dei più eclatanti episodi relativi ai sequestri in Sardegna, che soprattutto negli anni ‘70 e ‘80 hanno fatto registrare una recrudescenza di questo fenomeno criminale portandolo agli onori della cronaca nazionale (nel decennio sono stati effettuati circa 114 sequestri di persona tra tentati e consumati).
Il dott. Ettore Angioni, durante la sua disamina, ha analizzato la storia della criminalità sarda dalle prime “Bardane”, all’evoluzione sfociata nei furti di bestiame e negli assalti stradali alle corriere e alle autovetture sino all’apice dei sequestri di persona. L’alto magistrato, oltre ad essere stato il Pubblico ministero che ha assunto l’accusa nei processi della cosiddetta “Superanonima Sarda”, ha altresì pubblicato una collana di libri su questo pezzo di storia sarda particolarmente cruento, difficile e doloroso soprattutto perché numerose persone sequestrate non sono mai ritornate a casa.
Particolarmente apprezzata, inoltre, è stata la vicinanza dei due parlamentari Sardi l’on. Salvatore Deidda e l’on. Andrea Frailis che nonostante gli impegni istituzionali hanno partecipato con vivo interesse alla conferenza e si sono intrattenuti con il relatore, il comandante della Legione allievi, generale di Brigata Michele Sirimarco, il comandante della Scuola allievi, colonnello Andrea Desideri, e con tutto il personale della Scuola e con gli ospiti intervenuti.
Michele Sirimarco ed il comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, hanno ringraziato il dott. Ettore Angioni per la disponibilità, l’alto valore dell’intervento e la vicinanza all’Arma, facendogli omaggio, quale storico, del Numero Unico del Bicentenario della Storia dell’Arma dei carabinieri.

Sono 16 i nuovi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.055 test eseguiti (0,52%).

Salgono a 57.162 i casi dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.367.138 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi (1.489 in tutto). Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 42 pazienti in area medica (-11 rispetto al monitoraggio precedente) e 5 in terapia intensiva (+1).

Attualmente in Sardegna sono 2.330 le persone in isolamento domiciliare e 53.296 (+45) i guariti. Sul territorio, dei 57.162 casi positivi complessivamente accertati, 14.973 (+8) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.685 (+4) nel Sud Sardegna, 5.165 a Oristano, 10.964 a Nuoro, 17.361 (+4) a Sassari.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Anita Pili, ha deliberato l’aggiornamento della procedura di concessione dell’incentivo all’esodo previsto nell’accordo del Piano di chiusura della miniera di Nuraxi Figus.

«Il provvedimentoricorda l’assessore dell’Industria – assicura l’incentivo all’esodo anche nel triennio 2022-2024 a quei dipendenti che intendano abbandonare l’azienda entro 6 mesi dalla maturazione del requisito pensionistico o a chi, pur non avendo conseguito tale requisito pensionistico, intenda abbandonare l’azienda per dedicarsi ad attività al di fuori di quella carboniera.»

Nel corso del prossimo triennio l’azienda ha previsto una fuoriuscita di almeno ulteriori 12 dipendenti che porterà il numero complessivo degli addetti in esodo a circa 100 unità.

Continuano le assunzioni presso Lidl, la multinazionale leader nella grande distribuzione, che ricerca 200 nuove figure per gli oltre 650 punti vendita presenti sul territorio nazionale. I candidati devono svolgere diverse mansioni tra le quali: Addetti alla Vendita, in possesso di diploma e con spiccato orientamento al cliente, affidabilità, flessibilità e attitudine al lavoro di squadra, che dovranno gestire tutte le attività di cassa e il punto vendita, preparare gli articoli in promozione, rifornire i prodotti sui bancali oltre a sistemare e tenere puliti i locali; Commessi, con forte orientamento al cliente, attitudine al lavoro di squadra per il raggiungimento di un obiettivo comune, capacità decisionali, attitudine al problem solving, flessibilità e dinamicità, che dovranno offrire assistenza ai clienti, gestire il team, garantire il rispetto delle normative di legge sulla sicurezza del personale e alimentare, verificare i prezzi e l’assortimento dei prodotti esposti e curare l’aspetto del punto vendita; Addetti al Magazzino, con motivazione, dinamismo, attenzione al dettaglio e precisione, che dovranno gestire il flusso delle merci, tenere pulito e in ordine gli strumenti e il luogo di lavoro, separare, suddividere e smistare all’interno del magazzino la merce proveniente dalle filiali o dalle altre piattaforme logistiche; Operatori di Filiale, con capacità di multitasking, attitudine al lavoro di squadra e orientamento al cliente, che dovranno preparare e gestire i nuovi articoli in promozione, ordinare i prodotti sugli scaffali, rendere la spesa dei clienti più piacevole e assicurare la pulizia all’interno ed all’esterno del negozio. Lidl, azienda solida, strutturata, dinamica e in continua espansione, offre ai propri collaboratori percorsi formativi grazie ai quali essi potranno lavorare in un ambiente dinamico e stimolante, aperto al confronto e volto al miglioramento costante, per raggiungere obiettivi ambiziosi.

Per verificare tutte le posizioni aperte… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_lidl_1_21.html .

Il segretario generale della FP CISL Sulcis Iglesiente, Claudio Nuscis, riaccende i riflettori sulla vertenza AIAS.

«Una volta per cercare lo stesso silenzio che circonda da troppi mesi la vicenda AIAS Cagliari si andava in India dal SAI BABA o in qualche monastero tibetano. Naturalmente silenzio non è sempre sinonimo di ricerca della pace interiore perché i dipendenti AIAS questa pace l’hanno persa, se mai l’hanno avuta, e anzi hanno tutti i motivi per essere incazzati. E anche molto. Incazzati perché nessuno ne parla più: di loro, dei loro perenni e attuali problemi organizzativi, dei dieci stipendi arretrati, dei TFR non percepiti dagli ex dipendenti, dei servizi non riattivati come i Centri Diurni o il trasporto pazienti, dei Terapisti degli Autisti e degli O.S.S. che a causa di questo sono ancora in FIS. Del deficit aziendale che aumenta inesorabilmente. Eppure, sono passati ormai oltre 20 mesi, da quel 10 ottobre 2019, e nulla è cambiato da quando la Procura di Cagliari ha chiesto il fallimento dell’AIAS. Procedura chiesta, giova ricordarlo, a garanzia dei creditori. Sono venti mesi che i lavoratori aspettano di rientrare dei loro sudatissimi soldi, stipendi e TFR, e per di più non possono tentare alcun recupero coatto di quanto dovutogli. Lo sappiamo bene che i tempi della nostra giustizia non sono sicuramente celeri. E nessuno, tantomeno noi, pretende soluzioni frettolose o pasticciate. Però dopo quasi due anni i lavoratori hanno il diritto sacrosanto di sapere quale sarà il loro futuro lavorativo e di quando potranno riavere i soldi che hanno lavorato. E invece silenzio, solo silenzio, dalla politica alle istituzioni. Tutti in attesa che il Tribunale fallimentare li tolga dall’imbarazzo, rompa gli indugi e comunichi le sue decisioni, concordato o fallimento. Ma noi e i lavoratori aspettiamo, con infinita pazienza e mai rassegnati, di riappropriarci dei nostri diritti sospesi. I lavoratori dei propri crediti ed il sindacato del proprio ruolo di rappresentanza. Prima o poi succederà.»

«Finalmente grazie alla delibera, approvata durante la seduta di Giunta di ieri sera, sono stati stanziati a favore del comune di Gonnesa 800.000 € che serviranno per il rifacimento del ponte di Fontanamare, crollato il 2 aprile del 2020.
Il ripristino del ponte è importantissimo per consentire il passaggio verso la spiaggia di residenti e turisti, ed è considerata un’opera strategica per tutto il territorio del Sulcis Iglesiente. Si tratta di una misura attesa, frutto di un lungo lavoro fatto soprattutto di collaborazione tra i vari livelli istituzionali.»

Lo ha detto il consigliere regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna Michele Ennas.

Poste Italiane comunica che nella città metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna le pensioni del mese di luglio verranno accreditate a partire da venerdì 25 giugno per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 103 ATM Postamat disponibili nel territorio, senza bisogno di recarsi allo sportello.
In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio Postale di riferimento:
Pertanto,

i cognomi dalla A alla B venerdì 25 giugno
dalla C alla D sabato mattina 26 giugno
dalla E alla K lunedì 28 giugno
dalla L alla O martedì 29 giugno
dalla P alla R mercoledì 30 giugno
dalla S alla Z giovedì 1°luglio.

Per gli uffici postali aperti 3 giorni
I cognomi dalla A alla D il primo giorno
dalla E alla O il secondo giorno
dalla P alla Z il terzo giorno

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono
richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.
Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.
Poste Italiane comunica inoltre che in 54 uffici postali delle due province è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.
Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Sono 18 i nuovi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 3.869 test eseguiti (0,46%).

Salgono a 57.146 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.364.083 tamponi.

Si registra 1 nuovo decesso (1.489 in tutto). Stabile il dato dei ricoveri ospedalieri: 53 pazienti in area medica e 4 in terapia intensiva, dove non si registrano nuovi ingressi.

Attualmente in Sardegna sono 2.349 le persone in isolamento domiciliare e 53.251 (+52) i guariti. Sul territorio, dei 57.146 casi positivi complessivamente accertati, 14.965 (+10) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.681 (+1) nel Sud Sardegna, 5.165 a Oristano, 10.964 (+2) a Nuoro, 17.357 (+5) a Sassari.

La Regione interviene con 800mila euro per la ricostruzione del ponte sul rio San Giorgio a Gonnesa, crollato il 2 aprile 2020. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Aldo Salaris, ha destinato le risorse necessarie per realizzare l’intervento di ripristino del collegamento viario tra l’area parcheggio della spiaggia di Fontanamare a Gonnesa e la S.P. 83.

«Si tratta di un’opera ritenuta strategica per il territorio, dato che il collasso improvviso del ponte ha precluso ha precluso l’unica via di accesso in sicurezza al litorale di Fontanamare, immediatamente cantierabile e in grado di rispettare le tempistiche di spesa imposte dal mutuo infrastrutture», ha spiegato l’assessore Aldo Salaris ricordando come a seguito del crollo la Regione si sia immediatamente attivata mettendo a disposizione dell’Amministrazione comunale di Gonnesa un finanziamento di 300mila euro (su interessamento dell’allora assessore dei Lavori pubblici, il compianto Roberto Frongia, che fece anche un sopralluogo sul luogo del crollo). La spiaggia, situata nel litorale del Golfo del Leone, rappresenta uno dei luoghi strategici per la valorizzazione e la promozione turistica a livello regionale. Non solo. La mancanza di un adeguato attraversamento del rio San Giorgio non consente il passaggio dei mezzi di soccorso per emergenze sanitarie o in caso di incendio, rappresentando un problema in termini di pubblica sicurezza e di ordine pubblico, data anche l’impossibilità di installare un ponte provvisorio.

«Allo stato attualeconclude l’assessore regionale dei Lavori pubblici il Comune ha provveduto all’esecuzione delle attività previste (rimozione delle macerie dal sito) e a terminare la progettazione dell’intervento di ricostruzione del ponte.»

Per procedere con l’appalto dei lavori si sono però rese necessarie nuove risorse. Da qui l’intervento di sostegno destinato alla realizzazione dell’infrastruttura, che grazie all’intervento della Regione potrà ora essere sbloccata.

Si diradano le nubi emerse nei mesi scorsi sul futuro della Sotacarbo, dopo che la Regione ha deciso di ricapitalizzare l’azienda. 

La decisione è stata appresa con soddisfazione dalla RSU aziendale.

“Dopo mesi di incertezze e mobilitazione sindacale che hanno portato alla nomina del nuovo Presidente, è stato fatto un passo importante verso il rilancio aziendale sulla base di quanto deciso nell’Assemblea Straordinaria dei Soci svoltasi il 18 giugnosi legge in una nota firmata da Ivo Puddu della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, Andrea Porcu della Uiltec Uil Sardegna ed Alberto Plaisant della Flaei Cisl Sardegna -. In attesa che si concretizzi nei prossimi giorni il processo di ricapitalizzazione societaria, l’RSU riconosce il grande lavoro svolto in questi mesi dal presidente ing. Mario Porcu ed il fondamentale supporto dato dalle OO.SS territoriali e regionali per arrivare a questo primo importante risultato.”

“È doveroso inoltre riconoscere una spiccata sensibilità mostrata dai consiglieri regionali del territorio e la volontà della Regione nel voler riconoscere a Sotacarbo un ruolo strategico in questa delicata fase di transizione energeticaconclude la RSU della SotacarboSiamo certi che col concretizzarsi degli impegni assunti dalla Regione, la Sotacarbo rivestirà un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione del sistema energetico regionale grazie alle consolidate professionalità  acquisite dai ricercatori, che con le loro competenze sono riusciti a ritagliarsi una altissima credibilità nel panorama scientifico internazionale.”